Fonte:
ufoedintorni.altervista.org/blog/misterioso-triangolo-volante-avvistato-in-c...
Una infermiera di Lakewood, Colorado, ha avvistato un oggetto di colore nero, di forma triangolare, con sette luci rosse, che si si spostava sotto la copertura nuvolosa, e che rassomigliava alla creatura del film “Predator“, (ndr. naturalmente non si tratta della creatura del film, ma dell’effetto del suo camuffamento: una sorta di perturbazione ottica, che rende la cosa equipaggiata dell’invisibilità), che potrebbe essere stato “uno dei nostri” (ndr. di fabbricazione umana), secondo la testimonianza riportata il giorno 19 ottobre 2012 al Mutual UFO Network (MUFON – database dei rapporti testimoniali).
La testimone si trovava all’esterno, durante la sua pausa, di una casa di cura verso le ore 19:30 del 13 ottobre 2012, quando l’oggetto fu notato.
La testimone descrive l’oggetto
“Nero opaco“, ha dichiarato. “Con sette piccole luci rosse disposte a caso sulla superficie inferiore. La sua apertura alare era da due a tre volte quella degli aerei di linea alla stessa altitudine“.
La testimone ha paragonato l’oggetto (a un secco effetto speciale) con un film di Hollywood
“L’effetto è stato come quello del film ‘Predator’, quando la creatura si trova fuori dall’acqua e il suo sistema di occultamento non funziona correttamente. Non si tratta dell’effetto elettrico sulla superficie, ma semplicemente dell’effetto marmorizzato, che corrisponde ad un malfunzionamento (nel film). Non era un bombardiere stealth! Era semplicemente un triangolo“.
L’oggetto non emetteva alcun rumore
“Il suo movimento era regolare, silenzioso e lineare. L’osservazione è durata forse meno di un minuto. Mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto“.
La testimone ha considerato l’idea che l’oggetto potrebbe essere stato “uno dei nostri”
“Ho sorriso interiormente una volta assunta l’idea che fosse ‘uno dei nostri’, mentre si è sorpresi per la tecnologia utilizzata. Senza alcun dubbio una cosa all’avanguardia tecnologica“.
L’oggetto non poteva più essere visto
“Si trovava semplicemente verso le nuvole o l’effetto di occultamento era stato riavviato. Avevo il mio cellulare in mano, ma ero ferma come un manichino, non volevo distogliere lo sguardo“.