Il caso Punta Raisi

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Paolo Bolognesi
00domenica 30 ottobre 2011 11:55
Come da proposta di Carlo, e dopo l' approvazione di biancofive, apro questa discussione sul caso di Punta Raisi (UFO-Kinder).

Inizio io con il copiare il mio primo post, tutti gli utenti che hanno proseguito nella discussione sono pregati di copia/incollare i propri post in sequenza, in modo di ritrovarci con lo stesso ordine di post della discussione precedente.

Carlo Rofena, 25/10/2011 22.06:



Il CUN fa, quindi gli può capitare di sbagliare e sul fatto che a volte non riconosca i propri errori ti do ragione.

Ciao

Carlo




Ciao Carlo,

devo farti notare che a volte però, non fa, ed oltre a non riconoscere i propri errori si attribuisce meriti altrui, come da editoriale di Roberto Pinotti pubblicato su UFO Notiziario del settembre 2009:




Visibile interamente qui: www.uforevelation.com/Editoriale_Pinotti.htm

E tutta la cronistoria dello smascheramento del caso di Punta Raisi (UFO-Kinder) ad opera prima di Toselli-Bertotti, della Sentinel Italia, del Sassalbo Project e poi ancora di Bertotti qui:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8830466

Come la dobbiamo chiamare questa: appropriazione indebita ?
Carlo Rofena
00domenica 30 ottobre 2011 14:18
Ciao Paolo,

come ho avuto modo di chiarire in un'altra discussione, sono quì a titolo personale e non come rappresentante del CUN.

Ovviamente però in quanto socio CUN posso offrire un parere di parte, spesso mettendo a disposizione informazioni che dal di fuori sono difficilmente reperibili, come ad esempio il comunicato del CISU sull'ultimo convegno del CUN che si è svolto sabato scorso a Roma.

Del caso dell'UFO Kinder però non me ne sono occupato e non mi ha coinvolto e quindi so più o meno quello che sanno tutti.
Praticamente ho seguito la vicenda dal di fuori, come avrebbe potuto fare chiunque, e avevo già letto tutto quello che hai scritto nelle varie discussioni sui vari forum, compreso ovviamente quello del CUN.

Non sono quindi nella posizione di poter controbattere le tue affermazioni, posso solo dirti che, parlando sempre a titolo personale, il tuo punto di vista è condivisibile. Riconosco che il CUN in questa vicenda non ci ha fatto certo una bella figura.

Mi dispiace di non poterti offrire un parere più informato, ma ti dico la verità, sono abbastanza stufo di queste beghe che poi sfociano sempre in contrasti tra associazioni.

Pinotti nei suoi editoriali ha una "buona parola" per tutti, poi però tocca a chi del CUN si espone di più su Internet controbattere.

Io stavolta mi tiro indietro, spero che capirai.

Ciao,
Carlo
Profondo_Blu
00domenica 30 ottobre 2011 15:08
[Ok, visto che a plebiscito si è optato per questa soluzione... Se va bene anche a eone nero possiamo procedere, anche se ci vorrà un po' a ricostruire l'ordine dei botta e risposta...]


Se non vi dispiace mi intrometto io anche se non sono del CUN, però a suo tempo avevo seguito abbastanza bene la vicenda. Rileggendo l'editoriale di Pinotti ho notato una cosa che prima mi era sfuggita e che forse può in parte risolvere la questione. Quando lui dice: "la trappola è stata comunque parzialmente vanificata dalla immediata e competente efficienza del CUN, che ha fatto toccare con mano con la sua esperienza le insospettabili immagini che avrebbero allora ispirato la produzione di un eventuale "modellino-esca"", secondo me non intende affatto dire che il merito di aver smascherato le false foto sia stato del CUN, anzi.
Il senso generale dell'editoriale, per quel che ho capito, sarebbe questo: Garofalo ha mandato le sue foto al gruppo interistituzionale privatamente, poi queste foto sono venute fuori pubblicamente in una trasmissione televisiva non si sa come, al che il CUN è stato chiamato a dare la sua opinione ed ha tirato fuori le famose immagini dell'UFO inglese e di quello cinese che assomigliavano all'oggetto in questione. Altri hanno successivamente affermato che si trattasse di un falso realizzato con un modellino della Kinder, cosa che il CUN non sottoscrive né smentisce, ma ammette questa possibilità (e direi, aggiungo io!). Tuttavia ciò non sminuirebbe il merito del CUN che è quello di aver fatto saltar fuori le foto dei due casi analoghi, i quali romperebbero "le uova nel paniere" a chi avrebbe architettato questa bufala (servizi segreti?) servendosi di Garofalo e facendo filtrare la foto ai media per screditare il gruppo di studio su Caronia, in quanto dimostrerebbero che comunque la forma dell'UFO dei cartoni animati sarebbe stata ispirata ad oggetti reali (e dunque presumo parte dell'opera di "istruzione subliminale delle masse" messa in opera dall'intelligence tramite i mezzi di comunicazione).
Pertanto il merito del CUN sarebbe non quello di aver scoperto il falso, ma di aver comunque dimostrato che nel falso c'è del vero tramite i riferimenti a casi pregressi, "vanificando in parte" la bieca opera di discredito.
Ovviamente questo punto di vista può essere condivisibile o meno, a partire dal fatto che l'autenticità dei due casi in esame è tutt'altro che certa, come quella di migliaia di casi analoghi, e che la loro somiglianza con l'"UFO-Kinder" può anche non risultare così evidente da essere considerata assolutamente non casuale. Insomma, ci sarebbe sicuramente di che discutere, ma secondo me è da escludere che Pinotti abbia attribuito al CUN la paternità dello smascheramento, anche perché francamente mi sarebbe sembrato un atto di eccessiva bassezza oltre che stupido (in quanto facilmente smentibile), asslutamente non nel suo stile.
Poi la vicenda è un po' quello che è, di certo come si era già detto ai tempi il CUN non ci ha fatto una bella figura andando a dichiarare in tv l'autenticità del caso prima di aver fatto analisi approfondite, forse perché fuorviati appunto dalla somiglianza con i casi pregressi, chissà...
eone nero
00domenica 30 ottobre 2011 15:29
Per me perfetto, per lo più mi limito a leggere anche se conosco le analisi dagli inizi.

biancofive
00domenica 30 ottobre 2011 18:01
Re:
eone nero, 30/10/2011 15.29:

Per me perfetto, per lo più mi limito a leggere anche se conosco le analisi dagli inizi.




Aggiungo eone dal tuo post sull'altra discussione che ho cancellato, i video che avevi linkato e i contenuti di Photobuster alias Paolo Bertotti:

Link PhotoBuster 01

Link PhotoBuster 02



Paolo Bolognesi
00domenica 30 ottobre 2011 19:22
Non ho fatto in tempo a copiare tutti i mie post prima che venissero cancellati, comunque ripropongo a Profondo_Blu l' ultima mia domanda sulle foto dei due casi analoghi tirate fuori dagli archivi riservati (quindi nessuno le aveva mai viste, presumo) per somiglianza con l' UFO di Punta Raisi.

Ti riferisci a queste foto, Profondo_Blu ?




Sarebbero queste le foto che non si sa come, nè per mezzo di chi, sarebbero uscite dagll' archivio riservato del CUN (e che quindi nessuno conosceva) che avrebbero ispirato chi ha architettato il falso di Punta Raisi ?
Profondo_Blu
00domenica 30 ottobre 2011 19:45
Purtroppo neanch'io ho fatto in tempo a copiare i miei post, spero che si riesca a capire comunque il senso della discussione... [SM=g7877]
Le immagini a cui mi riferisco sono queste:

La prima che hai messo l'avevo vista ma a posteriori, all'inizio sulle pagine di UFO Magazine erano comparse queste due e a queste due si riferiva Pinotti nella trasmissione linkata da eone nero, infatti vengono abbondantemente mostrate al pubblico.
Comunque per me non si dice che queste foto avrebbero ispirato il falso, semmai avrebbero ispirato i disegnatori Disney nella creazione delle astronavi del film Chicken Little, ma ciò in modo credo abbastanza indipendente dal falso di Punta Raisi, sarebbe una cosa che è venuta fuori accidentalmente. O forse no, ma allora lo scenario diventerebbe talmente intricato che secondo me ogn speculazione sarebbe troppo azzardata. [SM=g7531]
Comunque, riguardo all'idea che io e altri ci saremmo fatti prendere per i fondelli che avevi scritto nell'ultimo post, io riporto solo quella che è la mia interpretazione dell'editoriale di Pinotti e delle dichiarazioni di alcuni esponenti del CUN, ciò non significa che io ritenga vera questa storia, sono speculazioni che lasciano il tempo che trovano (a fronte del dato oggettivo che è la foto falsa), tuttavia non mi sento neanche nella posizione di cestinarle in toto, anche se, devo essere sincero, questo caso ha perso molto interesse per me.
L'unica cosa che mi premeva evidenziare è che secondo me Pinotti non attribuisce al CUN il merito dello smascheramento del falso, quello che fa è far passare in secondo piano il fatto che la foto fosse falsa rispetto alle immagini di oggetti similari trovate dal CUN che "romperebbero le uova nel paniere" a chi porta avanti il cover-up in quanto dimostranti comunque la reale esistenza di oggetti analoghi. Ovviamente sembra molto un tentativo di coprire la figuraccia portando comunque acqua al proprio mulino, ma c'è comunque secondo me una bella differenza tra questo e l'affermare il falso attribuendosi il lavoro altrui.
Paolo Bolognesi
00domenica 30 ottobre 2011 22:22
Re:
Profondo_Blu, 30/10/2011 19.45:

Purtroppo neanch'io ho fatto in tempo a copiare i miei post, spero che si riesca a capire comunque il senso della discussione... [SM=g7877]
Le immagini a cui mi riferisco sono queste:

La prima che hai messo l'avevo vista ma a posteriori, all'inizio sulle pagine di UFO Magazine erano comparse queste due e a queste due si riferiva Pinotti nella trasmissione linkata da eone nero, infatti vengono abbondantemente mostrate al pubblico.



Come ti dicevo nel mio ultimo post nell' altra discussione, oltre alla foto dell' UFO inglese, anche il disegno della copertina del libro cinese e la foto dell' UFO presentata da Birdsall le avevo già viste, alla faccia dell' "archivio riservato" del CUN.
Devo solo ritrovare le fonti.



Comunque per me non si dice che queste foto avrebbero ispirato il falso, semmai avrebbero ispirato i disegnatori Disney nella creazione delle astronavi del film Chicken Little, ma ciò in modo credo abbastanza indipendente dal falso di Punta Raisi, sarebbe una cosa che è venuta fuori accidentalmente. O forse no, ma allora lo scenario diventerebbe talmente intricato che secondo me ogn speculazione sarebbe troppo azzardata. [SM=g7531]



Tattica del cover-up: creare confusione per disinformare.



Comunque, riguardo all'idea che io e altri ci saremmo fatti prendere per i fondelli che avevi scritto nell'ultimo post, io riporto solo quella che è la mia interpretazione dell'editoriale di Pinotti e delle dichiarazioni di alcuni esponenti del CUN, ciò non significa che io ritenga vera questa storia, sono speculazioni che lasciano il tempo che trovano (a fronte del dato oggettivo che è la foto falsa), tuttavia non mi sento neanche nella posizione di cestinarle in toto, anche se, devo essere sincero, questo caso ha perso molto interesse per me.



Idem come sopra.



L'unica cosa che mi premeva evidenziare è che secondo me Pinotti non attribuisce al CUN il merito dello smascheramento del falso, quello che fa è far passare in secondo piano il fatto che la foto fosse falsa rispetto alle immagini di oggetti similari trovate dal CUN che "romperebbero le uova nel paniere" a chi porta avanti il cover-up in quanto dimostranti comunque la reale esistenza di oggetti analoghi. Ovviamente sembra molto un tentativo di coprire la figuraccia portando comunque acqua al proprio mulino, ma c'è comunque secondo me una bella differenza tra questo e l'affermare il falso attribuendosi il lavoro altrui.





La penultima che hai detto.
Per il tentativo del CUN di coprire la figuraccia concordo con te; conseguentemente, come ti dicevo in un' altro post nella precedente discussione, per la dichiarazione del CUN di non attribuirsi (anche seppur parzialmente, ma anche per questo te ne avevo spiegato i punti salienti nella precedente discussione) la soluzione del caso non posso essere d' accordo con te.
Opinione personale ed opinabile, ovviamente.




Carlo Rofena
00lunedì 31 ottobre 2011 00:24
Nella discussione precedente Paolo aveva ipotizzato che il comandante Garofalo non fosse l'autore delle foto, ma che gli fossero state date da qualcun'altro. In altre parole Garofalo sarebbe stato, consciamente od inconsciamente, una pedina.

Questa ipotesi in realtà non è stata formulata solo da Paolo ed è condivisa da parecchie persone, compreso il sottoscritto.
A tal proposito credo di non rivelare nessun segreto dicendo che secondo le analisi effettuate da Alfredo Benni, le foto ritenute autentiche con tanto di dati exif in realtà sarebbero state ritoccate.

Ovviamente credo siate tutti a conoscenza del fatto che la presenza dei dati exif non è garanzia di genuinità perchè, purtroppo, è possibile alterare una foto mantenendo inalterati i dati exif.

Quindi, nonostante Benni abbia esortato più volte Garofalo a fornire le foto originali non alterate, costui abbia sempre risposto "si, appena posso te le mando", ma non le avrebbe mai fornite.

Molto probabilmente perchè non le ha. [SM=g7761]

Ciao,
Carlo
Paolo Bolognesi
00lunedì 31 ottobre 2011 00:42
Re:
Carlo Rofena, 31/10/2011 00.24:

Nella discussione precedente Paolo aveva ipotizzato che il comandante Garofalo non fosse l'autore delle foto, ma che gli fossero state date da qualcun'altro. In altre parole Garofalo sarebbe stato, consciamente od inconsciamente, una pedina.

Questa ipotesi in realtà non è stata formulata solo da Paolo ed è condivisa da parecchie persone, compreso il sottoscritto.



Ciao Carlo.

Penso proprio che ormai questo sia un dato di fatto.



A tal proposito credo di non rivelare nessun segreto dicendo che secondo le analisi effettuate da Alfredo Benni, le foto ritenute autentiche con tanto di dati exif in realtà sarebbero state ritoccate.



Quali analisi ?
In merito il CUN non ha mai reso disponibili le proprie analisi in merito.



Ovviamente credo siate tutti a conoscenza del fatto che la presenza dei dati exif non è garanzia di genuinità perchè, purtroppo, è possibile alterare una foto mantenendo inalterati i dati exif.



O viceversa.
E' possibile alterare i dati exif mantenendo inalterate le foto...



Quindi, nonostante Benni abbia esortato più volte Garofalo a fornire le foto originali non alterate, costui abbia sempre risposto "si, appena posso te le mando", ma non le avrebbe mai fornite.

Molto probabilmente perchè non le ha. [SM=g7761]



Infatti.




biancofive
00martedì 1 novembre 2011 21:34
Re:
Carlo Rofena, 31/10/2011 00.24:

Nella discussione precedente Paolo aveva ipotizzato ....

Questa ipotesi in realtà non è stata formulata solo da Paolo ed è condivisa da parecchie persone, compreso il sottoscritto.
A tal proposito credo di non rivelare nessun segreto dicendo che secondo le analisi effettuate da Alfredo Benni, le foto ritenute autentiche con tanto di dati exif in realtà sarebbero state ritoccate.

...




Questo delle analisi di Benni è un particolare molto importante, è la prima volta che sento che è stato Benni a farle.

Sono state fatte prima o dopo la presenza nella trasmissione RAI di Pinotti al fianco di Garofalo ?


Carlo Rofena
00martedì 1 novembre 2011 22:52
Quando siano state fatte le analisi non lo so, ma questa cosa me la disse Alfredo al convegno di Tarquinia che si è svolto il 16 e 17 maggio 2009, quindi due mesi dopo la trasmissione.

In ogni caso, se le foto sono state ritoccate o meno che importanza ha? Rimangono sempre le foto di un modellino.
Alfredo Benni avrebbe potuto chiedere le immagini degli scatti intermedi o la scheda SD e molto probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso, ovvero il comandante Garofalo non sarebbe stato in grado di produrle.

Ora se vogliamo divertirci a fare delle congetture, dal momento che sembrerebbe ormai appurato che le foto non le abbia fatte lui ma che gli sarebbero state date, ci sarebbe da chiedersi:

1) Perchè il comandante Garofalo si sarebbe prestato per questa operazione?
2) Era a conoscenza del fatto che fossero foto di un giocattolo? Ovvero era consapevole di quello che stava facendo?
3) Quel qualcuno che gli ha dato le foto gli avrebbe anche garantito l'incolumità professionale?

[SM=g10650]

Ciao,
Carlo
Paolo Bolognesi
00martedì 1 novembre 2011 23:49
Re: Re:
biancofive, 01/11/2011 21.34:



Questo delle analisi di Benni è un particolare molto importante, è la prima volta che sento che è stato Benni a farle.

Sono state fatte prima o dopo la presenza nella trasmissione RAI di Pinotti al fianco di Garofalo ?





Anch' io è la prima volta che vengo a conoscenza che le analisi le avrebbe fatte Benni.

Sicuramente sono state fatte dopo, poichè la trasmissione in RAI è andata in onda il 17 marzo 2009, mentre Benni, il 14 aprile 2009 dice che le analisi sono ancora in corso cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=848...


Paolo Bolognesi
00mercoledì 2 novembre 2011 00:05
Re:
Carlo Rofena, 01/11/2011 22.52:

Quando siano state fatte le analisi non lo so, ma questa cosa me la disse Alfredo al convegno di Tarquinia che si è svolto il 16 e 17 maggio 2009, quindi due mesi dopo la trasmissione.



Quindi secondo te a quella data le analisi del CUN sarebbero state concluse ?
E perchè non le hanno rese pubbliche ?



In ogni caso, se le foto sono state ritoccate o meno che importanza ha? Rimangono sempre le foto di un modellino.
Alfredo Benni avrebbe potuto chiedere le immagini degli scatti intermedi o la scheda SD e molto probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso, ovvero il comandante Garofalo non sarebbe stato in grado di produrle.



Come abbiamo già appurato, questo è quello che è avvenuto.



Ora se vogliamo divertirci a fare delle congetture, dal momento che sembrerebbe ormai appurato che le foto non le abbia fatte lui ma che gli sarebbero state date, ci sarebbe da chiedersi:

1) Perchè il comandante Garofalo si sarebbe prestato per questa operazione?
2) Era a conoscenza del fatto che fossero foto di un giocattolo? Ovvero era consapevole di quello che stava facendo?
3) Quel qualcuno che gli ha dato le foto gli avrebbe anche garantito l'incolumità professionale?

[SM=g10650]

Ciao,
Carlo



Se si riuscisse a dare una risposta certa alle tue domande (che ritengo centrino perfettamente il target del caso Punta Raisi) che anche noi della Sentinel ci siamo posti dopo aver scoperto il fake, non saremmo qui a discuterne; comunque potrei risponderti, per l' impressione che ho avuto durante il colloquio a quattr' occhi con il comandante Garofalo, e per i contatti in altre sedi con un personaggio molto vicino a Garofalo (mi ha contattato lui, e guarda caso risiede vicino a Punta Raisi), in questo modo:

1) Interessi personali e/o professionali ?
2) Non credo che sapesse che erano le foto di un modellino. Secondo me le riteneva autentiche.
3) L' incolumità professionale non so, forse un' altra prospettiva di lavoro, anche integrativa con il suo.



biancofive
00mercoledì 2 novembre 2011 09:08
Re:
Carlo Rofena, 01/11/2011 22.52:

Quando siano state fatte le analisi non lo so, ma questa cosa me la disse Alfredo al convegno di Tarquinia che si è svolto il 16 e 17 maggio 2009, quindi due mesi dopo la trasmissione.

In ogni caso, se le foto sono state ritoccate o meno che importanza ha? Rimangono sempre le foto di un modellino.
Alfredo Benni avrebbe potuto chiedere le immagini degli scatti intermedi o la scheda SD e molto probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso, ovvero il comandante Garofalo non sarebbe stato in grado di produrle.

...

Ciao,
Carlo



Per prima cosa chiedo umilmente scusa a Paolo Bolognesi e Profondo Blu per aver cancellato i loro post sull'altra discussione troppo rapidamente, avrei dovuto lasciarvi più tempo [SM=g11635], ma direi che i contenuti più importanti sono stati recuperati.

D'accordo con te che rimangono sempre le foto di un modellino, se non possiamo affermare con certezza la data delle analisi di Benni, possiamo però ipotizzare i seguenti scenari:

Scenario 1
Benni porta a termine le sue analisi che dimostrano che le foto possono essere state ritoccate (ma non che si tratta della famosa sorpresina kinder questo è un merito da attribuirsi ad altri), prima dell'intervento di Pinotti in TV.
In questo caso Pinotti, consapevole del fatto che le foto possono essere state contraffatte, non si sarebbe dovuto esporre a vantaggio delle veridicità del caso come invece ha fatto.

Scenario 2
Benni porta a termine le sue analisi che dimostrano che le foto possono essere state ritoccate dopo l'intervento di Pinotti in TV.
Anche in questo caso questo caso Pinotti, mancando i risultati delle analisi di Benni, non si sarebbe dovuto esporre a vantaggio delle veridicità del caso come invece ha fatto.

Ora... ognuno ha il proprio modo di immaginare come potrebbe essere un "vero" UFO, ma sinceramente l'ufo kinder in questione, nella sua forma e nelle sue posizioni di volo secondo voi potrebbe essere credibile ? Secondo me manco per niente !

Ritengo che in casi come questo, ma anche in altri che la triste storia recente ufologica italiana ci racconta, si dovrebbe usare molta più prudenza di quanto ne sia stata usata, a maggior ragione se ci si espone come l'ente di riferimento per l'Italia per gli studi ufologici.

Un altro aspetto di contorno ma degno di nota: le varie associazioni ufologiche sono spesso molto critiche con chi fa ricerca da dietro un monitor e non sul campo, aspetto che condivido in pieno, verrebbe però da chiedersi come mai ricercatori indipendenti che non hanno ne tempo ne mezzi per fare ricerca sul campo ma solo al computer, sono molto più abili a smascherare i falsi UFO di chi dovrebbe farlo per "professione".


_INSIDER_
00mercoledì 2 novembre 2011 11:38
biancofive, 02/11/2011 09.08:


ma sinceramente l'ufo kinder in questione, nella sua forma e nelle sue posizioni di volo secondo voi potrebbe essere credibile ? Secondo me manco per niente !


Esatto bianco, manco per niente! E' dal mio punto di vista ovviamente (direte facile col senno di poi, vabbè).

biancofive, 02/11/2011 09.08:


verrebbe però da chiedersi come mai ricercatori indipendenti che non hanno ne tempo ne mezzi per fare ricerca sul campo ma solo al computer, sono molto più abili a smascherare i falsi UFO di chi dovrebbe farlo per "professione".


Già, chissà perchè.
eone nero
00mercoledì 2 novembre 2011 13:05
Re: Re:
biancofive, 02/11/2011 09.08:



Un altro aspetto di contorno ma degno di nota: le varie associazioni ufologiche sono spesso molto critiche con chi fa ricerca da dietro un monitor e non sul campo, aspetto che condivido in pieno, verrebbe però da chiedersi come mai ricercatori indipendenti che non hanno ne tempo ne mezzi per fare ricerca sul campo ma solo al computer, sono molto più abili a smascherare i falsi UFO di chi dovrebbe farlo per "professione".






Ho parecchi dubbi che siano molti ad andare ancora sul campo a fare le verifiche, da quello che è il panorama italiano sono sempre di meno questi ricercatori.

Il divertente è leggere frasi come, stiamo indagando, i dati sono riservati, non possiamo fornire risultati con varie spiegazioni al limite spesso e sovente della non buona fede.

Quello che trovo sempre più marcata è l'ignoranza mostruosa di tanti pseudo-ricercatori e la non cristallina fede, il tutto condito da agenti segreti, connessioni alieno-militari ed altre cose degne della serie televisiva Ai confini della realtà.



Mi sovvengono in mente le tecniche di vendita delle casbeh e dei piazzisti porta a porta.

Perdonate l' [SM=g8266] ma era doveroso rimarcare questi aspetti, dato che non abbiamo tutti orecchino al naso e sveglietta al collo, ma al contrario vedo tanti Gongori in circolazione.

"Che cos'è un gongoro?"

"È un tizio che non esiste, ma se esistesse non dovrebbe esistere"
"Tu ne hai visto qualcuno?"
"No! ma se lo vedessi chiuderei gli occhi per non vederlo!"

(Carl Barks ~ Paperino e il feticcio)



Ed intanto la ricerca va a farsi benedire.

PhotoBuster
00mercoledì 2 novembre 2011 17:18
Sul Caso Punta Raisi tenete presente che:

1-già dall' analisi dei toni da me condotra come "preliminare" all' indagine con Paolo Toselli, la foto risultava palesemente falsa in quanto veniva posizionata dall' analisi ad un massimo di 3 metri dal fotografo:a questo punto aveva già un "FALSO" sopra, senza nemmeno bisogno di altre conferme.

2-Però la conferma veniva dalla comparazione di molti altri che avevano pubblicato prima di me le comparazioni con il modellino ufokinder (io avevo atteso la copia di migliore risoluzione e gli originali)

3-la mia ultima pubblicazione sul caso si riferisce all' ulteriore analisi condotta sui files "originali" che risultavano danneggiati (errori di compressione degli algorimi .jpg) non si sa se provocati intenzionalmente o no.

4-i files con l' UFO NON erano stati "ritoccati" nel reale significato del termine: erano stati semplicemente aperti con un programma di foto editing, poi risalvate (e comprendevano la "traccia" del programma nei metadati) non c' era traccia di fotoritocchi (ma di pesante compressione .jpg sì)

5-i files "originali" erano arrivati a me "miracolosamente" da un "anonimo benefattore".

PS: ma perchè la discussione? Il caso è risolto, gli scheletri lasciamoli negli armadi.

Se il CUN "vuole" prendersi il merito, basta passare il dossier e i filmatini YT.

photobuster.blogspot.com/search?q=punta+raisi

www.sassalboproject.com/documenti/ufo_punta_raisi.pdf

www.sassalboproject.com/dettaglio_report.php?id=74

biancofive
00mercoledì 2 novembre 2011 17:30
Re:
PhotoBuster, 02/11/2011 17.18:

Sul Caso Punta Raisi tenete presente che:

1-già dall' analisi dei toni da me condotra come "preliminare" all' indagine con Paolo Toselli, la foto risultava palesemente falsa in quanto veniva posizionata dall' analisi ad un massimo di 3 metri dal fotografo:a questo punto aveva già un "FALSO" sopra, senza nemmeno bisogno di altre conferme.

2-Però la conferma veniva dalla comparazione di molti altri che avevano pubblicato prima di me le comparazioni con il modellino ufokinder (io avevo atteso la copia di migliore risoluzione e gli originali)

3-la mia ultima pubblicazione sul caso si riferisce all' ulteriore analisi condotta sui files "originali" che risultavano danneggiati (errori di compressione degli algorimi .jpg) non si sa se provocati intenzionalmente o no.

4-i files con l' UFO NON erano stati "ritoccati" nel reale significato del termine: erano stati semplicemente aperti con un programma di foto editing, poi risalvate (e comprendevano la "traccia" del programma nei metadati) non c' era traccia di fotoritocchi (ma di pesante compressione .jpg sì)

5-i files "originali" erano arrivati a me "miracolosamente" da un "anonimo benefattore".

PS: ma perchè la discussione? Il caso è risolto, gli scheletri lasciamoli negli armadi.

Se il CUN "vuole" prendersi il merito, basta passare il dossier e i filmatini YT.

photobuster.blogspot.com/search?q=punta+raisi

www.sassalboproject.com/documenti/ufo_punta_raisi.pdf

www.sassalboproject.com/dettaglio_report.php?id=74





Benvenuto Paolo !! [SM=g8337]

Questa è una discussione che è stata aperta perché faceva da intrusa in UFOLOGIA SPA, ecco il motivo.

Comunque qualcosetta da dire ci sarebbe ancora.... [SM=g7574]






eone nero
00mercoledì 2 novembre 2011 17:34
Benvenuto Paolo e grazie delle precisazioni. [SM=j7798]
Paolo Bolognesi
00giovedì 3 novembre 2011 00:57
Re: Re:
biancofive, 02/11/2011 09.08:



Per prima cosa chiedo umilmente scusa a Paolo Bolognesi e Profondo Blu per aver cancellato i loro post sull'altra discussione troppo rapidamente, avrei dovuto lasciarvi più tempo [SM=g11635], ma direi che i contenuti più importanti sono stati recuperati.



No problem, biancofive !



D'accordo con te che rimangono sempre le foto di un modellino, se non possiamo affermare con certezza la data delle analisi di Benni, possiamo però ipotizzare i seguenti scenari:

Scenario 1
Benni porta a termine le sue analisi che dimostrano che le foto possono essere state ritoccate (ma non che si tratta della famosa sorpresina kinder questo è un merito da attribuirsi ad altri), prima dell'intervento di Pinotti in TV.
In questo caso Pinotti, consapevole del fatto che le foto possono essere state contraffatte, non si sarebbe dovuto esporre a vantaggio delle veridicità del caso come invece ha fatto.

Scenario 2
Benni porta a termine le sue analisi che dimostrano che le foto possono essere state ritoccate dopo l'intervento di Pinotti in TV.
Anche in questo caso questo caso Pinotti, mancando i risultati delle analisi di Benni, non si sarebbe dovuto esporre a vantaggio delle veridicità del caso come invece ha fatto.

Ora... ognuno ha il proprio modo di immaginare come potrebbe essere un "vero" UFO, ma sinceramente l'ufo kinder in questione, nella sua forma e nelle sue posizioni di volo secondo voi potrebbe essere credibile ? Secondo me manco per niente !

Ritengo che in casi come questo, ma anche in altri che la triste storia recente ufologica italiana ci racconta, si dovrebbe usare molta più prudenza di quanto ne sia stata usata, a maggior ragione se ci si espone come l'ente di riferimento per l'Italia per gli studi ufologici.



Per questa tua frase, su cui concordo, rispondo postando il Codice Etico Deontologico in Ufologia, adottato dalle principali organizzazioni ufologiche britanniche, fra cui in particolare la UFO Investigators Network (UFOIN) e la British UFO Research Association (BUFORA). La versione che segue è quella concordata dai membri fondatori della UFOIN nel 1999. Essa costituisce una base fondamentale delle attività di questo gruppo di inquirenti, i cui membri devono sottoscriverlo ed adottarlo. Tale codice è stato adottato, per quanto riguarda i centri di ricerca italiani, dal Centro Italiano Studi Ufologici (22 ottobre 2001), dal Centro Ufologico Nazionale (maggio 2005) e dalla Sentinel Italia (marzo 2008).
_______________________________________________________________________________________________________________________________

CODICE ETICO DEONTOLOGICO IN UFOLOGIA

Generalità

1. Il codice di comportamento è destinato a offrire indicazioni, consigli e -quando necessario- azioni obbligatorie, al fine di difendere una ricerca razionale, obiettiva ed etica sugli UFO e sui testimoni UFO.

2. La versione che segue rappresenta per Sentinel ITALIA una serie fondamentale di principi che debbono essere seguiti da tutti gli iscritti dell'associazione.

3. Tutti gli investigatori di Sentinel ITALIA dovrebbero conformarsi quanto più possibile al codice di comportamento. Chiunque può portare all'attenzione della Commissione Esecutiva di Sentinel ITALIA una presunta infrazione del codice da parte di un suo iscritto. Sia la parte lesa sia l'iscritto Sentinel ITALIA accusato avranno l'opportunità di presentare una dichiarazione alla Commissione Esecutiva di Sentinel ITALIA, che deciderà sull'eventuale applicazione delle sanzioni previste dallo statuto di Sentinel ITALIA.

Definizioni

Eccetto che nei casi specificati, le parole avranno il significato d'uso comune, e tutti i casi di dubbia interpretazione saranno risolti ricorrendo al Dizionario Zingarelli della lingua italiana.

1. I riferimenti a termini usati al singolare includono l'uso al plurale, e viceversa.

2. "Deve" indica un'azione obbligatoria da parte dell'investigatore.

c ) "Dovrà" o "dovrebbe" indicano azioni fortemente raccomandate (ma discrezionali) da parte dell'investigatore.

3. "Auspicabile" indica l'azione da preferirsi da parte dell'investigatore.

4. Un "rapporto originale" è il rapporto fatto e archiviato dall'investigatore ed esso può contenere materiale confidenziale.

5. Una "versione editata" è quella autorizzata per la distribuzione generalizzata e per la pubblicazione, ed essa può esser stata soltanto editata o anche riscritta. Essa non deve includere nessun tipo di materiale confidenziale.

6. "Informazioni confidenziali" sta ad indicare quelle informazioni che non devono essere diffuse secondo le norme sulla riservatezza personale (c.d. privacy), come pure il materiale giudicato confidenziale ai sensi delle disposizioni del presente codice di comportamento.

7. Il termine "pubblicazione" include i periodici ufologici e d'altro tipo, i quotidiani, le circolari, i comunicati stampa, i libri ed i mezzi di comunicazione elettronica (posta elettronica, siti Web, ecc.).

Codice di comportamento

Questo codice di comportamento consiste di tre sezioni:

- Responsabilità nei confronti del testimone;
- Responsabilità nei confronti del pubblico;
- Responsabilità nei confronti dell'ufologia.

1. Responsabilità verso il testimone

1. L'identità di un testimone di un evento UFO deve essere ritenuta confidenziale e non può essere resa nota -in specie ai mezzi di comunicazione di massa quali le televisioni ed i quotidiani- a meno che dal testimone non si sia ottenuto uno specifico e recente consenso al riguardo. Il materiale confidenziale comprende il nome del testimone, il suo indirizzo di casa e del posto di lavoro, i numeri telefonici e altri dati da cui si potrebbe risalire all'identità del testimone stesso.

2. Il testimone dovrebbe essere informato circa le potenziali conseguenze della diffusione pubblica di dettagli come quelli di cui sopra. La sua decisione sull'eventuale diffusione deve essere considerata come fondamentale.

3. Per quanto possibile, tutte le interviste dovrebbero essere effettuate previo appuntamento. Se un testimone rifiuta di collaborare in maniera diretta tramite intervista o appuntamento, la sua volontà deve essere accettata.

4. E' auspicabile che tutte le interviste siano condotte da due investigatori e che nel caso il testimone sia una donna o un minore di anni sedici uno dei presenti sia una donna.

5. Qualsiasi richiesta da parte del testimone (o, nel caso di un minore, di un genitore o di chi ne fa le veci) perché un terzo sia presente durante un'intervista deve essere onorata.

6. Se il testimone rifiuta di cooperare in un certo modo, o di incontrare un altro investigatore, la sua decisione deve essere accettata, dato che la scelta di ulteriori contatti risiede nel testimone stesso.

7. Un investigatore non deve entrare o cercare di entrare in una proprietà privata senza il permesso del proprietario, del conduttore (o dell'occupante) o di un pubblico ufficiale a tal fine autorizzato.

8. Qualsiasi danno a una proprietà causato da un investigatore nel corso della sua indagine (e per la quale l'investigatore ammetta la propria responsabilità) sarà risarcito da quell'investigatore senza la necessità che gli sia formulata una specifica richiesta.

9. Tecniche specialistiche o attrezzature insolite per il testimone devono essere usate durante l'intervista soltanto dietro consenso esplicito (che dovrebbe essere ottenuto per iscritto). L'utilizzo di tale o tali ausili dovrebbe essere limitato alle interviste condotte da professionisti qualificati forniti di autorizzazione all'uso di tali metodi.

10. Se lo richiede, testimone ha il diritto di essere informato delle conclusioni raggiunte dall'indagine.

11. Dovrebbe sempre essere attribuita la debita attenzione alla salute ed al benessere del testimone. Se si suppone che egli possa soffrire a causa della prosecuzione delle attività di indagini esse devono essere sospese o completamente abbandonate.

12. Sentinel ITALIA considera le tecniche di regressione ipnotica del tutto inopportune in occasione delle indagini sui casi ufologici. Esse non devono mai essere usate. Se un testimone si rivolgesse a un investigatore di Sentinel ITALIA richiedendo tale metodo, l'investigatore è obbligato a spiegare le ragioni della nostra decisione di non utilizzare tale tecnica e deve mettere al corrente il testimone del dibattito che nella psicologia riconosciuta è in corso sulla sua natura, sui possibili effetti a lunga scadenza di essa -come l'adattamento della memoria- e del nostro divieto assoluto di usarla. Se il testimone insistesse ulteriormente, non dovrebbe essere indirizzato a nessun ufologo, ma ad un medico professionista qualificato. Se il testimone decidesse ancora di procedere con la regressione ipnotica attraverso un'altra strada, l'indagine da parte di Sentinel ITALIA deve essere conclusa.

2. Responsabilità nei confronti del pubblico

1. Tutti gli investigatori devono cooperare in maniera completa con le forze di polizia e con qualsiasi altro ente pubblico, in particolare in quelle circostanze che possano riguardare la sicurezza nazionale oppure la vita, la morte e l'integrità di altre persone.

2. Se durante un'indagine s'incontra una situazione che è, o che può diventare pericolosa per il pubblico, o che potrebbe causare danni a dei beni di proprietà di terzi, l'investigatore deve senza alcun indugio notificarla alla polizia o ad altri enti preposti e intraprendere tutti i passi ragionevoli per la difesa dei beni pubblici e privati.

3. Si ricorda agli investigatori che essi non godono di alcun privilegio, e che potrebbero essere richiesti di rivelare informazioni confidenziali davanti ad un tribunale. Se dovesse intervenire tale circostanza, le altre clausole del codice di comportamento sono temporaneamente sospese.

4. Gli investigatori di Sentinel ITALIA devono in qualsiasi momento soppesare le loro responsabilità nell'informare il pubblico sulla questione UFO, di contro alle richieste spesso contraddittorie da parte dei mezzi di comunicazione di massa. Dovrebbero essere evitate l'emissione di affermazioni non adeguatamente sostenute, l'espressione di teorie carenti di prove e di speculazioni non obiettive circa casi ufologici. Se si cogliesse l'opportunità di offrire una prospettiva razionale per il fenomeno grazie a mezzi rivolti al pubblico, dovrebbe sempre esser rammentato che si rappresenta sia Sentinel ITALIA sia la ricerca scientifica sugli UFO. Ci si dovrà perciò sforzare di farlo in maniera responsabile.
5. La credibilità di un testimone o di un collega non dovrebbe essere contestata in pubblico a meno che le prove e l'interesse generale non presentino una necessità schiacciante. Se necessario, si dovrà sempre essere disposti a giustificare tale azione davanti alla Commissione Esecutiva di Sentinel Italia.

3. Responsabilità nei confronti dell'ufologia

1. La libera circolazione dell'informazione non dovrebbe essere limitata per fini di lucro individuale. Gli investigatori di Sentinel ITALIA informeranno i colleghi dei loro lavori in corso e ne consentiranno l'utilizzo in pubblicazioni da parte di altri membri responsabili della comunità ufologica. Ciò è soggetto alla condizione che anche le altre parti siano disponibili ad attribuire il dovuto credito alla fonte da cui l'informazione proviene. I membri di Sentinel ITALIA possono usare l'informazione per i loro scopi (ad esempio per scrivere articoli e libri), ma non devono ritardare ingiustamente il rilascio delle informazioni alla comunità ufologica per perseguire tali scopi.

2. Ai colleghi e alle altre fonti dal cui lavoro avete tratto informazioni deve sempre essere attribuito il dovuto merito, tranne che essi espressamente abbiano chiesto di non essere identificati.

3. Quando possibile, le interviste condotte durante un'indagine dovrebbe essere registrate su audiocassetta, videocassetta o con altre attrezzature di registrazione. Tuttavia, se il testimone (o i suoi tutori nel caso di un minore) obiettasse all'utilizzo di un registratore, la documentazione scritta dovrebbe essere la più dettagliata che le circostanze permettono. Essa dovrebbe inoltre essere trascritta in maniera adeguata nel più breve tempo possibile dall'intervista.

4. Tutti i rapporti sui casi ufologici dovrebbero indicare le persone presenti durante qualsiasi intervista, il loro status e la loro relazione con il testimone o i testimoni.

5. Qualsiasi informazione confidenziale a causa di fatti inerenti a questo codice non deve essere resa disponibile nel rapporto editato. Solo il rapporto editato dovrebbe essere reso disponibile per uso esterno.

6. L'identità di un testimone deve essere considerata confidenziale e non deve essere inclusa nel rapporto editato a meno che il testimone non prenda lui stesso l'iniziativa di palesarsi. Qualsiasi dubbio persistente sulla difesa del testimone dovrebbe prevalere su qualsiasi altra considerazione. Per difendere in pieno il testimone che occupi posizioni lavorative delicate, gli investigatori potrebbero ritenere necessario di non rivelare ad alcuni settori del mondo ufologico dettagli relativi al momento, alla località e ad altre circostanze concernenti l'episodio, in specie quelli che potrebbero far risalire ad un testimone che ha richiesto di non rivelare la propria identità.

7. La priorità principale di ogni indagine deve essere di consentire ad un testimone di riferire quanto ha da dire senza alcun intervento esterno. Un investigatore non dovrebbe discutere con un testimone di proprie teorie personali riguardo al caso o al fenomeno durante l'indagine iniziale. Se tali punti fossero discussi in seguito, si dovrebbe sottolineare che si tratta di teorie, ed esse dovrebbero essere sostenute con qualsiasi prova disponibile. Nel rapporto alla comunità ufologica le teorie personali circa un testimone o un caso dovrebbero essere chiaramente indicate come tali e separate dai fatti principali relativi all'indagine.
_________________________________________________________________________________________________________________________________

Non mi sembra che nel caso di Punta Raisi il CUN abbia tenuto un comportamento, per i punti evidenziati in rosso, del Codice Deontologico a cui ha aderito.



Un altro aspetto di contorno ma degno di nota: le varie associazioni ufologiche sono spesso molto critiche con chi fa ricerca da dietro un monitor e non sul campo, aspetto che condivido in pieno, verrebbe però da chiedersi come mai ricercatori indipendenti che non hanno ne tempo ne mezzi per fare ricerca sul campo ma solo al computer, sono molto più abili a smascherare i falsi UFO di chi dovrebbe farlo per "professione".




"Essere o apparire, questo è il dilemma" (mica tanto, per qualcuno è solo apparire...).


eone nero
00giovedì 3 novembre 2011 01:17
Re: Re: Re:
Paolo Bolognesi, 03/11/2011 00.57:



CODICE ETICO DEONTOLOGICO IN UFOLOGIA







[SM=g8147] [SM=g8147]

Dove posso trovare l'originale, dato che questo è adattato a Sentinel Italia per poterlo usare?

Grazie anticipate e complimenti, non c'è da aggiungere nulla.

[SM=g8147]
Paolo Bolognesi
00giovedì 3 novembre 2011 01:24
Re: Re: Re: Re:
eone nero, 03/11/2011 01.17:




[SM=g8147] [SM=g8147]

Dove posso trovare l'originale, dato che questo è adattato a Sentinel Italia per poterlo usare?

Grazie anticipate e complimenti, non c'è da aggiungere nulla.

[SM=g8147]



Devo chiedere.
Ti faccio sapere.
Comunque se sostituisci a "Sentinel Italia" un generico "gli inquirenti" dovrebbe essere generico.

Grazie per i complimenti, ma non vanno a me, semmai a chi finora si è attenuto a ciò che ha sottoscritto.


eone nero
00giovedì 3 novembre 2011 01:28
Re: Re: Re: Re: Re:
Paolo Bolognesi, 03/11/2011 01.24:



Devo chiedere.
Ti faccio sapere.
Comunque se sostituisci a "Sentinel Italia" un generico "gli inquirenti" dovrebbe essere generico.

Grazie per i complimenti, ma non vanno a me, semmai a chi finora si è attenuto a ciò che ha sottoscritto.





Grazie Paolo e chiedo scusa per gli [SM=g8266]




Carlo Rofena
00giovedì 3 novembre 2011 08:14
Re: Re: Re: Re:
eone nero, 03/11/2011 01.17:




[SM=g8147] [SM=g8147]

Dove posso trovare l'originale, dato che questo è adattato a Sentinel Italia per poterlo usare?

Grazie anticipate e complimenti, non c'è da aggiungere nulla.

[SM=g8147]




Sul sito del CUN ad esempio:

www.centroufologiconazionale.net/codetic.htm

Ciao,
Carlo
Paolo Bolognesi
00giovedì 3 novembre 2011 08:55
Re: Re: Re: Re: Re:
Carlo Rofena, 03/11/2011 08.14:




Sul sito del CUN ad esempio:

www.centroufologiconazionale.net/codetic.htm

Ciao,
Carlo




Grazie Carlo, mi hai anticipato.

Devo però farti notare che andrebbe aggiornata la dicitura "Tale codice è stato adottato dal Centro Italiano Studi Ufologici (22 ottobre 2001) e dal Centro Ufologico Nazionale (maggio 2005)" aggiungendo la Sentinel Italia (marzo 2008).


Carlo Rofena
00giovedì 3 novembre 2011 18:11
Re: Re:
Provo ad orientare diversamente questa discussione.

Innanzitutto chi ha resuscitato questo caso, che come dice giustamente PhotoBuster andrebbe lasciato nel dimenticatoio, è stato Paolo Bolognesi, che ne è praticamente ossessionato.
Non capisco perchè, pur non essendone parte in causa, non riesce a farsene una ragione e appena possibile lo ritira fuori, usandolo a mo' di aglio per scacciare il vampiro-CUN. [SM=g7607]

Adesso vi racconto una storia di fantasia.

Un bel giorno in una rinomata struttura ospedaliera si presenta un rispettabilissimo avvocato con delle lastre che mostrano uno strano oggetto nel suo stomaco, che lui ritiene essere un tumore.
Il caso viene passato al primario del reparto di oncologia, il quale conferma che si tratta effettivamente di un tumore e che va operato al più presto.
L'avvocato finisce sotto i ferri e sorpresa delle sorprese dallo stomaco gli tirano fuori un pupazzetto di barbapapà.

Il primario non può negare l'evidenza, ma dal canto suo afferma che quello che aveva visto nella radiografia era un tipo di tumore già visto in altri casi, anche in Inghilterra ed in Cina.

L'assistente che aveva visto le radiografie invece riconosce subito il giocattolo perchè suo figlio ne ha uno uguale. Come ha fatto il primario a non riconoscere barbapapà? Comincia quindi lo sputtanamento del luminare perchè ha toppato.

Il primario allora va dall'avvocato e gli dice "brutto stro**o, perchè sei venuto quì per un presunto tumore e ti sei fatto aprire lo stomaco, quando invece avevi ingoiato un pupazzetto di barbapapà?" E l'avvocato risponde "io non ho ingoiato nessun barbapapà, il mio era un vero tumore altrimenti non mi sarei mai sottoposto ad un intervento chirurgico, non sono mica pazzo."

Lo sputtanamento comunque è ormai inevitabile, dallo stomaco è uscito barbapapà e l'avvocato può dire quello che gli pare ma i fatti sono incontestabili.

Purtroppo a rimetterci non è solo il primario, un luminare nel suo campo, ma tutta la struttura ospedaliera che con questo caso si vede screditata. Magari il dipartimento di Ortopedia dell'ospedale è un esempio di eccellenza, ma comunque viene travolto dalla vicenda.

Il fatto che nel corso della sua carriera il primario abbia contribuito a salvare centinaia di vite umane sembra essere un fattore irrilevante, un solo errore può appannare irrimediabilmente la sua immagine e quella dei suoi collaboratori.


Ora, la storiella è chiaramente una semplificazione, però mi serve per fare i seguenti ragionamenti:

1) In questa vicenda il CUN, analogamente alla struttura ospedaliera, è da considerarsi parte lesa.
2) Pinotti ha dato fiducia ad un pilota di linea così come il primario ha dato fiducia ad un avvocato, ritenendolo una persona affidabile.
3) A seguito dello sputtanamento, non solo Pinotti ma tutti i suoi collaboratori vengono screditati. Eppure nel CUN ci sono molte persone valide che di questo caso non se ne sono occupate e analogamente al reparto di ortopedia dell'ospedale vengono criticate ingiustamente.
4) Dalle varie fazioni della comunità ufologica, al pari di paramedici, assistenti, altri medici di altri ospedali, tutti si sentono in diritto di dare un parere sulla vicenda. Facile puntare il dito col senno del poi.
5) Pinotti ricopre un ruolo chiave nell'ufologia e più di ogni altro ha contribuito alla divulgazione di queste tematiche tramite libri, riviste e partecipazioni in trasmissioni televisive. Analogamente al primario di oncologia, che ha salvato centinaia di vite umane, è ancora in grado di contribuire al bene della società e non ha senso compromettere la sua posizione per uno stupido errore.

Ma soprattutto quì si vuole distogliere l'attenzione dal vero nodo della matassa, ovvero il comandante Garofalo.
Come avevo anticipato in un precedente post, il suo comportamento è e rimane inspiegabile così come quello dell'avvocato della mia storiella.

1) Il comandante Garofalo non si cela dietro uno pseudonimo e non fa niente per tutelare la sua identità, andando perfino in televisione a raccontare la sua storia.
2) Nega davanti all'evidenza, continuando ad affermare che ha fotografato un vero UFO.
3) Analogamente all'avvocato che si fa operare e si ritrova con una cicatrice in pancia, il comandante Garofalo essendosi esposto in prima persona viene massacrato dalle critiche. A quale scopo?
Perchè l'avvocato avrebbe ingoiato un barbapapà? E' forse un masochista in cerca di attenzioni? Oppure ha avuto una contropartita? E da chi?
Oppure è in buona fede e l'ha ingoiato senza accorgersene, e si è fatto operare credendo effettivamente di avere un tumore?


Meditate gente, meditate....

Ultima cosa prima di chiudere:

biancofive, 02/11/2011 09.08:


... verrebbe però da chiedersi come mai ricercatori indipendenti che non hanno ne tempo ne mezzi per fare ricerca sul campo ma solo al computer, sono molto più abili a smascherare i falsi UFO di chi dovrebbe farlo per "professione".



Questa cosa non ha senso, il CUN filtra la stragrande maggioranza dei casi che gli pervengono come falsi. Riceviamo decine e decine di segnalazioni che vengono identificate con aerei, uccelli, insetti, lens flare, lanterne cinesi, i led del modem ADSL riflessi sul vetro della finestra, un pezzetto di carta igienica appiccicato con lo sputo al vetro della finestra, un sasso che rimbalza sull'acqua di uno stagno e chi più ne ha più ne metta. Non mi venite a dire che l'ufologo dietro al monitor del PC è in grado di scoprire i falsi UFO meglio di chi dovrebbe farlo per "professione" perchè questa cosa ha senso.

E' come dire che l'assistente che ha riconosciuto il pupazzo di barbapapà è più bravo del primario. Può capitare una volta, forse...

Ciao,
Carlo
Paolo Bolognesi
00venerdì 4 novembre 2011 00:06
Re: Re: Re:
Carlo Rofena, 03/11/2011 18.11:

Provo ad orientare diversamente questa discussione.

Innanzitutto chi ha resuscitato questo caso, che come dice giustamente PhotoBuster andrebbe lasciato nel dimenticatoio, è stato Paolo Bolognesi, che ne è praticamente ossessionato.
Non capisco perchè, pur non essendone parte in causa, non riesce a farsene una ragione e appena possibile lo ritira fuori, usandolo a mo' di aglio per scacciare il vampiro-CUN. [SM=g7607]



Carlo, questa tua affermazione mi lascia sconcertato.
Vediamo di spiegare per bene il perchè non lascio cadere questo caso, anche per altri che avessero qualche dubbio su questa mia ostinazione.

Esplode il caso di Punta Raisi, se ne parla sui giornali, nelle tv, su internet e nei forum ufologici.
Toselli riconosce (ed il sottoscritto e la Sentinel hanno sempre riconosciuto la prima paternità a Toselli) nell' UFO delle fotografie di Garofalo un giocattolino di suo figlio trovato nell' ovetto Kinder, ed insieme a Bertotti (sempre citato da me e dalla Sentinel alla pari di Toselli) fotografa il modellino nella stessa posizione dell' UFO evidenziandone le caratteristiche identiche. Successivamente il sottoscritto ad un' analisi visiva individua nella foto dell' UFO quei particolari evidenziati poi dalla comparazione eseguita da Fabrizio Rondina per la Sentinel Italia, raccomandandogli di mettere in risalto quei particolari (le cellette gialle e azzurre ed i segni delle giunzioni delle tre parti di cui è costituita la base del modellino_particolari confermati anche da Bertotti nella sua comparazione successiva_). Sul forum del CUN il sottoscritto fa notare che il CUN tramite il suo presidente Roberto Pinotti ci ha fatto una brutta figura attraverso i media avallando (e questo non lo si può negare) un caso smascherato da subito come falso. Alfredo Benni, amministratore del forum ha da subito bollato come "non attendibili" le nostre analisi (ma non quelle di Toselli e Bertotti: chissa perchè...) poichè eseguite su copie delle fotografie e quindi prive dei dati exif. Alle mie rimostranze di mostrare le analisi del CUN sempre Benni ha ribadito che "le analisi erano ancora in corso e riservate" (analisi a tutt' oggi mai rese pubbliche). Da questo poi è maturato il ban del sottoscritto e di Carlo Sabadin dal forum del CUN.
Non dovrei avere rientimenti per questo ?
Inoltre in seguito Pinotti in un suo editoriale attribuisce al CUN il merito dello smascheramento del caso.
Non dovrei avee risentimenti per questo ?
Capisci che un briciolo di risentimenti verso il CUN e Pinotti il sottoscritto possa averlo ? Sarebbe bastato che il CUN, tramite un suo rappresentante, che poteva anche essere Benni dal forum, avesse ammesso di avere sbagliato (capita a tutti) e che qualcuno aveva smascherato il falso, facendo nomi e sigle. Invece nulla, attraverso i media è passato quel messaggio, attraverso Pinotti, e molta gente che ha seguito quella trasmissione pensa che il caso di Punta Raisi sia autentico.
Non dovrei avere risentimenti per questo, poichè il più popolare rappresentate dell' ufologia in Italia ha diffuso un messaggio errato, causato da una leggerezza nell' attribuire l' autenticità del caso prima di avere in mano i dati delle analisi (in contrasto con il Codice Deontologico in Ufologia, come postato più sopra).
Non dovrei avere risentimenti ?
Io, con la Sentinel Italia, che siamo stati "alle regole" non abbiamo avuto un minimo di riconoscimento per aver smascherato il caso, dopo che questo è stato appurato anche dal CUN; e poi il CUN e Pinotti chiedono collaborazione dai gruppi minori ? Se poi il merito se lo cucca tutto il CUN no grazie !
Noi abbiamo sempre citato gli autori delle analisi/comparazioni eseguite prima e dopo la nostra; perchè il CUN non lo ha mai fatto (fin dall' inizio di questa storia) ?
Non dovrei avere risentimenti per questo ?
Ma anche il CISU si è ben guardato dal citarci, sia tramite la sua rivista "UFO" in un articolo dove si menzionava Fabrizio Rondina ma non la Sentinel Italia sia tramite il sito di Bertotti dove presentava la sua analisi (successiva alla nostra).
Non dovrei avere risentimento per questo ?



Adesso vi racconto una storia di fantasia.

Un bel giorno in una rinomata struttura ospedaliera si presenta un rispettabilissimo avvocato con delle lastre che mostrano uno strano oggetto nel suo stomaco, che lui ritiene essere un tumore.
Il caso viene passato al primario del reparto di oncologia, il quale conferma che si tratta effettivamente di un tumore e che va operato al più presto.
L'avvocato finisce sotto i ferri e sorpresa delle sorprese dallo stomaco gli tirano fuori un pupazzetto di barbapapà.

Il primario non può negare l'evidenza, ma dal canto suo afferma che quello che aveva visto nella radiografia era un tipo di tumore già visto in altri casi, anche in Inghilterra ed in Cina.

L'assistente che aveva visto le radiografie invece riconosce subito il giocattolo perchè suo figlio ne ha uno uguale. Come ha fatto il primario a non riconoscere barbapapà? Comincia quindi lo sputtanamento del luminare perchè ha toppato.

Il primario allora va dall'avvocato e gli dice "brutto stro**o, perchè sei venuto quì per un presunto tumore e ti sei fatto aprire lo stomaco, quando invece avevi ingoiato un pupazzetto di barbapapà?" E l'avvocato risponde "io non ho ingoiato nessun barbapapà, il mio era un vero tumore altrimenti non mi sarei mai sottoposto ad un intervento chirurgico, non sono mica pazzo."

Lo sputtanamento comunque è ormai inevitabile, dallo stomaco è uscito barbapapà e l'avvocato può dire quello che gli pare ma i fatti sono incontestabili.

Purtroppo a rimetterci non è solo il primario, un luminare nel suo campo, ma tutta la struttura ospedaliera che con questo caso si vede screditata. Magari il dipartimento di Ortopedia dell'ospedale è un esempio di eccellenza, ma comunque viene travolto dalla vicenda.

Il fatto che nel corso della sua carriera il primario abbia contribuito a salvare centinaia di vite umane sembra essere un fattore irrilevante, un solo errore può appannare irrimediabilmente la sua immagine e quella dei suoi collaboratori.


Ora, la storiella è chiaramente una semplificazione, però mi serve per fare i seguenti ragionamenti:

1) In questa vicenda il CUN, analogamente alla struttura ospedaliera, è da considerarsi parte lesa.
2) Pinotti ha dato fiducia ad un pilota di linea così come il primario ha dato fiducia ad un avvocato, ritenendolo una persona affidabile.
3) A seguito dello sputtanamento, non solo Pinotti ma tutti i suoi collaboratori vengono screditati. Eppure nel CUN ci sono molte persone valide che di questo caso non se ne sono occupate e analogamente al reparto di ortopedia dell'ospedale vengono criticate ingiustamente.
4) Dalle varie fazioni della comunità ufologica, al pari di paramedici, assistenti, altri medici di altri ospedali, tutti si sentono in diritto di dare un parere sulla vicenda. Facile puntare il dito col senno del poi.
5) Pinotti ricopre un ruolo chiave nell'ufologia e più di ogni altro ha contribuito alla divulgazione di queste tematiche tramite libri, riviste e partecipazioni in trasmissioni televisive. Analogamente al primario di oncologia, che ha salvato centinaia di vite umane, è ancora in grado di contribuire al bene della società e non ha senso compromettere la sua posizione per uno stupido errore.



Ma infatti io non ho mai voluto gettare discredito sui collaboratori del CUN, ho solo voluto evidenziare che qualcuno aveva sbagliato alla grande e non ha mai voluto ammettere il proprio sbaglio.



Ma soprattutto quì si vuole distogliere l'attenzione dal vero nodo della matassa, ovvero il comandante Garofalo.
Come avevo anticipato in un precedente post, il suo comportamento è e rimane inspiegabile così come quello dell'avvocato della mia storiella.

1) Il comandante Garofalo non si cela dietro uno pseudonimo e non fa niente per tutelare la sua identità, andando perfino in televisione a raccontare la sua storia.
2) Nega davanti all'evidenza, continuando ad affermare che ha fotografato un vero UFO.
3) Analogamente all'avvocato che si fa operare e si ritrova con una cicatrice in pancia, il comandante Garofalo essendosi esposto in prima persona viene massacrato dalle critiche. A quale scopo?
Perchè l'avvocato avrebbe ingoiato un barbapapà? E' forse un masochista in cerca di attenzioni? Oppure ha avuto una contropartita? E da chi?
Oppure è in buona fede e l'ha ingoiato senza accorgersene, e si è fatto operare credendo effettivamente di avere un tumore?


Meditate gente, meditate....



Io il mio parere l' ho già esposto, e lo ribadisco: Garofalo si è prestato al gioco per una contropartita ma era in buona fede riguardo alla foto dell' UFO.


Carlo Rofena
00venerdì 4 novembre 2011 00:37
Paolo perchè non ti fai una bella chiacchierata a voce con Roberto Pinotti?
O con Vladimiro Bibolotti se per te è meglio?
Mi dispiace vedere in te tutto questo risentimento. Vorrei sinceramente che tu possa trovare soddisfazione e chiudere questo capitolo perchè tanto più di così non si va avanti.
Io ti ho già detto la mia posizione in proposito, ovvero che a mio avviso il CUN ha sbagliato, ha fatto una figuraccia e avrebbe fatto meglio ad ammettere il proprio errore, ma dico anche che sono cose che capitano.

Se può essere utile, posso segnalare questa discussione a Vladimiro chiedendogli di chiarire la vicenda direttamente con te.
Se poi ti capita di venire a Roma, magari possiamo anche organizzare un incontro de visu.

Credimi, io ti stimo come ricercatore, ma credo tu stia attribuendo troppa importanza a questo caso, che al di fuori degli addetti ai lavori ha avuto una visibilità e un eco mediatico praticamente nulli.

Odio le beghe associazionistiche. Fanno perdere tempo ed energie che potrebbero essere sfruttate meglio in qualsiasi altro modo.

Infine ti segnalo un cartello che ho visto in America e che mi sono appeso in ufficio, ogni tanto me lo rivedo e mi aiuta a vivere meglio.

Ciao,
Carlo
Carlo Rofena
00venerdì 4 novembre 2011 00:40
Ecco il cartello

Ciao,
Carlo
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