Ciao a tutti, io invece non sono per niente convinto che si sia trattato dell'Envisat.
Il passaggio dell'Envisat è avvenuto a magnitudine 4.2, la ISS che Hybrid dice essere "altrettanto luminosa", o forse anche meno, dell'oggetto da lui avvistato, ha magnitudine tipicamente -2/-3, dunque variando la magnitudine con scala logaritmica e negativa l'Envisat è circa 1000000 di volte meno luminoso di quello che ha visto Hybrid! Dubito che col cielo ancora luminoso un oggetto così tenue avrebbe potuto attirare la sua attenzione, considerando anche che le stelle meno luminose percepibili dall'occhio umano (di notte, senza Luna e con visibilità perfetta, nonché con una vista da falco pellegrino) hanno magnitudine attorno a 6...
L'unica possibilità è che per una particolare coincidenza il satellite in questione si sia trovato con un'inclinazione dei pannelli solari o di altre superfici riflettenti tale da creare per un attimo l'effetto di una luce intensa, subito svanito a causa del moto del satellite che ha cambiato l'inclinazione dei raggi riflessi rispetto all'osservatore... In effetti guardando la forma di Envisat una tale ipotesi non sembra così assurda, ma andrebbe verificata:
C'è anche un'altra soluzione ancora più banale, ma che a mio avviso offende un po' l'intelligenza dell'osservatore (non me ne volere Hybrid, la posto solo per completezza!
): è l'opzione "aereo in fase di decollo-atterraggio". Infatti in questa fase capita sovente che gli aerei accendano il faro anteriore, il quale se è vicino all'osservatore crea un punto luminoso di intensità poaragonabile a Venere, che poi rapidamente svanisce non appena l'aereo smette di puntare direttamente l'osservatore stesso, o perché passa oltre, o perché compie una manovra. Certo, col cielo ancora illuminato avresti dovuto vedere la sagoma dell'aereo una volta svanita la luce, dunque non credo sia questo il caso...