Gli Stati Federati di Micronesia sono uno stato insulare dell'Oceania. Sono situati fra le Isole Marianne a nord, le Isole Marshall e Kiribati a est, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Nauru a sud e Palau a ovest.
Ci troviamo molto vicino all'equatore e qui la temperatura difficilmente scende sotto i 21°. I mesi migliori in cui visitare la Micronesia sono quelli che vanno da marzo a ottobre quando fa meno caldo e soffia un piacevole aliseo proveniente dal nord-est.Invece le precipitazioni generalmente sono più frequenti da novembre ad aprile, anche se in posti come Pohnpei piove quasi tutti i giorni; infatti, si tratta del luogo più piovoso della terra.
Il vero problema di questo luogo è l'alto tasso di umidità che in particolare dopo gli acquazzoni nei periodi sopracitati opprime con tassi che possono arrivare tranquillamente al 90%!
Le Rock Island sono il punto forte della Micronesia, una miriade di isole che sorgono come funghi in un mare terso e che hanno reso celebri Palau e forse l'intera Micronesia ben oltre le consuete cerchie di appassionati di immersioni subacquee.Una striscia di oceano di trentacinque chilometri a sud di Koror, dalla quale affiorano oltre 200 isolotti di calcare completamente ricoperti da una giungla fittissima .
Simili a funghi color smeraldo, che affiorano da un mare cristallino, che ha eroso le loro basi rendendole più strette rispetto alle loro cime. Dalla loro sommità la vista è un'emozione indimenticabile.
E' una vista mozzafiato impossibile poi da dimenticare.
Le Rock Island sono oggi considerate patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Prima cosa da dire. Queste isole non sono la meta ideale di qualsiasi turista appassionato di mare e atolli. C'è da dire che non ci sono spiagge accessibili senza barca. L’ambiente è molto informale ed amichevole ma sicuramente non ci sono i confort che si possono trovare per esempio alle Maldive, Inoltre Le immersioni sono tutte in corrente, spesso anche molto forte, anche se sono veramente tra le più belle del mondo.
Solo poche spiagge sono accessibilisono in quanto le altre sono proibite in quanto sede di cova delle tartarughe .
DA NON PERDERE: Milk Way, una piccola baia protetta la cui sabbia bianchissima di origine vulcanica, oltre a farvi una piacevolissima pulizia della pelle, vi farà divertire tantissimo.
Jelly fish lake, un laghetto interno popolato da meduse che hanno perduto i tentacoli urticanti (è come fare il bagno nella gelatina).
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Koror per fare DIVING è un vero miracolo della natura, dalla prima immersione all’ultima rimarrete assolutamente estasiati dalla ricchezza di questi fondali.Attenzione è solo per SUB ESPERTI, occorre un buon controllo dell’assetto perché spesso la corrente spinge verso il reef. Consiglio inoltre l’acquisto del “reef hook” (8 $ circa), un uncino che servirà ad ancorarvi alle rocce e godervi lo spettacolo che vi girerà intorno.
C’è l’imbarazzo della scelta, Koror ha qualcosa come una trentina di siti diversi che vanno dalla grotta, ai drop off, dai relitti ai tunnel.
La Chandler Cave, bellissima grotta con tre camere comunicanti; German Channel, stazione di pulizia; Mandarin Lake, una piccola rada con circa tre metri di profondità dove potrete vedere i coloratissimi pesci mandarino; Shark City, una parete ricchissima di enormi gorgonie, specialmente sui 40 metri. Gli altri siti sono tutti veramente belli anche se non paragonabili al Blu Corner (posto unico al mondo).
A presto..
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