La flotilla di Roma - 6 novembre 1954

Riporto qui tra gli avvistamenti italiani quello accaduto nel cielo di Roma negli anni '50.Come 'spettatore' della flotilla abbiamo infatti Sparviero 555 che è intervenuto nel thread ufologando.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9915152&p... relativamente però all'indagine-sondaggio sui governi che ,si dice,abbiano molte prove ma tendano a celarle al pubblico.Credo che,data la discreta importanza di tale segnalazione,essa debba per forza di cose trovare posto nela sezione degli 'Avvistamenti Ufo italiani'.Per quanto sia un sighting non recente,ignoro se Sparviero 555 abbia altri elementi da aggiungere,forse non oggi ma magari in futuro si,nel caso il thread mi son permesso di aprirlo io iniziando proprio dalle sue testuali parole appresso seguite da quelle dello studioso Perego.

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QUELLA CROCE SU ROMA....

Avevo 10 anni, frequentavo la V Elementare, quel giorno,di sabato, facevo il turno pomeridiano di scuola, quindi ero a casa a fare i compiti. La finestra della stanza in cui ero dava su una delle piu note piazze romane : Campo de' fiori,quindi una visuale ampia, e sotto, visto che era mattina vi era il ben noto mercato all'aperto (lo dico perché sarà un particolare che serve). Verso le ore 11.00, mia sorella , piu grande di me, che era in finestra, mi chiama a gran voce per vedere quanti bei palloni sonda volassero in cielo in quel momento! Sapeva che a me piaceva tutto ciò che volava; conoscevo ad esempio molto bene qualsiasi aereo ed il traffico di procedura di discesa per l'unico aeroporto di Roma, allora Ciampino, in quanto gli aerei in attesa di atterraggio (holding), giravano tutti sul centro della Capitale, sulla mia testa insomma e con il mio piccolo cannocchiale mi divertivo spesso a guardarli. Non divaghiamo, mi precipitai alla finestra e subito con mio grande stupore mi accorsi di quello che non stavo vedendo...cioè palloni sonda , e tutti in formazione a V ! La mia bocca rimase spalancata, pensai "di palloni ne vengono lanciati uno per volta, massimo due! E poi, tutti in formazione perfetta..." pensai a dei palloncini sfuggiti ad un rivenditore, ma correvano e non c'era vento! (Quando tirava vento, in piazza le tende delle bancarelle sottostanti si gonfiavano proprio come delle vele, anzi qualcuna , con mio divertimento, si ribaltava anche...). E allora...? Cosa stavo osservando? Di UFO non ne sapevo niente. Corsi giù in strada, dalla parte opposta da cui stavo osservando e mi ritrovai con il naso all'insu' in un'altra piazza (già, l'ingresso del portone era da piazza Farnese e le finestre sull'altra piazza), quella bella strana formazione era lassù che continuava a volare verso il Vaticano, come direzione, l'altezza di quei bei pallini bianchi sul bellissimo cielo azzurro di novembre poteva essere stimata sui 4 / 5 mila m. C'era un altro problema in quella formazione... Tutti quei pallini bianchi (ora direi dischi) dondolavano, o meglio, oscillavano in avanti e in dietro, quasi impercettibilmente tra di loro. Ad un certo punto , quando stavo per perderli a causa del palazzo di fronte, mi accorsi che un'altra formazione di altrettanti oggetti andava incontro alla precedente; il palazzo dell'ambasciata francese mi impedi' di vedere il resto... Poi ero piccolo, non potevo allontanarmi per vedere meglio, d'altronde non sapevo cosa stava effettivamente succedendo... Qualche giorno dopo lessi alcuni quotidiani in un'edicola vicino casa mia, che si erano di nuovo visti i Dischi Volanti su Roma... E cosa erano ? Pero' ricordo bene che mentre LI guardavo mi tremavano le gambe ! Seppi poi da un libro dell'allora console Perego (uno dei primi ufologi italiani ) che quelle due formazioni, anche da lui osservate, avevano composto una sorta di croce greca, sciogliendosi e ricomponendosi più di una volta (come evidentemente a far vedere che la cosa non era una casualità ); e quando si concentravano cadeva quella strana sostanza chiamata bambagia silicea...
Da allora, da astronomo dilettante, divenni anche...Ufologo!

LA FORMAZIONE "A CROCE"
A mezzogiorno preciso vidi una formazione perfetta a "V" di venti apparecchi, la più numerosa vista fino a quel momento, procedere da oriente verso Ostia. Quasi contemporaneamente, ne vidi un'altra identica procedere in "senso opposto". Fu questione di poche decine di secondi. Le due squadriglie si incontrarono, si congiunsero ai vertici delle grandi "V" e formarono una perfetta "Croce Greca" di esattamente quaranta apparecchi (dieci per ciascun braccio).
La croce ruotò su sé stessa di tre quarti di giro trasformandosi in una X. Poi le due squadriglie si distaccarono, formando ciascuna una serpentina di 20 apparecchi. Dopo alcune curve nel cielo, le due serpentine scomparirono alla vista, portandosi ad una quota superiore. Tutta la manovra era durata, complessivamente, circa tre minuti.
La croce era stata disegnata in direzione di Trastevere-Montemario e cioè nel cielo sovrastante la Città del Vaticano.
Avevo la sensazione di aver assistito a qualche cosa di nuovo e di supremamente grande. Era indubbiamente l'emozione più forte che avessi provata nella mia esistenza. Erano americani? Mi ricordai in quel momento la data: 6 novembre, vigilia dell'Anniversario della Rivoluzione Russa. Erano forse russi? Cominciai a notare che dal cielo cadevano lunghissimi filamenti lucenti (di otto, dieci metri) sottilissimi. Avevo visto cadere la stagnola antiradar degli apparecchi americani, durante la guerra. Non era la stessa cosa. Questi filamenti erano sottilissimi: sembravano fili di ragnatela. Riuscii a prendesse uno: poteva sembrare una materia vetrosa, che si volatizzava dopo qualche tempo.
Gli apparecchi continuarono ad apparire, a volte in squadriglie, a volte in fila indiana.
Compresi, in seguito, che si trattava di una precisa manovra che si ripeteva. Notai che quando gli apparecchi si concentravano nel medesimo punto del cielo, si formava, al di sotto, una specie di alone bluastro opaco mentre gli apparecchi compivano cerchi al di sopra.
Ad un certo momento vidi convergere in un determinato punto del cielo, proprio in direzione del centro di Roma, alcune squadriglie: tre, quattro, cinque, sei, sette. Contai l'uno dopo l'altro fino ad ottantacinque apparecchi.
Realizzai che ve ne dovevano essere su Roma, in quel momento, almeno un centinaio. Seguii il va e vieni di questi apparecchi fino alle 13. Verso questa ora scomparvero definitivamente. In quale direzione? Attesi con curiosità le edizioni dei giornali della sera. Con mia enorme sorpresa non vi era una parola della manifestazione.
Mi recai alla redazione di un giornale ("Il Secolo") e ne parlai ad amici giornalisti. Mi guardarono increduli. Dissi allora che preferivo non si pubblicasse nulla. Pensavo che le Autorità avessero avuto motivi per non diramare la notizia alla stampa...
( Console A. Perego )


Ho ritrovarto la ricostruzione dell'avvistamento della "croce" su Roma
(effettuato dal sottoscritto e già ampiamente descritto), del 1954!




E quasi tutti i giorni uscivano titoli così sui quotidiani...








Saranno pure cose ..."soggettive", ma ....



Edit: sistemate le immagini come da richiesta utente OggettoVolanteIdentificato.

I particolari che mi colpiscono,di questa per così dire flottiglia di navi celesti,è il fatto che sia accaduto negli anni del dopo-guerra,e che la prima impressione sia stata quella di trovarsi di fronte a un'infinità di palloni-sonda ad alta quota (cosa impossibile,nei meteo-station se ne usa sempre uno);oltre a ciò, il movimento degli ufo appariva traballante e incerto,con incroci geometrici rettilinei:pure la caduta della bambagia lascia increduli.
Ora,sono entrato,diciamo così,nell'ordine di idee per il quale ci si trovava innanzitutto in un periodo storico anomalo.La II° guerra mondiale è fortunatamente cessata da un pezzo,ci si deve ambientare però negli anni della guerra fredda.Si opera di nascosto.Si tenta di far sbilanciare il fronte orientale rispetto a quello occidentale.Che avveniva in quegli anni '50,nei cieli?
Una battaglia silenziosa:molti non lo sanno,ma una delle pratiche più diffuse era quella legata allo scambio di informazioni,di dati,di suggerimenti di linee di condotta,di consigli politici,religiosi,di inviti ad agire con sommosse o di pacificare moralmente una fazione,un popolo.Si usavano le radio pirata e il volantinaggio clandestino.Che c'entra questo discorso?
C'entra,perchè una pratica silenziosa ma diffusa era quella di impiegare grappoli di palloni.
[IMG]http://i44.tinypic.com/xlj7et.jpg[/IMG]
Ad esempio,questa sopra è una foto scattata in Cina.Si studiavano le direzioni dei venti,si imbrigliavano tanti palloni ad elio tra loro,riempiti oltre che di elio anche di volantini propagandistici,e si liberavano verso l'alto.L'esame preciso dei venti di quota garantiva il successo dell'operazione:i volantini sarebbero precipitati nello stato in cui si voleva far leggere qualcosa di 'scomodo' al popolo.Era propaganda illecita.Tra una nazione e l'altra questo 'scambio' di palloni con volantini era diventato un fatto ordinario.Ciò doveva restare segreto,non si doveva conoscere il mittente,ma era di importanza vitale che si giungesse al destinatario.
In questo link,ad esempio, www.psywarrior.com/NationalistChinesePropaganda.html
si accenna proprio a 'guerra psicologica' fatta di palloni,fogli di carta stampata,e studio delle condizioni meteo ottimali per l'atterraggio dei grappoli.
E la bambagia silicea? Beh....mese di novembre....che siano i famigerati ragni d'autunno,che sliberano le ragnatele? Non ho idea.Fatto sta che i palloni venivano spesso legati assieme tra loro usando fili di seta,molto leggera e delicata;seta che si usava normalmente anche per i paracadute militari.Gli stati asiatici erano produttori ed esportatori di tantissima seta.La caratteristica industriale della seta è quella di essere fibra multipla.Ossia il filo dei palloni,sottoposto a vento,si sfilaccia con le ore,col risultato che precipita a terra in lunghi pezzi.Un filo di seta è peraltro il risultato di una fibra lunga 200 metri e più che viene fatta passare avanti e indietro da un macchinario apposito,in modo tale che alla fine abbiamo un metro di filo di buona sezione.Si presume che gli UFO avvistati fossero gruppi di questi palloni con volantini,legati tra loro,e i fili di bambagia silicea altro non fossero che le fibre di pura seta,sottile pochi micron,che si sliberava per via dei colpi di vento e dei danni generati nei nodi.
Questo sistema di propaganda e controllo delle masse aveva un nome: Operation Spotlight.
Dal link coldwarradios.blogspot.it/2010/12/operation-spotlight-defection...
si evince come ''lo scopo del lancio dei palloni-volantini era quello di rendere libera l'Europa attraverso il controllo della stampa e indebolendo il sistema di controllo dei regimi comunisti''.Italia,Polonia,Francia,Germania,tutto il pianeta fu alla fine invaso da questa guerra di strategie con i palloni a grappolo.Proprio la Polonia,ad esempio,fu sorvolata da ben 260mila opuscoli contenuti dentro 30 grossi palloni volanti. Si tentò anche di mettere al bando questa tecnica di 'sgancio' palloni in aria,per il fatto che un incidente aereo si manifestò durante un'invasione dello spazio aereo con i palloncini (accadde in Cecoslovacchia).Ma si proseguì per parecchi anni,silenziosamente.
[IMG]http://i42.tinypic.com/2rm1isj.png[/IMG]
Questa poco conosciuta Operation Spotlight era estremamente efficace,poco rischiosa,richiedeva solo un'indagine meteorologica per sfruttare le correnti dei venti.Da noi operarono parecchio dal Mediterraneo.Spesso era la Cia ad organizzare i lanci,spesso le forze militari Usa di stanza nelle nostre regioni,le risposte giungevano da altre nazioni come Russia,Cina,Giappone,l'Intelligence e i gruppi clandestini stampavano,gonfiavano palloni,legavano a gruppetti e poi via,in atmosfera,a sorvolare città e campagne.
Circa l'Operation Spotlight qualcosa si trova qui
books.google.it/books?id=HXYAGisbPZUC&pg=PA192&lpg=PA192&dq=operation+spotlight+balloons&source=bl&ots=j5qZ9NNwD1&sig=H5W-Q9tR42XkXfcLF6r7SmOAX2o&hl=it&sa=X&ei=RXyrUbT3AYPCO4L9gIgK&ved=0CEoQ6AEwAg#v=onepage&q=operation%20spotlight%20balloons...
ed anche se non abbiamo fotografie o prove evidenti,non si può fare a meno di ipotizzare che quella mattina,sul centro-Italia,non sia passata una nuvolaglia di enormi palloni legati tra loro con seta,tra lo stupore dei cittadini.
[IMG]http://i41.tinypic.com/s5jkp2.jpg[/IMG]
Superare il muro della CortinaDiFerro fu possibile;era sufficiente un pallone e un messaggio segreto entrocontenuto.

Ovi ormai grazie all'informazione su altri forum, abbiamo capito che sei un debunker professionista che prende lo stipendio da solo-tu-sai-chi per denigrare avvistamenti e testimoni d'epoca, per cui quì non ti da più retta nessuno.


Un caso così vecchio lascia il tempo che trova.
Comunque dalla descrizione del testimone, escluderei categoricamente i palloncini se non altro per il fatto che una V di 20 unità volava verso il vaticano mentre un'altra V di 20 unità volava in senso contrario.
Si sono incontrati unendosi in una apparente X, hanno ruotato la X di 270 gradi e sono saliti di quota.

No, personalmente non parlerei di palloncini.

E' Sparviero che ha scritto ''palloni sonda ,e tutti in formazione a V !''
A prima vista per lui erano palloni-sonda.Mica per me:io manco ero in progetto di nascere,in quell'anno!
Che gli Ufo abbiano fatto una X....anche le scie aeree fanno X,ma è un effetto prospettico.Le correnti in alta quota sono stratiformi e spesso invertite,per cui un gruppo di palloni può andare a Est e uno a Ovest,per poi magari reincrociarsi dopo 5 minuti.Infatti è il problema classico delle radio-sonde attuali,quando lanci un pallone-meteo fa zig zag di parecchi Km mentre sale.
Anche un altro ufologo di nazionalità greca ha appurato che in quegli anni vi fossero sorvoli di palloni imbrigliati,scambiati sempre per Ufo dalla popolazione:addirittura cita il 1954 come l'anno dei flap in Grecia,ma ciò a causa della tensione internazionale e dell'utilizzo massiccio dei balloons propagandistici della guerra fredda. www.vembos.gr/UFOs_Cold_War_Balloons.htm
Articolo illuminante,trovato poco fa,che rivela un fattore tenuto a tacere da tanti ufologi: le invasioni aliene del dopo-guerra, erano quasi tutte sorvoli di questi aggeggi gonfiati ad elio.
Una stazione di lancio clandestina (o quasi):

Quanto visto da Sparviero 555 e Perego,si ripresentò pure l'indomani,il 7 novembre 1954.
Le file di oggetti arrivarono una dopo l'altra sul territorio romano.Perego non riuscì a catalogarli come aerei americani.Scrisse:
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RITORNANO IL 7 NOVEMBRE
Cercai sui giornali della domenica mattina, 7 novembre: nulla. Andai allora dal Direttore Generale degli Affari politici del Ministero degli Esteri. Anch'egli non era al corrente di nulla. Mi ascoltò attentamente: sapevo che, conoscendomi da venticinque anni, non avrebbe potuto mettere in dubbio le mie parole. Esaminammo insieme la manifestazione e la data.
Tornai poi allo Stabilimento Neri, nella zona Tuscolana. Verso le 11,30 salii sulla terrazza da dove avevo osservato la manifestazione del giorno prima. Il cielo era ancora più limpido del giorno precedente: una mattinata cristallina, splendida. Con meraviglia mi accorsi che gli apparecchi erano nuovamente nel cielo di Roma. Sempre altissimi. Li distinsi dopo averne visto brillare qualcuno al sole. Vidi poi la grande ombra bluastra del "concentramento", sulla zona Flaminia-Nomentana. La manifestazione si svolse per ben due ore e mezza, cioè fino alle 14. Non mi mossi più dalla terrazza. Mi fu possibile a poco a poco comprendere la manovra che questi apparecchi svolgevano. Era sempre la stessa: essi si concentravano in un determinato punto del cielo, provenendo da direzioni diverse e arrivando nel concentramento "sempre in formazione". In questo concentramento gli apparecchi compivano numerosi giri concentrici. Poi, dopo circa cinque minuti, lasciavano il concentramento e si vedevano allora uscire dall'alone opaco, nel cielo limpido, "sempre in fila indiana" di sette otto, prendendo direzioni diverse, a raggiera. La squadriglia regolamentare doveva essere di sette apparecchi. Qualche volta, nell'uscita dal concentramento, due squadriglie si susseguivano in fila indiana e potei contare così sino a quattordici apparecchi l'uno dietro l'altro.
Gli apparecchi scomparivano per una decina di minuti: compivano, probabilmente, larghi giri nel Lazio. (?) Poi riapparivano "in formazione", per operare un nuovo concentramento in un altro punto del cielo. Quando ripartivano erano di nuovo "in fila indiana"; e così di seguito.
Il 7 novembre 1954 mi fu possibile contare cinque di questi concentramenti e precisamente: il primo sulla zona Nomentana-Flaminio; il secondo sulla zona del centro (Stazione Termini-Piazza Vittorio); il terzo sulla zona S. Giovanni; il quarto sulla zona Tuscolana, proprio sulla mia testa, il quinto, l'ultimo, sulla zona Tiburtina.
Compresi che anche il giorno precedente il movimento degli apparecchi, che mi era apparso confuso, si era svolto, invece, eseguendo questa manovra. I concentramenti del 6 novembre erano avvenuti nella parte occidentale di Roma (Nomentana, Trastevere, Ostiense, Piazza Garibaldi). Mentre il 6 novembre non avevo potuto vedere che direzione avessero preso gli apparecchi alla fine della manifestazione, il 7 novembre vidi alcune squadriglie prendere la direzione dell'Abruzzo e scomparire. Erano circa le 14. Gli apparecchi avevano dunque operato su Roma per due ore e mezza consecutive. Questo tempo sarebbe stato sufficiente per bombardare tutte le Basi Navali del Mediterraneo occidentale. Si trattava di una autonomia rivoluzionaria "inconcepibile".
(Anche il 7 novembre avevo visto cadere dal cielo i lunghi filamenti vetrosi che scintillavano al sole, prova evidente della presenza fisica di questi apparecchi).
Mi recai a colazione al Circolo del Golf e verso le 16 andai a Ciampino. Il Colonnello Comandante del Campo, dopo aver ascoltato con meraviglia le mie parole, mi disse che "tutto era tranquillo e che non si era notato nulla di speciale" (!!).
-dal link www.progettoperego.it
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Ora,sono andato a ripescare alcuni dati meteorologici di quel mattino del 7 novembre 1954,attingendo dall'archivio dati elettronico di www.centrometeo.com

Ora,mentre il 6 novembre ci fu difficoltà,il 7 novembre fu chiaro e specificato: le file di corpi volanti arrivavano in sequenza filare,sorvolando Roma,e scomparvero in direzione dell'Abruzzo.
Secondo i dati meteo,immaginando fossero palloni gonfiabili ad elio,l'unica direzione possibile che potevano prendere sarebbe stata proprio quella del vento che soffiava da Ovest-Sud-Ovest.Così infatti fecero.
Alle 12Zulu (le 13:00,ora solare) le correnti ventose erano esattamente quelle indicate in immagine appresso,con intensità tra i 10 e i 20 km/h,e proseguirono tutta la notte.La segnalazione ufologica ebbe inizio alle 11:30 e terminò alle 14:00.
Poichè all'apparenza (come parve a Sparviero 555) sembravano 'palloni sonda' e poichè fluttuavano assecondando le correnti ventose dirigendosi in Abruzzo,la probabilità è che non fossero Ufo bensì flying leaflets balloon (volantini propagandistici lanciati per due volte consecutive il mattino del 6 e del 7 novembre ).
Perego non indagò a fondo,limitandosi alla mera osservazione del cielo ma non disponendo di attrezzature visive degne di nota per discriminare gli oggetti in quota.

Ninety nine luftballoons: ricorda molto la canzone pop di Nena. Un video illustra la procedura di gonfiaggio e rilascio dei palloni usati per volantini di propaganda politica.Si usava idrogeno,o in alternativa il più duraturo elio,per sollevare carichi di fogli stampati e spedirli nei paesi comunisti dell'Europa,al fine di destabilizzare il potere interno e sociale.
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Le immagini sono dei primi anni '50 :i palloni venivano spesso scambiati per Ufo o per flottiglie di ufo,a causa della segretezza dei lanci.Nel 1954,era spesso la Germania ad abbandonarli ai venti,sfruttando la posizione agevolata del centro-Europa.
Gli Stati Uniti,secondo la 'Crusade for Freedom',sovvenzionavano l'allestimento di gonfiabili e volantini in tutto il decennio compreso tra il '50 e il '60:oltre a generare innumerevoli 'falsi avvistamenti Ufo',l'America si appoggiava anche alla RadioFreeEurope per annunci radio di politica estera.Furono investiti milioni di dollari in pochi anni.Il console Perego era forse all'oscuro di tutto ciò? Anche negli States si lanciavano questi 'ufo sferici',il fenomeno delle 'Aquile in volo per la libertà' si manifestò più volte,sebbene le forme degli involucri cambiassero spesso:

Da noi,nell'Italia degli anni '50,vi era la cosiddetta 'Guerra fredda adriatica'.Un esempio del clima d'allora si ha nel libro ''Radio Venezia Giulia.Informazione, propaganda e intelligence nella “guerra fredda” adriatica (1945-1954)'',scritto da R. Spazzali.L'Italia e la Jugoslavia erano sotto controllo continuativo,le città avvistavano sovente gruppi di palloncini con messaggi sovversivi;i giornali dettagliavano di 'dischi volanti nei cieli',con insistenza. Le osservazioni Ufo su Roma,per due giorni,furono compiute da centinaia di cittadini (tra cui Sparviero 555 e Perego):che sarebbe potuto accadere se uno dei palloni fosse precipitato? Questa situazione si verificò un mese prima,a Sassari.E sicuramente in altre parti d'Italia.Dal link http://www.focus.it/Allegati/2011/3/11_ilmessaggiodeglialieni_36698.pdf il buon Toselli riporta :
> La mattina dell'8 ottobre 1954,a nord di Sassari,alcuni lavoranti di un ovile videro uno strano oggetto che silenziosamente sorvolava a bassa quota le colline.Aveva l'aspetto di un rombo allungato,di colore bianco e con una coda scura.Dopo alcuni minuti scomparve dietro ai monti.Sul luogo furono ritrovati numerosi foglietti scritti in una lngua sconosciuta,che furono prontamente consegnati ai carabinieri.SIGARO MARZIANO.Erano gli anni della frenesia per i marziani,e la notizia del sigaro volante -come lo battezzarono i quotidiani-fece scalpore.La Polizia di Sassari,coadiuvata da un funzionario del Controspionaggio,aprì dunque un'inchiesta.Poco dopo l'avvistamento,nella zona furono rinvenuti i resti di un pallone aerostatico,mentre la natura dei volantini fu svelata dall'allenatore ungherese della squadra di calcio di Sassari: erano scritti nella sua lingua madre,rivolti contro il governo d'Ungheria,dal contenuto anti-comunista e firmati Movimento Nazionale Popolare. Ma perchè lanciarli sulla Sardegna?
Propaganda.Il lancio faceva parte dell'Operazione Focus che ,organizzata dall'emittente Radio Freedom Europe con i fondi americani,prevedeva che i volantini fossero caricati su piccoli palloni aerostatici e,lanciati dalla Germania Occidentale,trasportati dai venti verso l'Ungheria.Il ''sigaro volante'' era uno di quei palloni,che una perturbazione aveva però spinto verso l'Italia.
Non si trattò di un caso isolato:nel solo mese di ottobre (1954!) i palloni tedeschi furono responsabili di decine di avvistamenti di ufo.E già in primavera milioni di volantini,fatti partire per la Cecoslovacchia,erano giunti in Abruzzo,riversando lì il loro carico. Tra le proteste di Praga e Budapest,dal 1951 al 1956 presero il volo oltre 350 mila palloni.... >

Gli avvistamenti del '54 in Italia e nei paesi limitrofi non devono stupire più di tanto,sia per quanto concerne le segnalazioni singole che quelle relative a gruppi numerosi di flying saucers.Gli ufologi non sono molto inclini a rivelare quanto allestì l'agenzia C.I.A.
Tratto dal pdf http://books.google.it/books?id=BO78hXsRebkC&pg=PA205&lpg=PA205&dq=trippers+crusade+freedom&source=bl&ots=-UKXS6PkYg&sig=Eb7M8MeD-44xP_mkY3wBWzczX_0&hl=it&sa=X&ei=e-y0Ub6fK4W9Oe6ygcgM&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=trippers%20crusade%20freedom&f=false si legge che:
'Dal giugno del 1948 la squadra di operazioni speciali della C.I.A. ha reperito in Europa una stazione radio e un impianto per stampare a ciclostile,nonchè ha iniziato lo stocaggio di palloni ad uso meteorologico per sollevare e spedire volantini propagandistici e altre tipologie di documentazioni attraverso la Cortina di ferro verso gli stati dell'Europa dell'Est,conferendo in apparenza il nominativo di Project Ultimate.Tutto per assecondare il comitato dello statunitense CrusadeForFreedom che operava a breve distanza dal nord-Italia.
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[IMG]http://i42.tinypic.com/33wsl00.jpg[/IMG]
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Tutti questi movimenti arrivarono a costare ben 300 milioni di dollari,(finanziamenti bloccati però verso il 1971)con la conseguenza (minima,per gli Usa) di originare una lunga serie di osservazioni di corpi volanti anomali sui nostri cieli.Ecco perchè,vista l'imponente struttura di lavoro che c'era dietro,lascia interdetti leggere di ondate di ovni sulle città ma mai intercettate dai caccia.Non vi era visibilità ai radar per via del materiale impiegato,nè la notte c'era alcun segnale luminoso,trattandosi di semplici luftballoons multipli in altissima quota.
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By the time the FOCUS balloon launchings stopped in early 1955, over 16,000,000 leaflets, stickers and coins had been sent to Hungary.

Operation FOCUS did have an impact in Hungary. In December 1956, for example, Radio Free Europe's Audience Analysis Section commissioned a report of interviews with over 1000 Hungarian refugees. To the question, “From what source did you get news before the uprising? Foreign radio received the highest rating of 86 percent, but surprisingly “balloons – leaflets” had a rating of 21 percent. Another question was “Which source did you rely on most for the news of what was happening inside Hungary before the uprising?” Foreign radio had the highest rating at 80 percent but “balloons – leaflets” received the third highest rating at 10 percent. Da: http://coldwarradios.blogspot.it/2010/12/operation-focus-and-hungarian.html