Io butto due ipotesi;
nella prima immagino una civiltà che ha superato la sua adolescenza tecnologica senza autodistruggersi e che ha raggiunto la capacità di viaggiare tra le stelle;
nella seconda immagino una civiltà che ha raggiunto la capacità di viaggiare tra le stelle dopo reverse engeenering su un UFO precipitato in visita.
Mentre la prima potrebbe avere maturato una certa etica, la seconda potrebbe non averne affatto anche se non è detto.
Quello che mi rassicura è che la fuori credo ci siano tanti pianeti che ospitano la vita; malgrado siano tanti, sono molti di piu i corpi celesti senza vita, quindi credo che un popolo avido in cerca di materie prime avrebbe molte lune da trivellare e che solo quelli in cerca di una nuova casa potrebbero essere una minaccia.
Continuando sulle mie due ipotesi potrei immaginare anche che la prima civiltà nel contatto coi terrestri non contatterebbe nè un leader, nè una nazione, nè un capo religioso ma si manifesterebbe all'unisono a tutta l'umanità; poi per "etichetta" dovrebbe per forza comunicare con quei quattro potenti che gli si parerebbero presuntuosamente davanti. Dopodichè penso che inizierebbero "le pratiche" per migliorare le condizioni di vita sulla Terra; da quì si sfocia in fanta politica e cioè: chi sulla Terra vive a spese di altri e si arricchisce mentre gli altri si impoveriscono e muoiono farebbe in modo di minare questa unione.
Anzi forse è già successo ed è per questo che gli UFO sono segreto di stato e "non esistono".
La seconda civiltà invece contatterebbe pochi capi di stato senza che gli uni sappiano che sono in contatto anche gli altri ed estorcerebbero favori in cambio di ricompense che non daranno mai e nel frattempo mettendo i vari governi in contrasto fra loro; comunque non è detto che siano quì per conquistare.
Sebbene avrei molto da dire sulla religione, per fortuna è una questione che non condiziona assulutamente la mia vita e quoto concorde questa massima di Eone:
"Il giorno che spariranno sette, caste sacerdotali e dogmi, forse l'uomo capirà il divino che è in se. ".
Per finire:
se esiste Qualcosa io non lo so ma se esistesse è probabile che noi siamo quì per evolvere, per apprendere. Non potrebbe esistere nell'universo una civiltà che sia del tutto fuori da questo meccanismo. Alcune filosofie vedono l'uomo che nasce, vive compiendo errori, muore e rinasce subendo gli effetti degli errori fatti, finchè la sua coscienza non sia abbastanza ampia da permettergli di non nascere più e di continuare l'evoluzione su altri piani.
Da questo punto di vista chiunque è vivo è quì per agire, sbagliare e/o subire per quanto evoluti si possa essere. Ovviamente sono solo ipotesi.
[Modificato da Hybrid1973 08/11/2011 11:18]
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Esistono solo 10 tipi di persone: quelle che conoscono il codice binario e quelle che non lo conoscono.