eone nero, 16/02/2012 13.39:
A tuo avviso si nota una vena Teosofica nei suoi scritti?
Un esempio pratico è Lemutria citata sia dalla Blavatsky sia da Lovecraft.
Grazie anticipate.
Lovecraft di certo non era uno sprovveduto e non ha deciso di scrivere i Miti, dando vita ai Grandi Antichi, solo per il piacere di infondere una buona lettura, lui si è spinto oltre, cercando di calcare il pensiero del lettore sulla base di reali convinzioni che egli stesso imprimeva alle sue opere.
Può comunque sembrare sottile la linea che passa tra Lemuria, Atlantide e i deliri di Abdul Alhazred, però c'è da tenere in considerazione la voglia dello scrittore nel considerare ciò che scriveva come reale.
Se pensiamo allo stesso Yog-Sothoth, si può verificare un'analogia tra le terre sprofondate e Yuggoth dopo l'apertura dei pozzi. I Mi-Go che assomigliano alla razza ermafrodita di Lemuria (per quanto concerne il loro comportamento). Oppure, cosa ancora più vicina, il libro di Dzyan, che narra le stesse vicende prima della venuta dell'uomo.
Tutto molto affascinante ma a malincuore, fa tutto parte di un disegno portato avanti nel tempo, cercando di intrecciare le fantasie passate nella mente di molti.