Ad un passo dalla clonazione umana?

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Sheenky ffz
00domenica 19 maggio 2013 14:01
Fonte: www.ufoonline.it/2013/05/18/ad-un-passo-dalla-clonazion...

Organi, tessuti, epidermde, disponibili per tutti, senza limiti di tempo e di quantità. E' la clonazione terapeutica seriale. Il "cloning terapeutico", formazione di cellule specializzate, appartenenti a un organo o tessuto danneggiato, a partire da cellule staminali dello stesso malato. I ricercatori dell'Oregon National Primate Research Center e dell'Oregon Health & Science University sono riusciti ad ottenere per la prima volta in assoluto cellule staminali embrionali partendo da cellule epidermiche, senza bisogno di ovuli fecondati, finora indispensabili. Ecco come funziona il primo step verso la fecondazione umana, che ha riacceso le polemiche.

La tecnica è diversa da quella che avviene per "traferimento nucleare cellulare somatico" nota con l'acronimo di SCNT, e diventata celebre per aver dato la vita nel 1996, alla pecora Dolly. In quel caso di favorisce la formazione di cellule staminali embrionali che, a loro volta, possono maturare e specializzarsi fino a diventare tessuti o, nel caso di Dolly e degli altri animali clonati, essere viventi completi.



I risultati della ricerca sono stati  pubblicati sulla rivista Cell. Gli scienziati hanno dimostrato che è possibile clonare cellule staminali geneticamente identiche a quelle della persona che le ha donate. 

Le cellule sono state ricavate con il  trasferimento del nucleo di una cellula all'interno di una cellula uovo dalla quale era stato in precedenza rimosso il nucleo, nel quale è racchiuso il Dna. Una volta trasferita, la cellula adulta comincia a riceve dall'ambiente interno all'ovocita una serie di segnali che la inducono a trasformarsi e a tornare progressivamente indietro nello sviluppo, fino a diventare una cellula indifferenziata come una cellula embrionale, e come questa in grado di svilupparsi in qualsiasi tipo di tessuto. 
Rimane ancora lontana la capacità di creare un essere umano completo in provetta, ma è stato dimostrato che è possibile clonare cellule staminali geneticamente identiche a quelle della persona che le ha donate. E questo apre alla teorica possibilità di dar vita a tutte le componenti di un corpo umano.

Non è facile, e infatti oggi nonostante le specie clonate siano venti, i primati rimanevano una chimera per la loro complessità biologica. Ma adesso le barriere potrebbero cadere. «È una questione di tempo prima che si arrivi alla clonazione di una scimmia», ha detto al Wall Street Journal Jose Cibelli, esperto di clonazione alla Michigan State University. L'esperimento come prevedibile ha riacceso il dibattito sull'etica della clonazione umana e sugli scenari sociali, biologici e teologoci.  
Polemiche in Gran Bretagna
 
I critici non hanno perso occazioen per mettere in guarda la medicina sui rischi di un uso distorto della scorta. Tra i più critici tra i commenti riportati dalla BBC  si segnala David King, capo popolo del movimento che si oppone all'impiego delle staminali embrionali umane chiamato Human Genetics Alert .
Le sue parole non ammettono repliche
 
«Questi scienziati hanno trovato il modo per partorire ciò che coloro che desiderano la clonazione umana stavano aspettando: un metodo facile e accessibile per produrre facilmente embrioni umani clonati. Ora è indispensabile dare vita a un bando internazionale sulla clonazione umana prima che qualunque altro studio del genere vada avanti. Pubblicare questi risultati è stato un atto irresponsabile».
Il monito critico dell'Avvenire
 
Il giornale dei vescovi se la prende con le pretese di giocare a fare Dio. Giudica la tecnica meno molto meno promettente rispetto a quella delle Ips (staminali pluripotenti indotte) che ripropone enormi problemi che sembravano già superati: la creazione di embrioni clonati destinati alla distruzione per ricavarne linee cellulari, e le pressioni nei confronti delle donne per indurle a vendere i propri ovociti, con tutti i rischi e le conseguenze del caso. 

Il giornale conclude con una chiosa:
 
Francamente, non sentivamo la mancanza di questo ritorno al passato. Non si tratta di mettere freni al progresso scientifico, ma, al contrario, di seguirne consapevolmente gli sviluppi più promettenti ed efficaci, e quindi più rispettosi della dignità di ogni essere umano, a tutto tondo, sotto ogni punto di vista. La clonazione di esseri umani è un atto inaccettabile e la loro distruzione, pur precocissima e per presunti fini terapeutici, non ne attenua certo la gravità, considerando pure che tutto questo avviene grazie a un cinico mercato sul corpo delle donne. 
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