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quello strano documento

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2014 12:08
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19/04/2014 21:28
 
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salve, in questi giorni mi sono imbattuto su un curioso documento inglese pubblicato da arxiv arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1211/1211.6470.pdf... buona parte del documento ripete le solite cose poi trovo stranamente qualcosa che attrae la mia attenzione a pagina 12 dove si parla di segnali radio da una stella di tipo non persistenti sempre e solo da una stella e con la stessa frequenza.
[IMG]http://i61.tinypic.com/iometx.jpg[/IMG]

L'articolo parla di sistema stellare abitabile e di segnale non sempre frequente ma c'e'. Sarò magari ignorante in materia e per questo vi chiedo:

1) se fosse un dispositivo alieno in funzione?

2) Perchè una civiltà aliena dovrebbe sempre secondo il seti essere interessata a mettersi in comunicazione con la nostra civiltà?

3) perchè il seti prende solo per assodato dei segnali con determinati parametri, partendo sempre dal concetto che qualcuno dall'altra parte abbia la voglia di voler comunicare con noi? Se non gliene fregasse nulla di far sapere ad altri che ci sono?

4) non doverebbero essere anche presi come segnali di vita intelligenti tutti quei segnali che non sono stati inviati volontariamente, ma captati nello spazio involontariamente? In fondo quante soap opera abbiamo inviato nello spazio con i nostri segnali radiotelevisivi e non volevamo comunicare con nessuno in quel caso?

Grazie per le vostre risposte


[Modificato da area5151 19/04/2014 21:31]
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20/04/2014 17:48
 
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area5151, 19/04/2014 21:28:



1) se fosse un dispositivo alieno in funzione?



Probabile. In natura non si ha generazione di quelle frequenze per tempi talmente lunghi, siamo su emissioni da banda di telefonia. Creati artificialmente,insomma. Ma se non si ripete nei mesi, è impossibile attribuire caratteristica aliena a un pianeta trasmittente lontano circa 100 anni luce.

area5151, 19/04/2014 21:28:



2) Perchè una civiltà aliena dovrebbe sempre secondo il seti essere interessata a mettersi in comunicazione con la nostra civiltà?



Prendila per ipotesi, il Seti spesso presume. Nella realtà delle cose potrebbe trattarsi di segnali che sfuggono da altre civiltà non necessariamente intenzionate a contattarci. Oppure anche un macchinario che vaga nello spazio da un milione di anni, una sonda di passaggio, senza nessuno a bordo. Ne abbiamo migliaia pure noi,seppur attualmente in orbita....


area5151, 19/04/2014 21:28:



3) perchè il seti prende solo per assodato dei segnali con determinati parametri, partendo sempre dal concetto che qualcuno dall'altra parte abbia la voglia di voler comunicare con noi? Se non gliene fregasse nulla di far sapere ad altri che ci sono?



Si tratta di parametri 'universali'.Sono onde che ,laddove presenti,indicano la presenza di un manufatto tecnologico, onde che non si confondano con le miriadi di altre frequenze generate da fenomeni gravitazionali/chimici/magnetici/elettrici. La RadioAstronomia è una branca molto giovane, si cerca di 'rubare' e individuare nell'universo qualche impulso simile a quelli che noi generiamo da oltre un secolo in quantità. Certamente agli altri potrebbe non fregargliene nulla di noi, ma a noi invece di loro importa eccome! Sarebbe una svolta epocale. [SM=g8336] Il Seti si occupa di 'furti siderali',facendo radio-ascolto, origliando nascostamente a insaputa dei non-terrestri.
area5151, 19/04/2014 21:28:



4) non dovrebbero essere anche presi come segnali di vita intelligenti tutti quei segnali che non sono stati inviati volontariamente, ma captati nello spazio involontariamente? In fondo quante soap opera abbiamo inviato nello spazio con i nostri segnali radiotelevisivi e non volevamo comunicare con nessuno in quel caso?



Hai sollevato un problema annoso. Molti dei nostri segnali spediti a distanza hanno la remota possibilità di ritornare indietro, col rischio di essere scambiati per trasmissioni extraterrestri. Anche quest'ultimo nel grafico potrebbe avere origine terrestre.
Non possiamo analizzare tutte le frequenze,perchè si indeboliscono minuto dopo minuto con la distanza, ma solo alcune specifiche tipo quelle relative all'idrogeno per motivi legati al 'dimensionamento fisico' del captatore e alla lunghezza d'onda.

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I'm a man with a mission.
A boy with a gun.
I got a picture in my pocket of the lucky one.
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24/04/2014 11:53
 
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@ Area5151
A parte che [SM=g8906] il link che hai proposto non si apre, il file non c'e'. [SM=g10700]

Io credo poco al fatto che gli alieni usino le onde radio, come si attende il SETI.

Il segnale radio degrada con la distanza, per trasmettere efficacemente serve tanta potenza e tanta antenna. Ci sono tecnologie migliori come laser/maser oppure [SM=g8346] riuscire ad usare l'entaglement quantistico, trasmettendo prima di partire alla base di prossimita' una serie di pacchetti e poi una volta a distanza, riuscire a manipolare i pacchetti quantistici presenti sull'astronave per avere istantaneamente effetti opposti sui pacchetti e quindi trasferendo informazione [SM=g10251] dopo aver trasmesso pacchetti di impulsi con entaglement che sarebbero stati scaricati dall'astronave addirittura prima [SM=g9955] che la astronave salpasse alla base di prossimita'.

Non so, sono delle ipotesi... [SM=g8814]

Quello che e' certo e' che le onde radio non sarebbero efficienti per tenere il contatto in tempo reale tra le basi di prossimita' distanti vari anni luce, perche':

-ci sarebbe cmq una latenza pari alla distanza tra i sistemi stellari su cui ci sono basi di prossmita'
-nonche' il contenuto (ossia i messaggi contenuti nella portante) sarebbero cmq pochi riuspetto a fasci di raggi laser/maser.
-occorrerebbe tanta potenza,

Piu' probabile imho che:

1-le onde radio in alta frequenza (fuori dalla frequenza dell'idrogeno) siano usate per radar di prossimita' delle astronavi per scansionare cio' che c'e' attorno, specie quando si passa per la nube di Oort oppure per le due fascie di asteroidi. Tale tecnologia e' obiettivamente utile per sapere cosa c'e' attorno ad un'astronave, dato che il suono (sonar) non si propaga nello spazio. Lo spettro ottico e' limitato perche' nello spazio profondo c'e' buio e se un corpo non e' illuminato un oggetto non si vede a meno che non sia una stella oppure un pianeta che riflette luce non propria. L'infrarosso serve solo per le stelle. Quindi le onde elettromagnetiche sono utilissime specie se accoppiate ai radar.

2-non escluderei che eventuali protocolli alieni [SM=g8800] si nascondano tra le frequenze naturali a bassissima frequenza oppure tra le trasmissioni radio di giove. Essendo i foo fighters droni dotati di "i.a." non ci sarebbe bisogno di impartirgli istruzioni da eseguire (vai a destra, poi in alto a sinistra, fermati, curva a gomito, torna indietro ecc...) ma solo da assegnare loro obiettivi: reperisci dati. Le onde a bassa frequenza trasportano poche informazioni cioe' pochi comandi, e sulla terra nessuno le scandaglia.

3-un radiofaro ad onde radio 100AL mi pare insolito, per carita' tutto e' possibile. [SM=g8490] Ma i migliori radiofari sono le pulsar e quasar, e se lo sappiamo noi terrestri che non siamo capaci di viaggiare nello spazio, [SM=g10191] figuriamoci quanto sapranno gli alieni di pulsar e di tecniche per viaggiare nello spazio per orientarsi sfruttando le fonti naturali di quasar e costellazioni per fare il punto, se tra il 6000ac-4100ac gia' gli alieni erano capaci di fare 17AL tra andata e ritorno.

4-se gli alieni volessero comunicare davvero con noi terrestri, sempre supponendo che gli alieni si siano scocciati per qualche ragione della moderazione NASA/ESA e dai probabili rapporti segreti aperti con USA ed URSS, e che decidessero di forzare o concordare una comunicazione controllata con l'umanita' sulla loro presenza senza rischiare shock psicologici sulla terra, sul genere della guerra dei mondi (dato che hollywood pompa il cliche' alieno cattivo), sarebbe sufficiente

-per gli alieni farsi vedere su Marte, oppure
-farsi fotografare mentre viaggiano nello spazio dalle molte sonde terrestri vicino a giove e saturno. Oppure
-spedire un messaggio radio da una base di prossimita' a 4AL Alfa Centauri oppure Sirio 17AL agguantando un satellite radiotelevisivo in modo che NASA ed ESA non possano coverappare.

oppure dato che gli alieni ci studiano, potrebbero anche

-aspettare che sulla terra si abbia la tecnologia per rintracciare il loro nido tecnologico deducendolo dalla spettrografia del pianeta quando passa davanti al sole, inducendo molecole organiche e tracce tecnologiche (certamente oltrei 200AL) e poi per ridurre lo schock culturale sulla terra, gli alieni potrebbero spedire messaggi radio per cui tra scoperta e citofonata passerebbero altri 200 anni.

Di certo IMHO un ottimo sistema per ridurre a zero lo schock culturale tra incontro alieni ed umani, sarebbe dire che e' da tanto che ci studiano e che ci hanno fatto visita gia' in epoca molto remota (cosi' come e' stato). Le paure irrazionali dell'umanita' per qualcosa di sconosciuto sarebbero dissipate dalla conoscenza e dalla razionalita' dei fatti, concludendo che se gli alieni ci avessero voluto male, nel 6000ac-4100ac l'umanita' non avrebbe potuto opporre resistenza alcuna.

Per cui

-la scoperta di qualche artefatto alieno magari attinente alla cultura umana magari posto su Marte, sarebbe un ottimo sistema per risolvere il problema. Moderazione NASA ed ESA permettendo. [SM=g10191] Perche' io sono pessimista, penso che:
[SM=g8286] da una situazione di duopolio (contatto alieni USA/URSS) si potrebbe passare ad una situazione di oligopolio (USA, CSI, India, Cina) e quindi la moderazione dei governi sugli alieni che visitano regolarmente il nostro pianete, continuerebbe.

[SM=g8197] Per altro obiettivamente agli alieni nemmeno converrebbe rivelare la loro esistenza perche' manderebbero in vacca il loro oggetto di studio. Nonche' in un dialogo con gli alieni, inesorabilmente gli argomenti scivolerebbero sulla religione e sulla terra, succederebbe un caos, perche' alcune religioni avrebbero piu' difficolta' di altre ad accettare eventuali risposte date dagli alieni sull'argomento Dio. Poi diciamocela tutta, gli alieni sono gente che viaggiano nello spazio con astronavi da milioni di TeraWatt Hora, quindi esistendo una correlazione positiva tra produzione/fabbisogni energetici e valori morali, che interesse potrebbero avere gli alieni nell'aprire un contatto con un'umanita' barbara, violenta, falsa, che fa la guerra, che tollera differenze sociali tra chi muore di fame e sete e non sa leggere con chi ha palate di miliardi ed ogni giorno ne fa altrettanti. Un'umanita che sta devastando il pianeta e che probabilmente a causa del climate change, potrebbero scoppiare delle sanguinogene WWIII. Insomma... ci sarebbe ancora un sacco di roba da studiare [SM=g10191] per gli alieni sulle dinamiche e storie dell'umanita, perche' rovinare l'oggetto di studio, [SM=g8268] impicciandosi in modo plateale di problemi locali di una cultura violenta, barbara e retrograda dai valori morali infimi? [SM=g8158]





[Modificato da chip65C02 24/04/2014 12:08]
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