OggettoVolanteIdentificato, 06/04/2013 02:59:
Ci sarà arrivata la google-car,per ispezionarmele un minimo....?...
La Google-car? Mmmmm..credo proprio di no.
Per noi occidentali le Isole Marchesi sono uno degli arcipelaghi meno conosciuti dal punto di vista turistico della Polinesia Francese, ma per la gente dei Mari del Sud rappresenta il primo punto di arrivo delle Popolazioni Maori. In passato le Isole, che per i conquistadores erano luoghi selvaggi e pieni di insidie, erano popolate dai famosi Taipì (cannibali) e quindi per molti secoli furono volutamente evitate dai colonizzatori occidentali.
L'Isola principale amata in passato anche dal famoso Gauguin è l'isola di
Nuku Hiva.la maggiore dell’arcipelago, attraversata da nord a sud da una catena montuosa con suggestive cascate che scendono lungo i pendii e, al centro dell’isola, un altopiano coperto di pascoli, coltivazioni e foreste.
In questo habitat naturale cavalli e capre vivono e si riproducono in totale libertà.
Le coste, non protette dalla barriera corallina, si frastagliano in una moltitudine di baie, piccole penisole, scogliere schiaffeggiate dai marosi.
L’isola conserva numerose vestigia della sua cultura misteriosa, dal “tohua” la piazza delle danze rituali, ai maestosi “tiki”, numi tutelari scolpiti nella pietra, e ai “marae” i luoghi di culto e sacrificio.
Nel giugno del 1842, Nuku Hiva é la prima delle isole Marchesi ad essere sulla rotta casuale del baleniere a bordo del quale il più grande romanziere del mare, Herman Melville, si appresta a scoprire un paese del quale
“nessuna descrizione saprebbe renderne la bellezza”. “Grandiose” e “sorprendenti”, sono le parole che s’impongono quando lo sguardo si fissa sugli strapiombi imponenti di
Nuku Hiva e scivola poi lungo i loro fianchi che si tuffano nell’immensità dell’oceano. I segreti che racchiude l’isola sembrano impenetrabili, ben protetti da una vegetazione esuberante che ricopre la “Terra degli uomini” con questo velo di mistero, indescrivibile eppure ben presente. A Tapivai, luogo di molte leggende, cascate e fiumi segnano un percorso protetto da Tiki coperti di muschio che, immersi nella foresta, vegliano ancora con lo sguardo fissato sull’eternità. Dalla cascata di Hakui, la terza più alta al mondo, o dalla baia di Anaho, una delle più belle delle Marchesi, o ancora dal monte Muake, punto di partenza dei parapendisti, lo spettacolo delle creste di basalto e dei canyon profondi che scolpiscono l’isola, faranno sognare ogni visitatore.
Il fatto é che a
Nuku Hiva, seconda, per dimensioni, della Polinesia, il vertigine é permanente, sostenuto dal ritmo dei “pahu”, tamburi che riportano a tempi passati. Situata nel centro di un cratere semi crollato nel mare, la capitale é vicina alle spiagge deserte di sabbia nera e dispone di un centro d’immersioni subacque basato sul vecchio molo.
OggettoVolanteIdentificato, 06/04/2013 02:59:
Purtroppo sono un segno di terra,per i miei gusti vacanzieri lì attorno c'è troppa acqua!
Tranquillo Ovi non ti crucciare..che ne dici di questa..
poca acqua proprio come desideri tu!
ahahaahahhahaha
Gioco Ovi non me ne volere..
[Modificato da Nuit.Dea 06/04/2013 11:18]