Ricercatori affermano: gli esseri umani devono trovare una nuova Terra

nicola_tosi, 02/05/2012 12.55:

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Ciao sheenky,
ci risiamo l'uomo al centro dell'universo.... chi lo dice che la vita così come noi la conosciamo è l'assoluta verità e per forza se nell'universo vi fosse un pianeta abitabile deve essere simile al nostro... Mha questo mi lascia allibito, ma poi in un universo infinito , secondo me , le possibilità di vita sono infinite, prima di tutto dovremmo soffermarci nel capire cosa è la vita e perchè tutto ha avuto inizio, se ci fermassimo solamente al nostro stato primordiale resterei deluso dalla poca fantasia che la "natura" ha messo in atto. Penso che per comprendere un universo infinito non basti una mente finita, ma una infinita....... nicola

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nicola_tosi, 02/05/2012 14.48:

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Ciao KOS,
perfettamente d'accordo, ma hai mai provato a guardare il tutto da un'altra prospettiva?
Pensa che l'uomo, inteso come corpo fisico, è una macchina perfetta che ha le sue funzioni biofisiche in relazione al pianeta dove lui vive, ovvero per farti un esempio pratico se anche su Giove vi fossero le condizioni ambientali per la vita la sua massa e la sua gravità implicherebbe un essere vivente strutturalmente diverso dal nostro, quindi deduco che il corpo umano è una macchina perfetta per una vita in un ambiente prettamente terrestre.
Ora prova a pensare di cosa siamo fatti... fondamentalmente di atomi aggregati attraverso un campo magnetico e di organismi, cellule, che comunicano tra di loro attraverso un sistema di comunicazione bioelettrico, ovvero i biofotoni, pensa anche le nostre caratteristiche sono fondamentali per la sussistenza in determinate condizioni ambientali, senza di esse il corpo si adatta ed evolve in base alle condizioni di vita. Infatti se prendessimo un uomo primitivo e lo inserissimo in un contesto odierno morirebbe in pochi minuti, di certo il suo organismo non sopporterebbe l'inquinamento di una grande città soffocherebbe in pochi secondi. Dopo questa breve e non esaustiva mia rappresentazione di come immagino l'uomo penso che lo stesso sia animato da energie sottili che noi chiamiamo anima, la stessa potrebbe essere una sorta di dna bio bioelettrico che rende ognuno di noi diverso e speciale, come un codice genetico ma fatto di energie e frequenze, e qui si aprono le prote per la ormai ultra sfruttata teoria delle stringhe, quindi l'intero universo non sarebbe altro che una enorme sinfonia di frequenze e l'uomo, come tutti gli esseri viventi non altro che una sua espressione di vita. Secondo te come potrebbe spostarsi nel tempo e nello spazio un essere bioelettrico, perchè poi sostanzialmente l'uomo muore e rinasce in un corpo fisico ma poi chi lo "alimenta" non è altro che espressione di vita delle energie sottili appena accennata, penso che alcune ricerche che si possono trovare nel no-local-seti siano di incentivo e degne di attenzione , ovvero spostamento in tempo zero, forse noi stessi siamo contemporaneamente in diversi "stadi" basta cambiare la nostra vibrazione di base? Mha per il momento non lo so ma certo che queste riflessioni mi stimolano in modo diverso dal concetto uomo=nascita-vita-morte, niente di più. nicola

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Profondo_Blu, 02/05/2012 18.07:

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solo che per adesso se voglio viaggiare nello spazio , devo concentrarmi su quello che posso toccare con mano , mettermi in un astronave e dare gas , altro per adesso purtroppo non abbiamo

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Sì, purtroppo quello che dici è vero, ma secondo me se vogliamo parlare di esplorare e addirittura colonizzare altri mondi (vabbè che prima che si estingue il Sole qualche miliardo di anni ce lo abbiamo...) il signor Tsiolkovsky (padre dell'Astronautica moderna), il signor Newton (con il suo fondamentale Secondo Principio della Dinamica) e il signor Einstein (con la sua famosissima Relatività e relativo limite della velocità dlela luce) dobbiamo salutarli e ringraziarli per le enormi innovazioni che ci hanno consentito di ottenere, ma voltare decisamente pagina.
Non ce n'è, se vogliamo esplorare in tempi umani altri sistemi solari non ci basta neanche la velocità della luce, dobbiamo per forza aggirare anche questo limite in qualche modo, altrimenti siamo bloccati qua per sempre. Se tutti si mettessero a lavorare seriamente su questo problema penso a mio modestissimo parere che una qualche soluzione entro tot decine d'anni o forse anche meno, chissà, la riusciremmo magari a trovare. Il problema è che a nessuno al momento interessa davvero investire tempo e denaro (soprattutto ora che i soldini in giro non ci sono) in una cosa così a lungo termine e soprattutto di cui non si vede una concreta necessità. Perché dovremmo prenderci la briga di mandare uomini nello spazio ora come ora, posto che il Sole per ora non ha intenzione di esplodere e che malgrado tutto si sta sempre molto meglio sulla nostra Terra che non su un freddo e ostile mondo alieno?
Io sono nell'ambito dello Spazio e dell'esporazione e parlando con altri del ramo è diffusa l'idea che mandare astronauti nello spazio sia una cosa completamente inutile, se non a fini simbolici o propagandistici, perché i robot e le sonde automatiche sono ormai in grado di fare tutto quello che possiamo fare noi in termini di esplorazione e raccolta campioni e a costi e rischi mostruosamente inferiori. L'unico motivo a mio avviso per spingere gli Stati o i privati a mandare gente nello spazio, ora come ora, a parte esigenze politiche come fu per la corsa alla Luna (e con la Cina che preme verso le stelle potrebbe anche ripresentarsi uno scenario simile), sarebbero motivi economici, quindi ad esempio la ricerca di risorse in via di esaurimento o di difficile reperimento sulla Terra. Ma come abbiamo visto c'è già chi sta valutando l'idea di deviare degli asteroidi ed estrarre le risorse da lì, portandoli "comodamente" nell'orbita terrestre, progetto ardito e quasi fantascientifico, ma sempre meno complesso che mandar su delle persone in carne e ossa.
Dunque la questione è sempre questa, ahimé, senza gli "sghèi", come diciamo al nord, non si muove mai nessun posteriore, a parte rarissime eccezioni, anche su questioni in teoria importanti come la corsa allo Spazio...
Quello che per ora funziona ancora bene sono le ricerche su satelliti commerciali e per telecomunicazioni e stanno prendendo piede le ricerche su satelliti e sonde a basso costo, alcuni che implementano anche soluzioni ingegnose e ardite pur di risparmiare qualcosina su propellenti o fabbricazione (dunque componenti "off the shelf" già disponibili e ampiamente testati in luogo di altri di nuova concezione).
Detto ciò, penso anch'io che prima o poi dovremo "alzare le chiappe" da quaggiù e andare a vedere di persona cosa c'è là fuori, è solo questione di tempo, ma chissà se noi ci saremo per vedere qualcosina di tutto ciò (toccatina di balle di rito)...

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