Amedeo Balbi - La dittatura dell'incompetenza

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biancofive
00venerdì 20 settembre 2013 20:36
Ottimo articolo dell'astrofisico Amedeo Balbi:

Ultimamente, il mio cavallo di battaglia nelle conversazioni da cocktail party — è un modo di dire: mai stato a un cocktail party — è aspettare il momento giusto per buttare lì la domanda: «Avete presente Dunning e Kruger»? A quel punto qualcuno pensa con sollievo che sia finalmente arrivato il momento di parlare di calcio e azzarda: «Bundesliga?» «No,» dico io, «Cornell».

Vabbe’. David Dunning e Justin Kruger sono due psicologi della Cornell University che nel 1999, dopo una serie di studi, sono giunti a una conclusione che potremmo riassumere così: le persone incompetenti tendono a sopravvalutarsi, a sovrastimare le proprie capacità, ritenendole, nei casi più gravi, addirittura superiori alla media. Effetto Dunning-Kruger, si chiama. Ovvero: più uno non sa niente di un argomento, non ha vere capacità, più crede di saperla lunga. Dicono Dunning e Kruger che gli incompetenti hanno questa doppia fregatura: l’abilità necessaria per riuscire bene in una attività è di fatto identica a quella necessaria per valutare i risultati. Per lo stesso motivo, gli incompetenti tendono a non riconoscere la reale competenza altrui. Insomma, in soldoni, bisogna saper fare bene qualcosa per essere in grado di giudicare come la fanno gli altri. È la ragione per cui, in linea di massima, gli studenti non hanno la facoltà di darsi da soli i voti agli esami.

Gli incompetenti, secondo Dunning e Kruger, non giudicano la propria abilità in base all’effettivo confronto dei risultati a lungo termine con quelli del resto delle persone. Al contrario, partono con una idea preconcetta sul proprio grado di preparazione (“sono bravissimo”) e tendono a cercare conferme – in realtà inesistenti – nei risultati. (Questo può spiegare, per inciso, come mai le donne – che vengono spesso educate al pregiudizio che la scienza è una cosa da maschi – tendono più facilmente ad abbandonare la carriera scientifica, anche quando i loro risultati non sono oggettivamente inferiori a quelli dei colleghi uomini. Soffrono dell’effetto opposto, si autosvalutano.)

Voi capite che l’effetto Dunning-Kruger ha aspetti drammatici. Può portare qualcuno a convincersi, che so, di poter allenare una squadra di calcio di serie A. Che ci vorrà mai. Oppure di aver risolto problemi su cui gli scienziati si dibattono da decenni – via, due paginette di associazioni mentali in libertà da spedire a tutti i fisici del pianeta per informarli di aver trovato la teoria del tutto. Oppure che si può produrre energia economica e pulita in grande quantità, basta volerlo forte forte. Stupidi noi a non averci pensato prima.

Poi magari — ma sarebbe una sciagura, non voglio nemmeno pensarci — pensate se tanti incompetenti si mettessero in contatto tra loro e formassero un gruppo, una rete, e su quella rete potessero trovare supporto a qualunque argomento sballato scaturito dalla propria incompetenza, e quella rete diventasse sempre più grande, e magari tutti questi incompetenti riuniti finissero per convincersi e sostenersi a vicenda, rafforzandosi nella convinzione che chi non la pensa come loro è in malafede, è corrotto, è al soldo di qualche oscuro potere, e che le evidenze contrarie sono fabbricate, manipolate da misteriosi gruppi di interesse. Magari, ma dico così, per assurdo, potrebbero persino arrivare a pensare di essere in grado di governare una nazione.

Uno scenario da incubo. Meno male che — lo dicono sempre Dunning e Kruger — se uno comincia a studiare, se impara qualcosa su un argomento, se prova sul serio a cimentarsi in un’attività, finisce per rivedere le proprie valutazioni iniziali. Diventa più critico verso se stesso, si mette in discussione.
Spero proprio che sia così. Ma non sono abbastanza competente in psicologia per esserne certo.

Fonte: link articolo

Il concetti espressi da Balbi, possono essere applicati in ogni disciplina ed anche nella vita di tutti i giorni... come ? ...anche in ufologia ? ...ma certo che si !

KOSLINE
00venerdì 20 settembre 2013 20:59
Amedeo Balbi, ottimo come articolo lo lessi tempo fa, qualcuno accusava l'Astrofisico che anche lui rientrava in questo scritto, visto che si stava occupando o spesso si occupa di cose di non sua pertinenza !

[SM=g8891]


Cmq ottima la ricerca di Dunning e Kruger ... [SM=g27988]

OggettoVolanteIdentificato
00venerdì 20 settembre 2013 22:16
Ma astutamente alla fine ha specificato che ''Ma non sono abbastanza competente in psicologia per esserne certo.''
Per cui l'astrofisico realizza un'uscita di scena da non-saputello,e dunque,da inesperto di psicologia ma esperto in altre materie.
Teniamo presente che sussiste pure una situazione intermedia,in cui individui dotati di un quoziente intellettivo medio possono sbilanciarsi a favore o a sfavore di un determinato tema,con un incredibile grado di indecisione e di oscillazione che non è presente invece nei due gruppi di ultra-preparati e impreparati.
La tipologia intermedia è tipica di chi cambia opinione frequentemente ;son quelli che a scuola non vengono nè rimproverati (come l'asino) nè coperti di onori (come il secchione),ma che restano,appunto,anonimi nella loro consapevolezza interiore.
Certamente la competenza in arti/mestieri/studi la si raggiunge proprio per il sentimento di inferiorità che si prova,che spinge l'individuo ad acquisire sempre più abilità e cultura;ed è una spirale continua.
Brutta cosa quando l'esperto e l'inesperto si incontrano:non vi può essere comunicazione di alcun tipo.
Nuit.Dea76
00sabato 21 settembre 2013 00:22
Re:
OggettoVolanteIdentificato, 20/09/2013 22:16:

Ma astutamente alla fine ha specificato che ''Ma non sono abbastanza competente in psicologia per esserne certo.''
Per cui l'astrofisico realizza un'uscita di scena da non-saputello,e dunque,da inesperto di psicologia ma esperto in altre materie.
Teniamo presente che sussiste pure una situazione intermedia,in cui individui dotati di un quoziente intellettivo medio possono sbilanciarsi a favore o a sfavore di un determinato tema,con un incredibile grado di indecisione e di oscillazione che non è presente invece nei due gruppi di ultra-preparati e impreparati.
La tipologia intermedia è tipica di chi cambia opinione frequentemente ;son quelli che a scuola non vengono nè rimproverati (come l'asino) nè coperti di onori (come il secchione),ma che restano,appunto,anonimi nella loro consapevolezza interiore.
Certamente la competenza in arti/mestieri/studi la si raggiunge proprio per il sentimento di inferiorità che si prova,che spinge l'individuo ad acquisire sempre più abilità e cultura;ed è una spirale continua.
Brutta cosa quando l'esperto e l'inesperto si incontrano:non vi può essere comunicazione di alcun tipo.



Deve essere terribile a mio avviso trovarsi nel mezzo tra il capace e l'incapace. Questa sorta di " persone neutre" o in modo più rozzo " né carne né pesce" possono comunque migliorare come dici tu. Ma non raggiumgeranno mai il grado per arrivare all'estremo ambito.
Riguardo alla tua ultima affermazione sono concorde. Lasciami aggiungere questo: la capacità e la conoscenza devono andare a braccetto con il famoso Sig. Savoir-Fair. Non trovate?
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