Isole Marchesi

Ne è passato tanto di tempo da quando il Pianeta Terra era solamente una distesa di fuoco e roccia fusa. Un luogo inospitale e micidiale per la vita. Un inferno di fuoco oseremmo dire.
Eppure oggi al posto di quel luogo infernale sembra regnare la pace e molti luoghi oggi meravigliosi possono testimoniarlo. Posti incantati che molto somigliano all'idea di paradiso che fa parte dell'immaginario collettivo. Sapete a forza di alzare gli occhi al cielo mi sono dimenticata di quali bellezze ci ha regalato il nostro pianeta.Se avessimo la possibilità di osservare questi medesimi luoghi in un altro pianeta extrasolare non potremmo che rimanere a bocca aperta.
Eppure noi il Paradiso ce l'abbiamo a portata di mano. Non troppo lontano ( se rapportato alle dstanze astronomiche )esistono destinazioni di ogni genere che spaziano dal deserto agli oceani, dalle spiagge coralline ai freddi ghiacciai. Viaggiare anche solo una volta potrebbe sì dare un senso alla vita. Chi non viaggia rischia di rimanere statico anche nell'anima.

A Sud dell'Equatore in pieno Oceano Pacifico esiste un arcipelago formato da 12 isole localizzato nella parte più settentrionale del territorio d'oltremare della Polinesia Francese.
La natura , in queste isole, è la protagonista indiscussa. Le Isole Marchesi sono estremamente montagnose ed estremamente selvagge : la presenza dell'uomo è limitata a pochi gruppi di persone che risiedono stabilmente solo inalcune di queste isole.
L'intero arcipelago , infatti, è composto da 12 isole di origine vulcanica; solamente sei di queste sono abitate.
A seconda della posizione geografica, le isole si suddividono in gruppo nord, composto da Nuku Hiva, Ua Huka e Ua Pou e gruppo sud, composto da Tahuata, Fatu Hiva e le isolette di Hiva Oa.



Caratteristica comune alle isole Marchesi è di avere coste frastagliate e battute dalle correnti, e di essere punteggiate da molte baie naturali.







In queste isole ha origine la sacra arte del tatuaggio, ancora oggi diffusa e praticata. Nell'arcipelago vengono ancora effettuati riti antichi, come ad esempio le caratteristiche danze. Le Marchesi risultano essere l'angolo di cultura più vivo della Polinesia.




Concludo con un aforisma di Edgar Allan Poe
" Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato."

Saluti e buon week end.

Belle le Isole Marchesi

Dea...

Ci andrò magari a vivere chissà

Nuit,mettila bene la cartina,così che capiscano dove son situate queste isole paradisiache!
Arrivarci con normali mezzi è impossibile,però ci son le agenzie che con 3mila euro ti ci scaricano.Viverci è da brivido,alla prima tsunami/tempesta/eruzione sparisci dalla faccia della terra con alberi e tutto.In compenso in quelle isolette i cellulari funzionano,prima di affogare puoi chiamare un amico o un parente.....

Mi sembrava di aver scritto Polinesia

Per te che sei comodino Ovi e non ami l'avventura ti consiglio un bel Villaggio Turistico in qualche località italiana per non allontanarsi troppo.
Dai retta a Nuit...e per info non esitare a contattarmi.
Domani in agenzia di viaggi spulcio tutte le offerte per Ovi...poi ti faccio sapere.
Ahahahahah

Purtroppo sono un segno di terra,per i miei gusti vacanzieri lì attorno c'è troppa acqua!

Ci sarà arrivata la google-car,per ispezionarmele un minimo....?...

OggettoVolanteIdentificato, 06/04/2013 02:59:

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Ci sarà arrivata la google-car,per ispezionarmele un minimo....?...

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La Google-car? Mmmmm..credo proprio di no.
Per noi occidentali le Isole Marchesi sono uno degli arcipelaghi meno conosciuti dal punto di vista turistico della Polinesia Francese, ma per la gente dei Mari del Sud rappresenta il primo punto di arrivo delle Popolazioni Maori. In passato le Isole, che per i conquistadores erano luoghi selvaggi e pieni di insidie, erano popolate dai famosi Taipì (cannibali) e quindi per molti secoli furono volutamente evitate dai colonizzatori occidentali.

L'Isola principale amata in passato anche dal famoso Gauguin è l'isola di Nuku Hiva.la maggiore dell’arcipelago, attraversata da nord a sud da una catena montuosa con suggestive cascate che scendono lungo i pendii e, al centro dell’isola, un altopiano coperto di pascoli, coltivazioni e foreste.



In questo habitat naturale cavalli e capre vivono e si riproducono in totale libertà.



Le coste, non protette dalla barriera corallina, si frastagliano in una moltitudine di baie, piccole penisole, scogliere schiaffeggiate dai marosi.



L’isola conserva numerose vestigia della sua cultura misteriosa, dal “tohua” la piazza delle danze rituali, ai maestosi “tiki”, numi tutelari scolpiti nella pietra, e ai “marae” i luoghi di culto e sacrificio.



Nel giugno del 1842, Nuku Hiva é la prima delle isole Marchesi ad essere sulla rotta casuale del baleniere a bordo del quale il più grande romanziere del mare, Herman Melville, si appresta a scoprire un paese del quale “nessuna descrizione saprebbe renderne la bellezza”. “Grandiose” e “sorprendenti”, sono le parole che s’impongono quando lo sguardo si fissa sugli strapiombi imponenti di Nuku Hiva e scivola poi lungo i loro fianchi che si tuffano nell’immensità dell’oceano. I segreti che racchiude l’isola sembrano impenetrabili, ben protetti da una vegetazione esuberante che ricopre la “Terra degli uomini” con questo velo di mistero, indescrivibile eppure ben presente. A Tapivai, luogo di molte leggende, cascate e fiumi segnano un percorso protetto da Tiki coperti di muschio che, immersi nella foresta, vegliano ancora con lo sguardo fissato sull’eternità. Dalla cascata di Hakui, la terza più alta al mondo, o dalla baia di Anaho, una delle più belle delle Marchesi, o ancora dal monte Muake, punto di partenza dei parapendisti, lo spettacolo delle creste di basalto e dei canyon profondi che scolpiscono l’isola, faranno sognare ogni visitatore.



Il fatto é che a Nuku Hiva, seconda, per dimensioni, della Polinesia, il vertigine é permanente, sostenuto dal ritmo dei “pahu”, tamburi che riportano a tempi passati. Situata nel centro di un cratere semi crollato nel mare, la capitale é vicina alle spiagge deserte di sabbia nera e dispone di un centro d’immersioni subacque basato sul vecchio molo.

OggettoVolanteIdentificato, 06/04/2013 02:59:

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Purtroppo sono un segno di terra,per i miei gusti vacanzieri lì attorno c'è troppa acqua!

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Tranquillo Ovi non ti crucciare..che ne dici di questa..poca acqua proprio come desideri tu!
ahahaahahhahaha



Gioco Ovi non me ne volere..

Veramente spettacolari NUIT.
Deliziaci più spesso di queste immagini....

sgittario, 06/04/2013 13:42:

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Veramente spettacolari NUIT.
Deliziaci più spesso di queste immagini....

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Ho la fortuna di lavorare nel campo del Turismo. Quindi sì avrete l'occasione di leggere quanto prima nuovi miei thread " turistici ". Moderatori permettendo.
A presto caro sgittario.

Non le conoscevo...
Veramente uno spettacolo per gli occhi...