Parla Nick Pope: “Londra ha nascosto prove sugli Ufo”

Zambu forse ti è sfuggita la chiamiamola "foto"





Non mi pare che quell'oggetto abbia 4 metri.

eone nero, 15/03/2012 17.42:

---

Non mi pare che quell'oggetto abbia 4 metri.

---

Io mi riferivo all'X-43A che non supera i 4 metri e quindi non può essere l'oggetto volante descritto nell'avvistamento in questione.

zambu83, 15/03/2012 18.00:

---

Io mi riferivo all'X-43A che non supera i 4 metri e quindi non può essere l'oggetto volante descritto nell'avvistamento in questione.

---

Infatti non è lui, non esisteva al tempo al contrario dell'Harrier, mica Stige ti ha detto che era l'X-43A l'oggetto in questione, ti ha solo detto che quell'aereo raggiunge una velocità fantastica che tu ritenevi impossibile.

eone nero, 15/03/2012 18.13:

---

Infatti non è lui, non esisteva al tempo al contrario dell'Harrier, mica Stige ti ha detto che era l'X-43A l'oggetto in questione, ti ha solo detto che quell'aereo raggiunge una velocità fantastica che tu ritenevi impossibile.

---

No,non mi sono spiegato bene.Io non ho detto che non esistono velivoli sperimentali che raggiungono velocità elevate,Io ho detto che una cinetica di movimento con stacco perpendicolare improvviso ed a velocità pazzesche non è possibile raggiungerla con veivoli terrestri conosciuti attualmente nè tantomeno nel 1990 ed i MAC4 raggiunti dell'ipotetico veivolo sperimentale dell'epoca(vedasi Aurora) non sono compatibili con la dinamica dell'avvistamento britannico.
Ora se voi volete a forza ricondurre tutto al veivolo sperimentale fate pure ma è anomalo che dei piloti di Harrier dell'epoca non abbiano saputo spiegare l'avvistamento nonostante si siano posizionati per un lasso di tempo sufficiente vicino all'oggetto volante sconosciuto.

Beh, devo dare come al solito un colpo al cerchio e uno alla botte...

In primo luogo è importante notare che, come detto da Zambu, due Harrier a decollo verticale sarebero stati in volo a fianco dell'UFO, e sarebbero rimasti basiti di fronte alla manovra, che dunque andava ben al di là delle prestazioni di quell'aereo.
Il problema appunto non è tanto la velocità in sé quanto l'"accelerazione allo spunto", cioè quanto ci mette il velivolo a passare da velocità verticale pressoché nulla ad una velocità molto elevata. Per fornire all'improvviso una grande accelerazione, per la nota legge F=M*a è necessaria un'enorme forza motrice, e anche disponendo di un motore a razzo potentissimo dubito che un affare di 25-30 metri, come sembrerebbe dalla foto, riuscirebbe a "schizzare via" nel modo descritto, senza contare che le esalazioni del motore sarebbero ben visibili, dunque verosimilmente ci troveremmo di fronte ad una tecnologia molto avanzata che fa riferimento a principi piuttosto diversi da quelli su cui si è basata l'aviazione dalle origini a oggi.

In secondo luogo, però, va detto che "velocità elevata" è una definizione un po' vaga e in assenza di un dato quantitativo (come ad esempio un tracciato radar, come diceva Eone), è piuttosto difficile fare considerazioni sensate. A questo va aggiunto che stiamo parlando di un articolo riciclato scritto dalla nota Sabrina Pieragostini, dunque ogni informazione in esso contenuta può essere una distorsione piccola o grande della realtà, andrebbe verificato tutto dai documenti ufficiali prima di fare considerazioni di sorta.
Esempio buttato lì, potrebbe essere che gli Harrier compaiono solo nella foto ma non c'è alcuna conferma ufficiale che fossero in volo, magari addirittura la notizia è stata appresa prima dai giornali che da fonti interne (sono già capitati casi del genere nell'ambito dei documenti desecretati, inducendo molti a gridare alla prova quando invece si trattava solo di rumors archiviati d'ufficio, vedi il caso del memo Hottel). Insomma, con la distorsione dell'informazione che c'è su questi argomenti bisogna sempre andare alla fonte (avendone il tempo...) prima di esporre considerazioni perché i giornalisti non ci mettono nulla a rigirare la frittata come gli pare, se poi parliamo di un articolo riciclato...