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Vlad Tepes Dracula

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2013 19:34
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05/09/2013 21:15
 
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Facciamo un salto virtuale indietro nel tempo ( senza la famosa McLaren ). Dove vi piacerebbe andare? Non vi darò il tempo per pensare, perché ho già scelto io per voi [SM=g8490] .

L'antico regno di Valacchia, in quella che oggi è la Romania, era stato fondato nel 1290 da un transilvano, Radu Negru,rimanendo sotto il dominio ungherese fino al 1330, quando divenne indipendente.

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Il primo regnante fu Basarab il Grande (1310 - 1352) antenato di colui che sarà definito Vlad l'Impalatore.
Ed è proprio di lui che voglio parlare oggi.
Il principe più spietato della storia che,durante i suoi sette anni di governo, terrorizzò compatrioti e stranieri; la sua ossessione per la lealtà lo portò a una paranoia omicida che causò la morte di 100.000 persone. Colui che nella leggenda viene definito come il Conte Dracula non era altro in realtà che Vlad Tepes Dracula.

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In quegli anni già dal 1386 la Valacchia, regnata dal nonno di Vlad il principe Mircea il Vecchio, doveva pagare tributi all'impero ottomano. La famiglia continuava a governare il Paese, ma come vassalla dei Turchi. In preda al disordine e all'instabilità, la Valacchia era minacciata all'esterno dall'impero ottomano e al'interno da un bioiardo ( membro dell'antica aristocrazia russa ) corrotto.
Il padre di Vlad, Dracul, invece servì come paggio presso il re Sigismondo di Ungheria e oltre a salire al trono del Sacro Romano Impero bel 1410 fondò anche un ordine segreto denominato Ordine del Drago in cui Dracul fu invitato a farne parte. Si trattava di una confraternita segreta militare e religiosa nata oer proteggere la Chiesa cristiana dagli eretici e organizzare Crociate contro i Turchi.

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Infine Sigismondo nominò Dracul governatore militare della Transilvania, carica che egli occupò per quattro anni fino al 1435.

Nel 1431 intanto era nato Vlad nella fortezza di Sighisoara, dalla relazione di Vlad II Dracul e la principessa Cnejna di Moldavia.
Già durante l'infanzia, il piccolo Vlad mostrava di avere il gusto della morte, trascorrendo gran parte del tempo libero a osservare i criminali che venivano condotti all'esecuzione presso la corte del padre, nella capitale di Tirgoviste, e a cinque anni cominciò ad essere addestrato alla guerra. Iniziato all'Ordine del Drago, ricevette il nome di Dracula, che significava figlio di Dracul.
Nell'anno 1437 Dracul divenne il principe della Valacchia, Vlad II e da accorto politico quale era, comprese che l'equilibrio del potere si stava spostando in favore del nuovo e ambizioso sultano Mehmed II e firmò un'alleanza con lui.

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Quest'ultimo, insospettito dai contrasti interni alla Valacchia, la cui gente preferiva essere governata da uno di loro piuttosto che dai Turchi, attirò con una trappola Dracul invitandolo a un incontro personale. Questi partì con il figlio Vlad e l'altro figlio più giovane Radu.

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Accade l'imprevedibile.
Dracul finì in catene e per salvare il collo e riottenere il trono, dovette giurare fedeltà a Mehmed II, lasciando entrambi i figli come ostaggi. Ma mentre Vlad rimaneva in prigionia fino al 1448, Radu continuava a vivere presso i Turchi e divenne alleato di Mehmed II, facendosi piegare, a causa della sua natura più debole, dalle raffinate tecniche di indottrinamento dei suoi carcerieri.
Il carattere di Vlad andava via via formandosi durante quegli anni di prigionia. Egli cominciava a disprezzare la natura umana:la vita valeva poco e la moralità non era importante nelle faccende di stato.

Apprese proprio dai Turchi la tecnica dell'impalamento come deterrente psicologico in guerra. Inoltre conobbe la polvere da sparo e il suo impiego nei cannoni, e sarebbe diventato uno dei primi a servirsene in combattimento.
Egli sviluppò altre due caratteristiche: divenne sospettoso e scoprì il gusto della vendetta.

Nel 1447 Dracul e il figlio maggiore Mircea furono assassinati nelle paludi di Balteni dal capo degli Ungheresi Giovanni Hunyadi, contrariato dall'alleanza di Dracul con i Turchi.

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Questi, mise sul trono valacco un menbro del clan Danesti, Vladislav II; i Turchi però, non desideravano avere un re fantoccio ungherese a capo della Valacchia, e nel 1448 liberarono Vlad, che credevano di aver finalmente sottomesso. L'audace impresa ebbe successo per quasi due mesi, ma poi Hunyadi reinsediò Vladislav II, costringendo di nuovo Vlad in esilio in Moldavia, il principato più settentrionale della Romania, dove l'erede al trono era il cugino e amico principe Stefano. Qui Vlad rimase fino al 1451.

Correva l'anno 1456. Nei cieli di tutto il mondo apparve la cometa di Halley.

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Le superstiziose genti del XV secolo videro nella cometa un presagio di catastrofi naturali, pestilenze o invasioni. Avevano ragione. Nello stesso anno Vlad uccise Vladislav II e riconquistò il trono, assumento il nome di Vlad III Dracula e dando inizio al suo famigerato e sanguinoso regno.

Con i suoi 25 anni, Vlad era il ritratto del vero principe, vestito con un ricco mantello di zibellino e di broccato dorato, e con il capo coperto da un vistoso turbante dis eta rossa tempestato di perle.
Aveva un volto giallognolo con grandi e penetranti occhi verdi, circondati da profonde ombre scure, mentre le nere e folte sopracciglia facevano apparire il suo sguardo ancor più minaccioso: le narici erano larghe e il naso aquilino. Non era alto. Ma assai ben piantato e robusto. Il suo aspetto era freddo e distante, e dava l'impressione di una grande energia.

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CONTINUA........
[Modificato da Nuit.Dea76 05/09/2013 21:24]
06/09/2013 10:14
 
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Il regno del terrore V.M. 14

La priorità immediata di Vlad fu quella di consolidare la propria posizione in Valacchia cercando in tutti i modi di difendere il Paese dalle invasioni straniere e di spezzare il potere politico dei boiardi inclini a sostenere governanti fantoccio che proteggessero i loro interessi.
Migliorò quindi le difese delle sue fortezze dotandole di robuste merlature, torri di guardia e gallerie sotterranee; e solo dopo si mise all'opera per assicurarsi la fedeltà dei suoi sudditi.


La tecnica dell'impalatura


Per prima cosa, sviluppò una tecnica che in gioventù aveva appreso dai Turchi. Nelle sue mani, l'impalamento divenne una forma d'arte.
Di solito, egli faceva legare un cavallo a ciascuna gamba della vittima, mentre un palo aguzzo lungo da due metri e due metri e mezzo e con un diametro di circa 15 cm veniva fatto penetrare verticalmente a poco a poco attraverso il corpo. Il palo, la cui estremità era generalmente oliata e non doveva essere eccessivamente appuntita,veniva introdotto dall'ano e usciva dalla bocca, anche se a volte era semplicemente conficcato nel petto o nello stomaco. Talora, le vittime venivano appese a testa in giù, e i bambini impalati sugli stessi pali che avevano ucciso le loro madri. Infine il palo, la cui lunghezza era proporzionata all'importanza della vittima, veniva raddrizzato e piantato nel terreno.Spesso i pali erano accuratamente intagliati e verniciati, e per ordine di Vlad i corpi venivano esposti nei sobborghi della città come avvertimento agli stranieri di tenersi lontano . Dal momento che le vittime impiegavano giorni a morire, l'acre odore della morte era sempre nell'aria.

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Vlad si compiaceva anche di sperimentare nuove forme di tortura. Fece realizzare un calderone coperto da assi in cui erano praticati dei fori da cui uscivano le teste delle vittime. Poi il recipiente veniva riempito di acqua e posto su un grande fuoco, mentre egli si divertiva ad ascoltare le urla di agonia dei malcapitati bolliti vivi.

Correva l'anno 1460. La mattina del giorno di San Bartolomeo, Vlad raggiunse il villaggio di Amlas, i cui abitanti erano sospettati di sostenere un suo rivale; egli fece catturare e tagliare a fette con spade, sciabole e pugnali tutti i Valacchi di ambo i sessi, e si racconta che perserp la vita più di 30.000 persone.

Quando invece i mercanti di Brasov si rifiutarono di pagare le tasse, egli attaccò la città, bruciando un intero sobborgo e impalando numerosi prigioneri sulla collina di Timpa. Brasov ebbe l'onore, più di qualsiasi altro luogo del principato, di vedere sulle colline circostanti il maggior numero di pali con le vittime di Vlad che marcivano al sole o venivano straziate dagli avvoltoi dei Carpazi.
La scena fu immortalata in una macabra xilografia su legno eseguita a Norimberga verso il 1499, che raffigura Vlad intento a desinare mentre le vittime impalate muoiono intorno a lui e i suoi sgherri strappano gli arti ad altri infelici presso la tavola imbandita.


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Questa poi.. [SM=g27994]

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Tirgoviste , capitale della Valacchia , non era soltanto la sede del potere, ma anche il centro della vita sociale e culturale del paese. Il palazzo reale era sfarzoso e intorno ad esso sorgevano le case in stile bizantino dei boiardi, in cui la classe dirigente tentava di imitare l'etichetta della corte imperiale di Costantinopoli. Il sospetto regnava nella città, l'anarchia dilagava, gli assassini politici erano frequenti e il rapido avvicendamento di principi costituiva la regola, non l'eccezione.

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Vlad volle per prima cosa vendicarsi dei nobili di Tirgoviste, che considerava responsabili della morte del padre e del fratello Mircea. Nella primavera del 1457 , egli invitò a corte i ricchi proprietari terrieri e le loro famiglie, insieme ai cinque vescovi, agli abati dei più importanti monasteri stranieri e locali, e l'arcivescovo.
Nel giro di pocgi minuti, durante il banchetto, le sue fedeli guardie circondarono la sala, e i circa 500 boiardi furono immediatamente impalati nelle vicinanze del palazzo e i loro cadaveri lasciati agli uccelli.

Vlad istituì un rigido codice morale, facendo impalare ladri, mentitori, adulteri e perfino i bambini.
Il terrore ispirato dalla collera di Vlad fece diminuire drasticamente i reati. Come segno del proprio potere assoluto, egli fece collocare in una pubblica piazza una coppa d'oro: a chiunque era permesso bere da essa, ma nessuno poteva spostarla, e la coppa rimase nella piazza per tutta la durata del suo regno.

Tuttavia, la personalità di Vlad presentava due aspetti diversi: uno era quello del torturatore e dell'inquisitore che si serviva deliberatamente del terrore come di uno strumento politico, l'altro quello di un uomo profondamente religioso che usava la misericordia per mettere a tacere la propria coscienza. Egli si circondava di preti, , abati, vescovi e confessori, sia cattolici romani che ortodossi; meditava tra le sante mura di monasteri come quello di Tismana; riteneva importante appartenere a una chiesa, ricevere i sacramenti, essere sepolto come cristiano e identificarsi con una religione.
Vlad riteneva che le buone opere, in particolare la costruzione di monasteri, insieme a ricche donazioni, avrebbero contribuito al perdono dei peccati.


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CONTINUA.........
[Modificato da Nuit.Dea76 06/09/2013 10:32]
06/09/2013 12:53
 
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La fine

Anno 1453. La caduta di Costantinopoli.
Anno 1458. Papa Pio II chiese ai cristiani di riunirsi sotto la Croce per lottare contro i Turchi.
Vlad fu il primo ad accogliere l'appello, e la sua azione coraggiosa venne considerata con favore. Anche se potevano apparire ripugnanti, le crudele tattiche da lui impiegate servivano a dimostrare la sua volontà di combattere per il cristianesimo.

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Mentre il fratello di Vlad, Radu il Bello, che risiedeva a Costantinopoli, dal 1447 era rimasto fedele ai Turchi e venne incoraggiato da questi ultimi a consoderarsi candidato al trono valacco. Il Sultano Mehmed II chiese quindi a Vlad di incontrarsi con il suo rappresentante Isaac pascià, ma il principe, memore del modo in cui suo padre era stato ingannato, rifiutò, consapevole inoltre che se avesse lasciato il Paese i suoi nemici si sarebbero impadroniti del potere. I Turchi decidero quindi di tendergli una trappola. Diedero ordine di catturarlo vivo o morto, ma Vlad li superò in astuzia: catturò l'emissario nemico e attirò in trappola i Turchi aprendo le porte di Giurgiu, per poi dare fuoco alla città una volta che essi furono dentro.
La campagna finì sulle rive del Mar Nero, in vista della potente armata turca che aveva attraversato il Bosforo su enormi chiatte per invadere la Valacchia. Trovandosi con il fianco indifeso, Vlad fu costretto ad abbandonare l'offensiva.

In tutta l' Europa centro-occidentale nel frattempo,le campane delle chiese suonavano daGenova a Parigi in segno di gratitudine nei confronti di Vlad, sia per aver apportato nuova linfa alla Crociata, sia per aver raccolto l'eredità del grande Hunyadi.

Nel 1462 Mehmed, il cui scopo era di ridurre la Valacchia a una provincia ottomana, decise di lanciare un'invasione servendosi del più grande esercito turco mai messo insieme dalla caduta di Costantinopoli.
Vlad che disponeva soltanto di 30.900 uomini, abbandonò la posizione sul Danubio e cominciò a ritirarsi verso nord con l'idea di attirare il nemico in profondità nel suo Paese. Secondo la tardizione rumena, le foreste e montagne erano amiche della popolazione e nel corso dei secoli avevano assicurato la sopravvivenza della Valacchia.

Adottando la tecnica della terra bruciata, Vlad creò un vasto deserto sulla strada dell' esercito invasore, incendiando e distruggendo città.

Correva l'anno 1462. Si combatteva con un clima poco propizio. L'estate di quell'anno fu una delle più calde mai registrate.
Tuttavia Vlad sapeva che per vincere avrebbe dovuto uccidere il Sultano. Elaborò quindi un piano.

Una sera Mehmed, ritiratosi dopo un abbondante pasto, udì il verso del gufo, che era il segnale usato da Vlad per attaccare. Presi dal panico, i soldati turchi si concentrarono intorno alla tenda del sultano, e il principe valacco poté così ucciderne parecchie migliaia. Anch'egli però. subì la perdita di centinaia di valorosi guerrieri e l'attacco fallì. Il sultano Mehmed sopravvisse, mentre la strada per Tirgoviste era finalmente libera.
Ma una volta giunti nella capitale, la trovarono deserta e avvolta da una densa coltre di fumo. Mehmed decise quindi di continuare la caccia all'uomo.

Pochi km più a Nord,il sultano si trovò di fronte a uno spettacolo sinistro: in una stretta gola, lunga un chilometro e mezzo, scorse una foresta di cadaveri impalati, forse 20.000 in tutto, i resti di uomini, donne e bambini. Egli riconobbe le spoglie di soldati turchi catturati durante l'inverno precedente, e su un palo più alto vide i corpi dei due assassini che avevano tentato di prendere in trappola Vlad prima dell'inizio della guerra.

Mehmed decise di ritirarsi per dirigersi verso est, dove era ancora la flotta, ma prima di partire nominò ufiicialmente Radu il bello comandante in capo, affidandogli la missione di distruggere Vlad e sostituirlo sul trono.

Rendendosi conto che i Turchi erano più forti, i boiardi abbandonarono Vlad, e Radu inseguì il fratello fino alla fortezza di Poenari.
Il castello venne espugnato, e Vlad fu costretto a fuggire attraverso una galleria segreta. Cercando aiuto nella zona di Brasov, Vlad si recò dal Re Mattia d'Ungheria, ma era giunto finalmente il momento della resa dei conti. Quando Vlad arrivò, venne immediatamente arrestato e gettato in prigione poiché il re Mattia pensava egli potesse essere una spia dei Turchi.

Len ambizioni politiche del re Mattia lo portarono poi a firmare un acordo segreto con Mehmed, riconoscendo Radu come principe di valacchia.

Vlad catturava l'attenzione e le simpatie della sorella del Re, Iona e questa usò la propria influenza sul fartello per farlo liberare.
Vlad e Iona si sposarono, e dopo quattro anni quest'ultimo fu parzialmente perdonato, anche se gli venne imposto di rimanere nella città, dove ricevette una grande residenza.
Trascorsero dodici anni in cui Vlad continuava a complottare per tornare sul trono e riguadagnare la fiducia del suo carceriere, re Mattia. Il suo matrimonio con una donna appartenente alla famiglia reale ristabilì lo status quo, ed egli, dopo aver ricevuto il titolo di capitano, si preparò a una Crociata contro i Turchi.

Nel frattempo Radu il bello governava la Valacchia come fantoccio dei Turchi. Ma questi venne definitivamente sconfitto nel 1473. Il suo successore fu Basarab III, che però gli Ungheresi consideravanod el tutto inaffidabile.

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Nel 1475, venne firmato un accordo ufficiale tra Ungheria, Moldavia e Vlad, che riottenne il trono per la terza volta.
Ma ormai il principe poteva contare solo su un pivvolo contingente di 200 soldati.

La fine

Nel dicembre del 1476, Vlad e si suoi uomini si trovavano nei pressi del Monastero di Snagov, nella foresta Vlasia vicino a Bucarest, a fare strage di Turchi.Al colmo della soddisfazione egli salì su un'altura per osservare meglio il massacro delle truppe del sultano ma una volta solo, fu colpito da una lancia.
La sua testa mozzata venne mandata a Costantinopoli, dove fu conficcata in cima in cima a una lunga pertica affinché la popolazione vedesse che il grande impalatore era stato a sua volta impalato.

Non si sa con esattezza dove siano conservati i suoi resti. Una ipotesi è che il corpo di Vlad l’Impalatore possa essere situato presso il Monastero Comana. Un’altra ipotesi è che Vlad l’Impalatore sia sepolto di fronte all’altare del Monastero di Snagov, su di un’isola vicino Bucarest dove, nel 1935, venne esumato un corpo riccamente vestito, ma decapitato.

Monastero di Snagov
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Considerazioni.

Vlad trascorse più tempo in prigione che sul trono e la maggior parte delle sue esperienza sembrò avvalorare un fatto : la vita era incerta e valeva poco. Suo padre venne assassinato; suo fratello bruciato vivo;altri parenti furono uccisi o torturati;la sua prima moglie si suicidò; molti sudditi cospirarono contro di lui; suo cugino e amico fraterno lo tradì; Ungheresi e Turchi gli diedero la caccia.
Alla luce dei fatti appare troppo evidente che "l'orrore genera orrore".

CONTINUA......


[Modificato da Nuit.Dea76 06/09/2013 13:12]
06/09/2013 13:24
 
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La Leggenda del Vampiro

Il soprannome Dracula, che i suoi avversari usavano per fare riferimento a lui, soffre di distorsioni, visto che è stato associato con il Diavolo in persona.

La contessa Elisabeth Bathory

A poco a poco, l’immagine pubblica di Vlad si sposta da quella di un sovrano spietato con i trasgressori a quella di un vampiro. Questo deve molto alle speculazioni su una presunta parentela di Vlad con la contessa Elisabeth Bathory (soprannominata la Contessa Dracula o la Contessa Sanguinaria), la quale usava fare il bagno nel sangue di vergine in modo da poter conservare il suo aspetto giovanile.

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L’avversità dei Sassoni della Transilvania nei confronti di Vlad contribuì a diffondere in occidente la leggenda dell’Impalatore, che portò l’irlandese Bram Stoker nel 1897 a scrivere il romanzo di Dracula il Vampiro, un romanzo considerato da Oscar Wilde come uno dei migliori romanzi di tutti i tempi. Il romanzo, peraltro, fu ambientato in Transilvania, dato che il nome del “paese oltre la foresta” era più suggestivo per l’ambientazione della storia. Stoker, infatti, usò Vlad solo come fonte d’ispirazione e la sua storia si svolse nell’area della Bistritza ed il castello si trova nei Carpazi vicino il passo di Bârgau). Altro luogo legato a Vlad è il Castello di Bran, vicino a Braşov, normalmente chiamato come Castello di Dracula, ma che è stata solamente una delle residenze del principe.

Bram Stoker

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E’ chiaro perché Bram Stoker scelse questo Principe romeno del 15° secolo come modello per il suo vampiro immaginario. Stoker era amico di un professore ungherese di Buda-Pest e molti hanno ritengono che il nome di Dracula potesse essere stato menzionato da questo suo amico.
Indipendentemente da come Stoker è venuto a conoscenza del nome, la storia crudele dell’Impalatore era ottima per i fini di Stoker. Gli eventi della vita di Dracula si svolsero in una regione del mondo che era ancora sostanzialmente medievale, anche al tempo di Stoker. I Balcani solo da poco si erano liberati dal giogo turco, quando Stoker iniziò a lavorare sul suo romanzo e le superstizioni del Medioevo erano ancora presenti. La Transilvania era stata a lungo parte dell’Impero Austro-Ungarico, ma aveva anche dovuto sopportare un lungo periodo di dominazione turca e la sua cultura era ancora in gran parte medievale.

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Il rapporto tra personaggio di Bram Stoker ed il Principe Impalatore, è quella suggerita dallo stesso autore: “C’è stato davvero un Dracula che si guadagnò il suo nome nella lotta contro gli Ottomani, oltre il grande fiume, proprio al confine con l’Impero Ottomano”. Stoker ritiene che Vlad era un uomo strordinario in quanto “per secoli, si era parlato di lui come uno dei più furbi, scaltro e figlio più coraggioso del paese che si trova al di là delle foreste, il cui spirito continuerà ancora a lottare al di là della tomba”. Questo è il punto in cui l’autore introduce le credenze popolari su fantasmi che continuano a vagare a lungo dopo che il corpo non c’è più: “I non-morti, cioè i fantasmi, i vampiri, ecc, subiscono la maledizione dell’immortalità, dice Bram Stoker, passano da età ad età senza invecchiare, prendendo più vittime e rafforzando i mali del mondo”.

La leggenda del vampiro era ancora profondamente radicata in Transilvania. Ci sono sempre stati vampiri e creature simili nella mitologia di molte culture. Tuttavia, il vampiro, come era conosciuto in Europa e quindi in America, era originario delle terre slave e greche dell’Europa orientale. Una vera e propria diffusione del vampirismo imperversò nell’Europa orientale nel tardo 17° secolo e continuò per tutto il Settecento. Il numero di casi segnalati aumentò drammaticamente in Ungheria e nei Balcani. Dai Balcani si sviluppò verso ovest in Germania, Italia, Francia, Inghilterra e Spagna. I viaggiatori di ritorno dai Balcani portarono con loro i racconti dei non morti, accendendo l’interesse sui vampiri.

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I filosofi in Occidente cominciarono a studiare il fenomeno. Fu durante questo periodo che in Ungheria Dom Augustin Calmet scrisse il suo famoso trattato sul vampirismo. Fu anche durante questo periodo che gli autori ed i drammaturghi iniziarono ad esplorare il mito del vampiro. Il romanzo di Stoker fu soltanto l’opera culminante di una lunga serie di opere che si ispiravano ai rapporti provenienti dai Balcani e dall’Ungheria.

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Data la storia del mito del vampiro in Europa, è naturale che Stoker volesse mettere il suo vampiro nel cuore della regione che diede vita al mito. Una volta che Stoker decise la località dove ambientare il suo romanzo, notò che Vlad Dracula era stato il sovrano più famoso della regione scelta, famoso per i suoi atti di crudeltà brutale e, in quanto tale, Dracula era un candidato naturale per il romanzo sul vampiro. Rimane un mistero sul motivo per cui Stoker scelse di spostare il suo vampiro dalla Valacchia in Transilvania.

Dracula il Vampiro

Il mito del vampiro ancora oggi è molto diffuso nell’Europa orientale. Allo stesso modo il nome di Dracula è ancora ricordato nella tradizione rumena orale, ma questo non crea alcun collegamento tra Dracula e il mito del vampiro. Nonostante la sua crudeltà disumana, in Romania Dracula è ricordato come un eroe nazionale, che ha resistito contro i conquistatori turchi e che ha difeso la sovranità nazionale contro il potente regno ungherese.

Il personaggio principale di Dracula, un Conte Szeckler che viveva in un castello decaduto, al Passo Bargaului, durante il giorno dormiva in una bara, e solo di notte usciva come un vampiro che possedeva una soprannaturale forza malefica, messa al servizio del diavolo. Egli ricevette una visita da Jonathan Harker, segretario di un avvocato inglese che intendeva contattare il Conte Dracula per l’acquisto di una proprietà vicino a Londra. Dopo essere divenuto prigioniero di Dracula, Jonathan Harker passò attraverso una serie di terribili incidenti. Riuscì in qualche modo a tornare a Londra e convinse un gruppo di conoscenti a seguirlo fino al Passo Bargaului per uccidere il conte vampiro e, una volta giunti al suo castello, riescono a trafiggere il suo cuore con un paletto di legno.

il poster per un film del 1939

Non tutti i personaggi del romanzo di Dracula, sono frutto dell’immaginazione dell’autore, ma pare abbiano un fondamento sulle superstizioni popolari sui fantasmi che erano state segnalate dai raccoglitori di folklore famosi come I. A. Candrea. Lo studioso sostiene che: “tutto il giorno, la mente del fantasma pensa agli affari suoi, come il resto della gente, eppure, come scende la notte e si addormenta, la sua anima esce per incontrare altri fantasmi e lascia il suo corpo disteso sul letto come se fosse morto. Le anime di questi fantasmi [-] uccidono i bambini a succhiano il loro sangue [-]”. Egli continua dicendo che: “quando uno di questi fantasmi presunti muore, è consuetudine che venga trafitto il suo cuore un ferro rovente, per impedire alla sua anima per sempre di venire fuori dalla tomba per tormentare gli innocenti di notte”.

Secondo le credenze popolari, il pipistrello, un animale che di giorno vive nelle grotte, è anche considerato un vampiro, perchè riposa di giorno mentre di notte esce per succhiare il sangue di persone innocenti dopo averle morse sul collo. Nel sud e nel centro America, i vampiri non sono altro che una specie di pipistrelli di grandi dimensioni che si nutrono del sangue di uccelli e mammiferi colti di sorpresa. Nell’Odissea, Omero identifica il pipistrello con l’anima dei morti, e quindi una possibilità per questi di tornare in vita.

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Al giorno d’oggi l’immagine di Dracula non è più quella del Principe Vlad III l’impalatore, come è stato illustrato in una xilografia nelle “Storie tedesche del Principe Dracula” pubblicato a Norimberga nel 1488, ma quella di un vampiro commerciale che ha perso ogni senso storico. L’unico scopo a cui questa immagine serve, è che dà un positivo impulso al settore turistico nella zona di Bran.

Il castello di Bran

Così il castello di Bran, meglio conosciuto come il Castello di Dracula, è diventato uno dei monumenti architettonici più preziosi della Transilvania. Il collegamento con il vampiro, attrae i turisti verso il castello di Vlad III l’impalatore.

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Eppure, è dubbio se Vlad l’impalatore avesse veramente dimorato al Castello di Bran, e non esiste alcuna prova scritta a sostegno di questa affermazione. Certo è però che nell’autunno del 1462, l’esercito del Re d’Ungheria Mattia Corvino catturò Vlad vicino alla Cittadella Oratii, a circa 25 chilometri da Bran e lo imprigionò nel castello di Bran per quasi due mesi.

La credenza nei fantasmi e negli spiriti del male è una componente essenziale della mitologia popolare. Eppure, al di là di questo universo immaginario popolato da vampiri e fantasmi, i turisti potranno trovare la pace e la tranquillità del borgo contadino di Bran. Qui, nel seno dei monti Carpazi, si possono trovare le leggende che possono competere con le leggende più grandi del mondo.


Fonte

CONTINUA....
[Modificato da Nuit.Dea76 06/09/2013 13:41]
06/09/2013 13:57
 
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Dracula nella cinematografia

Il protagonista del romanzo Dracula di Bram Stoker del 1897, subito trasformato in piece teatrale dallo stesso autore e successivamente, su commissione della moglie Florence Balcombe, da Hamilton Deane a Derby nel 1924 e da John L. Balderston, a Broadway nel 1927, ha successivamente ispirato innumerevoli adattamenti cinematografici.

Uno dei primi adattamenti cinematografici del romanzo di Stoker, Nosferatu il vampiro, film muto di Friedrich Wilhelm Murnau del 1922.



Nel 1931 Bela Lugosi interpretò nuovamente il ruolo che lo renderà celebre in Dracula, diretto da Tod Browning, regista celebre per pellicole in cui il ruolo del diverso e del mostro era stato trattato. La pellicola è sicuramente una delle versioni del romanzo di Stoker più celebri, ed è generalmente considerata un classico del cinema horror.



Durante gli anni trenta e quaranta, i film horror degli Universal Studios resero Dracula un personaggio familiare, usandolo ripetutamente come cattivo in un gran numero di film, inclusi diversi nei quali si incontra/scontra con altri mostri dell'immaginario letterario e cinematografico (il più celebre dei quali è il comico Il cervello di Frankenstein, con Gianni e Pinotto, nel quale Lugosi interpreta ancora Dracula sul grande schermo per la seconda ed ultima volta). In questi film Dracula spesso guadagna il controllo della creatura resa viva dal Barone Frankenstein, ed in molte pellicole il mostro si comporta come servo di Dracula, riferendosi al vampiro come Signore o Padrone.

Di seguito film originali della Universal Studios in cui appare Dracula (o un personaggio a lui legato) sono (tra parentesi l'anno e l'interprete):

Dracula (1931 - Bela Lugosi)
Dracula (versione spagnola) (Dracula-Spanish version, 1931). Girato simultaneamente al film di Tod Browning ed utilizzando gli stessi set (al mattino si girava una pellicola, al pomeriggio le stesse scene dell'altra), è diretto dal regista George Melford, il conte Dracula è interpretato dall'attore spagnolo Carlos Villarías.
La figlia di Dracula (Dracula's Daughter) (1936 - Gloria Holden)
Il Figlio di Dracula (Son of Dracula) (1943 - Lon Chaney, Jr.)
Al di là del mistero (House of Frankenstein) (1944 - John Carradine)
La casa degli orrori (House of Dracula) (1945 - John Carradine)
Il cervello di Frankenstein (Bud Abbott and Lou Costello Meet Frankenstein) (1948 - Bela Lugosi)


Nel 1958 la Hammer Film Productions produsse Dracula il vampiro, un nuovo adattamento dell'opera di Stoker con un marcato carattere gotico, con Christopher Lee nel ruolo del Conte Dracula e Peter Cushing nei panni del professor Abraham Van Helsing.

Altissimo e con una formazione classica, Cristopher Lee si cala nei panni di un vampiro sanguinario e crudele, creando un archetipo privo della melanconica solitudine che aleggiava intorno alla figura di Bela Lugosi (nel frattempo destinato ad un triste declino come morfinomane dentro una villa cinta da un cancello sormontato da pipistrelli scolpiti). Tale pellicola viene generalmente considerata come una delle migliori trasposizioni cinematografiche del romanzo, e nel 2004 è stata eletta dalla rivista Total Film trentesima nella classifica dei migliori film britannici di tutti i tempi. Nonostante la trama si prenda diverse libertà dalla storia originale, le atmosfere cupe e tetre e la carismatica interpretazione di Lee ha reso la pellicola memorabile. Venne distribuito negli Stati Uniti con il titolo di Horror of Dracula per evitare confusione con la versione precedente con Bela Lugosi. Il film era in versione technicolor, con una predilezione per i colori freddi, ma anche la prima pellicola che mostrava abbondantemente il sangue che colava, denotando un cambiamento del gusto del pubblico, più attratto dalle potenzialità sadiche del mostro, che dai suoi tormenti interiori.
Christopher Lee ne Una messa per Dracula (1970), una delle sue sette interpretazioni del Conte per la Hammer

Nei film della Hammer si codifica definitivamente l'iconografia del vampiro ammantato senza più agganci con la tematica leggendaria da cui era nato il personaggio di Stoker. Nel corso del ventennio successivo, nessuno ricorderà più chi fosse realmente il conte Dracula di cui narra Stoker, ma tutti avranno ben chiaro il volto pallidissimo e il fascino di Lee.

Il successo del film generò una lunga serie di pellicole incentrate sul personaggio, delle quali molte con Lee nel ruolo del vampiro. Di seguito i film della Hammer in cui appare Dracula (o un personaggio a lui legato) sono (tra parentesi l'anno e l'interprete):

Dracula il vampiro (Dracula) (1958 - Christopher Lee)
Le spose di Dracula (The Brides of Dracula) (1960 - David Peel nel ruolo del discepolo di Dracula, il Barone Meinster)
Dracula, principe delle tenebre (Dracula: Prince of Darkness) (1966 - Christopher Lee)
Le amanti di Dracula (Dracula Has Risen from the Grave) (1968 - Christopher Lee)
Una messa per Dracula (Taste the Blood of Dracula) (1970 - Christopher Lee)
Il marchio di Dracula (Scars of Dracula) (1970 - Christopher Lee)
1972: Dracula colpisce ancora! (Dracula A.D. 1972) (1972 - Christopher Lee)
I satanici riti di Dracula (The Satanic Rites of Dracula) (1973 - Christopher Lee)
La leggenda dei 7 vampiri d'oro (The Legend of the 7 Golden Vampires) (1974 - John Forbes-Robertson)

Film del periodo 1967-1979


1967: Roman Polanski dirige ed interpreta una delle prime e migliori parodie del genere, Per favore non mordermi sul collo.
1969: Christopher Lee interpreta per la prima volta il ruolo di Dracula in un film non prodotto dalla Hammer: Il conte Dracula, una delle riduzioni cinematografiche più fedeli al romanzo, girata in Spagna, diretta da Jesús Franco e con Klaus Kinski nei panni di Renfield.
1973: Dan Curtis, celebre soprattutto per aver in precedenza prodotto la soap opera gotica Dark Shadows, produsse un'importante versione televisiva interpretata da Jack Palance. Girata interamente in Yugoslavia ed Inghilterra, ne venne fuori un adattamento molto fedele.
1974: Andy Warhol produsse e distribuì lo scandaloso Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!, diretto da Paul Morrissey ed interpretato da Udo Kier (l'anno precedente era stata la volta di Il mostro è in tavola... barone Frankenstein).
Clive Donner realizza una gradevole parodia inglese, Vampira, in cui il conte Dracula, interpretato da David Niven, deve trovare un rarissimo tipo di sangue per risvegliare la sua consorte, con una serie di esilaranti colpi di scena.
1976: Christopher Lee tornò a vestire i panni del principe delle tenebre in una produzione francese, Dracula padre e figlio
1977: fu la volta della versione televisiva realizzata dalla BBC, con Louis Jourdan. Questa versione è uno degli adattamenti più fedeli al romanzo di Bram Stoker mai realizzati. Include scene di Jonathon che appunta gli avvenimenti nel suo diario e del Dr. Seward che parla nel suo dittafono.
viene prodotto anche un revival della versione di Broadway del 1927. I set e i costumi furono disegnati da Edward Gorey. Il Conte fu interpretato da Frank Langella che, come Lugosi prima di lui, avrebbe finito con l'interpretare il ruolo sul grande schermo. Gli stessi set e costumi di Gorey furono usati per una versione della commedia itinerante negli Stati Uniti con Jeremy Brett. I versi di Deane e Balderston vennero in un certo modo alterati e interpretati per un effetto più adatto alla commedia.
1978: una casa di produzione indipendente produsse l'horror thriller Zoltan, il mastino di Dracula con Michael Pataki nei panni del raffinato psichiatra di famiglia destinato a incontrare il resuscitato mastino di Dracula.
1979: Frank Langella interpretò una versione del Conte con una forte carica sensuale nel film Dracula di John Badham, con Laurence Olivier come antagonista.
In quell'anno fu anche distribuito il film Amore al primo morso, una commedia romantica ambientata nella New York dei nostri giorni con George Hamilton nella parte del conte.
Nosferatu, principe della notte è un film del 1979 del regista tedesco Werner Herzog. È il remake del capolavoro diretto da Murnau. Herzog ha affermato di considerare il film di Murnau la pellicola più importante mai prodotta in Germania, e di averlo voluto rifare per stabilire un collegamento tra il grande cinema tedesco del passato e il cosiddetto "nuovo cinema tedesco". Herzog affidò il ruolo principale del vampiro all'attore Klaus Kinski che si rivelò l'interprete ideale per quel ruolo donando al personaggio fascino e mistero. Nel cast anche Isabelle Adjani e Bruno Ganz. Le musiche sono dei Popol Vuh. Per ragioni commerciali la Twentieth Century Fox, distributrice del film, decise di tagliare alcuni minuti dalla versione destinata alla vendita. Il film risulta così privato nella versione italiana, e in altre, di alcune scene.

Film del periodo 1980-1999

Nel 1992, Francis Ford Coppola produsse e diresse una nuova versione cinematografica, intitolata Dracula di Bram Stoker, con Gary Oldman, Winona Ryder, Keanu Reeves e Anthony Hopkins. Fortemente voluto da Wynona Ryder, il film doveva avere come protagonista Daniel Day Lewis, che rinunciò perché impegnato nelle riprese del "L'ultimo dei Mohicani". - La trama del film di Coppola include una sottotrama nella quale viene rivelato che Mina Harker è la reincarnazione del grande amore di Dracula. Tale divagazione non è contenuta nella storia originale di Stoker. La colonna sonora include la canzone Lovesong for a Vampire di Annie Lennox.



Nel 1995, Mel Brooks scrisse e diresse una parodia del ricco filone cinematografico, Dracula: morto e contento, nel quale dissacra e prende in giro tutti gli stereotipi e i cliché dei film su Dracula, ma degna di particolare nota è la scena nella quale non appare il riflesso di Dracula in uno specchio mentre balla durante una festa danzante, causando paura e orrore tra i presenti. Nella pellicola, Mel Brooks interpreta la parte di Van Helsing, ritratto qui come un vecchio professore.

Film dal 2000 ad oggi

Nel 2000 Patrick Lussier ha riportato sul grande schermo la leggenda attualizzando la storia ai tempi moderni con Dracula's Legacy - Il fascino del male (titolo originale Dracula 2000, ma promosso anche con il titolo di Wes Craven Presents Dracula 2000), prodotto da Wes Craven. Per scoprire come distruggere Dracula, Van Helsing (interpretato da Christopher Plummer) si tiene in vita con iniezioni del sangue di Dracula; quando alcuni ladri rubano il vampiro, finiscono per avere un incidente vicino a New Orleans; a quel punto Van Helsing deve rintracciare il vampiro e salvare sua figlia Mary.

Sempre nel 2000, E. Elias Merhige ha diretto John Malkovich e Willem Dafoe nel film L'ombra del vampiro: un tributo al genio di Friedrich Wilhelm Murnau che, in chiave romanzata, racconta un possibile making of del film Nosferatu del 1922.

Nel 2002, il regista di culto canadese Guy Maddin ha diretto un personale adattamento della versione della storia del conte interpretata dal Royal Winnipeg Ballet, un balletto basato sulle musiche di Gustav Mahler e intitolato Dracula: Pages from a Virgin's Diary.

Il personaggio di Mina Harker appare in La leggenda degli uomini straordinari, l'adattamento cinematografico del 2003 della graphic novel La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore, diretto da Stephen Norrington, nel quale viene rappresentata come un'eroina vampirica interpretata da Peta Wilson.

Nel 2004 un film con il Conte Dracula viene prodotto da una major: è Van Helsing, diretto da Stephen Sommers, pellicola basata principalmente sulla figura del cacciatore di vampiri Van Helsing, reinventato come un eroe immortale incaricato dal Vaticano di uccidere alcuni pericolosi mostri. Richard Roxburgh interpreta Dracula in questa pellicola, che contiene anche delle nuove versioni "rinvigorite" dei mostri dei film degli Universal Studios degli anni trenta e quaranta, come quella del mostro di Frankenstein e dell'Uomo Lupo. In questo film Dracula è una sorta di super-vampiro che non può essere ucciso con i metodi normali (leggi: validi nella letteratura tradizionale su questo personaggio); può essere ucciso solamente con un morso di un lupo mannaro. Questo, tuttavia, è abbastanza ironico, poiché può controllare i lupi mannari dopo la loro prima luna piena. Può anche trasformarsi in un pipistrello gigante con un'apertura alare di quasi 5 metri.



Un personaggio di nome Drake è l'antagonista principale in Blade: Trinity, nel quale un gruppo lo evoca per sconfiggere definitivamente Blade. Mentre non viene ufficialmente identificato come Dracula, si scopre che Drake ha vissuto a lungo sotto diversi pseudonimi e personalità, una delle quali potrebbe essere quella del famigerato vampiro della Transilvania.

Nel 2012 è uscito un nuovo film di Dracula, girato in 3D e diretto da Dario Argento. Dracula è interpretato da Thomas Kretschmann, mentre Rutger Hauer interpreta il dottor Van Helsing.


Ma il migliore di tutti a mio avviso è Frachia contro Dracula, un film del 1985, diretto dal regista Neri Parenti. È la seconda delle tragicomiche avventure dell'impacciato, timidissimo e non troppo coraggioso geometra Giandomenico Fracchia, libera parodia del romanzo di Bram Stoker sul mito del principe dei vampiri, il Conte Dracula. Da segnalare l'inconsueta presenza di un personaggio della serie di Fantozzi, ossia il Ragionier Filini. [SM=g27987]



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[Modificato da Nuit.Dea76 06/09/2013 14:17]
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[SM=g8920] (a)

Bel 3ad Dea, non conoscevo tutta la storia [SM=g8861]

Come Film anche se non trattava direttamente di Dracula ma generalmente di vampiri, Intervista col vampiro, fu un film che mi piacque molto:
it.wikipedia.org/wiki/Intervista_col_vampiro_%28film%29


Ps)La macchina di ritorno al futuro non e' una McLaren ma una DeLorean:
it.wikipedia.org/wiki/DeLorean_%28macchina_del_tempo%29

[SM=g27988]
[Modificato da KOSLINE 06/09/2013 15:32]


Se vuoi volare alto circondati di aquile non di polli !!!



06/09/2013 16:05
 
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Re:
KOSLINE, 06/09/2013 15:22:

[SM=g8920] (a)

Bel 3ad Dea, non conoscevo tutta la storia [SM=g8861]

Come Film anche se non trattava direttamente di Dracula ma generalmente di vampiri, Intervista col vampiro, fu un film che mi piacque molto:
it.wikipedia.org/wiki/Intervista_col_vampiro_%28film%29




Concordo.

KOSLINE, 06/09/2013 15:22:



Ps)La macchina di ritorno al futuro non e' una McLaren ma una DeLorean:
it.wikipedia.org/wiki/DeLorean_%28macchina_del_tempo%29

[SM=g27988]



Ops...Vossignoria vorria perdonarmi [SM=g8490] [SM=g8153]

In caso contrario caro Kos....saranno fattacci tuoi! [SM=g8257]

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[Modificato da Nuit.Dea76 06/09/2013 16:28]
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Re: Re:
Nuit.Dea76, 06/09/2013 16:05:



Ops...Vossignoria vorria perdonarmi [SM=g8490] [SM=g8153]

In caso contrario caro Kos....saranno fattacci tuoi! [SM=g8257]




[SM=g27993] Si, si, giuro ti perdono... [SM=g8553] [SM=g8891]


Se vuoi volare alto circondati di aquile non di polli !!!



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