E se la morte non esistesse? Se la vita fosse un qualcosa che cambia?

Vorrei sapere cosa pensate di questo video, non sono un ricercatore ma le cose che si affermano per quanto riguarda gli esperimenti sono vere?
Cioè che un'esperimento in laboratorio riesce quando, lo si influenza in un certo modo?

youtu.be/uxyo7Jtml8o

IRONMAN.75, 21/10/2011 14.15:

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Vorrei sapere cosa pensate di questo video, non sono un ricercatore ma le cose che si affermano per quanto riguarda gli esperimenti sono vere?
Cioè che un'esperimento in laboratorio riesce quando, lo si influenza in un certo modo?

youtu.be/uxyo7Jtml8o

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Ci sono degli studi a tal proposito, vedo ri recuperare un po di materiale, inizia a dare un'occhiata qua.

www.scienzanoetica.it/esperimenti.html

Allora; innanzi tutto premetto che non so rispondere al tuo quesito però ho visto il video ed ho lasciato un commento all'autore che - spero - riporti la fonte di una notizia di questo genere.

Premetto anche che potrei aver capito male.

Comunque sia non mi pare che la questione sia proprio questa; infatti il testo del video non dice che si può influenzare A PIACERE il risultato di un esperimento;
dice bensì che a livello di particelle quantiche (e cioè nella micro-realtà) colui che osserva determina - PASSIVAMENTE - il risultato dell'esperimento.
Questo si traduce nel concetto di creazione-percezione della realtà da parte di ognuno.
Mi spiego meglio.
Se io e te osservassimo un evento a livello quantistico potremmo ritrovarci nella stuazione descritta nel video e cioè di osservare due risultati diversi (ripeto che non so se è vero che sia successo agli scienziati; però supponiamo che lo sia).
Ovviamente questo mette in crisi la possibilità di fare ipotesi di ricerca e di formulare un principio scientifico che si lega alla ripetibilità dell'esperimento.
Applicando questa legge al mondo in cui vivi, ogni volta che tu fai un "esperimento di vita" tipo battere con la racchetta una pallina di tennis o colpire con la mazza una palla da golf, queste micro variazioni (a livello quantico) determinano una imprevedibilità della direzione della palla che farà la differenza in un tiro efficace o in un fallimento; ho fatto due esempi sportivi ma il principio è applicabile a ogni decisione che prendi, ogni "esperimento di vita" che fai.
Quando il video dice "[gli scienziati hanno scoperto che] causa/effetto, sperimentatore/esperimento, soggetto/oggetto in realtà non erano divisibili" introduce un concetto "pesante" per l'uomo e per la razionalità, molto difficile da accettare;
in un certo senso afferma che se io hybrid osservo un certo risultato e tu ne osservi un altro, significa che in qualche modo si è destinati ad osservare quel fenomeno e che c'è qualcosa in te - che non è la volontà - che influisce sul risultato ed è quindi qualcosa di - perdonatemi il termine - "sovrannaturale";
questo evento è messo in moto da te nel momento stesso in cui tu lo vai ad osservare per cui tu crei la realtà che ti circonda influenzando passivamente dei fenomeni che se affrontati da altri (o non affrontati da nessuno) darebbero risultati diversi anche senza l'intervento della volontà.

Fa anche un altro esempio; dice che se noi accendessimo un microscopio elettronico per osservare la posizione di una microparticella, l'elettronica dello strumento influirebbe sulla sua posizione modificando la "naturalezza" del fenomeno che si intende osservare.

Poi per quel che riguarda dove vuole andare a parare il video, è - secondo me - il concetto di apparente divisione tra soggetto e oggetto nella realtà che si discosta dalla Realtà di Dio, nella quale soggetto e oggetto, osservatore e osservato, amante e amato, vittima e carnefice, uomo e donna (e così via) sono eternamente uniti in uno stesso Essere (dove essere non sta per creatura ma coniugazione all'infinito del verbo essere) e cioè senza tempo, senza spazio, senza forma e così via;

per esperienza personale ti posso garantire che - purtroppo - la visione delle cose che il video propone si sposa molto bene col concetto di Dio, se vuoi attribuirgli tutte quelle caratteristiche proprie di un dio e cioè: che è eterno, immutabile, immanente, trascendente, infinito, assoluto e via dicendo...

se vuoi (o vorrete tutti) ne potremo riparlare.

Ti posto questo articolo del Dott. Massimo Teodorani

Fisica degli eventi sincronici:dalla fisica quantistica ai fenomeni psichici

www.sentinelitalia.org/index.php?option=com_content&view=article&id=72:fisica-degli-eventi-sincronicidalla-fisica-quantistica-ai-fenomeni-psichici-&catid=35:scienza-e-mistero&I...

Premetto che non sono un esperto nel campo...ma se in tutti questi eperimenti quantistici uguali ogni volta il risultato non è lo stesso, allora anche noi forma di vita essendo una specie di esperimento dela natura, da qui possiamo capire che forse non siamo veramente soli nell'Universo.
Magari è nata lassù c'è esiste una forma di vita facente parte del nostro stesso esperimento ma diversa da noi.
Forse sto vaneggiando un po'..grazie eone per i tuoi link , ho trovato molto interessanti l'eperimento dei bimbi e delle piante.

Leggendo il titolo del post: "E se la morte non esistesse? Se la vita fosse un qualcosa che cambia?"; non metto niente di scientifico, però non posso dimenticare ciò che mi successe 11 anni fa; se vi può interessare ...









Dieci anni fa subii un infarto, completo, cioé con arresto cardiaco dovuto ad "infarto acuto del miocardio", quindi rianimato con massaggio cardiaco e tre scariche a 360 joules! (Infatti non fui nemmeno operato, perché tanto era successo l'inevitabile).
Comunque, non so proprio se fossi di qua... Ma per qualche minuto, sono convinto di no !
Siccome, queste esperienze l'uomo le ha sempre avute (da lì, l'essere sicuri di una vita oltre...); oggi si sta prendedo in modo più serio l'argomento.
Mi sono semplicemente ritrovato di là ... Sapendo, anzi, essendo perfettamente conscio che non era un'allucinazione, un sogno, una dimensione parallela e tutte le balle che uno "giustifica" per non ammettere la Vita oltre la morte.
So infatti che non succede proprio a tutti nello stesso modo; un mio parente, all'ospedale , si vide sospeso verso il soffito (n alto, insomma) e vedeva cosa gli succedeva intorno... con i medici e gl'infermieri che lo stavano operando ed avevano avuto dei problemi.
Ad un colega, in coma, successe che incontrò sua moglie, morta nello stesso incidente che, sorridendo, gli disse di non preoccuparsi ... che non era ancora arrivata la sua ora...
Io mi sono trovato, quasi all'istante, in un posto luminosissimo ma che non abbagliava, con parecchia gente intorno che parlava, passeggiava... ed io a quel punto, quasi "gridando" a me stesso (non mi vedevo, giustamente) dissi: "ma questo non è un sogno!" Nel senso che avevo consapevolezza di non essere , come dire? sulla terra, ma in un luogo altrove, che non potevo immaginare dove...! Poi, un gruppo di persone (vestite con abiti colorati simili a tuniche) mi attraversò il corpo! senza che mi ... vedessero! Lì, ebbi la conferma che non ero ancora al "mio posto", non era quella la "mia ora"! Quasi subito presi coscienza rinvenendo ma svenendo per altre cause e cure immediate con collassi frequenti e via discorrendo... Ma tutto fu lucidissimo e pieno di coscienza di ciò che mi accadeva!
I sogni sono tutt'altra cosa! Non ci sono paragoni e non si ricordano così bene! Era bello, consapevole e pace...
Di una cosa però fui sicuro: ero perfettamente consapevole che solo con l'anima non mi sentivo completo...
Sarà perciò senz'altro come ci dice Gesù Cristo: che un giorno il nostro corpo si riunirà alla nostra anima trasformandosi in "corpo glorioso" (senza difetti o malformazioni; di questo potranno esserne certi i cosiddetti disabili!).
Comunque non è stata affatto un'esperienza tipo "OBE", per intenderci; in effetti anche queste cose sono interessanti; ma certamente ben diverse da quelle "pre-morte" o come si voglia chiamarle.
Nelle "OBE" è come un "allungare" il "braccio" della mente; e si possono vedere cose anche distanti, ma pur sempre terrene.

E comunque, per me, sono ugualmente la prova che non di solo corpo siamo fatti...! Anche un'esperienza tipo "OBE" lo dimostra... Infatti sono pressoché spontanee e finiscono altrettanto spontaneamente, per quel che ho letto.
La differenza tra quest'ultime e l'esperienza pre-morte è che le "OBE" si limitano a "girovagare" nella nostra..."dimensione", mentre le altre...

Insomma,ben altro sono le esperienze che si hanno in pericolo di vita... Lì è come se l'anima, distaccata temporaneamente dal corpo, non sappia dove... ANDARE in quei pochi minuti! Rianimando poi il corpo, avviene di nuovo la congiunzione. Ma il tuo "IO" senti che è nell'anima ...
Ecco perché ciò che mi è successo la ritengo un'esperienza reale, di stato effettivo, di esperienza diretta, altrimenti non mi sarei trovato a "gridarmi": "ma questo non è un sogno!" Intendendo che vivevo effettivamente proprio in quel momento in una dimensione elevata e continuativa la mia vita! Ma incomlpeta...
Come se mi fossi affacciato per alcuni istanti in un mondo al quale ancora non appartenevo (infatti non mi notò nessuno di quelli che vedevo!).
Perciò non considero affatto stati alterati di coscienza, cellule cerebrali, e ipotesi del genere! Queste sono solo supposizioni di chi non ha mai sperimentato una simile situazione...
Ho saputo anche di esperienze di tentati suicidi.... Roba da far rabbrividire i migliori cultori dell'orror! Nero pece, presenze diaboliche, maligne, all'inverosimile, l'essere coscienti di sentirsi "trascinati"in un pozzo senza fine! L'isolamento completo da Dio e chi ci ama: questo deve essere l'Inferno! Con il ripetersi all'infinito del prendere coscienza degli errori e malvagità commesse di proposito, consapevolmente, ed il rifiuto di Dio pensando di bastare a sé stessi!
Questa esperienza mi fece comprendere moltissime cose!

Per me insomma, è la prova che non di solo corpo siamo fatti...! Ed anche un'esperienza "OBE" lo dimostra... le "OBE" sono pressoché spontanee e finiscono altrettanto spontaneamente, per quel che ho letto. La differenza tra quest'ultime e l'esperienza pre-morte è che le "OBE" si limitano a "girovagare" nella nostra..."dimensione", mentre le altre ...

Diciamo pure che questa vita è un ... rodaggio. Mentre gli Angeli hanno deciso istantaneamente (quelli ribelli), noi (non essendo puri spiriti, ma non inferiori un domani, anzi...) abbiamo bisogno di decidere attraverso la nostra vita che poi, paragonata all'Eternità, è comunque ... un "istante", diverso, ma un istante!
Di là comunque è il vero stato dell'essere!
Può essere brutta la sofferenza, prima, se vi è per una malattia (e questo è il "mistero" della sofferenza...); ma se capita come è successo a me o una morte improvvisa è un "interruttore che spegne" (o meglio:commuta) e ti trovi di là, nella pace e nella più completa coscienza!
Si ha la vera consapevolezza, e non si dimentica nulla, anzi... Se poi, come sembra, non ci saranno più imperfezioni fisiche e avremo tutti gli anni di Gesù Cristo (alla sua morte) siamo a posto, no? Avremo l'immediata conoscenza del tutto, come gente sentita nominare e mai potuta vedere! Insomma: il Paradiso!
Come dice S. Agostino: "Tutto in tutti!" Mentre chi lo rifiuta (e ce ne sono), la mancanza di tutto: l'Inferno! Privazione e tormento (per ciò che si è fatto e che si è perduto; questa è la Libertà, il Libero Arbitrio, ed è scelto da noi (altrimenti saremmo pupazzi programmati!).



Ecco; se vi ho annoiato, mi scuso.

No, no, anzi: molto interessante.

Mio padre 25 anni fa ebbe un infarto; lui mi raccontava di non avere visto niente;
lui ateo da sempre, ebbe la sua conferma.

Mio zio invece qualche mese prima di morire, passò dei giorni in coma. Mi raccontò di aver sognato sua madre, sua nonna e sua sorella (morte tutte e tre da tempo ormai) che a brutto muso gli dissero: "vattene, non ti vogliamo quì!". E infatti è vissuto ancora per un pò. E' morto prima mio padre, poco prima che nascesse mia figlia; povero...non vedeva l'ora di vederla e non ha fatto in tempo. Forse ora lui sa le risposte alle domande che noi ci poniamo. Mi diceva sempre che quando sarebbe morto, me lo sarebbe venuto a dire...

Io non sono credente ma se dovessi credere, non crederei all'esistenza dell'inferno o del diavolo o dei demoni; se dio fosse infinito e eterno, non potrebbe esistere un posto o un essere o un tempo in cui egli non è presente.

Ho una mia idea, un piano B, un'ipotesi di riserva nel caso io fossi in torto e cioè nel caso la vita continuasse dopo. Noi "ibridi" moderati abbiamo sempre un piano alternativo ma non sto quì a tediarvi.

Però ritengo che la vita sia importante e va vissuta; noi siamo vivi e abbiamo prima di tutto dei doveri nei confronti dei vivi. Ai morti ci penserò da morto.

sappi che io non credo, ma ti capisco ufologo555.

Cerca e troverai ...

ufologo 555, 29/10/2011 18.45:

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un mio parente, all'ospedale , si vide sospeso verso il soffito (n alto, insomma) e vedeva cosa gli succedeva intorno... con i medici e gl'infermieri che lo stavano operando ed avevano avuto dei problemi.

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Anche mia madre, quando ebbe il primo infarto, visse la stessa esperienza.
Si ritrovò poi in un tunnel buio, con una forte luce bianca alla fine del tunnel, e lei si stava dirigendo verso la luce, quando improvvisamente non riuscì più ad andare avanti e si sentì "tirata indietr" con forza, fino a quando sentì la voce di un medico che le diceva: "forza signora che ce l' ha fatta".

Sono cose, al contrario dei sogni, che vivi realmente e non dimentichi!
Ma come per gli UFO: a chi le vai a raccontare?