eone nero, 12/12/2011 14.38:
La new-age parlava di una nuova era oggi a distanza di appena 20 anni si parla di catastrofi, almeno prima avevi speranza oggi hanno levato anche quella nelle masse.
Tralasciando la musica e il gentil sesso, diciamo che come fenomeno sociologico è un'evoluzione di tematiche strutturali riferite al comportamento economico, politico, religioso, ecologico e sociale. Lungi da me criticare gli aspetti fondamentali di questo comportamento, ho visto che dopotutto il filo conduttore è sempre e comunque il catastrofismo.
Associare la nascita di una nuova era a dei sobbalzi critici è abbastanza azzardato, quindi non concordo, soprattutto per la rappresentazione nel tempo di date concernenti la fine del mondo.
La storia ci insegna che questo evento numerologico associato al 2012 è solo uno dei tanti elementi che compongono questo filo, possiamo fare infiniti esempi e di come la situazione non sia migliorata.
Se pensiamo però che la gente attribuisce i propri desideri o le paure nei singoli individui, fa capire di come la mente umana sia così fragile da farsi trascinare nel baratro. Ricordo un caso eclatante che testimonia tale irrazionalità.
Il reverendo Lee Jang Lim, nel 1992, entrò in scena come attore ecclesiastico, profetizzando a destra e a manca che Cristo avrebbe voluto raccogliere una schiera di migliaia di adepti che avrebbero ripopolato il pianeta dopo l'apocalisse alla fine di ottobre. Ebbene, invece di essere deriso - e meglio ancora, arrestato - la gente preferì spogliarsi dei propri beni e donarli a Lim stesso. Fa impressione sapere che c'è stata gente propensa a lasciare lavoro, casa e denaro pur di seguire l'idea apocalittica, fatto sta che Lim venne arrestato (per fortuna) per aver investito milioni di dollari in fondi di investimento della durata di alcuni anni.
Questo comunque non è bastato a far aprire gli occhi in tutti quelli che credono alle parole di suddetti loschi figuri.
Numeri alla mano, saremmo dovuti morire una marea di volte, eppure siamo ancora qui. Viene spontaneo chiedersi se siamo fortunati o qualcuno ci ha salvato. (la seconda ipotesi verrà affrontata dal prossimo santone)
Magari superato lo scoglio del 2012, qualcuno farà uscire dalla tomba un nuovo mausoleo con un calcolo in binario che ci mette in guardia dalla prossima apocalisse, e così la macchina economica non si fermerà così come quella mentale.