Crop circle a Mentana, indaga il CUN ed anche il giornalista scientifico Marco Palumbo

Ci ho messo del tempo per capire cosa il Palumbo stesse dicendo ... ho dovuto riguardare il video un paio di volte per reggerlo tutto ... a piccole dosi.

Dunque, la richiesta di eone nero mi ha fatto capire quali fossero la maggior parte dei files andati persi a causa dell'ultimo devastante crash di sistema di cui sono stato vittima e ... causa

Un po' alla volta sto ricostruendo il database e dato che siamo in argomento metto direttamente qui un paio di link che avrei voluto girargli a suo tempo ma ... ... introvabili!!!

Intanto una paginetta in cui mi sono reimbattuto in cui si "generalizza" a proposito di "lodging" in termini che esulano dagli effetti da maltempo: "funghi e fungicidi"

omafra.gov.on.ca/english/crops/field/news/croppest/2009/11cpo...

Altro link interessante che esula sia dagli effetti da maltempo che da quelli da fungo ma concentrandosi alle infestazioni da insetti

old.padil.gov.au/pbt/index.php?q=node/70&pbtID=221

entomology.unl.edu/images/smgrains/sawflies/wstem_sawfly.htm

Fermo restando che stiamo parlando di "lodging", gli effetti degli attacchi da "moscasega" sono chiarissimi





Quest'ultima è un po' piccolina ma nel link sopra al PDF è possibile visualizzarla in maniera più chiara


A suo tempo, quando ne scoprii l'esistenza, mi piacque particolarmente questo simpatico insetto per altri effetti sullo stelo che (mi pare fu fra il 2004 e il 2006 ... in quel periodo lì) furono reputati segno di ... "stranezza" non spiegabile secondo una più razionale via interpretativa.
Si trattava di steli trovati letteralmente segati.
Purtroppo non dispongo di un'immagine di quei campioni raccolti da, ma tu guarda a volte il caso, una NGF ossia una Non Geometric Formation (insomma un allettamento) da qualche parte nell'hinterland milanese, immagini che all'epoca fecero il giro del web ma questa che segue ne è praticamente una copia pressochè identica, sempre che la memoria visiva non m'inganni



Personalmente, da cittadino impenitente e ricolmo di infinita ignoranza nelle cose della natura, mi imbattei in questi allettamenti nel 2002. Allettamenti che si estendevano a macchia di leopardo in un'area vastissima.

La cosa curiosa fu che non erano riconducibili ad effetti da tempesta (non si potevano certo definire "Storm Effects").
Dopo iniziali tentennamenti fra domande a cui non giungevano risposte e conseguenti ipotesi (per lo più assolutamente "strampalate") mi sono messo a cercare e cercare e pare proprio che codesti allettamenti possano verificarsi anche se non v'è stata traccia di alcun temporale, pioggia o vento di alcun genere.

Dopo qualche tempo giunsi alla conclusione che 45 giorni di gelata invernale con temperature che non salirono mai al di sopra dei -7/-8° alle 13.00 a cui seguirono seguirono 5 mesi di assoluta mancanza di piogge furono la base ideale affinchè l'effetto potesse ritenersi "normale".

Gli sguardi preoccupati dei contadini della zona, la presenza costante di mezzi con "logo" di agronomi professionisti vari piazzati quasi quotidianamente ai bordi ora di questo, ora di quel campo non fecero che confermare quel poco che mi era parso di capire attraverso il "corso ultraveloce per l'agronomo autodidatta".

E c'era effettivamente di che preoccuparsi!
Alcune immagini dei posti ...













Probabilmente se non avessi già avuto una conoscenza del fenomeno dei cerchi nel grano non avrei avuto alcun interesse a guardare i campi e a notare certi particolari e altrettanto probabilmente sarei rimasto ignaro di certe cose della natura.

Ho voluto inserire quest'intervento perchè ci sono sempre i casi in cui ... "si però non aveva piovuto quindi non era un normale allettamento"

Certo la materia è molto ampia, non ci sarebbero le scuole superiori e le facoltà universitarie apposite in cui si studiano queste materie altrimenti e i meccanismi di generazione di innumerevoli "straordinari" effetti possono essere pressochè infiniti.

rob