Hybrid1973, 26/01/2013 19:19:
Per fortuna che nessun utente come quello nella descrizione, partecipa a questo forum.
Aggiungo questo interessante articolo dal Corriere Salute
Perché crediamo (fermamente) anche alle peggiori «bufale»
Le informazioni sbagliate continuano a influenzarci, spesso a dispetto di ogni smentita. Il dubbio si insinua a fatica
"Vere o no che siano, le informazioni che ci raggiungono restano attaccate alle nostre menti, influenzando comportamenti e scelte. E anche quando ci rendiamo conto che il loro contenuto è falso, può risultare molto difficile riuscire a modificarle. A questo strano fenomeno - cioè le informazioni sbagliate che continuano a influenzarci anche quando razionalmente sappiamo che dovremmo dimenticarle - è dedicato un articolo di revisione scritto da un gruppo di ricercatori di università americane e australiane, guidato da Stephan Lewandowsky dell'University of West Australia, e pubblicato da poco sulla rivista Psychological Science in the Public Interest. Per poter riuscire a comprendere un'informazione, sia che la leggiamo sia che la ascoltiamo, in prima battuta dobbiamo considerarla vera, quindi, in qualche modo l'accettazione della veridicità è un prerequisito della comprensione."
Continua qua
www.corriere.it/salute/neuroscienze/12_ottobre_16/credere-bufale_2322cbf0-13a2-11e2-ad6a-6254024087...
In Italia è presente un sito che si occupa di Fact Checking
factchecking.civiclinks.it/it/
La presentazione del sito
www.ahref.eu/it/media/comunicati-stampa/fact-checking
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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.