Terrore notturno, un fatto assolutamente reale !

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biancofive
00giovedì 17 novembre 2011 18:41
Dal sito e per gentile concessione di Massimo Polidoro

Ho letto di recente questo articolo di Massimo Polidoro che racconta un'esperienza assolutamente reale accaduta al Sig. David Bianchi appartenente del Gruppo Toscana del CICAP.

L'ho ritenuto molto interessante ed ho chiesto all'ufficio stampa del segretario nazionale del CICAP, il permesso per la sua pubblicazione integrale su UFOLOGANDO, che dire... permesso accordato ed anche in pochissimo tempo, voglio quindi come prima cosa porgere i miei ringraziamenti.

Ecco l'articolo:

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Visto che la discussione su “Hereafter” e le esperienze di pre-morte ha sollevato l’argomento, forse è il caso di approfondire anche qui il tema del “terrore notturno” che avevo trattato in dettaglio nel mio libro Il sesto senso. E visto che l’argomento lo richiede, lo faremo a puntate. Cominciamo con il resoconto di un’esperienza particolarmente sconvolgente perché la persona che l’ha vissuta, David Bianchi, non solo è dichiaratamente scettica nei confronti dei fenomeni paranormali ma fa addirittura parte del Gruppo Toscana del CICAP:

«Era una tranquillissima notte del mese di marzo, quando mi svegliai colpito dalla luce del lampione che si trova in strada proprio di fronte alla finestra di camera mia. “Ah!”, pensai tra me, “ma guarda un po’ che razza di luce fa stanotte quel lampione…”.

«In effetti la luce che filtrava attraverso i forellini dell’avvolgibile era un po’ troppo forte per essere quella di un lampione, troppo bianca e ogni tanto si notava una lieve traccia di azzurro. Ora che la guardavo meglio mi sembrava anche che roteasse come quella del lampeggiatore di un’ambulanza.

«Io abito in un paesino piuttosto piccolo, ci conosciamo tutti e ho avuto paura che fosse successo qualcosa di spiacevole al mio vicino, quindi decisi di alzarmi per controllare cosa fosse quella luce.

«A questo punto fui colto di sorpresa da un fatto piuttosto strano: non riuscivo assolutamente a muovermi!

«“Non è possibile”, pensai, “cosa mi sta succedendo?” Riuscivo a muovere solo la testa e mi voltai lentamente. La luce fuori dalla finestra sembrava impazzita, stava roteando a una velocità incredibile. Il mio panico nel frattempo aumentava. Lentamente, riuscii ad arrivare all’interruttore della luce vicino al letto, ma non sembrava funzionare. Provai ripetutamente a premere l’interruttore ma non successe niente.

«Il panico aumentava e soprattutto un’altra terribile sensazione stava facendosi spazio dentro di me: “c’è qualcuno nella stanza!” Sì, avevo proprio l’impressione che ci fosse qualcun altro nella stanza. Nello stesso tempo mi rendevo conto che era assurdo pensare a una cosa del genere, sapevo benissimo che non era possibile, eppure il terrore c’era: quel terrore profondo che prende un bimbo piccolo che vede i mostri nel buio. Era terribile, e nel frattempo mi sentivo completamente paralizzato nel letto, riuscivo a muovere solo gli occhi.

«Giuro che avrei voluto urlare dalla paura ma non ci riuscivo. Non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo anche se cominciava ad affiorare un’ipotesi tanto terribile quanto assurda.

«D’improvviso vedo distintamente delle ombre nella stanza, erano almeno in quattro. Mi sentii stendere le gambe, girare la testa, prendere per le braccia, in un attimo fui ricoperto di una sostanza gommosa tipo lattice. Ero completamente immobilizzato, furono fatti dei fori per gli occhi e uno per la bocca, avrei voluto urlare ma non ci riuscivo.

«Ero completamente in balìa di non so chi o che cosa, l’unica cosa che ero riuscito a notare era che queste creature avevano la testa piuttosto grossa, degli occhi enormi e delle mani con dita sottilissime. Solo una cosa riusciva a darmi forza, e cioè il fatto che malgrado fossi in preda al panico, riuscivo ancora a pensare, e stavo pensando che quello che stavo vivendo purtroppo era un rapimento da parte di alieni.

«“Non è vero… No! Non è possibile… gli scienziati, Piero Angela, gli amici del CICAP… si sbagliano tutti. Questa volta è vero, mi sta succedendo, ma non può essere. Come faccio a raccontarlo? Non mi crederanno mai”.

«Nel frattempo ero stato sollevato dal letto e trasportato fuori su una specie di barella. In un attimo avevamo attraversato la parete ed eravamo diretti verso una fortissima luce bianca.

«Un momento dopo ero di nuovo nel mio letto. Mi trovavo in una posizione molto scomoda, il mio sguardo volò subito all’orologio appeso alla parete: le tre e mezza: “Ma quanto tempo era passato?”»

Domani continueremo con un altro resoconto particolarmente sconcertante e poi cercheremo di capire che cosa succede in casi come questi e come, chi li ha vissuti, ha finito per spiegarseli.


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Naturalmente pubblico anche il link alla spiegazione dell'accaduto fornita dal diretto testimone, questa però la leggete sul sito dell'autore: link

Questo il link dell'articolo: link

Questo il link al sito di Massimo Polidoro: link
Stige81
00giovedì 17 novembre 2011 18:51
Bah, più che "abduction" io parlerei di obe spontanea.
Dalla descrizione si può dedurre che c'è stata la visione da parte dell'inconscio del film "Bagliori nel buio" visto che la situazione era analoga, sostanza gommosa, fori all'altezza degli occhi e della bocca, forma degli alieni, sono tutti elementi che fanno pensare alla materializzazione in obe di quello che effettivamente incute terrore.

D'istinto sposto l'ago della bilancia verso questa soluzione.
KOSLINE
00giovedì 17 novembre 2011 19:26
Possessioni medievali, esperienze extracorporee, "rapimenti" alieni possono essere collegati a un disturbo finora poco studiato, la paralisi ipnagogica. Descritto anche nella storia della letteratura, colpisce più spesso pazienti psichiatrici e... studenti

La paralisi nel sonno, o paralisi ipnagogica, è un disturbo che si manifesta nella fase di addormentamento o di risveglio, nel quale per un certo lasso di tempo risulta inibito il movimento dei muscoli volontari, mentre restano intatti ai movimenti oculari e quelli respiratori. Nel corso di questi episodi si possono presentare anche allucinazioni.

E alle allucinazioni verificatesi durante questi episodi si potrebbero attribuire, sostiene Brian A. Sharpless, ricercatore alla Penn State e all’Università della Pennsylvania, esperienze come quelle extracorporee, i "rapimenti" da parte di alieni, e le classiche possessioni da incubi e succubi della tradizione medievale. Anche nel famoso processo alle streghe di Salem avrebbe avuto un certo peso un’anomala diffusione di questo disturbo, della cui descrizione – osserva Sharpless – si trova traccia anche in Moby Dick, laddove il protagonista Ismaele una notte sente una presenza malefica nella stanza

Alla paralisi ipnagogica Sharpless ha dedicato uno studio, ora pubblicato sulla rivista “Sleep Medicine Reviews”, che fa il punto sulla ricerca su questo disturbo.

Le persone sperimentano tre tipi fondamentali di allucinazioni durante paralisi del sonno: la presenza di un intruso, una pressione sul petto a volte accompagnata da esperienze di aggressioni fisiche e/o sessuale, ed esperienze di levitazione e di uscita dal proprio corpo. Sharpless osserva che, se alcune persone provano sensazioni piacevoli durante questi episodi, molti altri sono regolarmente spinti a cercare di evitare di andare a dormire a causa delle sensazioni spiacevoli che sperimentano, con un notevole peggioramento della loro qualità della vita.

"Mi sono accorto che non erano disponibili dati sui tassi reali sulla prevalenza della paralisi ipnagogica

che facessero riferimento a campioni di grandi dimensioni e diversificati. Così ho combinato i dati di un mio precedente studio con quelli di altri 34 studi per determinare quanto comune fosse nei diversi gruppi di persone", ha detto Sharpless, sottolineando come la ricerca in questo ambito sia stata finora molto limitata.

Alla fine la metanalisi dei 35 studi pubblicati degli ultimi 50 anni ha permesso di valutare la prevalenza di questo disturbo sul corrispettivo di un campione complessivo di 36.533 persone, con una frequenza degli episodi che poteva variare da uno nel corso della vita fino a uno per notte.

L’analisi delle frequenze in gruppi specifici ha poi messo in evidenza che il gruppo che più facilmente sperimenta questo fenomeno è quello delle persone che soffrono del disturbo da attacchi di panico, in cui il 35 per cento dei soggetti riferisce di aver vissuto simili esperienze. A seguire c’è la popolazione dei pazienti psichiatrici in generale in cui la prevalenza è del 32 per cento, e quindi quella degli studenti, con una prevalenza del 28 per cento.

fonte dati : www.lescienze.it/news/2011/11/10/news/paralisi_nel_sonno_e_allucinazio...


posto questa ricerca five ,perche' lo studio che racchiude altri studi, si' basa su' un campione di persone veramente notevole 36533 persone dove tutti avvertono questo fenomeno almeno una volta nella vita ....

la cosa piu' strana e comune nelle Abducion e affini ,e' il fatto che ti rapiscono o succedono cose strane ,quando stai nel lettuccio di casa ... [SM=g7574] magari lei pensava di essersi svegliata ma stava ancora dormendo o in una fase ipnagogica [SM=g7935]
Profondo_Blu
00venerdì 18 novembre 2011 01:59
Incredibile, soprattutto sentire una storia del genere da uno del CICAP... [SM=g7729]
Certo che se davvero possono accadere cose di questo tipo, dovute alla mente umana che ogni tanto "impazzisce", provo davvero pena per quei poveretti che magari hanno vissuto un'esperienza del genere ed oltre ad essere rimasti sconvolti psicologicamente sono derisi come svitati o disprezzati come millantatori. Personalmente non so se in una situazione del genere avrei avuto la lucidità di rendermi conto che era un sogno (ammesso che di sogno si sia trattato e non di qualcosa di più complesso), probabilmente sarei diventato uno dei tanti convinti rapiti dagli alieni, anche se dubito ne avrei parlato in giro se non con amici e parenti strettissimi... [SM=g7531]
A prescindere comunque da quali siano le cause del "fenomeno abductions", penso che questo meriterebbe comunque di essere studiato seriamente, se non altro per quei poveretti che ne sono coinvolti e oltre ai propri problemi personali rischiano oltretutto di finire tra le braccia (o tra i contatti Skype) del Malanga di turno... [SM=g7532]
zambu83
00venerdì 18 novembre 2011 08:52
Certo che è paradossale e grottesco che un sogno così vivido, con tema rapimento alieno, sia capitato ad uno del CICAP.
Cos'è forse inconsciamente non sono tanto convinti manco loro che non esistano gli alieni?........ [SM=g7869]
Stige81
00venerdì 18 novembre 2011 09:54
Re:
Profondo_Blu, 18/11/2011 01.59:

Incredibile, soprattutto sentire una storia del genere da uno del CICAP... [SM=g7729]
Certo che se davvero possono accadere cose di questo tipo, dovute alla mente umana che ogni tanto "impazzisce", provo davvero pena per quei poveretti che magari hanno vissuto un'esperienza del genere ed oltre ad essere rimasti sconvolti psicologicamente sono derisi come svitati o disprezzati come millantatori. Personalmente non so se in una situazione del genere avrei avuto la lucidità di rendermi conto che era un sogno (ammesso che di sogno si sia trattato e non di qualcosa di più complesso), probabilmente sarei diventato uno dei tanti convinti rapiti dagli alieni, anche se dubito ne avrei parlato in giro se non con amici e parenti strettissimi... [SM=g7531]
A prescindere comunque da quali siano le cause del "fenomeno abductions", penso che questo meriterebbe comunque di essere studiato seriamente, se non altro per quei poveretti che ne sono coinvolti e oltre ai propri problemi personali rischiano oltretutto di finire tra le braccia (o tra i contatti Skype) del Malanga di turno... [SM=g7532]



Esperienze del genere accadono a molti quindi non c'è niente di cui scandalizzarsi. E' capitata una situazione in cui sono comparsi gli alieni, ad altri accade di interloquire con i defunti, ad altri di vedere angeli e così via.
Per esperienza personale, se tu sapessi cosa vedo io quando provo obe volontarie ti scandalizzeresti (nella maggior parte dei casi mi esalto)

La mia opinione personale è che queste esperienze capitino soprattutto a chi possiede una fervida immaginazione o ha una mente molto suggestionabile ma non ha niente di ultraterreno. Certo quando a posteriori appaiono strani segni, bisognerebbe indagare, ma in questo caso particolare non c'è niente che faccia pensare ad una abduction.

Controllare i sogni è difficile e ci vuole una certa pratica che si acquisisce nel tempo, non mi stupirei quindi se questo membro del CICAP ci racconti altre esperienze simili tra qualche giorno, ormai la sua mente ha registrato l'evento ed ogni volta che si addormenterà, penserà nuovamente alla sua paura.
eone nero
00venerdì 18 novembre 2011 13:54
Re: Re:
Stige81, 18/11/2011 09.54:



Esperienze del genere accadono a molti quindi non c'è niente di cui scandalizzarsi. E' capitata una situazione in cui sono comparsi gli alieni, ad altri accade di interloquire con i defunti, ad altri di vedere angeli e così via.
Per esperienza personale, se tu sapessi cosa vedo io quando provo obe volontarie ti scandalizzeresti (nella maggior parte dei casi mi esalto)

La mia opinione personale è che queste esperienze capitino soprattutto a chi possiede una fervida immaginazione o ha una mente molto suggestionabile ma non ha niente di ultraterreno. Certo quando a posteriori appaiono strani segni, bisognerebbe indagare, ma in questo caso particolare non c'è niente che faccia pensare ad una abduction.

Controllare i sogni è difficile e ci vuole una certa pratica che si acquisisce nel tempo, non mi stupirei quindi se questo membro del CICAP ci racconti altre esperienze simili tra qualche giorno, ormai la sua mente ha registrato l'evento ed ogni volta che si addormenterà, penserà nuovamente alla sua paura.



Infatti non ci trovo nulla di strano, come hai fatto notare pensiero e paura sono gli artefici principali, comunque è possibile indurre i sogni e controllarli, anche se non è semplicissimo, qua troviamo un portale dedicato alle tecniche d'induzione.

www.sognilucidi.it/mediawiki/index.php?title=Pagina_pr...

Altro elemento che aiuta è la musica.

Personalmente penso che sia rilevante il ruolo del DMT, è interessante il lavoro del Dr.Rick Strassman a tale proposito, tra l'altro è andato a studiare le analogie tra gli effetti di questa sostanza prodotta naturalmente e le abduction.

www.automiribelli.org/?p=54



Stige81
00venerdì 18 novembre 2011 16:31
Re: Re: Re:
eone nero, 18/11/2011 13.54:


Altro elemento che aiuta è la musica.

Personalmente penso che sia rilevante il ruolo del DMT, è interessante il lavoro del Dr.Rick Strassman a tale proposito, tra l'altro è andato a studiare le analogie tra gli effetti di questa sostanza prodotta naturalmente e le abduction.



Beh, non so gli altri come facciano (o meglio conosco le tecniche ma non so quale utilizzano) ma il mio metodo si basa sui suoni. Ricordarsi di sognare ha bisogno nel mio caso di uno stimolo esterno che non risulti invadente. Ogni qualvolta voglio cimentarmi in sogni lucidi (non obe) mi servo dei suoni provenienti dal cellulare, in questo modo puoi riconoscerli e sapere che stai vivendo un sogno, da lì mi diverto come voglio.

Paralisi notturne in concomitanza ad obe sono un po' diverse. Se sono spontanee, lo stato della mente risulta vigile mentre il resto del corpo dorme, e risulta essere la stessa situazione del caso, il resto della "visione" appartiene al subconscio che nell'eventualità di non controllare lo stato, può dar sfogo al primo pensiero che passa, le conseguenze ovviamente non sempre sono buone e il mattino seguente ci si sveglia con un gran senso di disagio.
Profondo_Blu
00venerdì 18 novembre 2011 18:56
Re: Re:
Stige81, 18/11/2011 09.54:



Esperienze del genere accadono a molti quindi non c'è niente di cui scandalizzarsi. E' capitata una situazione in cui sono comparsi gli alieni, ad altri accade di interloquire con i defunti, ad altri di vedere angeli e così via.
Per esperienza personale, se tu sapessi cosa vedo io quando provo obe volontarie ti scandalizzeresti (nella maggior parte dei casi mi esalto)

La mia opinione personale è che queste esperienze capitino soprattutto a chi possiede una fervida immaginazione o ha una mente molto suggestionabile ma non ha niente di ultraterreno. Certo quando a posteriori appaiono strani segni, bisognerebbe indagare, ma in questo caso particolare non c'è niente che faccia pensare ad una abduction.

Controllare i sogni è difficile e ci vuole una certa pratica che si acquisisce nel tempo, non mi stupirei quindi se questo membro del CICAP ci racconti altre esperienze simili tra qualche giorno, ormai la sua mente ha registrato l'evento ed ogni volta che si addormenterà, penserà nuovamente alla sua paura.




Anch'io qualche volta sono riuscito a "pilotare" i sogni ed è effettivamente divertente, una sorta di "realtà virtuale" quasi senza limiti, ma mi è successo più per caso che altro, prevalentemente nelle prime ore del mattino ed è durato poco. Non ho ancora svilppato una tecnica particolare per pilotarli a comando, purtroppo! [SM=g7876]
Tuttavia c'è una piccola differenza con quanto riportato qua: l'autore dell'articolo stava tutt'altro che pilotando il suo sogno, anzi ne era totalmente succube, ed al di là delle spiegazioni cliniche mi stavo dispiacendo per chi si trovasse a vivere un'esperienza del genere e si convincesse di essere rapito dagli alieni, magari sviluppando una sorta di incubo ricorrente, per poi finire nelle mani di qualche studioso fai-da-te delle abduction e dare il colpo di grazia finale alla sua sanità mentale...
Ad ogni modo, avrei una domanda: cosa intendi quando parli di "obe"? Sapevo che questo acronimo sta per "out of body experience", ma di solito ha un significato prettamente "paranormale", nel senso di "anima che lascia il corpo" o simili. Mi par di capire che tu dia un altro significato al termine, sbaglio?
[SM=g8861]
Hybrid1973
00venerdì 18 novembre 2011 20:50
Secondo me, non gli è successo davvero;
forse si è inventato la storia per tirare fuori una spiegazione razionale.
Siccome l'avrebbe vissuta dal "di dentro", ora può confutare tutti quelli che l'hanno vissuta: "so quello che hai provato, l'ho vissuto anch'io, è un'invenzione del cervello".
eone nero
00venerdì 18 novembre 2011 23:04
Re: Re: Re: Re:
Stige81, 18/11/2011 16.31:



Beh, non so gli altri come facciano (o meglio conosco le tecniche ma non so quale utilizzano) ma il mio metodo si basa sui suoni. Ricordarsi di sognare ha bisogno nel mio caso di uno stimolo esterno che non risulti invadente. Ogni qualvolta voglio cimentarmi in sogni lucidi (non obe) mi servo dei suoni provenienti dal cellulare, in questo modo puoi riconoscerli e sapere che stai vivendo un sogno, da lì mi diverto come voglio.




Si possono utilizzare i suoni binaurali a determinate frequenze molto basse e per simpatia anche il cervello si accoda, aprirò un topic a proposito tempo permettendo.

Hybrid1973, 18/11/2011 20.50:

Secondo me, non gli è successo davvero;
forse si è inventato la storia per tirare fuori una spiegazione razionale.
Siccome l'avrebbe vissuta dal "di dentro", ora può confutare tutti quelli che l'hanno vissuta: "so quello che hai provato, l'ho vissuto anch'io, è un'invenzione del cervello".



Sai che ho avuto anch'io il tuo stesso dubbio?

Anche se è un'invenzione del cervello nel momento in cui capita è reale, e se non riesci a pilotarla non è simpatica.

Stige81
00sabato 19 novembre 2011 02:55
Re: Re: Re:
Profondo_Blu, 18/11/2011 18.56:




Anch'io qualche volta sono riuscito a "pilotare" i sogni ed è effettivamente divertente, una sorta di "realtà virtuale" quasi senza limiti, ma mi è successo più per caso che altro, prevalentemente nelle prime ore del mattino ed è durato poco. Non ho ancora svilppato una tecnica particolare per pilotarli a comando, purtroppo! [SM=g7876]
Tuttavia c'è una piccola differenza con quanto riportato qua: l'autore dell'articolo stava tutt'altro che pilotando il suo sogno, anzi ne era totalmente succube, ed al di là delle spiegazioni cliniche mi stavo dispiacendo per chi si trovasse a vivere un'esperienza del genere e si convincesse di essere rapito dagli alieni, magari sviluppando una sorta di incubo ricorrente, per poi finire nelle mani di qualche studioso fai-da-te delle abduction e dare il colpo di grazia finale alla sua sanità mentale...
Ad ogni modo, avrei una domanda: cosa intendi quando parli di "obe"? Sapevo che questo acronimo sta per "out of body experience", ma di solito ha un significato prettamente "paranormale", nel senso di "anima che lascia il corpo" o simili. Mi par di capire che tu dia un altro significato al termine, sbaglio?
[SM=g8861]



Sostanzialmente obe e sogno lucido sono due cose distinte. Io preferisco il sogno lucido in quanto si tratta solo della capacità di riconoscere lo stato dormiente e grazie alla consapevolezza puoi cambiare l'andamento del sogno a tuo piacimento.
L'obe è l'allontanamento della parte spirituale dal corpo. Può sembrare la stessa cosa ma non lo è. A parte il dispendio mentale che ne consegue, c'è bisogno di una certa padronanza.
Non tutti sostengono tale ipotesi ma non è detto che sia impossibile, io stesso ho numerosi dubbi nonostante l'abbia sperimentata più volte.
Capita spesso perció di confondere i sogni con i ricordi e questo fa parte di un'anomalia dell'impianto neurale.
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