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Russia e UFO

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2012 12:44
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30/12/2011 08:38
 
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AVVISTAMENTO UFO ALL'AEROPORTO DI PIETROPAVLOVSK-I
DAL DOSSIER INVIATO DAL KGB AL COSMONAUTA POPOVICH


Sopra l'aeroporto di Pietropavlovsk-I (Penisola di Kamciatka), il 20 ottobre 1982, a causa delle pessime condizioni meteorologiche a Magadan, veniva all'atterraggio l'aereo IL-62, matricola no. 86457 (numero di volo 206) del Gruppo di Produzione Riunito dell'Aviazione Nazionale, che compiva il volo 63 Mosca-Magadan (Russia Europea-Estremo Oriente Siberiano sul mare di Okhotsk).
All'arrivo all'aeroporto di Pietropavlovsk-I, l'equipaggio osservava l'apparizione, incontro e parallelamente alla sua rotta, di un oggetto luminoso, che si muoveva a velocità ed altezza variabili, i cui spostamenti erano accompagnati da smaglianti bagliori di luce. Al termine del volo, il comandante dell'equipaggio Vasilievikh fece rapporto scritto sul "Giornale dei rapporti KVS" circa il funzionamento degli strumenti radiotecnici e dei servizi dell'aeroporto di Pietropavlovsk-I.
Dopo l'atterraggio dell'aereo, anche due addetti avvistarono questo oggetto: uno civile e l'altro militare, che si trovavano nel settore KDP dell'aeroporto (torre di controllo). Allo scopo di verificare e documentare il fatto in questione furono raccolte da noi le dichiarazioni di 4 membri dell'equipaggio dell'aereo e di due controllori, nonché i dati del servizio meteorologico; sono state fatte copie delle registrazioni su nastro magnetico delle conversazioni dell'equipaggio dell'aereo con il gruppo dei controllori. Fu anche confiscata la cassetta del magnetofono di servizio "MARS BM" dell'aereo con le registrazioni dei colloqui tra i membri dell'equipaggio negli ultimi 30 minuti di volo e furono prese informazioni circa l'assenza a bordo di possibili installazioni speciali. Come risultato fu accertato che il 19 ottobre 1982, alle 19:29 (ora di Mosca), un aereo IL-62 aveva sorpassato il punto di controllo di Soboliev ad una altezza di 11.400 metri e si accingeva alla discesa, dirigendosi verso l'aeroporto di Pietropavlovsk I.
Alle 19:32, alla distanza di 120-130 Km dall'aeroporto, il comandante pilota KVS M. P. Vasilievikh notò all'altezza di 7.200 metri, a sinistra in basso e ad un angolo di 45°, due lampi abbaglianti e luminosi di luce turchino-chiara, che sembravano fari anticollisione di un aereo. Giudicando la situazione come un avvicinamento pericoloso, Vasilievikh lampeggiò verso il misterioso traffico con i propri fari e comunicò l'accaduto ai controllori KDP dell'aeroporto di Pietropavlovsk-I. Il controllore KDP S. A. Karikov, sapendo che non c'era altro traffico nella zona e tramite il servizio PVO (Difesa Contraerea), informò di ciò il KVS Vasilieivikh.
L'equipaggio confermò tuttavia che aveva sotto controllo l'oggetto. Inoltre, il navigatore dell'equipaggio, A. I. Bondariev e l'istruttore di navigazione del distaccamento di volo 206, M. D. Skubko, per tutto il tempo di osservazione dell'oggetto, avevano tentato di avvistarlo sul radiolocalizzatore ma inutilmente. L'oggetto mostrava lampi abbaglianti della durata di 3-5 secondi con pause di 25-30 secondi ed è stato osservato dall'equipaggio per circa 12 minuti. Alle 19:55 l'equipaggio cessò di osservare l'oggetto, concentrandosi sulle manovre per l'atterraggio dell'aereo. Per tutto il periodo dello stazionamento dell'oggetto nella zona di visibilità ala parte dell'equipaggio, la radio e gli equipaggiamenti luminosi funzionarono normalmente senza intoppi. Ciò vale sia per gli equipaggiamenti dell'aereo che per quelli dell'aeroporto. Il controllore KDP S. A. Karikov, ricevendo dall'equipaggio dell'aereo informazioni circa l'oggetto, tentava di localizzarlo visualmente dal tetto del KDP (torre). La visibilità era eccellente e l'aereo si vedeva perfettamente, ma Karikov non riuscì ad osservare l'oggetto estraneo. Circa 8 minuti dopo l'atterraggio dell'aereo, Karikov avvistò verso nord, esattamente nella direzione della pista, una luce abbagliante, che ricordava le luci anticollisione di un aereo. Per 3 minuti Karikov osservò 6 luci, il cui colore cambiava dal rosa-rossastro al rosa. L'oggetto si muoveva dapprima verso ovest, poi verso nord-ovest. Karikov richiamò verso l'oggetto l'attenzione dell'aspirante Tchaplighin, il quale fece in tempo ad avvistare due luci. Il comandante dell'equipaggio, M. P. Vasilievikh, in un'intervista, raccontò che volava verso la Kamciatka già da 6 anni e che mai aveva visto alcunché di simile, pur avendo volato nelle più diverse condizioni.
Il servizio meteorologico dell'aeroporto, in coordinamento con il Centro Regionale Meteorologico, afferma che non c'era stato alcun avvistamento insolito nell'atmosfera sul corridoio aereo Soboliev-Elizov. Non si erano notate nemmeno condizioni per attività temporalesca, né forti elettrizzazioni delle masse d'aria. Il 20 ottobre, alle 16:30, il traffico 86457 cominciava il rullaggio di partenza verso Magadan. A seguito della comunicazione della scoperta di scorie anomale nell'olio dei sistemi idraulici, il volo venne ritardato per accertamenti. Il 25 ottobre, a seguito di interventi di manutenzione, furono scoperti seri guasti alla palettatura delle turbine di entrambi i motori.
Oltre a ciò uno di essi risultò del tutto fuori uso. In un rapporto preliminare della commissione l'ingegnere capo del DBU GA, Gh. I. Martinov, sostenne che le avarie alle palette si erano verificate a causa di un arresto della lubrificazione durante il decollo dell'aereo nell'aeroporto moscovita di partenza di Domodiedov.






AVVISTAMENTO UFO PRESSO LA BASE MISSILISTICA DI KAPUSTIN YAR
DAL DOSSIER INVIATO DAL KGB AL COSMONAUTA POPOVICH


Si rende noto che nel periodo fra le ore 22:12 del 28 luglio 1989 e le 01:30 del 29 luglio 1989, (censura) militari sovietici, delle unità dell'esercito (censura) a Kapustin Yar nella Regione di Astrakhan, segnalavano oggetti volanti non identificati nella direzione del (cancellato) reparto e delle basi in smobilitazione (censura) determinati reparti situati a (censura). Frequenti le segnalazioni dalla steppa intorno alla città di Kapustin Yar verso nord-est, rispettivamente a 45 e 30 Km di distanza. I militari hanno trasmesso al Centro di osservazione degli NLO (UFO) nel periodo fra le 22:12 e le 23:55 del 28 luglio 1989.
Come segue dai resoconti dei testimoni oculari essi hanno avvistato dapprima 3 oggetti ad una distanza di 3-5 Km Le basi militari smobilitate, che si trovano rispetto al PDRZ a circa 15 Km, hanno avvistato gli UFO dalle ore 23:30 fino alle 01:30 del 29 luglio 1989 a distanze variabili da qualche chilometro fino a 300 metri. Risulta dagli interrogatori dei testimoni dello stabilimento che le segnalazioni esterne circa l'avvistamento UFO descrivono: un "disco" del diametro di 4-5 metri, nella sua parte superiore di forma semisferica, luminoso, che si muoveva talora improvvisamente, in silenzio, abbassandosi e planando verso il terreno ad una altezza di 20-60 metri (particolari nelle dichiarazioni testimoniali).
Il Comando Sovietico (censura) Unità Militari (censura) (poligono BVS, città di Akhtubinsk) di distruggere dopo dettagliati esami, (censura) non lungi, onde non consentire una presenza a distanza ravvicinata di aerei in transito.
I testimoni oculari confermano le ottime condizioni meteorologiche locali del momento.

RAPPORTO
Io, sottufficiale Voloscin Valeri Nikolaievitch, faccio rapporto che alle 23:20 del 28 luglio, trovandomi al cambio del turno di servizio delle comunicazioni, ho ricevuto l'informazione dall'addetto del centro di telegrafia com. Tchernikov Anatoli Botisovitch, circa il fatto che sopra il reparto militare (censura) nel corso di più ore era rimasto sospeso un oggetto sconosciuto che egli definiva un disco volante. In aggiunta Tchernikov A .B. raccontava che questa informazione gli era giunta dal com. Savartzev del gruppo operativo mediante comunicazione (censura).
A Savartzev questa informazione era giunta da (censura). Secondo le parole di Tchernkov questo oggetto sembrava osservare il PDRZ in quanto era a due chilometri da (censura). Dopo questa conversazione telefonai al comandante Savartzev, il quale confermò di aver ricevuto l'informazione e mi propose di salire in alto nel tentativo di vedere questo oggetto. All'incirca alle 23:30 uscii dall'edificio con il soldato semplice Tischaiev D.N. e mi arrampicai sulla prima sezione della torretta dell'antenna, a circa sei metri dal suolo. Il soldato semplice Tischaiev era vicino a me.
Appena salimmo sulla torretta feci notare al soldato semplice Tischaiev che sul lato (censura) alla nostra destra volava silenziosamente un certo oggetto. Tischaiev commentò che lo vedeva. Nel cielo notturno era distintamente visibile un potente faro luminoso che ricordava una fotoelettrica. L'oggetto volava verso le attrezzature ausiliarie (circa a cinque chilometri dal posto di osservazione) e si dirigeva verso il deposito degli armamenti missilistici (circa a 300 metri dal posto di osservazione). Sorvolando tale deposito, l'oggetto vi planò sopra, poi si abbassò ad una altezza di circa 20 metri.
Contro il cielo notturno la sua sagoma era visibile e tutto il corpo irradiava una luce verde pallida, simile alla luminescenza del fosforo al buio. L'oggetto si presentava come emisferico nella parte superiore.
Il diametro del disco era di circa 4-5 metri. Inoltre, quando l'oggetto si abbassò sopra i depositi missilistici, dal punto da dove proveniva il bagliore si accese un raggio di luce violenta che prese a girare tutt'intorno, soffermandosi ai margini di una installazione. Osservai 2-3 giri del raggio, che era distintamente visibile sullo sfondo del cielo ed emanava dall'oggetto, nonostante non riuscissi a scorgere la chiazza luminosa sulle costruzioni e sul terreno (sebbene ad un certo momento il raggio apparisse come una macchia).
Il moto del raggio durò per qualche secondo, poi scomparve; l'oggetto, continuando a scintillare, si avviò verso una zona residenziale adiacente. Dopo di ciò ho visto l'oggetto sospeso sopra le installazioni della ferrovia. Quindi a questo punto l'oggetto nuovamente ritornò sui depositi missilistici e fu osservato sopra di essi ad una maggiore altezza (60-70 metri).
In questo momento, presso di noi, anche l'intero corpo di guardia montante e il capo delle guardie osservavano l'oggetto. Alle 01:30 volò via verso la città di Akhtubinsk e scomparve alla vista. I suoi lampeggiamenti non erano stati periodici, come se fosse stato mandato per fare fotografie.
Gli spostamenti dell'oggetto non erano stati uniformi: talora velocemente di lato, o verticalmente (segue una pagina scritta a mano, con disegno dell'UFO, pressoché illeggibile, che risulta però trascritta nel documento) e talvolta planando dolcemente. Ho osservato tutto ciò chiaramente dalle 23:30 fino alle 01:30. Posso rappresentare come mi sia apparso l'oggetto mediante il disegno.

NOTA Il raggio e le luci si propagavano per tutta la zona.
(Firmato) L'addetto di servizio alle comunicazioni Sottufficiale Voloscin V. N. 31.07.89






AVVISTAMENTO UFO NELLA CITTA' DI VLADIVOSTOK
DAL DOSSIER INVIATO DAL KGB AL COSMONAUTA POPOVICH


Alle 20:30 del 3 Novembre 1985, dopo una battuta di caccia alle foci del fiume Razdolnaya, salii sulla mia barca a motore "Dniepr", ormeggiata, azionandone il motore "Vikhr". Questo si avviò dolcemente e senza il minimo problema. In quel momento notai un NLO (UFO) che si muoveva a grande velocità da nord a sud ad una altezza molto superiore a quella propria degli aerei. Sembrava comunque più grande di una stella e proiettava un raggio di luce verso terra leggermente inclinato. Il raggio era piuttosto lungo, eppure non toccava il suolo dissipandosi a mezz'aria.
Quando l'UFO ci volò sopra più vicino, il motore della barca si spense. Tirai il cordone di accensione dopo aver prima rimboccato la benzina e aumentato il gas.
Il motore si accese, ma mentre funzionava avevo notato una luminescenza provenire dalla base delle bobine attraverso le quali passano i cavi ad alto voltaggio collegati alle candele di accensione dei cilindri superiore e inferiore. E la luminescenza alla base della candela superiore era maggiore dell'altra.
5 o 7 secondi dopo il motore si arrestò improvvisamente e senza alcun calo di potenza. In quel momento l'UFO si trovava esattamente sopra la barca. Dopo che l'UFO si era spostato un po' di più verso sud in direzione di Vladivostok, il mio compagno A. Khripunov e io notammo al di sopra di esso un satellite artificiale. Sia l'UFO che il satellite si muovevano all'incirca alla stessa velocità e nella stessa direzione. Quando l'UFO si avvicinò a Vladivostok il suo raggio scomparve e lo stesso oggetto non fu più visibile.
Il satellite invece continuò il suo spostamento, ed era chiaramente visibile nel cielo sebbene fosse molto più piccolo dell'UFO.
Risalimmo in barca e la allontanammo dalla riva. Per quanti tentativi facessimo il motore non si avviava. Il vento e la corrente portarono la barca sulla riva opposta. Una volta in secca feci un altro tentativo di accendere il motore: cambiai le candele, ma il carburante si riversò sia sul primo che sul secondo paio. Cambiando il secondo paio di candele notai che non davano scintilla. Usammo perciò i remi per raggiungere la foce del fiume e scegliere un posto per riposarci.
Laggiù esaminai attentamente il motore. Pulii allora i contatti di tutti i circuiti, sostituendo parte dei fili elettrici e dei cavi ad alto voltaggio.
Una debole scintilla comparve nel cilindro inferiore: la scintilla compariva periodicamente quando il volano girava: una volta, dopo vari tentativi infruttuosi. Non scoccava invece ancora alcuna scintilla sul cilindro superiore. Decidemmo di remare, sperando di incontrare qualcuno.
Incontrammo alcuni pescatori solo alle 09:00 di mattina che ci diedero una loro vecchia bobina. Verificai ancora tutti i contatti. Nulla era cambiato nel cilindro inferiore. La scintilla era debole e compativa a singhiozzo. Quando cambiai la bobina il cilindro superiore non dava scintilla, però senza candela la scintilla si scaricava nella mano. Quindi presi una dinamo magnetica di scorta che avevo già provato di notte, la misi in una piccola caldaia, chiusi il coperchio e la surriscaldai per mezz'ora su un fornello a petrolio. Poi la misi al suo posto. Dopo il primo giro del volano avvertii nella mano il forte colpo della scintilla. Sistemai allora i contatti, collegai le candele, le misi a massa e vidi che finalmente funzionavano entrambe. Avvitai le candele, schizzai in entrambi i cilindri un po' di carburante pulito per una partenza più facile e infine il motore si accese al primo colpo.
Erano ormai le 15:00; quarantacinque minuti dopo eravamo a Vladivostok.

Capitano di Corvetta della Marina Sovietica V. Alexandrov






AVVISTAMENTO UFO NELLA CITTA' DI SOCI
DAL DOSSIER INVIATO DAL KGB AL COSMONAUTA POPOVICH


Inoltriamo l'interpretazione del controllore al Servizio Movimentazione dell'aeroporto di Soci, Stiepanian R. Kh. e la trascrizione delle radiocomunicazioni con l'equipaggio aereo circa le osservazioni di oggetti volanti non identificati nella zona di responsabilità dell'aeroporto di Soci, il 26 luglio 1989.

ZNA su Som nel servizio UVD
al compagno Bielov S. F.
dal controllore UVD Stiepanian R. Kh.

INTERPRETAZIONE
Io, Stiepanian R. Kh., il 27.07.89, durante l'effettuazione dell'UDD in RZ, circa alle 14:40 ricevetti una comunicazione dall'equipaggio VS 85138 proveniente dalla direzione di Simferopoli in quota a 10.100 metti, secondo la quale osservavano al traverso sinistro, a circa 30-50 Km alcuni oggetti.
Io chiesi di puntualizzare sulla forma, la luminosità e su quali manovre essi eseguissero. L'equipaggio aggiunse che gli oggetti si muovevano parallelamente: uno luminoso, a forma di sigaro, come se fosse un dirigibile; mentre l'altro era a punta di fiocina, con forma rigorosamente geometrica.
La velocità era esattamente uguale a quella di un TU154 e gli oggetti effettuavano facilmente manovre scambiandosi di posto.
Chiesi all'equipaggio circa eventuali anomalie nel funzionamento degli apparati e strumenti dell'aereo, e l'equipaggio confermò che tutto funzionava normalmente, in perfetto ordine. Chiesi all'equipaggio di osservare gli oggetti e di riferire immediatamente su qualunque cambiamento della situazione. Quindi chiesi informazioni al settore militare UVD se nella zona ci fossero loro veicoli R.Sch.O., e fornii dati sugli oggetti. Mi si rispose negativamente, al che informai il PVO (*) e chiesi se non li stessero osservando con i loro strumenti, ma "Krov"(**) rispose di no. Feci rapporto al controllore anziano e a RP. Anch'io non osservavo nulla nell'indicatore. Allorché 85138 si trovò nella zona vi giunsero anche tre VS, i quali osservarono questi oggetti. La loro descrizione fu identica. Gli aerei osservarono gli oggetti nella zona per circa 20-25 minuti, ad altezze fra i 7.500 e gli 11.100 metri. In quel momento la direzione dei collegamenti con gli aerei fu assunta dal controllore anziano e dal dirigente aeromobili che avevano ascoltato tutto. Una informazione più accurata può essere ottenuta dalle trascrizioni di tutte le comunicazioni radio fra le 11:35 e le 12:05. Steso il 9.08.89 per promemoria.

(Firmato) Stiepanian

Note: (*) Difesa Contraerea. (**) Nome in codice dell'unità PVO.


COMUNICAZIONE
CIELO DI SOCI, 26.07.1989


(D = controllore;
138 = VS 85138;
397 e 500 = due altri aerei non meglio identificati;
E = equipaggio generico)

Ore 11:31
(D): 138, ascolto.
(138): Voi non notate, alla nostra sinistra, due oggetti?
(D): A sinistra, a quale altezza?
(138): Alla nostra altezza 50-60 km, proprio al traverso.
(D): 138, non ci sono traiettorie convergenti, vedete niente a sinistra?
(D): 138, che cosa vedete?
(E): C'era un oggetto ed un secondo gli è apparso a fianco, adesso si muovono assieme a noi a circa 80 km.
(E): Qual'è la forma?
(E): Uno è allungato come un dirigibile e l'altro è come circolare.
(D): Si trovano al traverso rispetto a voi?
(E): Sì, proprio al traverso, ma adesso si sono allontanati improvvisamente, a 80-90 km.
(D): 397, voi non vedete nulla, davanti, a destra, a sinistra, fra 30 e 40 km?
(E): 397, davanti a 30 km?
(D): 40 km sul fianco sinistro a destra.
(E): 397, faremo attenzione da sinistra a destra.
(E): No, non vediamo nulla, per ora; non vediamo, adesso usiamo il localizzatore.
(E): 397, ecco adesso a destra 25 km; sono già a destra dietro di voi.
(E): No, non vediamo: ci sono nuvole ovunque.
(E): Guardate più in alto delle nubi (due volte)... c'è qualche cosa che va zigzagando.
(E): 397, vedo due macchie sullo sfondo delle nubi.
(D): In quale direzione?
(E): 45 km da Soci, 30 gradi all'indietro.
(E): 138, uno è quasi come un quadrato l'altro si allunga nella forma di un rombo, stanno separandosi.

Ore 11:44
(D): 138, raccontateci di questi oggetti.
(E): Ecco, ci sono a fianco e sono immobili. Noi siamo a 8 km da loro, pensiamo.
(D): Si muovono?
(E): Erano a 40, adesso a 100 km sul fianco sinistro a destra.
(E): Soci, 138 chiede 11.100 metri di altezza.
(D): 138 autorizzato a 11.100 e fateci sapere di questi oggetti.
(E): 138 a quota 11.100.
(D): 138, distanza 200 km, azimut 270.
(E): 138, distanza 100.
(D): (incomprensibile).
(E): Soci, voi li vedete sul localizzatore?
(D): No, non osserviamo nulla.
(E): Ecco che adesso hanno virato e vanno affiancati.
(D): 397, distanza 200, azimut 277, a 10.000 commutate su 120.4.
(D): 138 li osservate ancora?
(E): Eccoli a sinistra, indietro, l'intervallo fra noi e loro è in aumento, si sono allontanati da noi molto velocemente. Prima ci erano vicini e poi si sono distanziati da noi.
(D): 138, in quale direzione vanno?
(E): Adesso a sinistra e indietro rispetto a me.
(D): Tutto funziona bene da voi?

Ore 11:47
(E): Tutto funziona normalmente.
(D): (incomprensibile).
(D): 500, voi non osservate niente?
(E): 500, non vediamo nulla né a destra né a sinistra.
(D): Ricevuto.

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