Due splendide immagini di Centauro A by Hubble !

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KOSLINE
00mercoledì 4 gennaio 2012 23:00
[IMG]http://i43.tinypic.com/w70iys.jpg[/IMG]

Dirigiamo i nostri occhi elettronici nella costellazione del Centauro. Montiamo a cavallo del Telescopio Spaziale Hubble e mettiamo a fuoco la galassia Centauro A (NGC 5128), una galassia gigante ellittica che si trova a più di 11 milioni di anni luce dalla Terra.

La favolosa immagine che vedete in alto è stata ripresa nel Luglio 2010 dalla nuova Wide Field Camera 3 (WFC-3) a bordo di Hubble, la cui "acuità visiva" si estende dagli ultravioletti alle lunghezze d'onda dei near-infrared e che ci rivela la luminosità di giovani cluster di stelle.

Ammiriamo il gigantesco disco di gas e polvere di Centauro A dalla forma tutt'altro che regolare, a dimostrazione di passate collisioni con un'altra galassia.
La forza di tali interazioni è tale che le nuvole di idrogeno si comprimono innescando la formazione di nuove stelle. Li vedete nell'immagine in alto, sono le macchie brillanti rosse.

Il nucleo galattico di NGC 5128 è molto attivo, il suo centro ospita un buco nero supermassivo che espelle getti di gas ad altissima velocità. Li vedete nella seguente spettacolare foto

[IMG]http://i40.tinypic.com/ipbpd3.jpg[/IMG]

Centauro A è la più vicina alla Terra tra le galassie con il nucleo così "indaffarato" e per questo è stat studiata a fondo dagli astronomi Terrestri.

Immagine 1, credit: NASA, ESA, and the Hubble Heritage (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration.

Immagine2, credit: ESO/WFI (Optical); MPIfR/ESO/APEX/A.Weiss et al. (Submillimetre); NASA/CXC/CfA/R.Kraft et al. (X-ray)


Fonte dati, NASA. [SM=g1950684]
Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 08:25
Fantastiche! I capolavori della natura... [SM=g7550]
Ma questi articoletti li copi o li fai tu?
sgittario
00giovedì 5 gennaio 2012 10:55

Prendo l'occasione per porci tutti insieme una domanda:
Come fanno i buchi neri ad emettere getti di materia lungo i poli?
Sono chiamati neri e "mostri" proprio perchè nessun corpo materiale può sfuggire una volta catturato, compresa la luce che, vi ricordo per correttezza, non è un corpo materiale.

Spronate le vostre fantasie [SM=j7798]
Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 11:22
Spronando la fantasia...
Viene inghiottita da una parte...ed esce dall'altra... [SM=j7798]
Domanda molto interessante... [SM=g8130]
KOSLINE
00giovedì 5 gennaio 2012 17:49
Re:
Gabrjel, 05/01/2012 08.25:

Fantastiche! I capolavori della natura... [SM=g7550]
Ma questi articoletti li copi o li fai tu?



hola Gabriel si fantastiche concordo ...

allora , certe volte traduco semplicemente , altre mi rifaccio a siti che riporto sempre nella fonte dati come astronautinews per me' il migliore in italia , poi magari metto dopo LA FONTE DATI: le mie considerazioni ,per far comprendere a chi legge quale e' l'articolo e quali sono le mie considerazioni , altre volte come questa prendo spunto da dei blog italiani o stranieri , ma modifico a mio piacimento per varie ragioni ,1) mi dissero che non potevo riportare link di blog quindi se li copio pari pari e non li cito incorro magari in sanzioni ed e' cmq un comportamento sbagliato in se' perche' copi lavoro altrui, se li cito non va bene al forum , altre volte non mi piacciono o le vedo errate le considerazioni che fanno e quindi le modifico , e poi modificando non si incorre nelle sanzioni considerando che cmq metto la fonte originaria da cui viene la notizia , vedi questa notizia la vidi sul sito della Nasa che vedo ogni mattina (difatti riporto la fonte originaria della notizia ) poi mi sono fatto un giro sul Web per vedere come la presentavano i vari siti blog ecc , alla fine ho fatto un mezzo minestrone [SM=g8182]


KOSLINE
00giovedì 5 gennaio 2012 17:58
Re:
sgittario, 05/01/2012 10.55:


Prendo l'occasione per porci tutti insieme una domanda:
Come fanno i buchi neri ad emettere getti di materia lungo i poli?
Sono chiamati neri e "mostri" proprio perchè nessun corpo materiale può sfuggire una volta catturato, compresa la luce che, vi ricordo per correttezza, non è un corpo materiale.

Spronate le vostre fantasie [SM=j7798]



hola Sgittario , interessante la domanda che fai , onestamente non ho la piu' pallida idea di come fanno i buchi neri a fare quello che fanno ..

ma' ho un altra idea della luce , sicuro che non e' materia ?

ti diro' la mia : se' la materia e' la trasformazione dell energia , tutto e' materia anche la luce e l'antimateria (per me' erroniamente chimata cosi) sono materia , la differenza sta' nello stato attuale della trasformazione ,l'energia si trasforma in luce , l'energia si trasforma in acqua , l'energia si trasforma in pietra , l'energia si trasforma in 7miliardi di piccoli umanoidi [SM=g7869]

che ne pensi ?

sgittario
00venerdì 6 gennaio 2012 11:49
Re: Re:
KOSLINE, 05/01/2012 17.58:



hola Sgittario , interessante la domanda che fai , onestamente non ho la piu' pallida idea di come fanno i buchi neri a fare quello che fanno ..

ma' ho un altra idea della luce , sicuro che non e' materia ?

ti diro' la mia : se' la materia e' la trasformazione dell energia , tutto e' materia anche la luce e l'antimateria (per me' erroniamente chimata cosi) sono materia , la differenza sta' nello stato attuale della trasformazione ,l'energia si trasforma in luce , l'energia si trasforma in acqua , l'energia si trasforma in pietra , l'energia si trasforma in 7miliardi di piccoli umanoidi [SM=g7869]

che ne pensi ?




Allora KOS, proviamo intanto a mettere un pochino di ordine alle cose, se ci riusciamo.

Per qunto riguarda i getti di materia e pur avendo letto diversi libri e articoli sui buchi neri, non sono riuscito a trovare una spiegazione o come la si vuole chiamare. Quando si entra nel campo dei buchi neri, dove provare le teorie è praticamente impossibile, se ne dicono un po di tutti i colori (evaporazione, ruotanti o no, cosa succede sull'orizzonte degli eventi..... In effetti quello che passa, diciamo così, per certo è la sua "mostruosita".
La mia domanda era proprio per far capire che le cose non funzionano come i fisici credono, oltretutto sfruttando (quasi) solamente le loro capacità matematiche. Praticamente viene fatta astronomia a tavolino.

Per quanto riguarda la luce dobbiamo anche qui precisare un concetto. Per la teoria della relatività la luce è la cosa più veloce perchè è priva di massa. Per questo nessun altro corpo materiale la può raggiungere, è energia (come tutte le altre tipologie di onde naturalmente, radio, x, gamma....)

Anche qui, rimanendo in tema di buchi neri, si pone un'altra domanda:
Per la legge di gravità la forza di attrazione equivale al prodotto delle due masse... come può la luce rimanere all'interno di un buco nero se non risente della forza di gravità non avendo massa?

E divertiamoci... [SM=g7876]





Gabrjel
00venerdì 6 gennaio 2012 12:32
Hai formulato qualche ipotesi?
Hybrid1973
00venerdì 6 gennaio 2012 13:09
Io un'ipotesi ce l'avrei ma ovviamente è da profanissimo.

Un tempo si considerava lo spazio come un ente immutabile; cioè esso era lì e gli oggetti lo riempivano o erano disposti in esso.
Non so se esiste una linea di pensiero o scientifica come quella che sto per esporre ma secondo me lo spazio è il prodotto della massa di un oggetto cioè lo spazio è "creato" dall'oggetto che lo occupa.
Se non esistesse nulla e una mela comparisse nel nulla, automaticamente intorno ad essa comparirebbe uno spazio e un tempo legati alla sua massa.
Quando immaginiamo gli attimi prima del big bang, ci immaginiamo lontani da esso mentre osserviamo "l'uovo cosmico" contornato dal buio.
Invece - secondo me - nulla potrebbe trovarsi al di fuori dell'uovo cosmico poichè esso intorno a se aveva uno spazio molto contratto che aderiva completamente ai "limiti" fisici dell'uovo stesso. Qualsiasi cosa fosse esistita, avrebbe dovuto trovarsi nell'uovo e non al di fuori. Per lo stesso motivo l'uovo era "infinito" e cioè occupava tutto lo spazio esistente.
L'universo oggi - sempre secondo me - è "infinito" per lo stesso motivo: finchè c'è materia, esiste uno spazio; per quanto lontano si vada, finchè si incontrano stelle, c'è uno spazio da esplorare.
Superata l'ultima stella dell'ultima galassia, noi nella nostra astronave, vedremmo davanti a noi il buio e dietro di noi le galassie; malgrado l'indicatore della nostra velocità indicasse sempre lo stesso valore, le galassie dietro di noi si allontanerebbero sempre più lentamente e la nostra astronave rimarrebbe sullo stesso punto poichè malgrado sia elastico, il tessuto spaziale non può allungarsi all'infinito.

Scusate la lunga premessa mi serviva per introdurre il senso di ciò che sto per scrivere.

Tornando in topic quindi a mio avviso c'è un motivo per il quale onde e materia non possono sfuggire alla gravità di un corpo anche se le onde non hanno massa. Questo ormai è dimostrato; non vale solo per i buchi neri. In alcune immagini dallo spazio è possibile vedere immagini multiple di una galassia lontana, se ce n'è una tra noi e lei che funge da "lente".

Si porta sempre l'esempio dell'universo come un telo. Se un corpo massiccio si appoggia sul telo, si genera una conca. Facendo camminare una pallina sul telo deformato, essa prende la discesa verso la conca; questa sarebbe la gravità.
Se noi invece di lanciare una pallina sul telo, colpissimo il telo con un corpo contundente, ecco che su di esso avremmo un onda che si propaga come le onde su uno specchio d'acqua quando lanci un sasso; queste anche se non sono un corpo, non potrebbero evitare la deformazione della conca sul telo.
Non so se possa essere verosimile ma potrebe essere questo il motivo per cui le onde sono attratte dai corpi massicci anche se esse non hanno massa.
KOSLINE
00venerdì 6 gennaio 2012 16:34
Re: Re: Re:
sgittario, 06/01/2012 11.49:



Allora KOS, proviamo intanto a mettere un pochino di ordine alle cose, se ci riusciamo.

Per qunto riguarda i getti di materia e pur avendo letto diversi libri e articoli sui buchi neri, non sono riuscito a trovare una spiegazione o come la si vuole chiamare. Quando si entra nel campo dei buchi neri, dove provare le teorie è praticamente impossibile, se ne dicono un po di tutti i colori (evaporazione, ruotanti o no, cosa succede sull'orizzonte degli eventi..... In effetti quello che passa, diciamo così, per certo è la sua "mostruosita".
La mia domanda era proprio per far capire che le cose non funzionano come i fisici credono, oltretutto sfruttando (quasi) solamente le loro capacità matematiche. Praticamente viene fatta astronomia a tavolino.

Per quanto riguarda la luce dobbiamo anche qui precisare un concetto. Per la teoria della relatività la luce è la cosa più veloce perchè è priva di massa. Per questo nessun altro corpo materiale la può raggiungere, è energia (come tutte le altre tipologie di onde naturalmente, radio, x, gamma....)

Anche qui, rimanendo in tema di buchi neri, si pone un'altra domanda:
Per la legge di gravità la forza di attrazione equivale al prodotto delle due masse... come può la luce rimanere all'interno di un buco nero se non risente della forza di gravità non avendo massa?

E divertiamoci... [SM=g7876]









hola Sgittario , si very la luce non ha massa (ma fose ha una massa sconosciuta?) , ma il mio era un' affermazione proprio per avvalorare quello che tu dici,almeno penso leggendo le tue parole , correggimi se sbaglio interpretazione : siamo ancora tanto piccoli nell universo infinito cosmico , basta vedere l'esperimento dei neutrini al Cern che se confermato apre scenari nuovi direi fantascientifici fino a ieri , visto che i neutrini ,anche se minima hanno una massa e si pensa a livello teorico che non possono superare la velocita della luce ma neanche avvicinarsi minimamente a quella velocita ...

per i buchi neri , affermi un paradosso importante (ti faccio i miei complimenti) mi viene da pensare un paio di cose

1)che la luce possa avere una sua massa che noi ancora non conosciamo ,e quindi viene inghiottita e riciclata nei buchi ?

2) che possa essere veramente un passaggio spazio temporale , e quindi la luce entra di qui e esce chissa dove ?

3) che ancora non ci abbiamo capito una mazza ? [SM=g7869]
KOSLINE
00venerdì 6 gennaio 2012 17:21
Re:
Hybrid1973, 06/01/2012 13.09:

Io un'ipotesi ce l'avrei ma ovviamente è da profanissimo.

Un tempo si considerava lo spazio come un ente immutabile; cioè esso era lì e gli oggetti lo riempivano o erano disposti in esso.
Non so se esiste una linea di pensiero o scientifica come quella che sto per esporre ma secondo me lo spazio è il prodotto della massa di un oggetto cioè lo spazio è "creato" dall'oggetto che lo occupa.
Se non esistesse nulla e una mela comparisse nel nulla, automaticamente intorno ad essa comparirebbe uno spazio e un tempo legati alla sua massa.
Quando immaginiamo gli attimi prima del big bang, ci immaginiamo lontani da esso mentre osserviamo "l'uovo cosmico" contornato dal buio.
Invece - secondo me - nulla potrebbe trovarsi al di fuori dell'uovo cosmico poichè esso intorno a se aveva uno spazio molto contratto che aderiva completamente ai "limiti" fisici dell'uovo stesso. Qualsiasi cosa fosse esistita, avrebbe dovuto trovarsi nell'uovo e non al di fuori. Per lo stesso motivo l'uovo era "infinito" e cioè occupava tutto lo spazio esistente.
L'universo oggi - sempre secondo me - è "infinito" per lo stesso motivo: finchè c'è materia, esiste uno spazio; per quanto lontano si vada, finchè si incontrano stelle, c'è uno spazio da esplorare.
Superata l'ultima stella dell'ultima galassia, noi nella nostra astronave, vedremmo davanti a noi il buio e dietro di noi le galassie; malgrado l'indicatore della nostra velocità indicasse sempre lo stesso valore, le galassie dietro di noi si allontanerebbero sempre più lentamente e la nostra astronave rimarrebbe sullo stesso punto poichè malgrado sia elastico, il tessuto spaziale non può allungarsi all'infinito.

Scusate la lunga premessa mi serviva per introdurre il senso di ciò che sto per scrivere.

Tornando in topic quindi a mio avviso c'è un motivo per il quale onde e materia non possono sfuggire alla gravità di un corpo anche se le onde non hanno massa. Questo ormai è dimostrato; non vale solo per i buchi neri. In alcune immagini dallo spazio è possibile vedere immagini multiple di una galassia lontana, se ce n'è una tra noi e lei che funge da "lente".

Si porta sempre l'esempio dell'universo come un telo. Se un corpo massiccio si appoggia sul telo, si genera una conca. Facendo camminare una pallina sul telo deformato, essa prende la discesa verso la conca; questa sarebbe la gravità.
Se noi invece di lanciare una pallina sul telo, colpissimo il telo con un corpo contundente, ecco che su di esso avremmo un onda che si propaga come le onde su uno specchio d'acqua quando lanci un sasso; queste anche se non sono un corpo, non potrebbero evitare la deformazione della conca sul telo.
Non so se possa essere verosimile ma potrebe essere questo il motivo per cui le onde sono attratte dai corpi massicci anche se esse non hanno massa.




hola Hybrid

quello che dici in grandi linee e'un mix con la visione dell universo bolla , piu' il finale visto da te' con un universo buio ecc ma non ho capito se' infinito o definito , interessante cmq come visione ...

non saprei logicamente che dire , mi rifaccio al paradosso dell infinito , infinito e' infinito non ha una fine altrimenti che infinito e' ? aggiungo io non ha' un inizio , in realta il big bang penso che sia solo un momento , non l'inizio dell universo ..

Perche' un evento che determina una nascita , necessita di dei fattori antecedenti la nascita che lo determinano , andiamo all infinito alla ricerca dell origine senza mai trovarla


perche' paradosso ?

perche' questa visione per me' giusta cozza con un altra visione ancor piu' gusta

puo' nascere qualcosa dal nulla? No

ecco questo paradosso logico per me' irrisolvibile , mi fa' comprendere quanto noi siamo veramente piccoli piccoli piccoli in confronto all universo Cosmico Infinito [SM=g7935]
Hybrid1973
00venerdì 6 gennaio 2012 18:30
Ciao Kosline.

Nella mia opinabilissima visione l'universo è finito nel senso che ha dei limiti spaziali ma visto che il "fuori" è "nulla" allora l'universo occupa tutto lo spazio esistente per cui è infinito.
Per quel che riguarda l'origine dell'uovo cosmico potrebbe essere più semplice.
L'uovo cosmico era un concentrato di energia compressa; la gravità generata intorno ad esso era quasi infinita, lo spazio completamente contratto e il tempo fermo.
In un tempo fermo non esiste "prima".

La questione caso mai è: quale forza può avere portato una condizione così estrema e apparentemente così stabile, alla perdita dell'equilibrio e alla frantumazione/esplosione?
eone nero
00venerdì 6 gennaio 2012 19:08
Re:
Hybrid1973, 06/01/2012 18.30:

Ciao Kosline.

Nella mia opinabilissima visione l'universo è finito nel senso che ha dei limiti spaziali ma visto che il "fuori" è "nulla" allora l'universo occupa tutto lo spazio esistente per cui è infinito.
Per quel che riguarda l'origine dell'uovo cosmico potrebbe essere più semplice.
L'uovo cosmico era un concentrato di energia compressa; la gravità generata intorno ad esso era quasi infinita, lo spazio completamente contratto e il tempo fermo.
In un tempo fermo non esiste "prima".

La questione caso mai è: quale forza può avere portato una condizione così estrema e apparentemente così stabile, alla perdita dell'equilibrio e alla frantumazione/esplosione?



Interessante, cosa intendi per Nulla?

Vero che è la domanda da un milione di dollari sulla quale si stanno arrovellando da decenni i migliori astronomi e fisici del pianeta e prima ancora i mistici.

La visione dell'uovo cosmico ricalca quella Vedica e Tantrica.

Mi resta il dubbio del come si sia formato.

Grazie anticipate [SM=j7798]


Hybrid1973
00venerdì 6 gennaio 2012 21:43
Gran bella domanda...

Il nulla è - forse - un'astrazione. Il forse è riferito al nulla degli atei; quello è un nulla nel quale finiremo tutti se essi hanno ragione. Il problema è che nessuno potrà testimoniarlo o raccontarlo in quanto è la cessazione della percezione.

Quindi cos'è questo nulla? Io non lo so ma forse è possibile farsi un'idea al riguardo.
Se noi fossimo un fumetto disegnato su un foglio 2D avremmo in alto e in basso, a destra e a sinistra un universo da esplorare e ci interrogheremmo comunque sul significato di infinito e di nulla. Eppure in quel caso il nulla sarebbe proprio davanti a noi, nelle dimensioni che non possiamo percorrere e cioè sopra e sotto il foglio.
Questo non vuol dire che nel nulla di questo ipotetico fumetto "vivo", non ci sia nulla. In esso infatti c'è il disegnatore e il suo mondo 3D, della quale esistenza gli abitanti del fumetto non hanno idea e per i quali l'esplorazione è interdetta a causa di un limite fisico.

Comunque sia non mi riferisco a un nulla così esotico; non so immaginarlo.
E' qualcosa fuori dalla nostra capacità di raziocinare come lo è immaginare di avere un rotolo di carta infinitamente lungo il quale è comunque insufficiente per scrivere il numero pi greco nella sua interezza (quando tutti sappiamo che una circonferenza comunque ha una misura finita).
Oppure immaginare come percepisce la realtà un essere che ha 4 dimensioni anzichè 3.
Oppure immaginare di misurare la diagonale di un quadrato di legno il cui lato è un metro; la diagonale è lunga "radice di 2" metri; se la misuro con il metro risulterà 1,41 metri e qualcosina; se ingrandisco la visuale e prendo uno strumento più preciso vedrò che è lunga 1,414 metri e qualcosina; zoomando ancora vedrò che è lunga 1,4142 metri e qualcosina.
Per quanto ingrandirò quel qualcosina sarà sempre presente: cosa succederà quando arriveremo a zoomare fino a livello atomico? Radice di due è a-periodico, non arriveremo mai a misurare l'ultima cifra.

Chi riesce a immaginare questo? Eppure si tratta di cose pratiche di tutti i giorni. Pensiamoci la prossima volta che disegnamo un quadrato o un cerchio.

Comunque sia credo che immaginare l'universo avvolto dal nulla o immaginarlo infinito, disorienti la mente allo stesso modo.



Per quel che riguarda la formazione dell'uovo cosmico beh, l'avrà fatto la gallina cosmica!! [SM=j7823]

Scherzi a parte, il prima e il dopo hanno un senso se si vive nel tempo. Se prima del big bang il tempo non esisteva, quell'uovo avrebbe potuto essere lì da "sempre". In fondo noi rimpiangiamo il passato e sognamo il futuro, ma è solo il presente che viene vissuto. Sì, scivola via sul tempo, ma si vive solo il presente. Se uno si concentra sul presente lo può immaginare come un'attimo che non scorre mai.
sgittario
00sabato 7 gennaio 2012 12:29
Ragazzi, ho visto proprio ora le vostre risposte e domande. Datemi qialche ora di tempo e vi prometto che cercherò di soddisfare, per quanto posso, le vostre domande.
[SM=j7798]
sgittario
00sabato 7 gennaio 2012 14:23
Re:
Hybrid1973, 06/01/2012 13.09:

Io un'ipotesi ce l'avrei ma ovviamente è da profanissimo.

Un tempo si considerava lo spazio come un ente immutabile; cioè esso era lì e gli oggetti lo riempivano o erano disposti in esso.
Non so se esiste una linea di pensiero o scientifica come quella che sto per esporre ma secondo me lo spazio è il prodotto della massa di un oggetto cioè lo spazio è "creato" dall'oggetto che lo occupa.
Se non esistesse nulla e una mela comparisse nel nulla, automaticamente intorno ad essa comparirebbe uno spazio e un tempo legati alla sua massa.
Quando immaginiamo gli attimi prima del big bang, ci immaginiamo lontani da esso mentre osserviamo "l'uovo cosmico" contornato dal buio.
Invece - secondo me - nulla potrebbe trovarsi al di fuori dell'uovo cosmico poichè esso intorno a se aveva uno spazio molto contratto che aderiva completamente ai "limiti" fisici dell'uovo stesso. Qualsiasi cosa fosse esistita, avrebbe dovuto trovarsi nell'uovo e non al di fuori. Per lo stesso motivo l'uovo era "infinito" e cioè occupava tutto lo spazio esistente.
L'universo oggi - sempre secondo me - è "infinito" per lo stesso motivo: finchè c'è materia, esiste uno spazio; per quanto lontano si vada, finchè si incontrano stelle, c'è uno spazio da esplorare.
Superata l'ultima stella dell'ultima galassia, noi nella nostra astronave, vedremmo davanti a noi il buio e dietro di noi le galassie; malgrado l'indicatore della nostra velocità indicasse sempre lo stesso valore, le galassie dietro di noi si allontanerebbero sempre più lentamente e la nostra astronave rimarrebbe sullo stesso punto poichè malgrado sia elastico, il tessuto spaziale non può allungarsi all'infinito.

Scusate la lunga premessa mi serviva per introdurre il senso di ciò che sto per scrivere.

Tornando in topic quindi a mio avviso c'è un motivo per il quale onde e materia non possono sfuggire alla gravità di un corpo anche se le onde non hanno massa. Questo ormai è dimostrato; non vale solo per i buchi neri. In alcune immagini dallo spazio è possibile vedere immagini multiple di una galassia lontana, se ce n'è una tra noi e lei che funge da "lente".

Si porta sempre l'esempio dell'universo come un telo. Se un corpo massiccio si appoggia sul telo, si genera una conca. Facendo camminare una pallina sul telo deformato, essa prende la discesa verso la conca; questa sarebbe la gravità.
Se noi invece di lanciare una pallina sul telo, colpissimo il telo con un corpo contundente, ecco che su di esso avremmo un onda che si propaga come le onde su uno specchio d'acqua quando lanci un sasso; queste anche se non sono un corpo, non potrebbero evitare la deformazione della conca sul telo.
Non so se possa essere verosimile ma potrebe essere questo il motivo per cui le onde sono attratte dai corpi massicci anche se esse non hanno massa.




sgittario
00sabato 7 gennaio 2012 14:54
Re:
Hybrid1973, 06/01/2012 13.09:

Io un'ipotesi ce l'avrei ma ovviamente è da profanissimo.

Un tempo si considerava lo spazio come un ente immutabile; cioè esso era lì e gli oggetti lo riempivano o erano disposti in esso.
Non so se esiste una linea di pensiero o scientifica come quella che sto per esporre ma secondo me lo spazio è il prodotto della massa di un oggetto cioè lo spazio è "creato" dall'oggetto che lo occupa.
Se non esistesse nulla e una mela comparisse nel nulla, automaticamente intorno ad essa comparirebbe uno spazio e un tempo legati alla sua massa.
Quando immaginiamo gli attimi prima del big bang, ci immaginiamo lontani da esso mentre osserviamo "l'uovo cosmico" contornato dal buio.
Invece - secondo me - nulla potrebbe trovarsi al di fuori dell'uovo cosmico poichè esso intorno a se aveva uno spazio molto contratto che aderiva completamente ai "limiti" fisici dell'uovo stesso. Qualsiasi cosa fosse esistita, avrebbe dovuto trovarsi nell'uovo e non al di fuori. Per lo stesso motivo l'uovo era "infinito" e cioè occupava tutto lo spazio esistente.
L'universo oggi - sempre secondo me - è "infinito" per lo stesso motivo: finchè c'è materia, esiste uno spazio; per quanto lontano si vada, finchè si incontrano stelle, c'è uno spazio da esplorare.
Superata l'ultima stella dell'ultima galassia, noi nella nostra astronave, vedremmo davanti a noi il buio e dietro di noi le galassie; malgrado l'indicatore della nostra velocità indicasse sempre lo stesso valore, le galassie dietro di noi si allontanerebbero sempre più lentamente e la nostra astronave rimarrebbe sullo stesso punto poichè malgrado sia elastico, il tessuto spaziale non può allungarsi all'infinito.

Scusate la lunga premessa mi serviva per introdurre il senso di ciò che sto per scrivere.

Tornando in topic quindi a mio avviso c'è un motivo per il quale onde e materia non possono sfuggire alla gravità di un corpo anche se le onde non hanno massa. Questo ormai è dimostrato; non vale solo per i buchi neri. In alcune immagini dallo spazio è possibile vedere immagini multiple di una galassia lontana, se ce n'è una tra noi e lei che funge da "lente".

Si porta sempre l'esempio dell'universo come un telo. Se un corpo massiccio si appoggia sul telo, si genera una conca. Facendo camminare una pallina sul telo deformato, essa prende la discesa verso la conca; questa sarebbe la gravità.
Se noi invece di lanciare una pallina sul telo, colpissimo il telo con un corpo contundente, ecco che su di esso avremmo un onda che si propaga come le onde su uno specchio d'acqua quando lanci un sasso; queste anche se non sono un corpo, non potrebbero evitare la deformazione della conca sul telo.
Non so se possa essere verosimile ma potrebe essere questo il motivo per cui le onde sono attratte dai corpi massicci anche se esse non hanno massa.



Prendo spunto da quanto detto da Hibryd qui sopra che sicuramente si ripercuote a cascata su quanto detto da tutti voi nei post successivi.

Per quanto riguarda la premessa, dico solo di stare attenti a non confondere il “Nulla” con il “Vuoto”. Oggi sappiamo con certezza che il Vuoto è pieno di energia (effetto Casimir, Entaglment quantistico...) mentre il nulla è niente.
Pertanto l'universo come lo conosciamo è nato probabilmente dall'energia del vuoto. Il problema ora è capire come e perchè. Ma questo lo lasciamo agli speculatori scientifici.

Per quanto riguarda le onde elettromagnetiche ed i buchi neri, Hybrid ha detto giusto, ma penso sia necessaria qualche precisazione. La Teoria della relatività Generale ci insegna che i corpi non sono attratti dalla massa di per se, ma è la curvatura dello spazio-tempo generata nell'intorno dal corpo stesso per la sua presenza. Calza a pennello l'esempio fatto qui sopra dell'effetto “lente” e predetto dalla Teoria stessa: Un'onda elettromagnetica che si avvicina nella sfera di influenza di corpo di massa X subisce una deviazione angolare proporzionale alla curvatura generata dal corpo. Naturalmente più il corpo è massiccio più l'onda devia.
Tornando ai buchi neri, sappiamo che essi curvano lo spazio fino a farlo chiudere su se stessi. In pratica diventa una sfera di raggio X dove all'interno c'è la cosidetta “singolarità”, ma dove il tempo è fermo ed all'esterno il nostro mondo. Pertanto, sulla base di questi concetti, possiamo dire che la luce non riesce a fuggire non perchè la gravità la trattenga, ma perchè è lo spazio curvo su se stesso che la trattiene perennemente al suo interno.

Ma qui, e scusate se vi sto tediando, sorge un'altro problema. Daieeeeee!!

Dalla fisica sappiamo che in un campo gravitazionale (curvatura spazio tempo) la radiazione subisce uno stiramento verso il rosso (redshift), oltre che un rallentamento dello scorrere del tempo.

Il buco è nero perchè la luce non riesce a sfuggire o perchè si stira a tal punto da perdere le sue naturali caratteristiche?

Ai posteri l'ardua sentenza.

Spero comunque di aver aggiunto qualcosa di positivo.



Hybrid1973
00sabato 7 gennaio 2012 15:34
Non male, non ci avevo mai pensato; se nel buco nero il tempo è quasi fermo, la luce rallenta e si ferma. Volevi dire questo?
Certo, la domanda "come mai qualcosa ri-schizza fuori?" diventa ancora più pazzesca!

Magari il fenomeno che porta il buco nero ad espellere materia, è lo stesso che ha portato in crisi l'uovo cosmico e ad originare il big bang;
forse il big bang è uno degli innumerevoli big bang che si sono susseguiti nella storia degli universi dove un universo nasce da un'esplosione, si espande, ospita vita, ricollassa di nuovo in un uovo cosmico (un maxi buco nero) il quale poi inizia a riespellere materiale e così via...

E' vero Sandro, stiamo delirando...

Non credo che in un forum riusciremo a rispondere a una domanda come questa...
sgittario
00sabato 7 gennaio 2012 16:06
Re:
Hybrid1973, 07/01/2012 15.34:

Non male, non ci avevo mai pensato; se nel buco nero il tempo è quasi fermo, la luce rallenta e si ferma. Volevi dire questo?



Caro Hybrid,

intanto precisiamo che per i fisici il tempo non è quasi fermo, ma proprio fermo. Lo stesso identico effetto se andassi alla velocità della luce. Per renderti più cghiara l'idea se entriamo all'interno di un buco nero, attraverso l'orizzonte degli eventi, i nostri orologi si fermano e noi possiamo trovarci paradossalmente in diversi posti di esso contemporaneamente.

La luce, teoricamente, si dovrebbe stirare fino ad annullare la sua frequenza, praticamente dovrebbe diventare piatta. Forse, non volendo hai sollevato un altro problema. Siamo sicuri che nello spazio la luce abbia velocità costante?
Secondo me affatto, ma come sai lo diamo per scontato, pur non avendo nessuna possibilità di verificarlo. pertando le distanze risulteranno sbagliate......


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