Il sale rosa Himalayano e la miniera di Kewra in Pakistan

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Nuit.Dea
00domenica 7 aprile 2013 20:00
Il Sale Rosa dell’Himalaya è un sale marino fossile formatosi più di 250 milioni di anni fa ed è il sale più puro, da sempre conosciuto e usato in Oriente per le sue particolari caratteristiche e proprietà. La sostanziale differenza con il sale comune da cucina sono i principi vitali del mare primordiale dove erano presenti tutti gli elementi che diedero origine alla vita mentre il sale da cucina contiene invece due soli elementi, il cloruro di sodio puro unito a una mistura di altri componenti chimici anti-agglomeranti.
Viene estratto a mano dalle miniere di Kewra, nel nord del Punjab pakistano ed è purissimo, totalmente esente da qualsiasi contaminazione.Il particolare colore rosa deriva dall’alto contenuto di oligoelementi quali zinco, rame, ferro, potassio e calcio. E’ un sale privo di agenti contaminanti, puro all’origine, ed il suo utilizzo non è destinato solo all’uso all’alimentare ma anche in ambito estetico e curativo.



Dove viene estratto?

Salt Range è una catena di montagne che fa parte del complesso himalayano nella provincia del Punjab pakistano e che si estende dal fiume Jhelumper fino al fiume Indo. È sede delle più importanti miniere di sale come Khewra, Mayo, Warcha e Kelabagh da cui proviene quasi tutto il sale himalayano in commercio. Ci sono anche cave di sale a Jatta e Bahadurkhel nella North-West Frontier Province (NWFP).
La miniera di Khewra si trova a 160 km da Islamabad ed è considerata la più grande, o la seconda più grande, miniera di sale al mondo.



Qui il sale si trova anche sulla superficie e venne scoperto già nel III secolo a.C. dalle truppe di Alessandro Magno. Secondo la storia, ci fu una battaglia tra Alessandro Magno e il Rajah Poro in questa zona. Dopo la vittoria di Alessandro i soldati si riposarono per riprendere le forze e videro alcuni cavalli leccare il terreno in una determinata area dove il sale affiorava in superficie, qualcuno annotò l'evento su un diario e la notizia arrivò a noi.
Nel XIII secolo vennero impiantate le prime miniere a cielo aperto di piccole dimensioni a opera del Rajah Janjua. Nel 1872 durante la dominazione britannica il dottor H. Warth, un ingegnere minerario di grande fama, costruì il primo tunnel a livello del terreno per accedere agli strati più interni di sale introducendo il concetto di camera e l'estrazione a pilastro ancora utilizzati ai giorni nostri. A oggi il sale viene estratto in 19 diversi livelli, producendo circa 325.000 tonnellate all'anno.
Più della metà della produzione di sale di Khewra viene venduta alle aziende chimiche pakistane mentre il restante viene venduto come sale da tavola nel paese e all'estero, soprattutto in India. Una piccola quantità è utilizzata per produrre oggettistica come le lampade di sale, vasi, piatti, sfere, sculture che sono in vendita presso la miniera turistica ed esportati all'estero in grandi quantità.
È operativo e in continuo sviluppo turistico all'interno della miniera un resort di Haloterapia per i malati di asma. Il viaggio all'interno della miniera è molto lungo: i visitatori devono percorrere circa 1,5 chilometri prima di raggiungere il sale.



Alla miniera si accede attraverso un lungo corridoio di 5 metri di altezza e 7 metri di larghezza con un trenino su rotaie solitamente utilizzato per il trasporto del sale. Vengono anche organizzate escursioni su un trenino originale del 1930. All'interno della miniera ci sono varie attrazioni tra cui una moschea, una camera enorme chiamata Assembly Hall alta 75 metri e altre camere colme di soluzione idrosalina (acqua satura di sale).
Esistono documenti che provano l'utilizzo delle grotte di sale himalayane per uso terapeutico già 6000 anni fa. Nella grotta si crea un microclima dove le particelle di sale, grazie alle correnti interne umide, sono presenti nell'aria e vengono così inalate. Il sale arrivato nelle vie respiratorie fluidifica il muco favorendone l'espettorazione, i muscoli delle pareti respiratorie si distendono e i canali si allargano favorendo la respirazione e curando diverse patologie tra le quali asma, bronchiti croniche e disordini respiratori vari.
Francesco84751
00giovedì 11 aprile 2013 14:17
è ottimo è salutare.

si può comprare nei migliori negozi di gastronomia e si presenta anche in piccoli blocchi simili a quelli nella prima foto.

da questi blocchi si possono ricavare delle scaglie simili a quelle del parmigiano.

che bontà
Nuit.Dea
00giovedì 11 aprile 2013 18:56
Re:
Francesco84751, 11/04/2013 14:17:

è ottimo è salutare.

si può comprare nei migliori negozi di gastronomia e si presenta anche in piccoli blocchi simili a quelli nella prima foto.

da questi blocchi si possono ricavare delle scaglie simili a quelle del parmigiano.

che bontà



Una chicca. Esistono in commercio anche lampade in cristallo di sale Himalayano che svolgono una funzione di ionizzatori naturali. Emettono ioni negativi che, diffondendosi nell’aria, vanno a compensare la carenza provocata delle quotidiane attività umane. L’ing.Honisch, della società Nazionale ricerche sullo Smog elettrico in Germania, ha svolto numerosi studi sul potere delle lampade di sale ed ha dimostrato come una lampada accesa per 11 ore riesca a far aumentare la concentrazione di ioni negativi dell’aria circostante fino al 300% e come l’emissione di ioni continui per parecchio tempo anche dopo il suo spegnimento.
Perché l’emissione di ioni sia sufficiente, gli esperti consigliano di tenere accesa la lampada per almeno 5-6 ore, in modo che il sale abbia il tempo di avviare la reazione chimica e liberare un buon numero di ioni negativi, che continueranno a essere sprigionati anche in seguito, fino al completo raffreddamento del blocco di sale.



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