Gaia pronto al lancio

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KOSLINE
00lunedì 16 dicembre 2013 12:13

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L’osservatorio spaziale Gaia è stato racchiuso nel fairing, il lancio è previsto per la prossima settimana.

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L’obiettivo della missione, della durata di 5 anni, è quello di realizzare una mappa tridimensionale e dettagliata di circa un miliardo di stelle nella nostra galassia.
Gli strumenti a bordo del satellite permetteranno di misurare molte proprietà delle stelle della Via Lattea quali temperatura, luminosità e composizione. Le osservazioni, inoltre, permetteranno agli scienziati di determinare l’origine e l’evoluzione della nostra galassia.

Durante la scorsa settimana Gaia è stato rifornito del propellente che verrà utilizzato in parte per raggiungere la postazione di lavoro, il punto Lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole, a 1.5 milioni di chilometri dalla Terra.
In un’orbita eliocentrica il satellite potrà osservare indisturbato la Via Lattea; ruotando lentamente, permetterà ai due telescopi di bordo di focalizzare la luce sull’unico sensore digitale, il più grande mai lanciato, dalla capacità di quasi un miliardo di pixel.

Dopo il carico dei propellenti Gaia è stato montato sull’adattatore del lanciatore Soyuz e unito allo stadio superiore Fregat, che sarà responsabile di spingere la sonda verso L2.

Nel frattempo si è anche concluso l’assemblaggio del razzo Soyuz. Nei prossimi giorni il complesso Gaia/Fregat e la parte inferiore del vettore verranno trasportati al pad di lancio prima di essere uniti insieme.

Il lancio del Soyuz 2-1b dal Guiana Space Centre di Kourou è al momento previsto alle 10:12:10 (UTC+1) del 19 dicembre.

Per informazioni aggiuntive e dettagli potete seguire il blog dedicato di ESA: blogs.esa.int/gaia/

Fonte dati: www.astronautinews.it/2013/12/13/proseguono-i-preparativi-per-il-lancio-...

Bella missione Esa, speriamo vada tutto bene ! [SM=g8278]
KOSLINE
00giovedì 19 dicembre 2013 15:17
E' partita all'ora prevista, le 10.12 ore italiane, la sonda GAIA dell'Agenzia Spaziale Europea, che studierà oltre un miliardo di oggetti presenti nella Via Lattea. Sono ben 8 gli istituti e gli osservatori dell'INAF che contribuiranno al successo della missione a cui si aggiunge l'ASI Data Center (ASDC) dove operano ricercatori INAF e ASI.

Ha avuto avvio alle ore 10.12 del 19 Dicembre alle 10:12 la missione GAIA dell’Agenzia Spaziale Europea. Il lancio del satellite è avvenuto dalla base europea di Kourou (Guiana Francese) con il vettore Soyuz-Fregat.

Lo scopo della missione è molto ambizioso: produrre una mappa tridimensionale della nostra Galassia, rivoluzionando con dati senza precedenti il mosaico di informazioni sui processi che ne hanno caratterizzato la formazione e l’evoluzione. Nei 5 anni di missione previsti, Gaia studierà oltre un miliardo di oggetti presenti nella Via Lattea, fornendo misure di posizioni, distanze e movimenti (astrometria), intensità della radiazione emessa (fotometria) e infine le caratteristiche della radiazione emessa alle varie lunghezze d’onda (spettroscopia).

Ma Gaia si spingerà anche oltre, approfondendo la conoscenza della popolazione di asteroidi e, quindi, le origini del nostro Sistema Solare, ricercando la presenza di pianeti in orbita intorno ad altre stelle e studiando le nane brune e altri fenomeni astrofisici quali supernovae e quasar.

“Il lancio di GAIA è un nuovo grande successo per la scienza dell’ESA. L’obiettivo è – sottolinea il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese – quello di fare precise e dettagliate osservazioni stereoscopiche di oltre un miliardo di oggetti che fanno parte della nostra Galassia. Dai dati provenienti dai telescopi di Gaia ci aspettiamo, quindi, risultati di particolare rilievo nel campo dell’astrometria, notevolmente migliori rispetto ai risultati ottenuti dal satellite Hipparcos. Questa missione, come quelle passate, presenti e future, vede molta Italia impegnata in prima persona, grazie al contributo dell’ industria e della ricerca che si svolge nel nostro Paese”.Satellite_ESA_Gaia

“La missione GAIA – dice Giovanni Bignami Presidente dell’INAF – testimonia l’eccellenza nell’astrofisica del nostro paese. Sono ben 8 gli istituti e gli osservatori dell’INAF che contribuiranno al successo della missione a cui si aggiunge l’ASI Data Center (ASDC) dove operano ricercatori INAF e ASI. Un’eccellenza che ci viene riconosciuta nei consessi internazionali grazie anche al contributo di tanti giovani ricercatori che meritano di poter svolgere il loro lavoro senza dover abbandonare il proprio paese”.

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“Per la prima volta potremo misurare direzioni e distanze su scala galattica, dice Mario Lattanzi dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino e responsabile del gruppo di coordinamento italiano. È come quando i cartografi hanno disegnato le prime mappe per guidare i capitani delle navi. Gaia misurerà 2 miliardi di stelle e tutti gli oggetti cosmici che riuscirà a raggiungere con telescopi e sensori. In cinque anni avremo la più grande mappa celeste mai realizzata”.

Fonte dati: www.media.inaf.it/2013/12/19/gaia-appuntamento-con-la-storia/

Buon viaggio, Gaia!



[SM=g8278]

KOSLINE
00venerdì 10 gennaio 2014 15:13
Gaia, raggiunta l'orbita di destinazione nel punto di Lagrange L2, video by ESA!

NEWS SPAZIO :- Aggiornamento sulla missione Europea Gaia, iniziata il 19 Dicembre scorso con uno splendido lancio dallo spazioporto ESA di Kourou (Gujana Francese).
Per i prossimi 5 anni Gaia studierà un miliardo di stelle della nostra Galassia e ne produrrà la più accurata mappa tridimensionale.

La notizia oggi è che la sonda ha raggiunto la sua orbita operativa intorno al punto Lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra, che si trova ad 1,5 milioni di Km di distanza da noi.

I test della strumentazione di bordo sono già iniziati durante il viaggio e dureranno per altri 4 mesi. A seguire inizierà la missione scientifica primaria, 5 anni di osservazioni.

Qui sotto avete un'animazione ESA che ci mostra il viaggio finora compiuto da Gaia



La promessa di realizzare la più dettagliata mappa 3D della Via Lattea potrà essere mantenuta anche grazie alla fotocamera da 1 miliardo di pixel a bordo di Gaia. Dalla sua posizione orbitale la sonda effettuerà una lenta rotazione scansionando ininterrottamente il cielo con un periodo di 6 ore. I suoi due telescopi di bordo osserveranno simultaneamente due differenti regioni di cielo, separate da un angolo di 106,5°.

Ognuno dei due telescopi ha un grande specchio principale rettangolare con un'area utile di 0,7 metri quadrati. Questo cattura la luce e 6 altri specchi, 3 curvi e 3 piani, la mettono a fuoco nel piano focale, dove è posizionata la fotocamera. Quest'ultimo accoglie contemporaneamente la luce proveniente da entrambi i telescopi.

La fotocamera contiene 3 strumenti scientifici: lo strumento astrometrico, il fotometro blu e rosso e lo spettrometro a velocità radiale. Questi sono tutti basati su rilevatori digitali, o CCD (Charged Coupled Devices). In totale sono presenti 106 CCD - da più di 8 milioni di pixel ciascuno - per un'area di 0,38 metri quadrati, il più grande piano focale che sia mai stato utilizzato nello spazio.

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Lo strumento astrometrico effettua una mappatura delle stelle la cui luce scorre nei corrispondenti CCD, rilevandone con una grandissima precisione la posizione.

Seguono due filtri blu (330-680 nm) e rosso (640-1050 nm) che filtrano la luce dai CCD ai rispettivi fotometri. Lo spettro risultante verrà utilizzato per determinare temperatura, età ed altre proprietà della stella.

L'ultimo strumento ad analizzare la luce è lo spettrometro a velocità radiale, il quale produce uno spettro relativo alle linee di assorbimento del Calcio ionizzato, informazioni utili per stimare la velocità radiale del corpo celeste rispetto a Gaia.

Per ogni sorgente di luce analizzata i dati estratti vengono compressi e memorizzati a bordo. Sono poi trasmessi a Terra in pacchetti con velocità di circa 8,7 MBit/sec e ricevuti dalle stazioni ESA di terra a Cebreros (Spagna), New Norcia (Australia) e Malargue (Argentina), e da lì inviati al Data Processing and Analysis Consortium (DPAC).

Guardate questo bellissimo video:



qui sotto un altro video della missione:



Enjoy!

Fonte dati, ESA.

Fonte dati articolo: newsspazio.blogspot.it/2014/01/gaia-raggiunta-lorbita-di-destinazione.h...

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