Importanti rivelazioni astronomiche da Maurizio Cavallo sulla formazione di Venere

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biancofive
00venerdì 25 novembre 2011 16:43
Intervista tra l'addotta Annalisa Cisi e il contattista Maurizio Cavallo

Non ero sicuro se aprire questa nuova discussione in questa cartella od in quella che precede [Di tutto e di più] nella sezione UFOLOGANDO, comunque eccoci qua...

Leggendo questa intervista rilasciata dal contattista Maurizio Cavallo all'addotta/contattista Annalisa Cisi, mi sono imbattuto in alcune affermazioni di Cavallo che mi hanno lasciato esterrefatto, eccole:

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A: Che cosa pensi di Nibiru?

M: Come avevo già diffusamente scritto ne Alle Sorgenti del Tempo – ed. Verdechiaro, 2009, Nibiru è uno dei nomi atavici del pianeta Venere, coniato a memoria di quando, circa 180 milioni di anni fa, espulso dall’allora Sole dell’antico sistema solare – Giove – in una traiettoria instabile e disordinata, intersecando pericolosamente e perturbando le originali orbite degli altri corpi celesti entrava ripetute volte in collisione con il pianeta Marte e con la Terra, la quale allora, possedeva una massa di circa 10/12 volte superiore all’attuale. Venere, nato dall’immenso corpo gassoso di Giove a seguito delle caotiche turbolenze innescate nel nostro quadrante planetario, in un’orbita erratica instabile e in perenne rotta di collisione, vagò per alcune ere simile a una fiammeggiante cometa divenendo oscuro simbolo d’orrore e annientamento: il “pianeta dell'attraversamento" dei Sumeri. Nibiru (Serpente di fuoco o Dragone fiammeggiante) fu il nome che gli uomini di allora diedero a quell’incandescente corpo celeste che seminava terrore e morte ma fu anche latore di vita: la dea scarlatta del mutamento; torrenti di ammoniaca, zolfo, amminoacidi, spore, batteri, molecole esotiche si combinavano incessantemente tra loro modificando irreversibilmente i codici portanti della vita. Nibiru, il Pianeta X, Eris, Nemesis, Hercólubus, Pazuzu, Quetzalcóatl e pure la Gerusalemme Celeste della mistica biblica, secondo le informazioni da me ricevute altro non sarebbero che i vari epiteti con i quali in tempi diversi e da differenti culture, di volta in volta furono indicati il pianeta Venere, gli enormi vascelli extraplanetari che solcavano i cieli del nostro geoide e perfino alcuni personaggi associati ai mondi extradimensionali dai quali provenivano.
Nibiru o Pazuzu similmente al “Tengu”, demone alato della saga giapponese, è nella fattispecie l’ulteriore mitologica rielaborazione superstiziosa dell’ancestrale cronaca che vide in uno scenario di cosmica apocalisse l’errante pianeta Venere attraversare gli spazi e come un mostruoso sibilante demone dagli artigli di fuoco avventarsi su mondi e pianeti dilaniandoli e inabissandoli nel suo nero mantello di caligine, pece e zolfo. Il terrificante serpente incandescente, luciferino messaggero, in un remoto passato annientò gli uomini con calamità e disgrazie: peste, cancrena, indicibili sofferenze e oscure malattie… e rinnovò la vita quale oggi la conosciamo.


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So che nel nostro forum ci sono appassionati di astronomia che potrebbero dare il loro contributo nel confermare o meno le affermazioni di Cavallo e non ditemi che anche questa volta sarà "la seconda che ho detto".

Avrei potuto evidenziare altre parti dell'intervista, ma come sapete il grassetto costa. [SM=g7574]



eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 17:13
E questo delirio da dove viene? [SM=g10666]

Si è dimenticato di citare Tepeu e Gucumatz avendo citato Quetzalcóatl [SM=g7869]

Il bello è che c'è gente che ci crede. [SM=g10672]

eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 17:22
Follia per follia aggiungiamoci questa.

"Secondo i dettami delle antiche leggi esoteriche - i rapporti esistenti tra il Parabrahaman vedantino, o l'assoluto Spazio in cui si autogenera il nostro sistema solare, e quest'ultimo; e, di fase in fase, è giunta al rapporto esistente tra il sistema solare ed il pianeta terra, ove si svolge l'evoluzione attuale. Ed è a questo punto che cogliamo l'occasione di accentuare la sfumatura esistente nell'argomento occulto, affermando che gli Istruttori di scienze arcane, da sempre, hanno proprio voluto, ogni volta, portare il discepolo a fissare lo sguardo sulle leggi che ci riguardano, strettamente, dal punto di vista planetario, ed ivi restare. Salvo la subconscia certezza che ogni cosa è unita al TUTTO, quanto il rimanente, per grande o piccola alla mente umana essa possa sembrare, salvo la certezza che il nostro Logos Planetario - o la Vita che informa ogni aspetto della terra - è la continuazione diretta di una Vita ancor più ampia, o il Logos Solare, in cui è circoscritto e da cui è alimentato, il discepolo, per varie ragioni, alcune delle quali sono ammantate dal segreto iniziatico, resta collegato in cultura, ragione ed azione all'ampio Sè di cui fa più gelosamente parte: l'Anima del nostro Pianeta. E, ciò, abbiamo voluto sottolineare, anche per delle ragioni che risulteranno più evidenti in seguito.

Il nostro sistema solare fa parte di un ciclo evolutivo di sette sistemi solari, allineati ad una Stella Centrale, di sì grande e sublime natura, da essere cautamente menzionata, nei Trattati Occulti, ai profani, proprio come la nostra terra, allineata ad Helios, fa parte del ciclo dei suoi sette pianeti. Quindi, il nostro sistema solare è, al tempo medesimo, pianeta e sole, essere e non essere. In esso, una delle più importanti leggi è quella della coesistenza, in un medesimo piano panoramico metafisico, di vari regni di vita; anche qui, il magico numero sette è il protagonista. Sette, sono i piani di coscienza del nostro Logos Planetario, e, da sette direzioni, giungono i rivoli di forza ad incapsulare, nella forma attuale, il nostro eterno presente.

Se noi, in un medesimo locale, abbiamo sette bombole di gas, ognuno di essi a densità differente, tanto che l'uno - in ordine - venga ad essere più leggero del susseguente e più pesante del precedente, e se apriamo le sette bombole contemporaneamente, dopo un primo istante di apparente confusione, si sarà delineata la seguente situazione: il gas più leggero di tutti avrà riempito l'intera camera e conterrà in sé i rimanenti sei, senza esserne contenuto; il suo contenuto tenderà ad aprire più le ali, mentre, man mano, gli altri sei si enucleeranno al centro; quello che è penultimo, in grado di densità, sarà interpenetrato dall'ultimo, ma, conterrà gli altri cinque, senza essere contenuto da essi. E così via. Tanto che, nello stesso spazio, ad occhio non consapevole, apparirà una medesima massa gassosa, indistinta. Ma, in verità, ve ne saranno sette, le quali, pur occupando sette sfere distinte di estensione, sfrutteranno, contemporaneamente, ogni briciola di volume della camera. Il paragone, pur se non coincide con diverse angolature della realtà che stiamo analizzando, dà, comunque, una soddisfacente chiarita sulla natura degli organismi occulti del nostro globo. Difatti, ognuno dei pianeti fisici, facenti parte del nostro sistema solare, ha sei compagni invisibili - si intende all'uomo di medio sviluppo - che incorpora e da cui è incorporato. Ogni globo condiziona l'altro, proprio come ogni corpo interno dell'uomo condiziona i rimanenti; ma, uno solo di essi è, alla volta, attivo in manifestazione, mentre gli altri ne costituiscono una pulsazione minore, simili al fuoco sotto la cenere. Ed è nel suddetto schema-base che si svolge l'evoluzione vitale, lungo il suo complesso ed intricato arco; arco, comunque, che può venir visto in controluce, in una visione di semplice raduno di leggi-principi eterni. Per un riallaccio ed un prosieguo dal precedente ciclo d'altro sistema solare, l'evoluzione prende a nascere sul nostro pianeta, preceduto da alcuni pianeti e seguito da altri, con uno scarto relativamente minimo e forzatamente tale; esso nasce, Venere dal mare, sorgendo dal Grande Metafisico Radicale, e si inquadra nel tempo e nello spazio, in forma che, man mano, diviene concreta e tangibile, nel regno del visibile: rarefazione progressiva, lungo le età .

Immaginiamoci, quindi, la prima apparizione, nel seno del sistema, del nostro pianeta; gli altri, lasciamoli, un pò, far da sfondo. In archetipico aspetto, i sette globi stanno lì, ma invisibili; anche quello che un domani, molto lontano, sarà il fisico. Ci troviamo nel medesimo istante in cui, qualcuno, nella camera, ha appena aperto i bocchettoni delle bombole a gas; i gas, pur tendenzialmente allineati alla loro imprescindibile natura, o idea archetipica ed eterna, da sempre e per sempre perfetta, ora stanno cercandola, per adattarvici. Così, i globi, e la vita in essi, stanno giocando la parte della manifestazione manvantarica, chiamata del caos primigenio, in cui i mondi vengono partoriti, spontaneamente, dal mentale cosmico. Giove partorisce Minerva dal cervello. Un primo abbozzo esiste, di ordine; difatti, pur in quelle lontane regioni temporali, l'infante-Terra non occuperà mai la regione ideale di Nettuno, o di Marte. Ma, il sistema solare, nel suo complesso, è poco più che una sfera di fuoco metafisico, e, nel contempo, mentre l'ossatura, sia pur tanto lieve, di pensiero più che di sostanza, viene fatta al campo di vita del nostro pianeta, sette regni di natura, consecutivi l'uno all'altro, e contemporanei nella sfere metafisiche, entrano in "colata" proprio allora, e riempiono l'intero ciclo evolutivo, sino alla fine, dello stesso pianeta. Essi sono i tre famosi "regni elementali", tanto familiari agli alchimisti del passato ed agli occultisti di oggi. Così vasti e vitalmente interessati all'intreccio di ogni nostra più organica ed animica funzione, che non basterebbe un volume a descriverli. Basti dire che in essi è contenuto l'Arcangelo, o Deva maestoso, ma non individualizzato, e lo gnomo delle leggende scozzesi; il mondo di presenze misteriose, che riempie la notte di sussurrii di un particolar tipo, e la spiccata - ci sia lecito il bisticcio - biologia dell'anima, che non possiamo descrivere in tanto poco spazio a disposizione. Gli altri quattro regni, la scienza moderna li conosce. Mentre i primi tre sono invisibili, e manifestano solo gli effetti nel mondo fisico, questi volgono le energie dal solido al magnetico; essi sono: il regno minerale, il vegetale, l'animale e l'umano. Dei regni superumani, ci si occupa dall'iniziazione in poi. Schiavi dell'evoluzione, ricalcano, i primi sette, dei binari di leggi cicliche, chiamate, dalla Dottrina Segreta, delle RONDE e delle CATENE. Per cui, a tappe ordinate, essi occupano globo dopo globo di un unico pianeta, facendo sìche, dei sette, uno solo sia attivo, e gli altri sei in silente attesa produttiva, durante ogni ciclo. La settuplice ondata dei regni vitali va ad abitare il globo A, se chiamiamo i rimanenti sei: B, C, D (il globo fisico), E, F, G; vi resta per un periodo, detto periodo di globo, il tempo necessario per lo svolgimento di un determinato piano, sempre il medesimo a ripetersi, in cui, per quel che riguarda l'umanità, nascono sette razze distinte, una figlia della precedente e madre della susseguente. Poi, passa al globo B, vi resta per un altro lunghissimo periodo; poi, al globo C, al globo D, al globo E, al globo F, ed infine, al globo G, l'ultimo, ove ha termine la ronda, o sette periodi di globo. Vi è, da qui, una lunga attesa, o riposo, che separa una ronda dall'altra. Ed il giro ricomincia.

Ribadiamo il concetto: esistono sette Pianeti Sacri. Ognuno di Essi è il globo visibile e materiale di altri sei globi invisibili e immateriali, che coesistono con lui; noi, ora, delineando la struttura evolutiva delle Ronde e Catene, ci occupiamo di un singolo pianeta, con la singola catena dei suoi altri sei globi invisibili, che chiamiamo B, C, D (il fisico), E, F, G.

Si intende che, all'inizio, le onde di vita non sono affatto delineate così vividamente, come le conosciamo ora e ci appaiono, attorno, nella cruda realtà della nostra esistenza sul globo D, il solido fra tutti i sette che compongono l'organismo del nostro Dio Planetario, l'Anima della terra. Esse sono poco più che delle linee magnetiche, e Volontà ancora Superiori, dei regni iniziati alla creazione divina, tengono saldati, internamente, e separati tra loro, i sette regni menzionati, mentre questi abitano le sfere superiori di vita, dette del globo A, B, C, sino a quando la seconda ronda è finita.

Un nuovo lungo periodo di intervallo, ed inizia la terza ronda.

Sette ronde formano una catena, paragonabile a una incarnazione completa del nostro Logos Planetario. E, mentre il materiale che gli era servito durante ogni ronda era conservato per la successiva, ora v'è un periodo di disgregazione completa degli elementi, salvo i più duri e massicci e, dopo un ancor più lungo periodo di pralaya (o, sonno cosmico), una nuova catena, con le sue sette ronde, i suoi 49 periodi di globo, le sue 343 razze madri. Cosa ha guadagnato da tutto ciò il Logos Planetario? Tra l'altro che, ad ogni novella catena, ogni regno ha conquistato la posizione del regno successivo e quello umano, invece, una iniziazione che lo immette, più profondamente, nel divino. Per cui, il primo regno elementale sarà divenuto il secondo; il regno minerale, vegetale; il terzo regno elementale, minerale, e quello animale, umano. La Luna è, ad esempio, il corpo fisico (inerte e privo di vita) che il nostro Logos Planetario, il Dio della nostra terra, o la somma di tutte le coscienze, riunite in un'unica sfera d'azione individuale, aveva durante la catena, o incarnazione precedente. Essa graviterà ancora, attorno alla terra, per molto, come la terra è destinata ad essere la luna del prossimo corpo che indosserà il nostro Logos, quando ci avrà portati con Sè, nella futura catena." [SM=g10666]


danielozma
00venerdì 25 novembre 2011 17:39
Collisione di Venere con la Terra??? Hanno pari massa o quasi, si sarebbe spaccati o come minimo ci sarebbe una tale impronta che avrebbe compromesso la sfericita' dei due mondi... Come mai non abbiamo un'atmosfera satura di acido solforico???
Basta, per favore! Basta!
eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 17:51
Re:
danielozma, 25/11/2011 17.39:

Collisione di Venere con la Terra??? Hanno pari massa o quasi, si sarebbe spaccati o come minimo ci sarebbe una tale impronta che avrebbe compromesso la sfericita' dei due mondi... Come mai non abbiamo un'atmosfera satura di acido solforico???
Basta, per favore! Basta!



Il brano postato arriva dall'ambiente Teosofico, per l'esattezza dalla Grande Sintesi, ma neanche la Blavatsky ha teorizzato storie del genere.

Come dici bene basta per favore siamo al delirio più grosso in assoluto.




zambu83
00venerdì 25 novembre 2011 17:52

Mi dispiace ma Cavallo si merita solo una risposta:.......ma che stai a dì? [SM=g8113]
KOSLINE
00venerdì 25 novembre 2011 18:00
hola Five

da quel che so' si sa' pochissimo, di certo quasi nada, sull evoluzione dei pianeti , molte teorie si sono susseguite negli anni ,ma le ultime simulazioni e soprattutto la fascia di asteroidi che divide i pianeti cosidetti interni rocciosi (mercurio venere terra marte) con quelli estrni ci indicano che molto probabilmente sono il residuo di incontri scontri fra pianeti , la formazione stessa dei pianeti rocciosi e' considerata un incontro scontro continuo di polveri stellari man mano che si assocciano si scontrano sempre piu' formando i pianeti ,attenzione teorie no' prove certe ,anche la stesa posizione nel sistema solare dei pianeti si presume sia cambiata nel corso dei milenni ,basta immaginare che non sappiamo con certezza la luna se' sia parte della terra o attratta successivamente dalla forza gravitazionale ,quindi potrei dire esattamente le stesse cose che dice Cavallo per il pianeta Marte ,ultimamente grazie a uno studio fatto da dei satelliti sulla roccia terrestre si e' inquadrato un punto dove molto probabilmente si e' avuto un fortissimo scontro che poi ha generato la nostra attuale rotazione (se vedi la terra sembra una patata altro che una sfera ti posto le foto in basso) di una cosa penso di esserne certo se' sussiste uno scontro tra pianeti la forza generata trasformerebbe tutto quello che sta' sulla superficie ,quindi escludo che qualcuno possa poi ricordarlo a futura memoria perche nessunno sopraviverebbe a qualcosa del genere ,differente se' orbite si avvicinano e si contrastano allora magari si' porterebbero ricordare terremoti maremori ecc ...
nibiru nasce da altro ,da delle ipotesi fatte da paleontologi e astrofisici poi i fakettari le hanno adoperate a loro uso e consumo di qualcosa che dovrebbe accadere ciclicamente ogni 20 mila anni circa da qui' si e' scartata l'ipotesi asteroidi e l'ipotesi orbite di contrasto fra pianeti perche esiste forse una ciclicita' , e si e' avvalorata l'ipotesi di pianeta esterno super eclittico che ogni tanto rientra nel sistema solare interno portando scompiglio , ma Wise (che puo' trovare corpi freddi) che sta scandagliando anzi ha gia scandagliato ma i dati saranno resi noti verso marzo 2012 sono in fase di studio la nube di Oort dove si presume possa stare questo pianeta avente massa da 1 a 4 volte Giove da quello che trapela non ha trovato nada ....se' sei interessato posso postarti le ricerche fatte dai paleontologi e le anomalie riscontrate dagli astrofisici una parte di essi perche un altra parte si disoccia con tali teorie [SM=g7935]


la vera forma rocciosa della terra
[IMG]http://i43.tinypic.com/23rwxo5.jpg[/IMG]

[IMG]http://i41.tinypic.com/n1s7tk.jpg[/IMG]

eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 18:12
La foto della collisione Terra-Venere. [SM=g10666]

[IMG]http://i44.tinypic.com/23h3uco.jpg[/IMG]

A questo link ci sono diverse immagini suggestive

macropolis.org/esoterica/spaziali.htm


Stige81
00venerdì 25 novembre 2011 18:19
Re:
eone nero, 25/11/2011 18.12:



A questo link ci sono diverse immagini suggestive

macropolis.org/esoterica/spaziali.htm





Escono fuori da Mass Effect? [SM=g7761]

Anni or sono quando ho letto il libro del Sig. Cavallo e fantasioso quale sono l'ho trovato molto bello. La questione è che non sono ancora riuscito ad inquadrarlo, cioè pare molto convincente nelle sue affermazioni e le esperienze appaiono molto veritiere, però, c'è sempre quel però, mi sa tanto di deja-vu cinematografico.

Ovviamente è parere personale...
eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 19:00
Stige81, 25/11/2011 18.19:



Escono fuori da Mass Effect? [SM=g7761]

Anni or sono quando ho letto il libro del Sig. Cavallo e fantasioso quale sono l'ho trovato molto bello. La questione è che non sono ancora riuscito ad inquadrarlo, cioè pare molto convincente nelle sue affermazioni e le esperienze appaiono molto veritiere, però, c'è sempre quel però, mi sa tanto di deja-vu cinematografico.

Ovviamente è parere personale...



Trovato da dove viene la teoria di Cavallo, anch'io avevo un Deja-vu.

Mondi in Collisione di Immanuel Velikovsky, dove ipotizzava che Venere era stato espulso dal pianeta Giove migliaia di anni prima della nascità di Gesù. Vagando a caso nel sistema solare come una gigantesca cometa nel 1450 a.C, Venere si trovò a passare tanto vicino alla Terra da causare uragani, terremoti, piogge di meteore, maremoti, la distruzione d'interi continenti (era l'epoca del misterioso Atlantide), e al tempo di Giosuè (1400 aC) una violenta inclinazione dell'asse della terra, che ha attinenze con alcuni passi della Bibbia. .


Immanuil Velikovskij

Psichiatra e sociologo di origini russe, Velikovskij fu uno studioso di ampie vedute. Oggi le sue teorie vengono definite con l'appellativo di «catastrofismo» - a ragione.

La parola «catastrofe» deriva dal greco «strophe». Termine che indica una «girata», riferendosi ai passi di danza del coro greco. Movimenti che, secondo David Talbott, ricercatore ed esponente della cosmologia del plasma, erano a loro volta specchio di quelli degli astri. Le cerimonie ritualistiche greche narravano le vicissitudini di eroi e dei. E gli dei, come sappiamo, nella mitologia greca corrispondevano ai corpi celesti. La dea Venere veniva per questo chiamata anche «Apostrophia». Inoltre, la parola «catastrofe» condivide la stessa radice della parola «stella» o, appunto, «astro». Il termine «catastrofe» potrebbe indicare, quindi, un accadimento nefasto di grave portata connesso a un evento celeste.

Proprio di questo cataclisma planetario si occupò Velikovskij, nel suo libro Mondi in collisione del 1950



Ancora prima che venisse pubblicato, il libro fu però oggetto di controversie. Il mondo accademico provò a impedirne la pubblicazione. L'editore James Putman perse il posto, mentre lo psichiatra russo venne dichiarato «persona non grata» nei campus universitari.

Malgrado tutto, però, Mondi in collisione divenne presto un best-seller. Le controversie aumentarono a tal punto che l'American Association for the Advancement of Science dovette intervenire, organizzando un simposio. Fra i presenti ci fu anche Carl Sagan, astronomo e divulgatore scientifico, il quale, dopo avere esposto la sua posizione, lasciò la scena, rifiutandosi di affrontare il dibattito con lo psichiatra russo. Eppure, tempo dopo, lo stesso Sagan avrebbe ammesso che il tentativo di censura nei confronti di Velikovskij fu un errore che mal si rifletteva sull'intero mondo accademico.

Molti paradigmi scientifici si fondano sull'idea di cambiamenti graduali. Secondo il modello evoluzionistico darwiniano, le forme di vita si evolvono lentamente nel corso di milioni di anni. Allo stesso modo, i mutamenti della Terra e dell'intero sistema solare sarebbero graduali. Molte aree di studio, quali biologia, geologia, e astronomia, si basano per l'appunto su un modello di cambiamento lento e costante. Le idee catastrofiste avanzate da Velikovskij metterebbero a rischio la veridicità di tale supposizione.

Queste le tesi principali avanzate da Valikovskij:

La Terra ha subito una serie di catastrofi naturali di portata globale, sia prima che durante il corso della storia umana;
Fino a pochi millenni fa, i pianeti Saturno, Giove, Marte e Venere occupavano delle orbite diverse da quelle osservate oggi;
Venere è un pianeta giovane;

Le forze elettromagnetiche giocano un ruolo predominante nella meccanica dei corpi celesti;
La vicinanza della Terra a questi pianeti causarono delle enormi scariche di plasma che furono testimoniate dai nostri antenati;

Gli eventi mitologici descritti dalle culture di tutto il mondo - come il diluvio universale - sarebbero basati su eventi realmente accaduti. Miti, leggende e immagini artistiche impresse nella roccia sarebbero una testimonianza di tali eventi catastrofici;

Le memorie di questi eventi traumatici, tramite il processo psicoanalitico dell'«Amnesia culturale», sarebbero stati repressi nel subconscio umano.

Oggi sappiamo che alcuni dettagli presentati da Velikovskij a supporto delle sue tesi, come i resoconti cronologici, sono errati. Malgrado ciò, altri elementi meritano di essere presi seriamente in considerazione.

Fra gli aspetti più affascinanti della tesi proposta da Velikovskij vi è la possibilità che, fino a solo pochi millenni fa, i pianeti del nostro sistema solare abbiano occupato delle orbite diverse. Immaginare un cielo dominato non solo dal sole e dalla luna, ma anche da Saturno, Giove, Marte e Venere, richiama film e romanzi di fantascienza. Eppure esiste dell'evidenza che sembrerebbe supportare la teoria dello psichiatra russo.

Velikovskij affermava che Venere fosse un'aggiunta recente al nostro sistema solare. Il ricercatore russo non trovò traccia del pianeta nei testi sacri più antichi. Mentre le testimonianze più recenti descrivono Venere esibire le stesse caratteristiche di una cometa.

Christian Koeberl e Kenneth D. Macload riferiscono che gli Aztechi descrivevano Venere come «una prominente stella che sparava frecce». Difatto, l'astro veniva spesso raffigurato con le sembianze di un temuto guerriero. Questa identificazione sarebbe comprensibile in uno scenario in cui Venere (guerriero), sfiorando la Terra, avesse rilasciato delle enormi scariche di plasma (frecce), causando un disastro di proporzioni oggi inimmaginabili.


Venere-guerriero. Immagine tratta dal Codice Borgia, XV secolo

In altre occasioni, Venere viene descritta come «stella fumante» o «stella dai lunghi capelli». Secondo Talbott, proprio per questa ragione, il pianeta sarebbe stato identificato con l'archetipo femminile. Ma non solo. In ambito astroteologico, Venere, la stella del mattino, equivale alla figura di Lucifero, il cui nome deriva da lux (luce) e fero (portare), ossia: «Portatore di luce». I «lunghi capelli» (o la coda della cometa-Venere) potrebbero spiegare perché Lucifero viene rappresentato come serpente o dragone.

È curioso notare come nel libro dell'Apocalisse troviamo quella che sembra proprio essere la narrazione di sconvolgimenti planetari:

«E vi fu battaglia in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo» (Apocalisse 12: 7-8)

Velikovskij fece anche alcune predizioni scientifiche. Fra cui quella che Venere, essendo un pianeta giovane, avrebbe dovuto presentare tracce di idrocarburi nella sua atmosfera. Predizione, questa, che si è rivelata essere corretta.

Una diversa conformazione del nostro sistema solare potrebbe spiegare le differenze dei calendari antichi con quelli moderni.

Nel I millennio a.C., i caldei neo-babilonesi usavano un calendario basato su 360 giorni. L'anno veniva suddiviso allo stesso modo anche dagli Assiri e dai Persiani, i quali, attorno al VII secolo a.C, aggiunsero cinque giorni al proprio calendario. Fecero la stessa cosa i cinesi, portando il proprio calendario a 365.25 giorni. Anche gli Indù, sempre attorno al VI secolo a.C, iniziarono a usare un anno civile di 365.25 giorni, mentre quello sacro ne conta a tutt’oggi solo 360. Questa variazione universale del calendario potrebbe indicare un cambiamento nell’orbita del nostro pianeta, forse a causa di interazioni cataclismiche della Terra con Venere e gli altri protagonisti del sistema solare.

Gli effetti degli eventi sismici tanto sull'inclinazione dell'asse terrestre quanto sulla rotazione del pianeta sono ben documentati. Secondo Richard Gross, geofisico presso l'Agenzia Spaziale Americana, il terribile terremoto di magnitudo 9.1 sulla scala Richter che ha colpito il Giappone l'11 Marzo del 2011 avrebbe inclinato l'asse terrestre di circa 17 centimetri e aumentato la velocità di rotazione della Terra, accorciando il giorno di 1,8 microsecondi. Non è perciò difficile vedere come un evento nettamente più catastrofico, quale la mancata collisione fra la Terra e la cometa-Venere, avrebbe potuto modificare in modo molto più significativo le dinamiche del nostro pianeta.

Gli astri sono stati da sempre legati a un significato di valenza religiosa. Nel Libro XII della Metafisica, Aristotele scrive:

«Da parte di antichi pensatori, vissuti in remotissime età, è stato tramandato ai posteri sotto forme mitiche che questi corpi celesti sono dèi e che la divinità contiene in sé l’intera natura».

Un cielo diverso da quello che conosciamo oggi, con dei pianeti che seguivano orbite che li avrebbero portati a sfiorare la Terra causando sciagure e cataclismi, potrebbe spiegare perché i pianeti fossero temuti come dei.

Talbott sostiene che queste mancate collisioni avrebbero causato delle scariche elettriche di tale violenza da lasciare delle cicatrici indelebili sulla superficie dei pianeti, incluso il nostro, dando forma a valli e crateri, e addirittura al Grand Canyon in Arizona.

Teoria, questa di Talbott, non del tutto supportata dall'evidenza. Uno studio condotto da Duane Hamancher della Macquaire University di Sydney, intitolato Meteoritics and Cosmology Among the Aboriginal Cultures of Central Australia, sembrerebbe infatti contraddire questa tesi. Analizzando diversi racconti dell'epoca dei Sogni, Hamancher conclude che gli aborigeni, come nel caso dei Djaru dell'Australia Occidentale, conserverebbero ancora la memoria di diversi impatti meteoritici, che nulla sembrano avere a che fare col plasma.

D'altro canto, un altro studio, Plasma-Generated Craters and Spherules di C. J. Ransom e Wallace Thornhill, dimostrerebbe invece come sia in effetti possibile creare sfere e crateri tramite scariche di plasma. Essendo questo scalabile, gli effetti ottenuti in laboratorio sarebbero applicabili anche su grande scala. Quindi, sebbene abbiamo la certezza che alcuni crateri siano stati causati dalla caduta di meteoriti, altri potrebbero in effetti non esserlo.

Che la vicinanza dei corpi celesti possa provocare fenomeni di plasma è stato confermato dalle osservazioni della NASA. A partire dal ’92, le immagini del telescopio Hubble hanno mostrato l’aurora di Giove interagire con i tre satelliti naturali Io, Ganimede ed Europa (fig 10) Eppure l’idea che dei fenomeni simili, causati dalla vicinanza di Venere e altri pianeti alla Terra, si siano potuti verificare solo pochi millenni fa rimane difficile da accettare. La teoria del plasma, però, non necessita che la teoria catastrofista avanzata da Velikovskij sia valida per essere corretta. I fenomeni potrebbero infatti essere spiegati in altro modo.


Aurora di Giove. Immagine NASA, Hubble Space Telescope

Fonti:

dodici.splinder.com/post/24983851/i-petroglifi-un-punto-dincontro-fra-passato-e-futuro-12-mondi-e-teorie-in-collisione-punto-interroga...


ilprofessorechos.blogosfere.it/2007/11/mondi-in-collisione-e-la-risonanza-di-schum...





KOSLINE
00venerdì 25 novembre 2011 20:39
[SM=g8337] ottimo Eone penso che sia palese dalle tue info , da dove il Fakettaro si sia approvvigionato [SM=g8219]

dico io manco un po' di fantasia propria hanno sti fakettari [SM=g10672]
biancofive
00sabato 26 novembre 2011 11:44
Re:
danielozma, 25/11/2011 17.39:

Collisione di Venere con la Terra??? Hanno pari massa o quasi, si sarebbe spaccati o come minimo ci sarebbe una tale impronta che avrebbe compromesso la sfericita' dei due mondi... Come mai non abbiamo un'atmosfera satura di acido solforico???
Basta, per favore! Basta!



No.. no.. Daniele ti devo correggere.. il Cavallo (non l'animale) non parla di collisione Venere e Terra, ma di collisione Giove, Terra e Marte !!

Egli, il Cavallo, precisa inoltre che all'epoca degli impatti, infatti egli parla di ripetuti impatti mica uno solo, troppo facile... la Terra aveva una massa di circa 10-12 volte superiore all'attuale (uhm.. 10-12 mi chiedo perché su questo dato non è così preciso).

Premettendo che questi dati oggettivi li ho presi da wikipedia e non mi sono stati comunicati da nessuna entità e.t., facendo due rapidi conti, Giove ha una massa pari a 1,89 x 1027 kg mentre la Terra è molto più piccola infatti la sua massa è di 5,97 x 1024 kg, come ho già detto sopra, secondo Cavallo però all'epoca dei ripetuti scontri tra pianeti, la Terra aveva una massa 10-12 volte superiore all'attuale quindi di 5,97 x 1025 kg.

Ricapitolando: all'epoca di questi fantomatici scontri planetari Giove aveva una massa di circa 316 volte superiore a quella Terrestre, considerando l'enorme forza cinetica e la differenza tra le masse come è possibile che la Terra sia ancora un pianeta ben distinto ? Non dovrebbe essere stato disintegrato dal gigante Giove ed ad esso inglobato ?



eone nero
00sabato 26 novembre 2011 12:27
Mi pare abbastanza evidente che lo spunto alle parole di Cavallo sia arrivato da Mondi in collisione di Immanuil Velikovskij.

www.edicolaweb.net/librs46i.htm

biancofive
00sabato 26 novembre 2011 13:27
Re:
eone nero, 26/11/2011 12.27:

Mi pare abbastanza evidente che lo spunto alle parole di Cavallo sia arrivato da Mondi in collisione di Immanuil Velikovskij.

www.edicolaweb.net/librs46i.htm




Non penso eone, io propendo di più per questa fonte: link. [SM=g7574]


sgittario
00sabato 26 novembre 2011 14:13
Mi è bastato leggere le prime 3 righe dell'intervista a Cavallo per capire che si era già completamente fuori strada (almeno per me che seguo astronomia (tutta) da almeno 30 anni).
Le cose che avete scritto qui sopra sono tante e scusate se fra quello che aggiungo qui è stato già da voi evidenziato. Sono particolari importanti che penso possano indurvi ad altre riflessioni.

- La rotazione di venere è retrograda, come se i poli fossero sottosopra ed anche molto lenta.
- La sua atmosfera sta perdendo massa da tantissimo tempo e nonostante tutto ha uno spessore doppio di quello terrestre.
- Come sapete Venere è un pianeta interno e pertanto il suo periodo di rivoluzione è più corto di quello terrestre. Quando i due pianeti sono allineati con il Sole, Venere mostra alla Terra sempre la stessa faccia. Non è una vera e propria risonanza, però...... fa riflettere.

Tutto questo per dire che possiamo solo immaginare, dalla fotografia attuale, cosa può essere successo nel passato. Pertanto...... vedete voi.

WOODOK
00sabato 19 gennaio 2013 13:45
Re:
danielozma, 25/11/2011 17:39:

Collisione di Venere con la Terra??? Hanno pari massa o quasi, si sarebbe spaccati o come minimo ci sarebbe una tale impronta che avrebbe compromesso la sfericita' dei due mondi



Dipende dal punto dell'impatto. La Terra è già stata colpita da un pianeta delle dimensioni di Marte, eppure eccoci qua: la Terra è rotonda e abitata.

eone nero
00sabato 19 gennaio 2013 14:46
WOODOK, 19/01/2013 13:45:



Dipende dal punto dell'impatto. La Terra è già stata colpita da un pianeta delle dimensioni di Marte, eppure eccoci qua: la Terra è rotonda e abitata.




Questa è solamente una teoria perorata da William K. Hartmann, Donald R. Davis e Alastair G. W. Cameron

books.google.it/books?id=pnHXXBYfrsEC&pg=PA43&dq=#v=onepage&q...

www.nature.com/nature/journal/v412/n6848/abs/412708a0.html

Chi teorizzò qualcosa di simile fu Hanns Horbiger nella sua pseudoscientifica Teoria del Ghiaccio Cosmico.









WOODOK
00sabato 19 gennaio 2013 15:30
Re:
eone nero, 19/01/2013 14:46:



Questa è solamente una teoria perorata da William K. Hartmann, Donald R. Davis e Alastair G. W. Cameron

books.google.it/books?id=pnHXXBYfrsEC&pg=PA43&dq=#v=onepage&q...

www.nature.com/nature/journal/v412/n6848/abs/412708a0.html

Chi teorizzò qualcosa di simile fu Hanns Horbiger nella sua pseudoscientifica Teoria del Ghiaccio Cosmico.




Grazie della precisione: questo dimostra che la scienza non esclude la possibilità di un evento che invece qui si era dato per scontato che fosse assurdo.











eone nero
00sabato 19 gennaio 2013 16:20
WOODOK, 19/01/2013 15:30:



Grazie della precisione: questo dimostra che la scienza non esclude la possibilità di un evento che invece qui si era dato per scontato che fosse assurdo.



Sono solo teorie senza prove e quindi rimaniamo nel campo delle speculazioni che lasciano il tempo che trovano, se poi contiamo che la teoria del ghiaccio cosmico è del 1913 contattisti e scienziati moderni possono molto probabilmente aver attinto da essa esattamente come attinsero e qua ci sono prove dalla teosofia, non dimentichiamo il fatto che Horbiger attirò con la sua teoria l'attenzione di milioni di persone.




WOODOK
00sabato 19 gennaio 2013 16:59
Re:
eone nero, 19/01/2013 16:20:



Sono solo teorie senza prove e quindi rimaniamo nel campo delle speculazioni




Come molte altre. Solo che mi stupisco quando ad escludere con fermezza queste teorie siano gli utenti di un forum ufologico (e mi riferisco all'utente che ho precedentemente quotato), mentre a ricercarle con possibilismo sono degli scienziati anche abbastanza accreditati. Al di là delle conoscenze minuziose della materia, che fino a un anno e mezzo fa possedevo anche io, bisognerebbe partire da ragionamenti più generali per capire quanto siano utili o meno certe esternazioni.
eone nero
00sabato 19 gennaio 2013 17:20
WOODOK, 19/01/2013 16:59:



Come molte altre. Solo che mi stupisco quando ad escludere con fermezza queste teorie siano gli utenti di un forum ufologico (e mi riferisco all'utente che ho precedentemente quotato), mentre a ricercarle con possibilismo sono degli scienziati anche abbastanza accreditati. Al di là delle conoscenze minuziose della materia, che fino a un anno e mezzo fa possedevo anche io, bisognerebbe partire da ragionamenti più generali per capire quanto siano utili o meno certe esternazioni.



Essere ricercatori nel campo ufologico non vuol dire essere fedeli, decadrebbe lo spirito della ricerca rigorosa ed amante della Verità, se ci hai letto avrai notato che siamo abbastanza con i piedi per terra e dotati da spirito critico e scevro di sensazionalismi, questo fa la differenza tra chi ricerca seriamente e chi fa badufology e speculazioni.

I ragionamenti e gli aspetti speculativi che ne conseguono non fanno parte della ricerca rigorosa, prima ci si attiene ai fatti, si esaminano i dati, si verificano, si evidenziano le incongruenze e si cerca la verità, le opinioni e gli opinionisti mi sono alieni in questo campo di ricerca, se devo occuparmi di aspetti esotici e speculativi preferisco prendere un bel romanzo di fantascienza o un libro di realismo fantastico.



WOODOK
00sabato 19 gennaio 2013 17:53
Re:
eone nero, 19/01/2013 17:20:



Essere ricercatori nel campo ufologico non vuol dire essere fedeli



Infatti non parlo di fedeltà. Ho una mia idea dei ricercatori ufologici: tendenzialmente non ci sono vie di mezzo, o troppo creduloni, o troppo scettici. Io ho sempre cercato di essere nel mezzo, nonostante possa non essere sembrato così. Conosco bene la ricerca ufologica, ho partecipato a numerosi convegni e ho dedicato nonostante la giovane età almeno 13/14 anni di completa passione per la materia. Pensa, mi ero anche scaricato il manuale dell'indagine ufologica offerto dal CISU (a dir la verità anche il CUN ne metteva a disposizione uno). Dopo tantissimi scontri verbali che ho avuto, ho tratto la conclusione che 1) Essere puntigliosi serve, perchè altrimenti è come chiedere a un docente universitario di trattare arbitrariamente la materia che insegna, e 2) Non basta: bisogna saper ragionare sui discorsi che si fanno, e per arrivare a questo serve una dote propria che se non è innata la si può comunque coltivare col tempo. Avere una mente possibilista e non restrittiva (e la scienza è per sua natura possibilista) ti permette anche di arrivare a quei ragionamenti senza i quali la ricerca ufologica non sarebbe completa, anche se conosci la letteratura ufologica a memoria (e io la conoscevo, peccato che non ci siamo mai incontrati prima, forse su ufoforum).
La speculazione DEVE essere fatta, perchè è sinonimo di ricerca. Hynek, per convincersi delle teorie del collega Vallée, ha avuto una mentalità possibilista, HA SPECULATO, ha fatto ricerca.

La ricerca che dici tu è finalizzata esclusivamente alla raccolta dati, da conservare in un database che - più che essere la propria memoria - corrisponde spesso a qualche cartella da pc. Se non si sa ragionare, se non si studiano materie come la filosofia, la teologia, il diritto (che insegna a ragionare più di qualunque altra materia), l'economia (per capire per es se è possibile che un amministrazione possa spendere denaro per costruire e far volare o meno aerei sperimentali), le strategie di guerra, e OVVIAMENTE tutte le materie scientifiche, non si va da nessuna parte, non si sa ragionare, non si sanno fare collegamenti tra l'uno e l'altro caso ufologico, non ci si fa un'idea propria.

Sai qual'è stata la mia decisione ultimamente? Privilegiare l'apertura mentale alla precisione delle informazioni in possesso. Acquisita la prima, tornare a riavere la seconda sarà un gioco da ragazzi. Personalmente mi accontento, ora come ora, di rimanere aggiornato sulle evoluzioni della materia, perchè mi piace e mi è sempre piaciuta. Indagare dalla mattina alla sera non mi è più possibile come una volta per questioni di tempo e di mezzi a disposizione: ciò non fa di me un ciarlatano nè uno sprovveduto, ma soltanto una persona che si è fatta un'idea CONVINTA della materia ed a cui piace discuterne con gli altri.

E comunque, il commento che tu hai quotato era prettamente riferito all'assurda conclusione dell'utente cui sopra. Non era mia intenzione disquisire sulla qualità della ricerca ufologica [SM=g27985]
zambu83
00sabato 19 gennaio 2013 18:23
Per me è impossibile fare ricerca ufologica rigidamente scientifica senza l'oggetto primario della ricerca.Non disponendo della "Navicella aliena con equipaggio extraterrestre a bordo" possiamo esaminare ben poco che possa avere una valenza oggettiva e scientificamente replicabile,ergo non ci sono prove tangibili scientificamente sottoponibili alla ricerca ufologica o almeno non sono patrimonio comune di tutti(Se c'è qualche governo che sa e tace...in ogni caso non ci è dato da sapere).
Qualunque altra prova sottoponibile a ricerca, come ad esempio le milioni di testimonianze oculari,non fanno testo perchè vengono etichettate tutte.... assolutissimamente tutte... nessuna esclusa come errori di interpretazione da parte degli scettici ad oltranza.I tracciati radar di ufo vengono considerati "artefatti" e quindi per gli scettici non sono prove da sottoporre a ricerca seria.Le testimonianze di piloti militari parimentri vengono considerate parole dette in malafede da ex militari,anche perchè,come è risaputo, i piloti sono tenuti al segreto militare e di rendere pubblica la loro esperienza non se ne parla se non alla fine della carriera militare ed allora ecco che gli scettici sono subito loro addosso con un semplice quanto scontato..."perchè parlano adesso e non hanno parlato prima ?"...e addio prova valida per loro(gli scettici)...anche i piloti sono destituiti di valore.Poi c'è il discorso delle varie personalità che hanno fatto dichiarazioni in favore della genuinità del fenomeno ufo....beh...indovinate un pò?...Catalogati tutti come cialtroni e fakettari(ministri compresi) dai soliti scettici ad oltranza....Insomma,per farla breve,fino a quando non avremo il corpo del reato non avremo le prove del reato....ed addio,quindi,l'oggetto della ricerca seria e rigorosa a meno che non vogliamo limitare la ricerca e restringerla al solito sbufalamento dei consueti video o foto fake che abbondano sul web...ma in quel caso non credo si possa parlare di ricerca seria...
forse di....parvenza di ricerca seria e rigorosa non potendosi studiare concretamente e scientificamente... "l'UFO che non c'è"
WOODOK
00sabato 19 gennaio 2013 19:38
Sono stato d'accordo con buona parte del testo scritto da Zambu. Su una cosa però non sono d'accordo: l'unica situazione per la quale promuoveresti una seria ricerca ufologica - che è quella di mettere l'astronave in bocca agli scienziati (per un pò mi sono convinto anch'io di questo) - farebbe sì che chi crede che l'ETH non sia soltanto un'ipotesi, bensì l'unica conclusione possibile, asseconderebbe il negazionismo delle persone cui fai riferimento. Vorrebbe dire dargliela vinta. Invece, dopo tutto il materiale raccolto dalla letteratura, possiamo tranquillamente dire che sono queste persone ad aver perso. Non sono riusciti ad ipotizzare/dimostrare la serietà di una conclusione diversa dall'ETH e se la prendono con chi ci crede.
zambu83
00sabato 19 gennaio 2013 20:32
Re:
WOODOK, 19/01/2013 19:38:

Su una cosa però non sono d'accordo: l'unica situazione per la quale promuoveresti una seria ricerca ufologica - che è quella di mettere l'astronave in bocca agli scienziati (per un pò mi sono convinto anch'io di questo) - farebbe sì che chi crede che l'ETH non sia soltanto un'ipotesi, bensì l'unica conclusione possibile, asseconderebbe il negazionismo delle persone cui fai riferimento. Vorrebbe dire dargliela vinta. Invece, dopo tutto il materiale raccolto dalla letteratura, possiamo tranquillamente dire che sono queste persone ad aver perso. Non sono riusciti ad ipotizzare/dimostrare la serietà di una conclusione diversa dall'ETH e se la prendono con chi ci crede.




Gli scettici ed i negazionisti affermano che chi deve dimostrare qualcosa è che afferma quella cosa.Se si afferma che gli ufo sono navicelle spaziali guidate da alieni bisogna poi portare le prove di quello che si afferma.Io le prove non ce l'ho.Ed in ogni caso l'unica prova valida che gli scettici accetterebbero come tale,secondo me,è la succitata navicella aliena con equipaggio extraterrestre a bordo.
Poi io e te possiamo essere convinti quanto ci pare che gli ufo(solo alcuni,per me) siano di provenienza extraterrestre ma la sostanza non cambia...la prova schiacciante non l'abbiamo.Parimenti,però,i signori scettici che dicono di voler studiare scientificamente il fenomeno ufo stanno facendo solo disinformazione perchè è impossibile,in base ai loro parametri validabili,spiegare un fenomeno di cui non si dispone dell'oggetto dello studio.
Amico mio,tu potrai portare tutte le evidenze fatte di studi,casi,testimonianze...per gli scettici varranno sempre meno dello zero....e non si tratta di dargliela vinta...è semplicemente la realtà delle cose. [SM=g8350]


WOODOK
00sabato 19 gennaio 2013 20:39
Re: Re:
zambu83, 19/01/2013 20:32:




Gli scettici ed i negazionisti affermano che chi deve dimostrare qualcosa è che afferma quella cosa.Se si afferma che gli ufo sono navicelle spaziali guidate da alieni bisogna poi portare le prove di quello che si afferma.Io le prove non ce l'ho.Ed in ogni caso l'unica prova valida che gli scettici accetterebbero come tale,secondo me,è la succitata navicella aliena con equipaggio extraterrestre a bordo.
Poi io e te possiamo essere convinti quanto ci pare che gli ufo(solo alcuni,per me) siano di provenienza extraterrestre ma la sostanza non cambia...la prova schiacciante non l'abbiamo.Parimenti,però,i signori scettici che dicono di voler studiare scientificamente il fenomeno ufo stanno facendo solo disinformazione perchè è impossibile,in base ai loro parametri validabili,spiegare un fenomeno di cui non si dispone dell'oggetto dello studio.
Amico mio,tu potrai portare tutte le evidenze fatte di studi,casi,testimonianze...per gli scettici varranno sempre meno dello zero....e non si tratta di dargliela vinta...è semplicemente la realtà delle cose. [SM=g8350]





Si, però ci sono due dati di fatto: il primo è quello che gli UFO esistono in quanto percentuale di fenomeni non spiegati, il secondo è che la spiegazione più convincente (forse l'unica possibile) a questi fenomeni è quella extraterrestre. Personalmente mi basta questo. Poi, la mia fede in Eugenio Siragusa mi dà tutto il resto ;)

eone nero
00domenica 20 gennaio 2013 00:33
WOODOK, 19/01/2013 17:53:



Infatti non parlo di fedeltà. Ho una mia idea dei ricercatori ufologici: tendenzialmente non ci sono vie di mezzo, o troppo creduloni, o troppo scettici.





Essere ricercatori nel campo ufologico non vuol dire essere fedeli, l'ufologia non è ne un credo ne una religione e tanto meno una fede, queste le lasciamo a chi frequenta i templi e non sono oggetto di discussione.

Questi che nomini non sono ricercatori, un ricercatore Serio non è ne scettico ne credulone, ricerca e basta al di sopra delle parti.


Io ho sempre cercato di essere nel mezzo, nonostante possa non essere sembrato così.



Non mi pare sia così, ti leggo da anni nei tuoi svariati alias e sei sempre stato un fervente credente che ha portato avanti battaglie anche di fronte all'evidenza dei fatti.


Conosco bene la ricerca ufologica, ho partecipato a numerosi convegni e ho dedicato nonostante la giovane età almeno 13/14 anni di completa passione per la materia. Pensa, mi ero anche scaricato il manuale dell'indagine ufologica offerto dal CISU (a dir la verità anche il CUN ne metteva a disposizione uno).



Sono oltre 30 anni che ricerco nel campo ufologico e delle fenomenologie paranormali, e non posso esprimermi oltre al fatto della marea di fuffa che caratterizza il mondo di frontiera.

Il manuale cui ti riferisci dovrebbe essere lo stesso per entrambi i gruppi di ricerca ed è validissimo, e come si può notare non lascia spazio a speculazioni.



Dopo tantissimi scontri verbali che ho avuto, ho tratto la conclusione che 1) Essere puntigliosi serve, perchè altrimenti è come chiedere a un docente universitario di trattare arbitrariamente la materia che insegna, e 2) Non basta: bisogna saper ragionare sui discorsi che si fanno, e per arrivare a questo serve una dote propria che se non è innata la si può comunque coltivare col tempo. Avere una mente possibilista e non restrittiva (e la scienza è per sua natura possibilista) ti permette anche di arrivare a quei ragionamenti senza i quali la ricerca ufologica non sarebbe completa, anche se conosci la letteratura ufologica a memoria (e io la conoscevo, peccato che non ci siamo mai incontrati prima, forse su ufoforum).
La speculazione DEVE essere fatta, perchè è sinonimo di ricerca. Hynek, per convincersi delle teorie del collega Vallée, ha avuto una mentalità possibilista, HA SPECULATO, ha fatto ricerca.



Una cosa è speculare dopo aver esaminato tutti gli indizi e prove e non aver trovato risposta nei canoni normali, altra cosa è fantasticare senza nessun supporto, e purtroppo sono tantissimi i pseudo-ufologi che da una lanterna volante in cielo portano fuori astronavi madri.

Ecco perchè bisogna essere puntigliosi sino all'estremo, come detto diverse volte un bravo ricercatore degno di tale nome deve essere in primis un ottimo debunker, con tale parola non mi riferisco all'accezione del termine coniata da squallidi fufologi, ma al vero senso della stessa.

Come ripetuto sino al monotematismo un ricercatore deve essere scevro da fedi, dogmi e credi, deve essere imparziale ed impersonale, deve essere scevro da mire ambiziose e monetarie, purtroppo queste caratteristiche sono aliene ai più.

Le ricerche di Hynek e Vallée sono ormai datate ma rimangono pietre miliari purtroppo calpestate nel mondo ufologico, Vallée speculò su Magonia o forse scrisse in forma arzigogolata lasciando qualche traccia a chi in grado di comprendere, sono ipotesi e forse non treveremo mai risposta a ciò.


La ricerca che dici tu è finalizzata esclusivamente alla raccolta dati, da conservare in un database che - più che essere la propria memoria - corrisponde spesso a qualche cartella da pc. Se non si sa ragionare, se non si studiano materie come la filosofia, la teologia, il diritto (che insegna a ragionare più di qualunque altra materia), l'economia (per capire per es se è possibile che un amministrazione possa spendere denaro per costruire e far volare o meno aerei sperimentali), le strategie di guerra, e OVVIAMENTE tutte le materie scientifiche, non si va da nessuna parte, non si sa ragionare, non si sanno fare collegamenti tra l'uno e l'altro caso ufologico, non ci si fa un'idea propria.



No mi spiace contraddirti, in primis perchè non mi occupo da tempo di CAT, poi perchè tale ricerca che ho citato è l'unica in grado di dare frutti anche se spesso amari dato che distruggono i castelli di sogni.

Concorde che per ricercare servono conoscenze specifiche in diverse materie tra le quali teologia, filosofia, gnosi, antropologia, etnobotanica, geopolitica, sociologia, psicologia etc.

Peccato che nel panorama italiano siano ben pochi quelli preparati e tra l'altro quasi tutti sconosciuti.


Sai qual'è stata la mia decisione ultimamente? Privilegiare l'apertura mentale alla precisione delle informazioni in possesso. Acquisita la prima, tornare a riavere la seconda sarà un gioco da ragazzi. Personalmente mi accontento, ora come ora, di rimanere aggiornato sulle evoluzioni della materia, perchè mi piace e mi è sempre piaciuta. Indagare dalla mattina alla sera non mi è più possibile come una volta per questioni di tempo e di mezzi a disposizione: ciò non fa di me un ciarlatano nè uno sprovveduto, ma soltanto una persona che si è fatta un'idea CONVINTA della materia ed a cui piace discuterne con gli altri.

E comunque, il commento che tu hai quotato era prettamente riferito all'assurda conclusione dell'utente cui sopra. Non era mia intenzione disquisire sulla qualità della ricerca ufologica [SM=g27985]



Vedo un cambio di rotta positivo rispetto al vecchio Voodok per alcuni versi, per altri si potrebbe discuterne anche se questo non è il 3ad idoneo, posso dire che dal 47 ad oggi non ci sono state evoluzioni nella ricerca se non le nuove analisi che hanno evidenziato migliaia di fake fatti per la maggior parte ad arte per meri interessi personali ed economici.


zambu83, 19/01/2013 18:23:

Per me è impossibile fare ricerca ufologica rigidamente scientifica senza l'oggetto primario della ricerca.




Questa tua affermazione è aliena alla ricerca seria e si sposa unicamente con la badufology che impera dal 47 ad oggi. Si può fare tranquillamente ricerca anche senza astronavi aliene piene di grigi, nordici o verdi marziani.

Allo stadio attuale della ricerca resta l'imperativo di sfrondare i rami secchi e sbufalare il marciume del quale l'ufologia è pregna, fatto questo e diradate le nebbie della fuffa allora si può iniziare a ricercare.


Non disponendo della "Navicella aliena con equipaggio extraterrestre a bordo" possiamo esaminare ben poco che possa avere una valenza oggettiva e scientificamente replicabile,ergo non ci sono prove tangibili scientificamente sottoponibili alla ricerca ufologica o almeno non sono patrimonio comune di tutti(Se c'è qualche governo che sa e tace...in ogni caso non ci è dato da sapere).



Avere la pistola fumante sarebbe il non plus ultra, peccato che nel mare di fuffa siano alieni a momenti anche i flebili indizi.



Qualunque altra prova sottoponibile a ricerca, come ad esempio le milioni di testimonianze oculari,non fanno testo perchè vengono etichettate tutte.... assolutissimamente tutte... nessuna esclusa come errori di interpretazione da parte degli scettici ad oltranza.I tracciati radar di ufo vengono considerati "artefatti" e quindi per gli scettici non sono prove da sottoporre a ricerca seria.Le testimonianze di piloti militari parimentri vengono considerate parole dette in malafede da ex militari,anche perchè,come è risaputo, i piloti sono tenuti al segreto militare e di rendere pubblica la loro esperienza non se ne parla se non alla fine della carriera militare ed allora ecco che gli scettici sono subito loro addosso con un semplice quanto scontato..."perchè parlano adesso e non hanno parlato prima ?"...e addio prova valida per loro(gli scettici)...anche i piloti sono destituiti di valore.Poi c'è il discorso delle varie personalità che hanno fatto dichiarazioni in favore della genuinità del fenomeno ufo....beh...indovinate un pò?...Catalogati tutti come cialtroni e fakettari(ministri compresi) dai soliti scettici ad oltranza....



Vedo ancora le punte di sarcasmo, qua non si tratta di scetticismo, bensì di rigore e correttezza deontologica nella ricerca, se poi si vuole speculare nella pseudoscienza, nel realismo fantastico per non dire direttamente nella fantascienza lo si dica ma non la si faccia passare per Ufologia, troppi danni sono stati fatti abusando di tale termine.

Il definire scettico o debunker chi ricerca secondo i canoni è indice di alcuni fattori:

- Non aver compreso cosa sia la ricerca Ufologica Seria e Rigorosa tesa alla Verità, a tal proposito si rilegga cosa disse Hynek nel simposio del 1968.

- Essere figli della badufology e della cattiva informazione data per decenni da orde di fufologi che hanno pensato ai loro business.

- Scambiare l'Ufologia per fede religiosa.

- Non aver compreso la truffa dell'Esobiologia

- Non approfondimento delle tematiche ma mera limitazione alla sfera irrazionale della fuga della ragione, dato che la ricerca non è elemento speculativo o ludico.



Insomma,per farla breve,fino a quando non avremo il corpo del reato non avremo le prove del reato....ed addio,quindi,l'oggetto della ricerca seria e rigorosa a meno che non vogliamo limitare la ricerca e restringerla al solito sbufalamento dei consueti video o foto fake che abbondano sul web...ma in quel caso non credo si possa parlare di ricerca seria...
forse di....parvenza di ricerca seria e rigorosa non potendosi studiare concretamente e scientificamente... "l'UFO che non c'è"




Per avere verità servono prove, non sogni o speculazioni, poi ognuno è libero di fare quel che vuole ma non venga poi a criticare chi ricerca seriamente non avendo appreso a fondo in primis i punti su citati.

Ripeto ogni ricercatore in primis deve essere un debunker cioè deve smontare con rigore ai minimi termini il caso in oggetto per evidenziare eventuali fuffe ed incongruenze, non può certo utilizzare parametri di ricerca come quelli che prospetti dato che sono consoni sia ai racconti di fantascienza che al realismo fantastico del duo Louis Pauwels e Jacques Bergier.

eone nero
00domenica 20 gennaio 2013 00:39
zambu83, 19/01/2013 20:32:




Gli scettici ed i negazionisti affermano che chi deve dimostrare qualcosa è che afferma quella cosa.Se si afferma che gli ufo sono navicelle spaziali guidate da alieni bisogna poi portare le prove di quello che si afferma.Io le prove non ce l'ho.Ed in ogni caso l'unica prova valida che gli scettici accetterebbero come tale,secondo me,è la succitata navicella aliena con equipaggio extraterrestre a bordo.
Poi io e te possiamo essere convinti quanto ci pare che gli ufo(solo alcuni,per me) siano di provenienza extraterrestre ma la sostanza non cambia...la prova schiacciante non l'abbiamo.Parimenti,però,i signori scettici che dicono di voler studiare scientificamente il fenomeno ufo stanno facendo solo disinformazione perchè è impossibile,in base ai loro parametri validabili,spiegare un fenomeno di cui non si dispone dell'oggetto dello studio.
Amico mio,tu potrai portare tutte le evidenze fatte di studi,casi,testimonianze...per gli scettici varranno sempre meno dello zero....e non si tratta di dargliela vinta...è semplicemente la realtà delle cose. [SM=g8350]





Rileggi attentamente sopra più volte, magari riesci a levare i termini scettici e negazionisti, devo anche ricordarti che chi ha fatto e fa disinformazione nel campo ufologico, sono le orde di believers incalliti, i fakettari, i fufologi e chiunque speculi sopra la materia vendendo a chi vuole sentirsi dire cialtranato ciò cui anelano.

Quando questi concetti ti sono chiari allora potrai capire qualcosa di più del mondo Ufologico serio e non di quello fatto di fuffa e business.

Se si è ai livelli pietosi in cui siamo oggi è unicamente grazie al fatto che si sono accontentati quelli che hanno visioni come la tua, dato che portare verità e prove non rende economicamente e non soddisfa i castelli di sogni.

Poi se si vuole sognare ben venga, ma se si vuole verità di certo non è dicendo esotismi che si arriva al bandolo della matassa.






zambu83
00domenica 20 gennaio 2013 10:53
Eone la tua risposta è ben articolata anche se condita del solito "olio fufology".Come al solito accusi gli altri di non aver capito di cosa si occupa la vera e rigorosa e scientifica ricerca ufologica.Poi parli di teologia, filosofia, gnosi, antropologia, etnobotanica, geopolitica, sociologia, psicologia(e chi più ne ha più ne metta)etc etc utili per studiare il fenomeno ufologico in maniera scientificamente corretta.Quindi scienza e filosofia...la dottrina scientifica e quella umanistica dovrebbero servire per seguire un metodo rigorosamente scientifico [SM=g10251] ...insomma,mi pare che una certa confusione alberghi nella tua mente.Eone,dimmi un pò....cosa vuoi studiare scientificamente se ti manca l'oggetto dello studio e se come ti ho esposto prima,tutto il resto(testimonianze etc etc),tu non le vuoi considerare?...Qual'è l'oggetto del tuo studio scientifico se l'ufo(navicella aliena)non ce l'hai ed il primo a credere che non esista sei proprio tu?....o forse,per te,gli ufo esistono solo nelle menti malate di chi li ha visti al pari di chi crede in Dio e delle fedi religiose che esisterebbero solo nelle credenze e nei miti dei poveri "beoni"che le seguono?...Non è che con la scusa di fare ricerca scientifica seria invece ti stai occupando semplicemente di fare disinformazione bella e buona e poi accusi gli altri di badufology? [SM=g8350]
WOODOK
00domenica 20 gennaio 2013 11:53
Re:
Prima di risponderti vorrei un attimo capire l'utilità del tuo intervento dal momento in cui ho scritto il mio ad ora.
Punto primo: qui il tema della discussione è un altro e ce l'abbiamo tutti sotto gli occhi.
Punto secondo: il mio intervento riprendeva l'affermazione SCONSIDERATA di un utente che riteneva impossibile che due pianeti di dimensioni simili potessero essersi scontrati in passato, quando invece ci sono scienziati che ritengono possibile che la Terra sia già stata oggetto di un fenomeno analogo. E che l'utente qualunque di un forum ufologico rinneghi con assolutezza questa possibilità - presumendo di saperne più di costoro - è veramente ridicolo. Dopo aver detto questo, non si sa nè come nè perchè, ti sei messo a parlare della ricerca ufologica. O meglio, di come tu la vedi.
Io non faccio l'opinionista e basta, ma se dare un'opinione sulla base di una cultura che mi sono fatto in materia serve a far ragionare, ad ampliare il senso della ricerca, allora che ben venga.
Punto terzo: Stai portando avanti una crociata in tutta solitudine solo per dimostrare all'ultimo arrivato (battuta: in realtà chi si è iscritto prima tra noi due sono io) chi è che ne sa di più.
Punto quarto: mi sorprendo come mai ancora non sia arrivata la moderazione a correggere il tiro di questa discussione. Anche se confido nella sua accortezza.

eone nero, 20/01/2013 00:33:


Essere ricercatori nel campo ufologico non vuol dire essere fedeli, l'ufologia non è ne un credo ne una religione e tanto meno una fede,



Ti ho già detto che non parlo di fedeltà, di religione. Mi pare di capire che tu stai confondendo la fede che io ho per Eugenio Siragusa col significato che io potrei dare alla ricerca. Premesso che per me le due cose non coincidono (a limite si possono incrociare alcune poche volte), come ho già affermato in precedenza fare ricerca non significa limitarsi alla raccolta dati, alla loro classificazione, alle verifiche incrociate tra questi. Fare una ricerca completa vuol dire aprire una porta ad un sapere più grande, ponendo una barriera ai preconcetti e al dogma scetticista, ma sempre sulla base dei dati in possesso. Dare una propria opinione sulla materia non vuol dire essere soltanto degli opinionisti e quindi meritevoli dell'indifferenza altrui. Vuol dire esporre sulla base della propria cultura ciò che già si sa: infatti la cultura - come dice un grande giornalista non più tanto attuale - è ciò che rimane dopo anni e anni di studi, quindi di ricerca. Ti ho già fatto l'esempio di Hynek, ricordi ? Non è stato forse possibilista lui ? Certo che si.



Questi che nomini non sono ricercatori, un ricercatore Serio non è ne scettico ne credulone, ricerca e basta al di sopra delle parti.



Scusa un attimo eh, ma quando Pinotti va in tv a parlare di UFO non fa l'opinionista ? Certo che si.



Non mi pare sia così, ti leggo da anni nei tuoi svariati alias e sei sempre stato un fervente credente che ha portato avanti battaglie anche di fronte all'evidenza dei fatti.




E' vero, come dici, che sono un fervente credente. Su determinate questioni forse ho esagerato, ma che ci vuoi fare, ognuno è fatto a modo suo. Ciò detto, sarebbe molto scorretto dire che io sono stato soltanto quello che riportava sul web le analisi ai filmati di Urzi. Ho discusso di tutto e di più: dai singoli casi ufologici (analizzati per filo e per segno), alle doverose argomentazioni che vanno fatte per esporre (o imporre) le proprie opinioni. Ho toccato tematiche parallele alla ricerca ufologica, come lo è infatti il contattismo, la religione, lo spiritualismo. A volte mi sono perso anche nel gossip: credo che se c'è qualcosa di veramente badufology non è tanto lo smascheramento di bufale, l'azione del debunker, bensì i pettegolezzi e le diatribe tra associazioni ufologiche e tra ricercatori. Che Malanga se ne sia andato dirimpetto dal CUN, che il centro ufologico ionico abbia dovuto chiudere per motivi di cui me ne frego, che Carannante sia stato criticato sin dall'inizio della sua ultima avventura, onestamente, ME NE FREGO. E dovrebbero fregarsene tutti, anzichè dargli importanza. Per me è più importante discutere per es se Adamski dice bugie o meno, piuttosto che parlare delle faccende interne.



Come ripetuto sino al monotematismo un ricercatore deve essere scevro da fedi, dogmi e credi, deve essere imparziale ed impersonale, deve essere scevro da mire ambiziose e monetarie, purtroppo queste caratteristiche sono aliene ai più.



Lo so, caro eone, ma la fede non determina lo squallore della propria ricerca.
Scienziati e ricercatori come Zichichi, Kaku, Emoto, o il più vicino Sabato Scala (che conosco personalmente) hanno fede, chi in Dio, chi in qualcosa che la scienza ufficiale non gli riconosce. Anche nel passato ci sono stati scienziati religiosi che "nonostante" questo hanno fatto storia e sono ancora e tutt'ora indiscussi: da Pitagora a Galileo, da Pascal a Newton, da Volta ad Ampere, e ancora Marconi, Einstein etc etc. Uno studio fatto nel 2009 guarda cosa ha dimostrato: www.oup.com/us/catalog/general/subject/ReligionTheology/SociologyofReligion/?view=usa&ci=978019...

Infine, la filosofia, che è l'esempio di speculuazione più attinente e più puro che ci sia, ha davvero rivoluzionato le ideologie del passato determinando quelle di oggi.

Trattandosi poi l'ufologia di una materia per la quale non sono ancora circoscrivibili determinati campi di ricerca, più materie si conoscono meglio è. Quando prima ho accennato agli aerei sperimentali, mi riferivo al fatto che molti avvistamenti vengono ancora ricondotti ad un volo di sperimentazione: non è possibile trarre una conclusione del genere se non si è un minimo competenti nel settore della difesa aerea, delle strategie di guerra, e dell'economia amministrativa. Far volare un aereo sperimentale richiede dei costi non supportabili in situazioni di crisi economiche, nè permessi in assenza di uno scopo belligerante. Richiede che gli aerei vengano fatti volare in zone apposite, e fin'ora (nè tantomeno sui documenti ufficiali) è mai emerso con certezza che l'avvistamento di un UFO fosse stato in realtà quello di un aereo sperimentale, e anche qui si campa solo di speculazioni. Salvo mie dimenticanze...




Peccato che nel panorama italiano siano ben pochi quelli preparati e tra l'altro quasi tutti sconosciuti.




E molti altri che lo sono non si mettono certo a studiare gli UFO. PURTROPPO.




Vedo un cambio di rotta positivo rispetto al vecchio Voodok per alcuni versi, per altri si potrebbe discuterne anche se questo non è il 3ad idoneo, posso dire che dal 47 ad oggi non ci sono state evoluzioni nella ricerca se non le nuove analisi che hanno evidenziato migliaia di fake fatti per la maggior parte ad arte per meri interessi personali ed economici.



Grazie della considerazione. Sul resto che dici, per me quello che conta sono i due dati di fatto che ho esposto a zambu poco sopra.
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