Lupo Grigio: la fuga di Adolf Hitler

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KOSLINE
00lunedì 28 ottobre 2013 19:49
Da Londra, ariecco i complottisti: Hitler fuggito con Eva Braun, vissuto in Argentina fino al 1962 e padre di due figli !

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Un libro appena uscito in Inghilterra rilancia la tesi bizzarra del leader nazista fuggito in Argentina ma arriva addirittura una denuncia per plagio da un altro giornalista complottista argentino - Secondo i due autori Hitler avrebbe anche avuto due figlie in clandestinità da Eva Braun…

Dagotraduzione dell'articolo di Guy Walters per il "Mailonline"
www.dailymail.co.uk

Due autori inglesi, Gerrard Williams e Simon Dunstan, hanno appena pubblicato un libro "Lupo Grigio: la fuga di Adolf Hitler", in cui teorizzano la fuga rocambolesca del Fuhrer in Argentina attraverso Danimarca, Spagna e le Canarie.

Secondo i due autori Hitler sarebbe quindi morto il 13 febbraio del 1962 in Argentina, dove ha vissuto gli ultimi 17 anni con Eva Braun e le due bambine che nel frattempo sarebbero nate dalla loro unione.

Una tesi bizzarra che però ha scatenato addirittura un'accusa di plagio da parte di un giornalista argentino, Abel Basti, che ha citato per danni Williams e Dunstan.

Ma è davvero possibile che Hitler possa essere scappato? Nell'immediato dopoguerra non c'erano prove o documenti che Hitler fosse davvero morto. E l'intelligence americana e britannica ricevevano innumerevoli segnalazioni del leader nazista nei più svariati posti del mondo.

Ma un'investigazione fatta dallo storico e collaboratore dell'MI6 Hugh Trevor-Roper, che interrogò tutte le persone presenti nel bunker negli ultimi giorni di vita del Fuhrer, confermò la versione ufficiale: quella del suicidio il 30 aprile del 1945, con i corpi successivamente cremati con la benzina.

Ed è impossibile pensare che un segreto così grande possa essere stato così ben custodito da un numero così elevato di persone.

Williams e Dunstan sostengono che le due persone che si sono suicidate nel bunker erano due sosia, ma questo non sembra altro che una discussione da bar.

E nessuno storico degno di questo nome darebbe a questa storia più credito rispetto alla leggenda che vuole Elvis Presley vivo e vegeto nel suo Tennessee.

Fonte dati: www.dagospia.com/rubrica-29/Cronache/da-londra-ariecco-i-complottisti-hitler-fuggito-con-eva-braun-vissuto-in-argentina-fino-6...

Cosa ne pensate raga ? [SM=g8278]
eone nero
00lunedì 28 ottobre 2013 23:53
Grazie della segnalazione, è doveroso ricordare che la notizia è stata riciclata, il libro del duo Gerrard Williams e Simon Dunstan è del 2011 e non come riportato da Dagospia appena pubblicato, la correttezza nell'informazione è sempre aliena in qualsiasi campo [SM=g10700]


Due autori inglesi, Gerrard Williams e Simon Dunstan, hanno appena pubblicato un libro "Lupo Grigio: la fuga di Adolf Hitler", in cui teorizzano la fuga rocambolesca del Fuhrer in Argentina attraverso Danimarca, Spagna e le Canarie.

(Dagospia)

A comprova di questo alcuni articoli datati 2011.

Hitler morì in Argentina nel ’62, lo afferma un libro inglese

www.newnotizie.it/2011/10/hitler-mori-in-argentina-nel-62-lo-afferma-un-libro-...

Libro-shock: Hitler è morto in Argentina

fabiocaironi.wordpress.com/2011/10/18/libro-shock-hitler-e-morto-in-ar...

Hitler è morto in Argentina

ilmosta.blogspot.it/2011/10/hitler-e-morto-in-argentina.html
fabiocaironi.wordpress.com/2011/10/18/libro-shock-hitler-e-morto-in-ar...

Book Claims Hitler 'Died In Argentina'


uk.news.yahoo.com/book-claims-hitler-died-argentina-141249165.html...

Il trailer di presentazione del libro con data 17 ottobre 2011



Riguardo Abel Basti la sua teoria risale almeno al 2003


Argentina - Bariloche Was Hitler and Eva Braun's Final Refuge



www.rense.com/general47/refuge.htm

translate.google.it/translate?sl=auto&tl=it&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&u=http://www.rense.com/general47/re...

Hitler e' vivo?

italia.pravda.ru/world/30-08-2006/2920-0/

Altro articolo sulla teoria di Basti

Biggest revelation!

team557.wordpress.com/tag/abel-basti

Un documentario sull'ipotetica fuga di Hitler in Sudamerica

Hitler of the Andes

team557.wordpress.com/2013/04/06/hitler-of-the-andes/

Le storie sulla sopravvivenza di Hitler alla battaglia di Berlino hanno radici post guerra, già nell'estate 1945 causa resoconti contrastanti quello che avvenne nel bunker da parte sovietica iniziò a generarsi il mito. circolavano sulla stampa internazionale resoconti che lo volevano vivo e vegeto con la sua Eva Braun, e diversi sono stati gli autori che hanno perorato tale mito. Il 6 luglio del 1945 un articolo del Chicago Times riportava il fatto che Hitler ed Eva Braun scapparono in Argentina e che vivevano in una tenuta in Patagonia. La storia venne ripresa dai tutti i giornali americani ed europei tra i quali il New-York Times, il Baltimore Sun, The Times e Le Monde. Molto probabilmente la storia fu ispirata al sottomarino U-530 che si arrese il 10 luglio 1945 nel porto argentino di Mar della Plata, parecchi giornali di Buonos Aires riportavano di sbarchi di battelli con personaggi tedeschi e il 17 luglio il giornale Critica affermò che Hitler e la sua consorte sbarcarono con l'U-530 in Antartide per l'esattezza nella Terra della Regina Maud . Il 17 agosto 45 si arrese sempre a Mar della Plata il sottomarino U-977, in entrambi i casi gli equipaggi erano costituiti da ragazzi e uomini celibi, un terzo sottomarino si era arreso il 5 giugno a Leixoes in Portogallo e anche qua l'equipaggio era composto da giovanissimi e celibi. La missione dell'ammiraglio Richard E. Byrd sulla quale si è speculato parecchio alimentò ulteriormente il mito di una ipotetica base antartica nazista e della fuga di Hitler

Nel 47 un ungherese esiliato in Argentina Ladislao Szabò scrisse Hitler està vivo, dove descriveva una missione americana in Antartide e gli U-Boot sequestrati in una base segreta, il libro fu tradotto immediatamente in francese ed il mito si alimentò ulteriormente, a questo si aggiunse anche il mito degli UFO che abbiamo trattato diverse volte. [1]

Secondo lo storico ed esperto del nazismo Donald M. McKale il mito fu incoraggiato da Stalin che aveva l'interesse a tenerlo vivo per poter giustificare il suo potere in Europa per contrastare la rinascita del nazismo, e per mettere in difficoltà gli Alleati accusandoli di aver dato asilo ad Hitler nella loro sfera di influenza, non dimentichiamo che stava iniziando la guerra fredda.

Il mito continua sino ai nostri giorni con relativi ricami e speculazioni e dubbi come quello sull'autenticità dei frammenti del teschio di Hitler.


Battle of Hitler’s skull prompts Russia to reveal all

archive.is/hGiJK

translate.google.it/translate?sl=auto&tl=it&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&u=http://archive....




Fonti:


[1] Hitler the survival mith, Donald M. McKale

Nichjolas Goodrick-Clarke - The black sun

en.metapedia.org/wiki/Hitler_Escaped_To_Argentina_Theory



OggettoVolanteIdentificato
00martedì 29 ottobre 2013 00:23
Non siamo prettamente nelle condizioni di poter rispondere,ma possiamo fare due osservazioni.
La prima è che nel momento di massimo pericolo per le truppe tedesche Hitler abbia scelto,in ultima analisi,l'opzione di chiudersi dentro un bunker.Ossia,ha fatto esattamente il contrario di quanto scrivono gli autori inglesi:si è 'isolato','nascosto','chiuso in sè stesso con affianco la sua compagna Eva'.Non c'era scelta.Non è scappato.Uscire da lì significava perdere la vita e la guerra.La soluzione ottimale è quella del suicidio,in questo modo nessuno avrebbe potuto rinfacciargli di aver perso il potere:uccidersi con propria mano soddisfa ampiamente il suo ego.L'assassinio di sè stesso,l'atto finale,la brutalità non gli mancava di certo.
Come seconda osservazione,Hitler in quegli ultimi giorni entrò nel proprio bunker e sposò Eva Braun:quest'ultima è nota per aver tentato parecchie volte di suicidarsi nel corso della sua vita.Probabile che sia partita da lei l'idea di togliersi entrambi la vita.Oramai erano uniti in matrimonio,i sovietici li avrebbero trovati ben presto,i destini di entrambi erano segnati.
Ricostruirsi una vita in Argentina.....può andar bene come trama di un libro,son sicuro che venderanno molto,ma parliamo di un'epoca in cui un gran numero di ufficiali tedeschi presero esempio dalla coppia e si puntarono alle tempie la loro stessa pistola.Era prassi normale,in quegli anni del terzo Reich.
KOSLINE
00martedì 29 ottobre 2013 00:30
Re:
eone nero, 28/10/2013 23:53:

Grazie della segnalazione, è doveroso ricordare che la notizia è stata riciclata, il libro del duo Gerrard Williams e Simon Dunstan è del 2011 e non come riportato da Dagospia appena pubblicato, la correttezza nell'informazione è sempre aliena in qualsiasi campo [SM=g10700]





Ottimo Eone, per questo mi sembrava una storia famigliare... [SM=g8891]




Il mito continua sino ai nostri giorni con relativi ricami e speculazioni e dubbi come quello sull'autenticità dei frammenti del teschio di Hitler.



Già ricordo che lessi che fu fatto un esame al DNA del teschio ultimamente (4-5 anni fa) e non risultò il suo, ma quello di una donna con meno di 40 anni se non erro e se non era una bufala..




eone nero
00martedì 29 ottobre 2013 01:58
OggettoVolanteIdentificato, 29/10/2013 00:23:

Non siamo prettamente nelle condizioni di poter rispondere,ma possiamo fare due osservazioni.
La prima è che nel momento di massimo pericolo per le truppe tedesche Hitler abbia scelto,in ultima analisi,l'opzione di chiudersi dentro un bunker.Ossia,ha fatto esattamente il contrario di quanto scrivono gli autori inglesi:si è 'isolato','nascosto','chiuso in sè stesso con affianco la sua compagna Eva'.Non c'era scelta.Non è scappato.Uscire da lì significava perdere la vita e la guerra.La soluzione ottimale è quella del suicidio,in questo modo nessuno avrebbe potuto rinfacciargli di aver perso il potere:uccidersi con propria mano soddisfa ampiamente il suo ego.L'assassinio di sè stesso,l'atto finale,la brutalità non gli mancava di certo.
Come seconda osservazione,Hitler in quegli ultimi giorni entrò nel proprio bunker e sposò Eva Braun:quest'ultima è nota per aver tentato parecchie volte di suicidarsi nel corso della sua vita.Probabile che sia partita da lei l'idea di togliersi entrambi la vita.Oramai erano uniti in matrimonio,i sovietici li avrebbero trovati ben presto,i destini di entrambi erano segnati.
Ricostruirsi una vita in Argentina.....può andar bene come trama di un libro,son sicuro che venderanno molto,ma parliamo di un'epoca in cui un gran numero di ufficiali tedeschi presero esempio dalla coppia e si puntarono alle tempie la loro stessa pistola.Era prassi normale,in quegli anni del terzo Reich.



Condivido, abbandonare il campo di battaglia dopo aver creato un impero sarebbe stato contrario sia all'indole da quello che conosciamo dalla storia, sia a quello che era un sogno eterno di gloria e dell'idea. Al contrario ad esempio di Himmler che tradì cercando di trattare una pace separata a Lubecca e si suicidò in carcere, di Bormann sul quale si è creata una leggenda similare che lo vuole morto nel 1993 in Paraguay protetto dai servizi americani, un capo non poteva abbandonare il campo di battaglia, ma soprattutto la guerra era perduta ed il fascismo era caduto il 25 aprile. Una cosa è certa che tanti gerarchi scapparono in Sudamerica e altri come Wernher von Braun andarono al soldo degli USA.

Da ricordare che Hitler nel 45 manifestava già evidenti sintomi del morbo di Parkinson e quindi non completamente autonomo, ipotizzare una sua fuga mentre oltre 2 milioni di soldati russi assediava Berlino mi risulta abbastanza difficile da pensare soprattutto valutando le flebili difese rimaste. A questo proposito bisogna ricordare che il bunker era difeso dal 23 aprile sino al 1° maggio dal 33° battaglione granatieri SS Charlemagne composto da circa 330 volontari francesi, che in una battaglia impari resistettero contro ogni logica contro oltre 2 milioni di soldati dell'armata russa, in questo surreale clima la fuga sarebbe stata fantascienza, e il suicidio rimaneva l'unica soluzione per non cadere in mani nemiche e per non tradire il sogno di un impero millenario.

E' interessante notare come il mito non sia morto a distanza di quasi 70 anni, altrettanto interessante è notare come parallelamente al mito della sopravvivenza di Hitler sia nato e si sia evoluto anche il mito dei dischi volanti nazisti sui quali anche blasonate associazioni ufologiche hanno speculato e speculano senza nessuno scrupolo.

www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1999/08/28/Cultura/NAZISTI-BORMANN-LE-LEGGENDE-SUL-DELFINO-DI-HITLER-2_16...

it.wikipedia.org/wiki/Martin_Bormann#La_morte_misteriosa

it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Berlino

it.wikipedia.org/wiki/33._Waffen-Grenadier-Division_der_SS_%22Charle...

eone nero
00domenica 3 novembre 2013 19:27
Intanto hanno ritrovato uno dei tesori di Hitler.

Picasso, Matisse, Chagall. Trovate 1500 opere confiscate dai nazisti agli ebrei

I dipinti erano nascosti in un appartamento di Monaco di Baviera, dietro scaffali pieni di cibo avariato. A tenerli nascosti, il figlio di un collezionista, che li vendeva per vivere. Secondo gli esperti, i capolavori valgono circa un miliardo di sterline

Continua qua.

www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/03/picasso-matisse-chagall-trovate-1500-opere-confiscate-dai-nazisti-agli-ebrei...


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