Vediamo se riesco ad esporre meglio il mio pensiero.
Gli esponenti di un partito politico sono tutti allineati, dicono tutti le stesse cose? Credo di no...
I rappresentanti della chiesa sono tutti uguali? Hanno tutti la stessa impostazione? Credo di no...
I poliziotti sono tutti uguali? Quando tu vedi una pattuglia della polizia ti viene da dirgli "brutti bastardi al G8 di Genova avete pestato degli innocenti"? Credo di no...
I medici di un ospedale sono tutti uguali? Credo di no...
Ecco allora mi spieghi perchè nel CUN non ci potrebbe essere una persona "disallineata"? A me sembra la cosa più normale del mondo, soltanto che qui sta diventando un caso.
Mi sembra che qui e solo qui la vicenda di Ariella Novato con il CUN venga trattata alla stessa stregua del caso del Mons. Milingo con la Chiesa cattolica.
Siamo su due piani lontanissimi.
Al CUN la vicenda è passata tranquillamente come una cosa normale, fisiologica.
In qualsiasi associazione ci sono persone che prima o poi se ne vanno.
Vanno via dalla chiesa, vanno via dalle istituzioni, vanno via dalle aziende, le cose cambiano.
Da tre anni a questa parte il CUN è cambiato, è cambiato il presidente ed è cambiato l'approccio verso alcune tematiche.
Se la situazione di tre anni fa si fosse presentata oggi, forse Ariella Novato non avrebbe ottenuto l'incarico di coordinatrice del CUN Trieste.
Le cose a volte sono semplici.
Ciao,
Carlo
[Modificato da Carlo Rofena 19/11/2011 17:28]
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« Chi il pensier non sa attaccare,
attacca il pensatore »
Paul Valéry (1871-1945)