Discutiamo di Malanga

BruttoDentro, 01/04/2012 14.15:

---

Ti ringrazio. Non comprendo però cosa c'entri la Blavatsky con Malanga.
Della Balavatasky ho letto qualcosa tra le sue opere relative allo spiritismo e non mi sembra che parli di abduction, interferenze aliene, et similia.
Ovviamente potrei peccare di ignoranza, ma ti chiedo delucidazioni in merito.

---

L'influenza teosofica è onnipresente nelle teorie malanghiane, ne troviamo tracce ovunque, vero che la Blavatsky non parla di abduction, ma altrettanto vero che è stata l'antesignana delle canalizzazioni ed del contattismo idem dicasi per la sua allieva eretica Alice Bailey madre della new-age e di tante canalizzazioni.

Ma oltre questi aspetti, ci sono da tenere in considerazione quelli inerenti determinate visioni e affermazioni del pensiero malanghiano a sfondo teosofico come ad esempio la cosmogonia e le genesi.

Già nel 1996 nel pubblicare l'ipotesi dell'SSH come detto dedica un'appendice alla metafisica dove citando le "Le Stanze di Dzyan" scrive:

---

Riportiamo, dunque, questo documento, perché, vero o falso che sia, contiene una accurata descrizione della SSH.

All’interno dei versetti stralciati sono in grassetto le frasi più significative, nelle quali abbiamo ritrovato le nostre idee.

[.....]

Possiamo quindi dire che, al di là dell’approccio matematico-geometrico della SSH, al di là dei supporti bibliografici che possono più o meno sostenere la nostra ipotesi, esisterebbero, dunque, nello spazio e nel tempo, molte persone che, sebbene dotate di culture palesemente diverse, avrebbero descritto l’Universo con gli stessi termini dell’SSH. Questo aspetto della questione ci spinge a pensare che tutto ciò sia il risultato dell’esistenza di quella scienza intuitiva di cui abbiamo in questo contesto già parlato; uomini di diverse ere avrebbero in realtà visto dentro di sé l’Universo così com’è, e non come appare, in quanto capaci, forse per caso, forse per una frazione di secondo, di attivare una loro capacità di percezione solitamente sopita, che permetterebbe di scavalcare la Maya* e prendere conoscenza di noi stessi. [1]

---

Qua aggiunge:

---

Attraverso la ragione, ed essa sola, non è possibile ottenere verità definitive dice Kant. Sulla base di tale affermazione proponiamo una nuova ipotesi di lavoro, basata sia su considerazioni geometriche sia sulla "teoria dei campi", usata in elettromagnetismo, che comprende tanto l’aspetto Fisico quanto quello Metafisico.

Bisogna descrivere tutti i fenomeni dell’Universo con un numero di variabili (gradi di libertà) piccolo, possibilmente minore del numero delle dimensioni a nostra disposizione, per non incorrere in quei problemi di insolubilità che oggi impediscono la soluzione del problema.

Un ulteriore obiettivo che ci proponiamo è l’unificazione di scienza e religioni, considerando la teologia una branca della fisica. Il tentativo, ambizioso, punta non solo all’unificazione delle forze, ma alla contemporanea unificazione della Scienza, che, come Conoscenza, non può che essere globale e quindi interdisciplinare. Inoltre, questa teoria sembra confermare l’affermazione di Einstein: "Dio non gioca a dadi". [2]

---

Quindi abbiamo il tentativo di unire scienza e coscienza assieme, sulla traccia dei mistici induisti che arrivarono in Europa a cavallo tra l'800 ed il 900.

Lo stesso tentativo lo avevamo trovato anche da parte di certi esponenti della fisica dei quanti, come David Bohm, Karl Pribrame, Frjot Capra.

BruttoDentro, 01/04/2012 14.15:

---

Ma Malanga è un cabarettista nato, ciò è un puro e semplice dato di fatto e non un giudizio critico, né un insulto.
Non metto in dubbio l'intelligenza del prof, ma risalto le sue qualità di persona piacevole e simpatica che tu stesso hai citato; è impossibile non farsi scappare più di una risata ascoltanto le sue conferenze.

Comunque, ripeto, se questa analisi critica di Malanga la vorrai stilare tu stesso (e credo che, avendo fatto scorpacciate di malanghianesimo, persona più adatta nel forum - e forse in tutto il mondo - non esista) renderai sicuramente felici parecchie genti, me compreso.

---

Proprio puro non lo vedo con lo scempio che ha fatto su un numero incalcolabile di boccaloni che interpretando malissimo quanto il prof diceva si sono sentiti Cristi camminando sopra le acque.

Come dimenticare in rete deliranti individui che dovevano guarire il mondo dai vampiri interdimensionali, e che vedevano uomini primi ovunque?

Io non sono nessuno, mi è sembrato di scorgere nell'atanor malanghiano una serie di elementi che indicano un'immane lavoro di letture nei più svariati campi, il tutto teso ad un qualcosa che onestamente mi sfugge.

Nella sua lettera d'addio alla scena ufologica oltre ormai classiche invettive nei confronti del C.U.N. e del resto del mondo ha lasciato delle traccie, ma come detto non ho elementi per azzardare un'ipotesi qualsiasi.




[1] www.edicolaweb.net/sup125.htm

[2] www.edicolaweb.net/sup05.htm


* Maya è la dea vedica che dopo la creazione ha ricoperto con un velo illusorio il mondo ottenebrando la mente dell'uomo, impedendogli così di conoscere la vera natura della realtà.