Nikola Tesla by Ufologando !

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
KOSLINE
00mercoledì 4 gennaio 2012 23:36
[IMG]http://i44.tinypic.com/2cnjjiv.jpg[/IMG]


Nikola Tesla (in serbo Никола Тесла[?]) (Smiljan, 10 luglio 1856 – New York, 7 gennaio 1943) è stato un fisico, inventore e ingegnere serbo naturalizzato statunitense nel 1891.

È conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario lavoro e i suoi numerosi contributi nel campo dell'elettromagnetismo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.

I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica polifase e i motori a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale.

Esistono, però, diverse zone d'ombra, riguardo i brevetti di Tesla. La scoperta del campo magnetico rotante, per esempio, fu descritta in una nota presentata alla Reale Accademia delle Scienze il 18 marzo 1888, dallo scienziato italiano Galileo Ferraris. Presto da parte di Tesla nacquero contestazioni sulla priorità di tale scoperta, che finì nelle aule giudiziarie, dove si stabilì che la paternità dell'invenzione spettava allo scienziato italiano.

Infatti risultò che Tesla aveva depositato 5 brevetti sulla costruzione dei motori asincroni due mesi dopo Ferraris.

Negli Stati Uniti Tesla fu tra gli scienziati e inventori più famosi, anche nella cultura popolare. Dopo la sua dimostrazione di comunicazione senza fili (radio) nel 1893, e dopo essere stato il vincitore della cosiddetta "guerra delle correnti" insieme a George Westinghouse contro Thomas Alva Edison, fu riconosciuto come uno dei più grandi ingegneri elettrici americani. Molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue invenzioni rappresentarono importanti innovazioni.

Nel 1943 una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti , gli attribuì la paternità (sul suolo statunitense) di alcuni brevetti usati per la trasmissione di informazioni via onde radio.

La sua importanza fu anche riconosciuta nella Conférence Générale des Poids et Mesures del 1960, in cui fu intitolata a suo nome l'unità del Sistema Internazionale di misura della densità di flusso magnetico o induzione magnetica (chiamata anche campo magnetico ).

Tesla ha contribuito allo sviluppo di diversi settori delle scienze applicate. I suoi ammiratori contemporanei arrivano al punto da definirlo "l'uomo che inventò il Ventesimo secolo" e "il santo patrono della moderna elettricità".

A causa della sua personalità eccentrica e delle sue apparentemente incredibili e talvolta bizzarre affermazioni, negli ultimi anni della sua vita Tesla fu ostracizzato e considerato una sorta di "scienziato pazzo" attribuendogli nel tempo curiose anticipazioni di sviluppi scientifici successivi. Molti dei suoi risultati sono stati usati, con alcune polemiche, per appoggiare diverse pseudoscienze, teorie sugli UFO e occultismo New Age. Ciò è dovuto al fatto che Tesla lasciò «poca documentazione sui risultati ottenuti, e anche questa spesso sotto forma di appunti, non di lavori organizzati e comprensibili a tutti. Pertanto è relativamente facile attribuirgli le idee più strampalate, o la paternità di invenzioni mirabolanti e soppresse dalla "scienza ufficiale"».


FONTE DATI : it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla

Telsa mi ha sempre affascinato nel tempo avevo raccolto tanta documentazione difficile da reperire in italiano , documenti foto e ricerche tradotte, Telsa difficilmente progettava su carta , questo complica le ricerche , e se' lo faceva era perche' costretto dal dover brevettare le sue invenzioni ,lui non aveva bisogno di progettare su carta per i suoi studi immagazzinava tutto nel suo cervello come oggi noi facciamo con un pc , ma aime' ho perso il pc con tutta la ricerca fatta e non essendo Telsa [SM=g7869] non ricordo bene tutto quello che trovai ma qualche spunto da dove ripartire si , mi piacerebbe condividere con voi una nuova ricerca sapendo che fra di voi ci sono utenti molto preparati e dediti alla ricerca che possono portare validi contrubiti alla ricerca [SM=g8182]
Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 08:24
Grande personaggio Tesla! Senza dubbio!
Vediamo che si può fare per ritrovare materiale allora! [SM=j7569]

Qui si trovano alcuni suoi articoli e credo anche qualche libro: www.tfcbooks.com/tesla/contents.htm
A mio parere è tutto da salvare ;)
Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:15
Poi quando ne hanno parlato a voyager:







Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:16
L’AUTOMOBILE SPINTA DALL'ETERE DI NIKOLA TESLA

Di Igor Spajic - tratto da Nexus Gold maggio-giugno 2005
www.nexusitalia.com


La città di Buffalo, nel nord dello stato di New York negli USA, fu silenziosa testimone di un fatto straordinario nel corso di una settimana durante l'estate del 1931. Nonostante la depressione economica avesse compromesso la produzione e i commerci, la città nondimeno rimaneva una fucina di attività. Un giorno, tra le migliaia di veicoli che ne percorrevano le vie, una lussuosa automobile si fermò accanto, al marciapiede presso il semaforo di un incrocio. Un passante notò come si trattasse di una berlina Pierce-Arrow ultimo modello, coi fari che s'integravano con grazia nei parafanghi nel tipico stile di questa marca. Quello che caratterizzava l'auto in quella fredda giornata estiva era l'assoluta assenza di emissione di vapore o fumi dal tubo di scarico. Il passante si avvicinò al guidatore e attraverso il finestrino aperto commentò l'assenza di fumi dallo scarico. Il guidatore ringraziò il passante per i complimenti sottolineando che era così perché l'automobile "non aveva motore".
Questa dichiarazione non è stravagante o maliziosa come potrebbe sembrare. C'era una certa verità in essa. Infatti, la Pierce-Arrow non aveva un motore a combustione interna; aveva invece un motore elettrico. Se l'autista si fosse preoccupato di completare la sua spiegazione al passante, avrebbe potuto dirgli che il motore elettrico non era alimentato da batterie - da nessun tipo di "carburante".
L'autista era Petar Savo, e nonostante stesse guidando quell'auto non era il responsabile delle sue incredibili caratteristiche. Queste erano il lavoro dell'unico passeggero, un uomo che Petar Savo conosceva come uno "zio": non altri che il genio dell'elettricità Nikola Tesla (18 56-1943).
Negli anni '90 del 19' secolo Nikola Tesla aveva rivoluzionato il mondo con le sue invenzioni per sfruttare l'elettricità, dandoci il motore elettrico a induzione, la corrente alternata (AC), la radiotelegrafia, il radiocomando a distanza, le lampade a fluorescenza ed altre meraviglie scientifiche. In realtà fu la corrente alternata polifase di Tesla e non la corrente continua di Thomas Edison ad inaugurare la moderna epoca tecnologica.
Tesla non rimase a dormire sugli allori ma continuò a fare scoperte fondamentali nei campi dell'energia e della materia. Scoprì i raggi cosmici decenni prima di Millikan e fu il primo a sviluppare i raggi-X, il tubo a raggi catodici e altri tipi di valvole.
Comunque, la scoperta potenzialmente più significativa di Nikola Tesla fu che l'energia elettrica può essere propagata attraverso la Terra ed anche attorno ad essa in una zona atmosferica chiamata cavità di Schumann. Essa si estende dalla superficie del pianeta fino alla ionosfera, all'altezza di circa 80 chilometri . Le onde elettromagnetiche di frequenza estremamente bassa, attorno agli 8 hertz (la risonanza di Schumann, ovvero la pulsazione del campo magnetico terrestre) viaggiano, praticamente senza perdite, verso ogni punto del pianeta. Il sistema di distribuzione dell'energia di Tesla e la sua dedizione alla free energy significavano che con l'appropriato dispositivo elettrico sintonizzato correttamente sulla trasmissione dell'energia, chiunque nel mondo avrebbe potuto attingere dal suo sistema.
Lo sviluppo di una simile tecnologia rappresentava una minaccia troppo grande per gli enormi interessi di chi produce, distribuisce e vende l'energia elettrica.
La scoperta di Tesla finì con la sospensione dell'appoggio finanziario alle sue ricerche, l'ostracismo da parte della scienza ufficiale e la graduale rimozione del suo nome dai libri di storia. Dalla posizione di superstar della scienza nel 1895, Tesla nel 1917 era virtualmente un "signor nessuno",, costretto a piccoli esperimenti scientifici in solitudine. Nei suoi incontri annuali con la stampa in occasione del suo compleanno, una figura sottile nel cappotto aperto di stile anteguerra avrebbe annunciato ai giornalisti le scoperte e gli sviluppi delle sue idee. Era un triste miscuglio di ego e genio frustrato.
Nel 1931, Nikola Tesla compì 75 anni. In una rara dimostrazione di omaggio da parte dei media, la rivista Time gli dedicò la copertina e un profilo biografico. L'anziano ingegnere e scienziato appariva emaciato anche se non sofferente, i suoi capelli ancora di un nero lucido e lo stesso sguardo lontano nei suoi occhi di sognatore.

Le Auto Elettriche Rimangono Indietro
All'inizio del ventesimo secolo, per le automobili elettriche le prospettive erano luminose. Futuristi come Jules Verne avevano anticipato veicoli elettrici alimentati da batterie che erano meccanicamente più semplici, silenziosi, inodori, facili da adoperare e con meno problemi di qualunque automobile con motore a benzina.
Nell'automobile con motore a benzina occorreva regolare la valvola a farfalla, l'anticipo dell'accensione, pompare sull'acceleratore e far girare il motore con una manovella. In un'auto elettrica bastava soltanto girare una chiave e premere l'acceleratore. Rilasciando l'acceleratore l'auto rallentava immediatamente.
Se necessario, in un'epoca in cui vi erano poche officine per auto, un normale elettricista poteva eseguire la manutenzione del semplice motore a corrente continua. Non vi era olio da cambiare, né radiatore da riempire, né pompe della benzina o dell'acqua da sistemare, nessun problema di carburazione, nessuna marmitta che si arrugginiva, nessun differenziale o trasmissione da controllare, e nessun inquinamento! Il grasso e l'olio erano limitati a un paio di cuscinetti a sfere del motore elettrico e ad alcuni raccordi del telaio.
Per le loro consegne i grandi magazzini impiegavano camion elettrici. I medici iniziarono a recarsi alle visite al domicilio dei pazienti con “l’elettrica”, sostituendo il proprio cavallo e calesse con qualcosa di altrettanto semplice da mantenere. Le donne preferivano le auto elettriche per la facilità di guida. Poiché le vetture elettriche erano limitate in velocità e autonomia dalle loro batterie, diventarono popolari come trasporti cittadini.
Al di fuori delle città, le strade dell'America di allora erano così primitive che diventarono riservate ai veicoli con motore a combustione interna, più veloci, con autonomia maggiore e in rapido progresso. Così, negli USA vi fu una specie di età dell'oro per i veicoli elettrici dopo che il resto del mondo iniziò ad abbandonarli. Detroit Electric, Columbia, Baker, Rauch & Lang e Woods furono le principali aziende tra quelle che producevano questo tipo di veicoli elettrici; si svilupparono nella loro nicchia di mercato con una serie di carrozzerie formali, spesso eleganti.
Il tallone d'Achille delle vetture elettriche, comunque, fu sempre la densità energetica delle sue batterie, ovvero la sua scarsità. Le batterie erano dei tipo al piombo, pesanti e ingombranti, e sottraevano molto spazio prezioso. Il peso eccessivo riduceva la maneggevolezza e limitava le prestazioni, anche per gli standard di quegli anni. I veicoli elettrici non potevano superare i 70- 80 Km/h , poiché a queste velocità la batteria si poteva distruggere in un attimo. Spunti attorno ai 60 Km/h si potevano sostenere per tempi brevissimi, e la tipica gamma di velocità dei percorsi era di 25- 35 Km/h . Le batterie richiedevano ricariche ogni notte e l'autonomia massima superava difficilmente i 160 chilometri . Nessun costruttore di veicoli aveva mai installato un generatore elettrico di corrente continua, che avrebbe potuto restituire piccole quantità di energia alle batterie mentre il veicolo era in movimento, aumentandone così l'autonomia. Vi furono promesse su future potenti batterie innovative sin dai tempi di Edison, ma alla fine non se ne vide traccia.
Non appena la velocità e l'affidabilità delle automobili a benzina migliorarono, le auto elettriche furono abbandonate e rimasero le preferite dai pensionati e dalle signore anziane. L'introduzione della messa in moto elettrica nelle auto a benzina mise il chiodo finale alla bara delle auto elettriche.

La Comparsa di Nikola Tesla
Negli anni '60 un ingegnere aeronautico di nome Derek Alilers incontrò Petar Savo e sviluppò una lunga amicizia con lui. Durante il loro sodalizio durato dieci anni, Savo gli parlò del suo illustre "zio" Nikola Tesla e delle sue realizzazioni negli anni '30. (Savo era un giovane parente di Tesla anche se non un nipote, ma si riferiva a lui come "zio".) Nel 1930 Nikola Tesla chiese a suo “nipote" Petar Savo di venire a New York. Savo (nato in Jugoslavia nel 1899, quindi 43 anni più giovane di Tesla) era stato nell'esercito austriaco ed era un esperto pilota, così colse fervidamente l'opportunità di lasciare la Jugoslavia (paese natale di Nikola Tesla). Si trasferì negli USA stabilendosi a New York. Nel 1967, in una serie di interviste, Savo descrisse la sua parte nell'episodio dell'auto elettrica di Tesla.
Durante l'estate del 1931, Tesla invitò Savo a Buffalo, nello stato di New York, per mostrargli e collaudare un nuovo tipo di automobile che aveva sviluppato di tasca sua. Casualmente, Buffalo è vicina alle cascate del Niagara - dove era entrata in funzione nel 1895 la stazione idroelettrica a corrente alternata di Tesla che lo aveva innalzato al culmine della stima da parte della scienza ortodossa. La Westinghouse Electric e la Pierce-Arrow avevano preparato questa automobile elettrica sperimentale seguendo le indicazioni di Tesla. (George Westinghouse aveva acquistato da Tesla i brevetti sulla corrente alternata per 15 milioni di dollari all'inizio del 20' secolo.)
La Pierce-Arrow adesso era posseduta e finanziata dalla Studebacker Corporation, e utilizzò questo solido appoggio finanziario per lanciare una serie di innovazioni. Tra il 1928 e il 1933 l 'azienda automobilistica presentò nuovi modelli con motori ad 8 cilindri in linea e 12 cilindri a V, i futuristici prototipi Silver Arrows, nuovi stili e miglioramenti di tecnica ingegneristica. La clientela reagì positivamente e le vendite della Pierce-Arrow aumentarono la quota aziendale nel mercato delle auto di lusso, nonostante nel 1930 quest'ultimo fosse in diminuzione. In una situazione così positiva, progetti "puramente teorici" come l'auto elettrica di Tesla erano all'interno di questa sfera concettuale. Nella tradizionale mistura di arroganza e ingenuità dell'azienda, niente sembrava impossibile.
Così, per le sperimentazioni era stata selezionata una Pierce-Arrow Eight del 1931, proveniente dall'area di collaudo dell'azienda a Buffalo, nello stato di New York. Il suo motore a combustione interna era stato rimosso, lasciando intatti la frizione, il cambio e la trasmissione verso l'asse posteriore. La normale batteria da 12 volt rimase al suo posto, ma alla trasmissione era stato accoppiato un motore elettrico da 80 cavalli.
Tradizionalmente, le auto elettriche montavano motori a corrente continua alimentati da batterie, dato che quella continua è il solo tipo di corrente che le batterie possono fornire. Si sarebbe potuto utilizzare un convertitore corrente continua/corrente alternata, ma a quei tempi tali dispositivi erano troppo ingombranti per essere montati su un'automobile.
Il crepuscolo delle auto elettriche era già passato da tempo, ma questa Pierce-Arrow non venne dotata di un semplice motore a corrente continua. Si trattava di un motore elettrico a corrente alternata progettato per raggiungere 1.800 giri al minuto. Il motore era lungo 102 centimetri con un diametro di 76, senza spazzole e raffreddato ad aria per mezzo di una ventola frontale, e presentava due terminali di alimentazione indirizzati sotto il cruscotto ma lasciati senza collegamento. Tesla non disse chi costruì il motore elettrico, ma si ritiene che fu una divisione della Westinghouse. Sul retro dell'automobile era stata fissata un'antenna di 1,83 metri .

L’Affare "Etere-Arrow"
Petar Savo raggiunse il suo famoso parente, come quest'ultimo gli aveva chiesto, e a New York salirono assieme su un treno diretto verso il nord dello stato omonimo. Durante il viaggio l'inventore non commentò la natura dell'esperimento.
Arrivati a Buffalo, si recarono presso un piccolo garage dove trovarono la nuova Pierce-Arrow. Il Dr. Tesla sollevò il cofano e fece qualche regolazione sul motore elettrico a corrente alternata sistemato al suo interno. In seguito si recarono a predisporre gli strumenti di Tesla. Nella camera di un hotel delle vicinanze il genio dell'elettricità si mise a montare il suo dispositivo. In una valigia a forma di cassetta si era portato dietro 12 valvole termoioniche. Savo descrisse le valvole “di costruzione curiosa", sebbene in seguito almeno tre di esse siano state identificate come valvole rettificatrici 70L7-GT. Furono inserite in un dispositivo contenuto in una scatola lunga 61 centimetri , larga 30,5 e alta 15. Non era più grande di un ricevitore radio ad onde corte. Al suo interno era predisposto tutto il circuito elettronico comprese le 12 valvole, i cablaggi e le resistenze. Due terminali da 6 millimetri di diametro e della lunghezza di 7,6 centimetri sembravano essere le connessioni per quelli del motore.
Ritornati all'auto del l'esperimento, misero il contenitore in una posizione predisposta sotto il cruscotto dalla parte del passeggero. Tesla inserì i due collegamenti controllando un voltmetro.
"Ora abbiamo l'energia", dichiarò, porgendo la chiave d'accensione a suo nipote. Sul cruscotto vi erano ulteriori strumenti che visualizzavano valori che Tesla non spiegò.
Dietro richiesta dello zio, Savo mise in moto. “Il motore è partito", disse Tesla. Savo non sentiva alcun rumore. Nonostante ciò, coi pioniere dell'elettricità sul sedile del passeggero, Savo selezionò una marcia, premette sull'acceleratore e portò fuori l'automobile. Quel giorno Petar Savo guidò questo veicolo senza combustibile per lungo tempo, per circa 80 chilometri attorno a Buffalo, avanti e indietro nella campagna. Con un tachimetro calibrato a 190 chilometri orari a fondo scala, la Pierce-Arrow venne spinta fino a 145 km/h , e sempre con lo stesso livello di silenziosità del motore.
Mentre percorrevano la campagna Tesla diventava sempre più disteso e fiducioso sulla sua invenzione; cominciò così a confidare a suo nipote alcuni suoi segreti. Quel dispositivo poteva alimentare le richieste di energia del veicolo per sempre, ma poteva addirittura soddisfare il fabbisogno energetico di un'abitazione - e con energia in avanzo. Pur se riluttante, inizialmente, a spiegarne i principi di funzionamento, Tesla dichiarò che il suo dispositivo era semplicemente un ricevitore per una "misteriosa radiazione, che proviene dall'etere" la quale "era disponibile in quantità illimitata".
Riflettendo, mormorò che "il genere umano dovrebbe essere molto grato per la sua presenza". Nel corso dei successivi otto giorni Tesla e Savo provarono la Pierce-Arrow in percorsi urbani ed extraurbani, dalle velocità estremamente lente ai 150 chilometri all'ora. Le prestazioni erano analoghe a quelle di qualunque potente automobile pluricilindrica dell'epoca, compresa la stessa Pierce Eight col motore da 6.000 cc di cilindrata e 125 cavalli di potenza. Tesla raccontò a Savo che presto il ricevitore di energia sarebbe stato utilizzato per la propulsione di treni, natanti, velivoli e automobili.
Alla fine della sperimentazione, l'inventore e il suo autista consegnarono l'automobile in un luogo segreto, concordato in precedenza - il vecchio granaio di una fattoria a circa 30 chilometri da Buffalo. Lasciarono l'auto sul posto, ma Tesla si portò dietro il suo dispositivo ricevitore e la chiave d'accensione. Questo romanzesco aspetto dell'affare continuò. Petar Savo raccolse delle indiscrezioni secondo le quali una segretaria aveva parlato delle prove segrete ed era stata licenziata. Ciò spiegherebbe un impreciso resoconto sulle sperimentazioni che apparve su diversi quotidiani.
Quando chiesero a Tesla da dove arrivasse l'energia, data l'evidente assenza di batterie, egli rispose riluttante: "Dall'etere tutto attorno a noi". Alcuni suggerirono che Tesla fosse pazzo e in qualche modo collegato a forze sinistre e occulte. Tesla fu incensato. Rientrò assieme alla sua scatola misteriosa al suo laboratorio di New York. Terminò così la breve esperienza di Tesla nel mondo dell'automobile.
Questo incidente dell'infrazione nella sicurezza può essere apocrifo, dato che Tesla non disdegnava di utilizzare la pubblicità per promuovere le sue idee ed invenzioni, sebbene quando questi dispositivi mettevano in pericolo lo status quo dell'industria egli aveva ogni buona ragione per essere circospetto nei suoi rapporti.
L’azienda Pierce-Arrow aveva già toccato il culmine del suo successo nel 1930. Nel 1931 era in calo. Nel 1932 l 'azienda perse 3 milioni di dollari. Nel 1933 vi furono problemi amministrativi anche nell'azienda madre Studebacker che vacillò sull'orlo della liquidazione. L’interesse passò dall'innovazione alla pura sopravvivenza, e qui la Pierce-Arrow abbandona il nostro racconto.

Un mistero all'interno di un enigma
Circa un mese dopo la pubblicazione dell'episodio, Petar Savo ricevette una telefonata da Lee DeForest, un amico di Tesla e pioniere nello sviluppo delle valvole termoioniche. Egli chiese a Savo se i test lo avessero soddisfatto. Savo rispose con entusiasmo e DeForest lodò Tesla come il più grande scienziato vivente al mondo. In seguito, Savo chiese a suo "zio" sugli sviluppi del ricevitore energetico in altre applicazioni. Tesla rispose che era in contatto con uno dei principali cantieri nautici per realizzare una nave con un dispositivo simile a quello dell'automobile elettrica sperimentale. Tuttavia, non gli si potevano chiedere maggiori dettagli dato che era ipersensibile riguardo alla sicurezza del suo dispositivo - e non si può dargli torto. In passato, potenti interessi avevano cercato di ostracizzare Tesla, ostacolando ogni suo sforzo per promuovere ed applicare le proprie tecnologie.
Chi scrive non è a conoscenza di alcun documento pubblico che descriva un esperimento nautico, o se quest'ultimo accadde. Non venne divulgata alcuna informazione. Il New York Daily News del 2 aprile 1934 riportava un articolo intitolato "Il sogno di Tesla di un'energia senza fili vicino alla realtà", che descriveva un "esperimento programmato per spingere un'automobile utilizzando la trasmissione senza fili di energia elettrica". Questo successe dopo l'episodio e non vi era menzione di "free energy".
Nel periodo in cui l'automobile dovrebbe essere stata svelata, la Westinghouse Corporation , sotto la presidenza di F. A. Merrick, pagò per la sistemazione di Tesla al New Yorker, il più nuovo e lussuoso hotel di New York. In esso l'anziano scienziato visse gratuitamente per tutto il resto della sua vita. Tesla venne anche reclutato dalla Westinghouse per ricerche non ben specificate sulle trasmissioni senza fili ed egli interruppe le sue dichiarazioni pubbliche sui raggi cosmici.
Forse che la Westinghouse comprò il riluttante silenzio di Tesla sulle sue scoperte free energy? Oppure venne finanziato per proseguire dei progetti segreti talmente speculativi da non costituire una minaccia per il complesso industriale nell'immediato futuro? Cala il sipario su un mistero all'interno di un enigma.

Riferimenti
- Abram, Arthur, "The Forgotten Art of Electric-Powered Automobiles", The Cormorant, bollettino del Packard Club (data sconosciuta)
- Intervista di Derek Ahiers a Petar Savo, 16 settembre 1967 (dagli archivi di Ralph Bergstrasser)
- Childress, David H., The Fantastic Inventions of Nikola Tesla, Adventures Unlimited Press, Illinois , 1993, ISBN l932813-19-4
- Childress, David H. (ed.), The Tesla Papers, Adventures Unlimited Press, Illinois , 2000, ISBN 0-932813-86-0
- Decker, Jerry, "Tesla's Electric Car - The Moray Version", KeelyNet BBS, postato il 31 gennaio 1993
- Extraordinary Technology, vol. 1, nr. 2, aprile/maggio/giugno 2003
- Greene, A.C., "The Electric Auto That Almost Triumphed", Dallas Morning News, 24 gennaio 1993
- Nieper, Hans A., Revolution in Technology, Medicine and Society, MIT Verlag, Oldenburg, 1985, ISBN 3-925188-07-X (inizialmente pubblicato in Germania come Revolution in Technik, Medizin, Gesellschaft, 1981)
- Siefer, Marc I., Wizard. The Life and Times of Nikola Tesla, Birch Lane Press/Carol Publishing Group, NJ, 1996, ISBN 1-55972-329-7
- Seife, C., "Running on Empty", New Scientist, 25 aprile 1998
- Southward Car Museum Trust Inc., The illustrated Motor Vehicle Collection, Paraparaumu, Nuova Zelanda, ISBN 0-47305583-X
- TFC Books FAQ, www.tfcbooks.com/tesiafaq e Vassilatos, Gerry, "Tesla's Electric Car, KeelyNet BBS
Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:17
LA TESLACAR E LA JOE CELL HANNO UN "FILO CONDUTTORE"

"Quando la grande verità verrà accidentalmente rivelata e poi confermata empiricamente, tutti ammetteranno che questo pianeta, con tutta la sua immensità terrificante, va a corrente elettrica, inverosimilmente non di più di una piccola palla di metallo, e da questo ne deriveranno tante opportunità per noi, ognuna che si confoderà con l'immaginazione e di conseguenza sarà indefinibile, ma sarà assolutamente di sicuro completamento. Una volta che la comunicazione telegrafica sarà evidente a tutti possibile, come un segreto e come un pensiero non afferrabile, il suono della voce umana, emesso a qualsiasi distanza terrestre, con tutte le sue intonazioni e i suoi inflessioni, sarà riproducibile fedelmente e immediatamente sino ad qualsiasi altro punto del globo. L'energia di una cascata sarà disponibile per produrre luce e calore, dovunque - su mare o terra o in aria - l'umanità sarà come un mucchio di formiche che si mescola su un bastone : vedremo il caos arrivare!"
Nikola Tesla - 1904


Fu un grande scienziato, di un'intelligenza rara e straordinariamente superiore a quella delle menti degli uomini, e forse la sua grandezza fu proprio nell'averci lasciato una filosofia di vita per poter gestire il sapere che ci ha donato. I suoi progetti sono molto di più di un'invenzione, perché la forza innovativa che hanno è sconvolgente, che va al di là di ogni pensiero.
Vi abbiamo mostrato la Joe Cell, la bellezza della sua semplicità e della speranza che ci ha dato. Tanti hanno raccontato delle filosofie per distogliere l'attenzione dai veri progetti, e da coloro che invece descrivono le scienze negate. Gli scienziati, i tecnici e i media hanno cercato di impugnare e di additare la scoperta come una truffa. Indymedia è, per chi non lo sapesse, un nuovo strumento per il controllo del pensiero, un progetto del servizio segreto, che poi è stato privatizzato ed è adesso in mano alle lobby, per alimentare una controinformazione pilotata, e pubblicizzare i movimenti neo-fascisti, che fanno capo a dei siti gestiti da loro stessi. Anche nei nostri confronti hanno tentato questa strategia di denigrazione, ci hanno definiti dei fascisti, in maniera tale che indagando sulla Tesla car dal motore di ricerca, compare indymedia che cita in maniera negativa la Etleboro.
La Teslamotors possiede le invenzioni e i brevetti della nuova energia, ma ci ha ingannati tutti dichiarando che questa è la macchina di Tesla: quel marchio non le appartiene, ne sta facendo un sopruso solo per pilotare la controinformazione. Tesla costruì un'auto che andava "ad etere", ossia che sfruttava l'energia elettromagnetica presente sulla terra e nel cosmo. Per far questo eliminò il motore dalle auto, e brevettò un circuito di trasmissione di energia all'interno del quale una fonte di energia, in questo caso proveniente dall'esterno, veniva captata da un condensatore e accumulata in una cella di energia, immersa nell'acqua. Quella che dal web è stata per lungo tempo chiamata "joecell", nient'altro è che la batteria di accumulazione di questo circuito cha va ad etere e produce una "elettricità fredda": ha una potenza e un voltaggio elevatissimo, ma non brucia, non provoca emissioni ed alcun tipo di inquinamento. Quindi, forse un fondo di bugia vi è anche nella Joecell perché non funziona in certe circostanze.



Non riusciamo dunque a capire come mai la Teslamotors afferma di aver progettato un motore innovativo che usa delle batterie al litio di ultima generazione e di straordinaria tecnologia, le quali immagazzinano l'energia elettrica della normale rete energetica. Qualcosa non torna, per cui evidentemente nascondono la vera natura del motore con una struttura "tradizionale", obbligandoci a pagare un'energia che non viene neanche utilizzata da quel circuito, perché secondo Tesla solo l'1% di quella straordinaria energia viene normalmente consumata prima che si ricarichi automaticamente. Non è ammissibile che prendano il suo nome per quel motore, perché la scienza non le appartiene. La nostra associazione non ha mai voluto acquisire il nome di Tesla, cercando di rispettare la sua volontà, perché quando la gente gli chiedeva della sua fantastica auto, rispondeva in modo ironico che "andava ad etere". Lo guardavano ridendo e lui rideva ancora di più, perché sapeva che occorreva aspettare ancora 150 anni prima che venisse prodotta. Aveva detto di no a Morgan, al suo finanziatore, che gli propose di sposare sua figlia.
Ebbene, la joe cell, quella che viene definita un accumulatore di orgone o di energia radionica, è una componente del brevetto di Nikola Tesla ( No. 787,412 patented il 18 aprile 1905), con il quale egli stesso annunciava l'avvento di una nuova forma di energia talmente straordinaria, che avrebbe potuto trovare applicazione non solo nel trasporto, marittimo terrestre o aereo, ma anche per le abitazioni. Le sue prime pubblicazioni risalgono al 1904, come il suo brevetto d'altronde, per cui tutti sapevano e per tutto questo tempo hanno nascosto la verità e hanno combattuto delle guerre per impossessarsi del petrolio.
In una lettera scritta di suo pugno a coloro che erano interessati alla produzione del suo motore, si meravigliava lui stesso di questa straordinaria fonte di energia e del fatto che le industrie dei trasporti di allora non la utilizzavano, perché garantiva risparmio, sicurezza e velocità.



In Francia già era stato sperimentato quel motore, e il successo che aveva avuto faceva ben sperare Nikola Tesla che il suo motore, a induzione multifase con frequenza bassa, avrebbe rivoluzionato la generazione delle macchine elettriche, realizzata poi a tutti gli effetti nel 1930. Questo motore cattura dall'etere energia a bassa frequenza, e produce una forma di elettricità fredda ad alta frequenza, che per la maggior parte viene riciclata per poi autogenerarsi all'infinito. Si dischiude così una teoria che va contro la Prima legge della Termodinamica, in quanto un'energia debole entra ed va ad alimentare un circuito che fa da moltiplicatore di energia, ed è capace di sviluppare una forza lavoro più efficiente di quella che proviene direttamente dalla fonte di energia. All'interno del circuito vi è un componente, un tubo che utilizza un anodo di bassa-tensione, un anodo di alta tensione, e delle griglie che ricevono energia elettrostatica, che comprimono e emettono una tale scarica di corrente che occorre proteggere l'apparecchiatura da valvole perché potrebbe danneggiare poi tutto il circuito.



Il segreto di tutto il circuito di Tesla che consente di generare e scoprire le onde elettromagnetiche, è proprio questa "batteria" caricata con tensioni basse, ma che creava scariche improvvise che poi esplodevano in vapore. Questo impulso elettrico produceva degli effetti che si creavano con la scarica di un lampo, ossia di una carica elettrostatica nell'aria, e per tale motivo Tesla la definì un'energia radiante. Era una forza elettrica nuova, e non semplicemente la forma di un'energia già esistente, che produce una tensione migliaia di volte più elevata dell'iniziale energia applicata. Si propaga istantaneamente, penetra tutti i materiali e crea delle "reazioni elettroniche" in metalli come rame e argento.
Quando sperimentò tale invenzione su un'auto nel 1931, pose questa apparecchiatura sul cruscotto, che prendeva energia dall'antenna posta nel suo laboratorio, e trasmetteva poi energia elettrostatica alla macchina per induzione. Premendo l'acceleratore la macchina si accendeva a partiva, viaggiando ad una velocità di 90 miglia all'ora.

Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:18
Altro documentario:









Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:20
Questo è un'articolo USAC (non è il massimo dell'affidabilità per quanto mi riguarda...ma comunque lo propongo lo stesso).


NIKOLA TESLA, GLI ALIENI ED IL CAPITALISMO RAMPANTE
(STORIA SEGRETA DELLA SCIENZA TERRESTRE)


Questo brano vuole essere un’introduzione agli argomenti specifici che affronteremo in seguito specificatamente e con il contributo di vari esperti dell’USAC. Siamo anche disponibili a confrontarci con le informazioni e le idee dei lettori che possono scriverci o telefonarci fin da ora, con un anticipo rispetto alla preparazione degli articoli monotematici.
La bibliografia completa verrà pubblicata sull’ultimo numero, ma chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni o dettagli su un particolare aspetto di questa trattazione può contattare l’USAC.
Precisiamo inoltre, che queste informazioni, talvolta sono supportate da verifiche sperimentali, mentre altre volte sono solo supposizioni basate sulla logica ed il buon senso e sulle informazioni trapelate, ma non Vi possiamo garantire che siano la Verità distillata al 100%. Come saprete, su molti di questi argomenti vige un ferreo segreto militare.

NIKOLA TESLA fu un fisico serbo nato il 9 luglio 1856 a SMILIJAN, in provincia di LIKA, in CROAZIA (IMPERO AUSTRIACO). Nel 1882 si trasferì negli Stati Uniti dove lavorò inizialmente con EDISON, poi si mise in proprio.
La prima grossa invenzione di TESLA fu il sistema di distribuzione della corrente alternata, che è tuttora in uso. THOMAS EDISON si era intestardito con la corrente continua e solo molto più tardi riconobbe la validità della corrente alternata.
Il 16 maggio 1888 TESLA tenne una conferenza con esperimenti all’AMERICAN INSTITUTE OF ELECTRIC ENGINEERS di PITTSBURGH. Tra i presenti c’era l’inventore ed industriale GEORGE WESTINGHOUSE.
WESTINGHOUSE, contattò TESLA e ne acquistò il brevetto per un milione di dollari più un dollaro per cavallo vapore di elettricità prodotto.
Ben presto ci furono delle difficoltà economiche le grosse banche che finanziare uno WESTINGHOUSE chiusero i finanziamenti. WESTINGHOUSE si trovò costretto a rimangiarsi si la promessa di un dollaro per cavallo vapore. TESLA senza esitazione stracciò il contratto rimettendoci almeno 12 milioni di dollari. Il milione rimanente fu investito, negli anni, in attrezzature e materiale di laboratorio.
Comunque TESLA fu contrario all’uso di frequenze di 50 e 60 HZ, avrebbe preferito frequenze molto più alte (Vedere NEXUS n. 1 SETTEMBRE 1995 PAG. 21-23).
Nel 1891 TESLA sviluppò il trasformatore o rocchetto che porta il suo nome, da esso deriva per esempio la bobina che fa scattare la scintilla nei ciclomotori e nelle automobili a benzina.
Inoltre sviluppò la radio trasmissione. Gli apparecchi di NIKOLA TESLA non trasmettevano solo rumori, ma anche voci ed impulsi di comando per servo meccanismi. TESLA diede dimostrazione di una barca telecomandata. La radio di TESLA era basata sulle onde elettromagnetiche scalari. E.T. WHITTAKER nel 1903 ha scritto dei trattati teorici le opere sulle onde elettromagnetiche scalari, poi ripresi nei nostri tempi in maniera più approfondita da TOM BEARDEN.
Tra il 1899 ed il 1900 TESLA lavorò molto intensamente a COLORADO SPRING sulla risonanza del campo magnetico della terra ed altri esperimenti.
Tra coloro che si recarono a COLORADO SPRING ci fu anche un genio italiano: Guglielmo Marconi. Tuttavia la radio che sviluppò Marconi era basata sulle onde trasversali e non scalari. La radio di Marconi era meno efficace e meno potente di quella di TESLA. Tuttavia fu quest’ultimo tipo di radio che i governanti occulti permisero di produrre industrialmente. Anche in questo campo con il passare del tempo si sono stati altri scienziati che hanno realizzato altri congegni.
Nel 1915 fu intentata una causa contro TESLA per la paternità della radio. Il tribunale diede ragione a TESLA. Egli spiegò chiaramente la differenza fra i due tipi di onde: la radio di Nikola TESLA è come un coltello dalla parte in cui è affidato affiliato mentre la radio di Marconi è come un coltello dalla parte dove è spesso e quindi taglia solo alcuni materiali più teneri come il burro. Inoltre le onde tesliane possono viaggiare a velocità più alte o più basse o uguali a quella della luce nel vuoto. A alla luce di tutto ciò si capisce perché gli scettici hanno sempre promosso l’uso di radiotelescopi per trovare forme di vita extra terrestre. Le onde di hertziane non potranno mai superare anni luce per arrivare sulla terra. Se una certa civiltà extraterrestre volesse comunicarmi con noi userebbe onde adatte allo scopo. Non a caso sia TESLA che Marconi dichiararono di aver captato segnali MORSE provenienti dallo spazio esterno al nostro pianeta (presumibilmente MARTE), ma in seguito tutto fu messo a tacere.
Nel 1943, quando era TESLA era già morto, la Corte Suprema degli Stati Uniti confermò la paternità di TESLA per l’invenzione della radio, avendo effettuato la prima trasmissione e ricezione nel 1893.
Nel 1901 fu completata la costruzione della TORRE WARDENCLYFFE a SHOREHAM nell’isola di LONG ISLAND nello stato di NEW YORK. Verso il 1917 fu fatta demolire dai proprietari dell’HOTEL WALDORF ASTORIA.
Nel 1902 LORD KELVIN, in visita a NEW YORK, dove tenne una serie di conferenze, ribadì la validità della radio ad onde scalari di TESLA e fece un comunicato congiunto insieme a TESLA. In questa dichiarazione TESLA e KELVIN misero in guardia contro il pericolo del crescente inquinamento dovuto alla combustione di quantitativi sempre crescenti di carbone e di idrocarburi. Effettivamente TESLA era di molto in avanti rispetto ai suoi tempi.
Verso il 1903 TESLA aveva concluso la fase sperimentale del SISTEMA DI TRASMISSIONE DELLA CORRENTE ELETTRICA ALTERNATA SENZA FILI. Va detto tuttavia che TESLA era anche un matematico teorico ed abile a fare i calcoli a mente. Questo sistema di distribuzione consisteva nella sua forma più elementare in un trasmettitore e in un ricevitore. Come approfondiremo in seguito, con questo sistema di propagazione, ogni persona poteva acquistare un apparecchio ricevente, dopo di che avrebbe potuto captare l’energia elettrica per un tempo indeterminato, in quanto il ricevitore non necessitava di manutenzione. Ciò significa energia elettrica a prezzi bassissimi.
L’apparato, di semplice costruzione, non era sottoposto ad usura e, salvo particolari avversità meteorologiche, poteva funzionare per decenni senza manutenzione.
Il banchiere JACK PIERPOINT MORGAN si oppose a questa innovazione e tagliò i finanziamenti agli eredi di WESTINGHOUSE e a NIKOLA TESLA. Le sue ragioni erano che non si poteva far pagare la bolletta agli utenti, e che avrebbe perso i profitti dello sfruttamento delle miniere di rame con cui si costruiscono i cavi. Inoltre MORGAN controllava le industrie del ferro e dell’acciaio, quindi ci teneva a costruire i tralicci. MORGAN fu considerato un personaggio debole, secondo i biografi, ma evidentemente con TESLA fu deciso ed irremovibile.
Ci sono stati però recenti brevetti e tentativi riusciti e non di riprendere la trasmissione di energia elettrica di elevata potenza senza i fili.
Un altro brevetto di TESLA fu il primo rudimentale circuito binario. Esso sarebbe stato poi ripreso da JOHN VON NEUMANN negli anni ’40 per lo sviluppo dei primi computer digitali: l’ENIAC, l’UNIVAC, etc.
Il primo circuito logico bistabile fu realizzato da TESLA nel 1897, dando inizio a quella scienza che chiamò tele-automatica, da cui più tardi è si è sviluppata la robotica e l’informatica. Nel 1898 a CHICAGO TESLA diede ampia dimostrazione dell’applicazione del radiocomando alle apparecchiature teleautomatiche.
Verso il 1914 TESLA fu completamente emarginato dal mondo della scienza e, nonostante che ogni anno al suo compleanno fossero invitati importanti personalità scientifiche, fu in pratica condannato alla morte civile. Le sue invenzioni furono private della produzione industriale in serie e il suo nome cominciò ad essere cancellato dai libri di storia e dai libri scientifici. Così come fu soppresso ogni riferimento al generatore omopolare di MICHAEL FARADAY le cui prime dimostrazioni di funzionamento risalgono al 1831.
Nel 1917 TESLA avrebbe sviluppato un velivolo a forma di sfera molto simile ad alcuni UFOS dei nostri giorni. Questo apparecchio veniva alimentato via radio da una radio trasmittente di energia ad onde scalari. I russi furono molto interessati, in segreto, a questa invenzione.
Verso la fine del secolo scorso, TESLA costruì una lampada che irradiava la luce solare e simulava perfettamente la luce del giorno: invenzione che non è stata finora ancora replicata.
Nel 1936 a TESLA, fino a quel momento povero perché continuava a fare esperimenti, a sue spese, fu assegnato un contributo vitalizio del governo jugoslavo di 7500 dollari annui, inoltre fu ingaggiato dalla Marina degli Stati Uniti d’America per lo studio dell’invisibilità delle navi. Dapprima le prove furono effettuate senza marinai a bordo. Nel 1943, dopo la morte di NIKOLA TESLA, ci fu una spinta di accelerazione del progetto sotto l’iniziativa dei vertici militari. Il 12 agosto 1943 secondo PETER MOON e JOHN NICHOLS o in Ottobre secondo WILLIAM MOORE fu effettuato l’ESPERIMENTO FILADELFIA, sotto la guida di JOHN VON NEUMANN, con la probabile partecipazione di VANNEVAR BUSH, futuro vicecapo del MAJESTIC 12. L’esperimento fu un disastro per gli uomini. La storia ufficiale narra che JOHN (JANOS) VON NEUMANN inventò le memorie dei moderni computers: non sappiamo se ciò è in relazione con il PROJECT RAINBOW, però un computer con memoria gli avrebbe fatto comodo prima dell’ESPERIMENTO fatale per registrare il riferimento di tempo zero di tutti i marinai.
Teletrasportiamoci ora idealmente a ovest, nello UTAH. Secondo il colonnello a riposo TOM BEARDEN, nel 1940 HENRY THOMAS MORAY, a SALT LAKE CITY aveva già costruito un generatore statico di FREE ENERGY della potenza di 30 MEGAWATT. Non fu compensato col NOBEL, ma con una provvista di bastonate gentile omaggio di alcuni agenti sovietici. Anche le autorità americane furono molto attive nel mettere il bastone fra le ruote a MORAY. La macchina gli fu rubata, ma continuò i suoi studi: nel 1956 pubblicò altre ricerche.
Secondo TOM BERDEAN ed il gruppo ufologico di VALDEMAR VALERIAN che pubblica la rivista mensile THE LEADING EDGE, fu MORAY ad inventare il transistor come generatore di free energy a stato solido circa 29 anni prima del CRASH di ROSWELL. MORAY nel 1928 mostrò la sua invenzione ad HARVEY FLETCHER, il quale guarda caso lavorò presso i laboratori BELL dal 1916 al 1949.
Nel 1948, un fisico americano non precisato disse: “L’ERA ATOMICA non sta affatto al culmine del nostro progresso, come molti amano credere. Essa non è che un epoca di transizione, direi di più un semplice punto di partenza verso l’età della luce, delle radiazioni, verso il tempo in cui l’uomo potrà attingere all’inesauribile fonte di queste energie”. Certo non tutti i fisici sono stati così lungimiranti e gli abitanti di CHERNOBYL e dintorni ne hanno fatto le spese nel modo più tragico.
Nel 1953 fu pubblicato il libro in due parti la TEORIA DELLE APPARENZE di MARCO TODESCHINI.
TODESCHINI, oggi deceduto, iniziò i suoi studi nel 1914 e li terminò nel 1946. Egli lavorò presso il Genio militare di Pavia ed ebbe il riconoscimento di alcuni esponenti della scienza accademica del periodo tra cui spiccano il Prof. TULLIO LEVI-CIVITA ed il Senatore GUGLIELMO MARCONI.
Nel febbraio 1950 di fronte alla stampa di tutto il mondo presentò le 4 formule della spazio-dinamica, la legge unificata da cui è regolatala la materia dall’estremamente piccolo (atomo) fino al livello dell’estremamente grande (sistemi stellari e galassie).
TODESCHINI si soffermò molto sul cosiddetto fluido eterico o campo eterico. Esso viene anche definito ipercampo virtuale da TOM BEARDEN o campo morfogenetico da SHELDRAKE o orgone da il WILHELM REICH o SPIRITUS UNIVERSALIS dagli alchimisti o CHI dai cinesi o KI dai giapponesi.
Lo scienziato bergamasco spiegò la forza di gravità come una spinta provocata dalla rotazione che provoca dei vortici del flusso eterico che circonda tutto il creato. TODESCHINI fece delle dimostrazioni con una bacinella d’acqua da cui fu teorizzato già nel 1923 che fosse possibile una gravità respingente.
Lo scopo a cui noi vogliamo arrivare negli anni ’90 è quello di un veicolo avente una forza di gravità a sé stante e che si muove per levitazione in base ai comandi del pilota del tutto indifferente ai campi gravitazionali esterni. In questo caso si dovrebbe parlare di levitazione e non di antigravità.
L’antigravità è un sistema di propulsione che ha bisogno di un punto di riferimento come un pianeta o una stella e deve vincere l’attrazione per spostarsi, invece il sistema a levitazione ha bisogno solo del mezzo eterico che c’è dappertutto.
Naturalmente taluni scienziati extraterrestri sono già giunti a questo risultato.
Il 23 marzo 1950 il quotidiano l’Ora di Palermo riportò: “EINSTEIN E TODESCHINI: DUE CERVELLI SUI MISTERI DELL’UNIVERSO”. Il corrispondente di un grosso giornale di NEW YORK che penso sia il NEW YORK TIMES disse che EINSTEIN aveva compilato 20 pagine di formule e che stava per semplificarle a 4 sole equazioni.
TODESCHINI rispose di essere già arrivato a questo risultato e mostrò le 4 formule. Inoltre TODESCHINI aveva spinto le sue osservazioni anche sui fenomeni biologici e psichici.
Anche se non condivido alcuni delle considerazioni di TODESCHINI in relazione all’anima e all’INTELLIGENZA CREATRICE (detta più comunemente DIO), ritengo che il suo operato sia indispensabile e di notevole importanza come testimoniano gli articoli giornalistici e radiofonici del 1949-1950 e le relazioni di TODESCHINI ai Congressi Scientifici di COMO e ROMA del 1949.
Ma le forze dell’oscurantismo entrarono in azione e l’opera di TODESCHINI cadde nel dimenticatoio.
Nel Marzo 1953 EINSTEIN presentò le 4 equazioni del campo unificato, aggiungendo di non potere dare risultati sperimentali ed era stato costretto a rinunciare alla teoria dei quanti per la quale aveva preso il NOBEL nel 1916. In quella teoria EINSTEIN introdusse l’idea di un iperspazio curvo oltre alle 3 dimensioni nello spazio ed una nel tempo.
Pochi giorni dopo l’annuncio di EINSTEIN, il fisico HAROLD PEAKE del LABORATORIO di RICERCHE SCIENTIFICHE della MARINA degli STATI UNITI annunciò di aver provocato in un tubo a raggi catodici lo spostamento di una macchia luminosa alla velocità di 322 KM/secondo.
Come ha documentato TOM BEARDEN, NIKOLA TESLA era giunto in passato a risultati simili.
Secondo la teoria della relatività di EINSTEIN la velocità della luce sarebbe un limite insuperabile, secondo TODESCHINI invece la velocità della luce dipenderebbe dal mezzo in cui si propaga, come affermò TOM BEARDEN negli anni ’70. La relatività di EINSTEIN, nella forma purgata dalla nuova inquisizione, che è giunta fino a noi, è un caso particolare e poco significativo: la realtà è molto più vasta e meravigliosa.
I governanti occulti si diedero da fare in modo che EINSTEIN si rassegnasse a tenere la bocca chiusa, TODESCHINI fu cancellato dai libri di storia come era successo a TESLA e l’esperimento di PEAKE fu classificato come un errore di misurazione e se qualcuno si fosse permesso di sostenere teorie non allineate avrebbe immediatamente perso la cattedra.
Bisognerà attendere agli anni ’90 per assistere ad una sistematica riscoperta di questi uomini e delle loro idee.
Non è nostra intenzione entrare nel filone paranoico delle cospirazioni, né tantomeno fare demagogia a basso costo, ma se la verità è stata nascosta per così tanto tempo ed in modo sistematico non è possibile che tutto sia avvenuto per caso o per coincidenza. E’ plausibile l’esistenza di organizzazioni potenti e segrete che agiscono nell’illegalità per rallentare il progresso tecnologico e spirituale dell’umanità.
Nel libro ESPERIMENTO PHILADELPHIA WILLIAM MOORE propone l’idea folle che EINSTEIN abbia bruciato i suoi appunti sul campo unificato, perché l’umanità non era ancora pronta. In realtà le scoperte di EINSTEIN furono accuratamente segretate, come in passato furono fatti sparire tutti i resoconti dei navigatori che erano giunti in America prima di COLOMBO, appartenenti a vari popoli: greci, fenici, vichinghi, etc.
Nel 1955 il capitano JEAN PLANTIER pubblicò un’opera LA PROPULSION DES SOUCOUPES VOLANTES, che non siamo stati in grado di reperire, per cui se qualcuno dei lettori fosse in grado di procurarcelo, gli saremmo molto grati.
In questo libro egli espose in modo sistematico una teoria di propulsione non newtoniana, la quale non aveva le pesanti limitazioni della propulsione a razzo. Egli inoltre affermò che i cosiddetti dischi volanti non erano un prodotto della fantasia, ma apparecchi prodotti da civiltà evolute e suggeriva all’Aeronautica Militare Francese di intraprendere serie ricerche per sperimentare questa rivoluzionaria tecnica di volo. PLANTIER non conosceva la FREE ENERGY, ma intuì l’esistenza di una energia cosmica inesauribile e non inquinante che gli alieni erano riusciti in qualche modo ad imbrigliare.
Una maggiore approfondimento della teoria di PLANTIER è contenuto nel brano “COME FUNZIONANO GLI UFO: ATTUALITÀ E VALIDITÀ DELLA TEORIA EXTRATERRESTRE” apparsa su NEXUS N. 8 - NOVEMBRE 1996 e da me esposta nel corso della conferenza dell’USAC presso la sala Estense di FERRARA, il l 7/12/96.
Intanto nel 1956 THOMAS TOWNSEND BROWN, brillante fisico, passato alla storia per l’effetto BIEFELD-BROWN, ex partecipante dell’Esperimento Filadelfia, fu il primo presidente del NICAP.
THOMAS TOWNSEND BROWN costruì dei modelli funzionanti che si sollevavano, muovendosi verso la parte del polo positivo. Essi avevano necessità di un forte voltaggio dell’ordine di alcune decine di migliaia di VOLT.
benché esso non sia ancora il sistema di propulsione ideale, ma era comunque un progresso importante che avrebbe consentito di abbandonare la missilistica.
BROWN interessò la Marina e nel 1958 convocò alcuni esperti nel laboratorio di AGNEW BAHNSON. In seguito gli scienziati della marina abbandonarono il progetto del Gravitore perché era privo di risvolti pratici.
BROWN morì nel 1985 ad AVALON, CALIFORNIA, dimenticato da tutti. Una volta terminata la guerra fredda, fu riscoperto come successe per TESLA. In una trasmissione americana, ripresa da “LA MACCHINA DEL TEMPO” condotta da ALESSANDRO CECCHI PAONE” Martedì 22/04/1997, il consulente dell’Aeronautica FRANKLIN MEAD, ha dichiarato di aver ripreso i progetti di THOMAS TOWNSEND BROWN, attribuendone validità scientifica. Nel corso della trasmissione fu mostrato un filmato di repertorio in cui si vede il “gravitore” sollevarsi girato nel 1958.
Nel 1956 fu preparato un brano sui presunti esperimenti elettrogravitici nella base di WRIGHT PATTERSON, a DAYTON, OHIO. Tale base è divenuta famosa nel mondo ufologico per il celebre HANGAR 18 che conterrebbe cadaveri e rottami extraterrestri.
Circolano varie asserzioni secondo le quali uno o più degli scienziati che abbiamo citato siano stati in contatto con guide extraterrestri e nel caso di TESLA c’è chi sostiene addirittura che egli stesso fosse un alieno. Ma noi preferiamo essere molto cauti, in quanto queste affermazioni non sono state suffragate da prove.
Tra i contattisti potrebbe figurare anche WILBUR BROCKHOUSE SMITH, capo del PROGETTO Canadese MAGNET, ingegnere elettrotecnico, esperto in telecomunicazioni e pioniere della Free Energy. Morì nel novembre 1962, di cancro, ma ha lasciato numerosi scritti di rilevante importanza, nonostante che il suo nome compaia di sfuggita anche nelle pubblicazioni ufologiche (vedere UFO CONTACT N° 7 - LUGLIO 1997 e N° 8 - AGOSTO 1998 ed il Libro THE GRANITE MAN AND THE BUTTERFLY di JEANNE MANNING e PIERRE SINCLAIRE.
Fece anche alcuni esperimenti sulla natura della gravità e probabilmente sarebbe giunto a grandi risultati se non fosse stato stroncato dalla malattia, di origine sospetta, nel novembre 1962 a 52 anni.
Tuttavia occorre stare molto attenti, in quanto SMITH potrebbe essere stato vittima di una manipolazione mentale da parte di apparati militari o governativi.
Negli STATI UNITI, a BALTIMORA, nel 1959 il Dottor OTIS T. CARR aveva allestito una fabbrica per la costruzione in serie di veicoli antigravitazionali a forma di disco, che impiegavano il mercurio. In seguito però egli si rese irreperibile. Alcuni sostennero che fu costretto a fuggire per salvarsi la vita, mentre i detrattori lo accusarono di aver rubato i soldi dei finanziatori e delle banche. In seguito non si seppe più nulla di lui.
Molti dei lettori penseranno che il film FARENHEIT 451 sia solo fantascienza, in realtà è già successo qualcosa di molto simile. JOHN R. R. SEARL, inglese, cominciò a 14 anni nel 1936 a riparare radio. Egli costruì un generatore rotante di FREE ENERGY. Questo apparato si distingue dagli altri generatori, in quanto se si aumentava il carico utilizzatore, l’alternatore, anziché surriscaldarsi attingeva maggiore energia dal campo eterico e quindi si metteva a produrre una maggiore intensità di corrente. Tuttavia la forma e i materiali usati erano più difficili da comporre. La mentalità geniale di SEARL non si fermò e costruì un apparecchio volante a forma di disco. Poi nel 1969 lo propose alla NASA. Non dimentichiamoci che nel 1967 tre astronauti erano morti per l’esplosione di un serbatoio a terra e che la propulsione elettrica avrebbe potuto evitare le 7 morti del CHALLENGER.
SEARL fu arrestato per produzione di energia elettrica senza il pagamento dell’imposta di fabbricazione e trattenuto in carcere. Nel frattempo i suoi macchinari furono confiscati fino all’ultimo. Quindi furono chiamati i vigili del fuoco: essi però ebbero l’ordine di bruciare tutti gli scritti e i disegni di SEARL. Non so che scusa inventarono, ma presumo che dissero che c’era da fare una disinfestazione per uno strano tipo di virus. I vigili del fuoco attesero che tutta la casa fosse bruciata. Fino agli anni ’90, SEARL fu costretto a vivere sotto falso nome, come un criminale.
Nel 1976 il colonnello TOM BEARDEN, allora in servizio attivo presso l’Arsenale di REDSTONE, stava già mettendo insieme un libro: THE ONE HUMAN PROBLEM, ITS SOLUTION, AND ITS RELATION TO UFO PHENOMENA - A HYPOTESIS AND A CHALLENGE. Sentiamo come lo descrive uno scrittore imparziale, TREVOR JAMES CONSTABLE: “COL. BEARDEN usa il mondo conosciuto e verificabile come punto partenza e tratta di propulsione UFO, materializzazione e smaterializzazione, comunicazione radio tra cellule e tra organismi biologici ed altre discipline scientifiche coinvolte nel fenomeni UFO in modo penetrante. Sta facendo quello che gli scienziati avrebbero dovuto fare molto tempo fa - sviscerare gli elementi causali del fenomeno UFO.” Dal 1976 al 1980 BEARDEN presentò una serie di scritti rivoluzionari ai convegni annuali del MUFON.
Nel 1977 un ingegnere con lo pseudonimo di RHO SIGMA pubblicò il libro ETHER TECNOLOGY, ancora attuale che analizza con un’angolazione di 360° le basi teoriche e gli esperimenti sull’antigravità e la levitazione ribadendo l’esistenza dell’etere. La prefazione fu curata da EDGAR J. MITCHELL, ex astronauta e sesto uomo sulla luna.
Nel 1978 TOM BEARDEN suscitò scalpore negli U.S.A. con l’EXCALIBUR BRIEFING, in cui si narravano gli avanzamenti dei sovietici nello studio delle invenzioni di TESLA.
Egli evidenziò come le scoperte, invenzioni e conferenze di TESLA siano una vera e propria miniera di notizie e di idee per produrre dispositivi che superano anche l’immaginazione degli autori di fantascienza. Secondo BEARDEN sono già stati realizzati: il teletrasporto, la macchina per captare ed amplificare il pensiero, la macchina per uccidere oppure provocare malattie oppure guarire oppure addormentare a distanza, lo scudo spaziale, la macchina per distruggere oggetti partendo da una speciale fotografia, il raggio della morte, la macchina capace di arrestare i motori a scoppio, impianti elettrici, radio e radar a distanza, l’esplosione non nucleare a caldo e a freddo, una ricevitore radio in grado di avvertire i terremoti alcune ore prima che raggiungano la superficie, generatori di free energy, macchine volanti a levitazione in grado di arrivare alla velocità della luce per volo continuo nella nostra dimensione, ed anche oltre nell’iperspazio.
In ITALIA comparve un articolo su gli ARCANI di MARZO 1979, a firma di HELMUTH HOFFMANN, che sintetizzava il rapporto di TOM BEARDEN. Tale articolo fu ignorato da tutti, eccetto che dal Professor SEBASTIANO DI GENNARO che me lo fece notare anni dopo. SEBASTIANO DI GENNARO, già a quei tempi cercò invano di sensibilizzare gli altri ufologi a riguardo di queste rivoluzionarie scoperte e invenzioni.
Nel settembre 1978 nacque l’USAC per opera del Professor Sebastiano Di Gennaro, allo scopo di applicare lo studio della scienza sul fenomeno allo scopo di apportare una maggiore conoscenza non solo delle macchine volanti, ma anche delle civilizzazioni e culture aliene. Si propone di applicare alla tecnologia terrestri, gli aspetti positivi di quella extraterrestre, rifuggendo nel frattempo dalla creduloneria e dalle psicosi.
Anche RILEY H. CRABB che fu tra i primi a prendere sul serio l’ESPERIMENTO FILADELFIA attraverso la BORDERLAND FOUNDATION SI OCCUPÒ DI QUESTE TEMATICHE. RILEY H. CRABB attualmente vive in NUOVA ZELANDA. CRABB si occupa di una vasta gamma di argomenti: TESLA, channeling, parapsicologia, psicotronica, ufologia, civiltà aliene, biologia, zoologia ed altre scienze d’avanguardia.
Il 12 Marzo 1965 il Pilota civile Neozelandese BRUCE LEONARD CATHIE ebbe il suo terzo avvistamento: si trattava di un USO. Egli cominciò a studiare i percorsi degli ufos ed arrivò a calcolare il reticolo eterico della TERRA. La prima fase del suo lavoro si concluse nel 1982.
Egli iniziò riprendendo il lavoro dell’ortotenia cioè di segnare sulla carta geografica i luoghi degli avvistamenti e tracciando rette. Quindi con un complesso lavoro matematico ha ricostruito l’andamento della griglia eterica della pianeta terra. CATHIE ha ottenuto una serie di grandi e piccoli cerchi che partivano dai poli geografici.
Quindi ha scoperto che i valori della velocità della luce, della gravità e della massa erano equivalenti in senso armonico.
CATHIE definisce all’inizio del suo libro il concetto di armonica geometrica di base: essa è una forma d’onda risonante o armonica della velocità angolare della luce. Da alcune armoniche di base sono create miriadi di altre in risonanza simpatetica fra loro.
Quindi in conclusione ha determinato una serie di equazioni armoniche che indicano che tutta la materia e la realtà fisica è manifestata da un complesso schema di forme d’onda assunte dalla luce che interagiscono fra di loro. Come aveva detto EINSTEIN, la materia è energia addensata.
Il reticolo energetico eterico non assume lo stesso valore in tutta la Terra: così come ci sono zone più ricche d’acqua ed altre più aride, ci sono delle zone dove molte linee si intersecano e quindi si ha un punto nodale particolarmente ricco d’energia come STONEHENGE, GIZA, l’isola di LONG ISLAND dove TESLA fece costruire la torre di WARDENCLYFFE. Questi valori inoltre variano col tempo, così come i fiumi possono essere in piena o in magra, così anche i valori di questi canali energetici possono essere aumentare e diminuire.
CATHIE sostiene che le bombe atomiche non possono esplodere dappertutto e a qualsiasi ora, ma siano limitate. Tutto ciò non toglie che esse siano molto pericolose lo stesso.
Cathie afferma che queste linee energetiche si estendono a tutto l’universo e che alcuni scienziati sono a conoscenza, come molti iniziati dell’antichità, dei valori che la griglia assume. Il CERN di Ginevra sorge su un punto molto importante della griglia e così anche i siti per gli esperimenti nucleari di MURUROA, la base di NELLIS che comprende anche l’AREA 51, il poligono di SEMIPALATINSK nel KAZAKHSTAN. Ci sono troppe basi situate in punti determinati, per poter affermare che si tratta solo di coincidenze.
Il ragionamento di CATHIE viene esteso anche alle centrali nucleari e tali reazioni non possono avvenire bene dappertutto, ma è preferibile che i reattori si trovino su queste linee di forza.
CATHIE correla il suo lavoro alla Free Energy elogiando come meritano NIKOLA TESLA ed HENRY THOMAS MORAY. A CATHIE fu offerto di lavorare per la CIA in una posizione di rilievo, ma ha rifiutato, mettendo a repentaglio la sua stessa vita, perché ritiene che queste scoperte debbano essere divulgate.
Non significa naturalmente che gli UFOs non possano andare fuori dal reticolo: essi possono dirigersi anche in punti al di fuori di esso, le apparecchiature antigravità ed il “timone” funzionano anche lì così come noi possiamo bagnarci in una vasca dove non c’è un ruscello o un fiume. Le apparecchiature di free energy e di levitazione, se fatte con un certo criterio da una civiltà evoluta funzionano in qualsiasi parte di un pianeta, così come la vita animale e vegetale si estende anche al di fuori di queste linee energetiche.
Nel 1986 7 astronauti americani e gli abitanti di CHERNOBYL hanno pagato in prima persona in modo tragico la politica energetica in atto sul pianeta Terra. Se non ci fossero di mezzo dei morti, allora questa sarebbe solo una disquisizione di tipo accademico fra diverse correnti di pensiero e quindi non saremmo così insistenti. Continueremo a scrivere articoli finché le cose non cambieranno.
Il dottor ALAN C. HOLT, che qualcuno dei lettori ricorda per averlo visto nella videocassetta su MEIER della TRISTAR COLUMBIA, che aveva protestato contro le conclusioni della commissione CONDON lavora per la NASA. Ha prodotto diversi studi teorici tra il 1979 ed il 1980 sulla propulsione levitazionale tra cui cito: “HYDROMAGNETICS AND FUTURE PROPULSION SYSTEM pubblicato sull’AIAA STUDENT JOURNAL della primavera 1980. Anche questo studio fu ignorato, mentre si è continuato a spendere milioni di dollari sulle propulsioni a razzo. E non dimentichiamo che questo tipo di propulsione potrebbe sostituire il nucleare per le navi ed i sommergibili riducendo i rischi di contaminazione del mare.
Nel 1989 si fece avanti BOB LAZAR vedere a pagg. 36-42 di UFO CONTACT N° 5 di MAGGIO 1997.
BOB LAZAR indicò COME FONTE DI ENERGIA un reattore annichilitore di materia ed antimateria. L’antimateria sarebbe stata derivata dall’elemento 115, che non fa parte della tavola periodica ufficiale, ma secondo LAZAR è stabile, come l’elemento 116 e viene detenuto un quantità di diversi Kg nell’area 51.
GLENN THEODORE SEABORG, nato nel 1912, premio nobel per la chimica del 1951, e presidente dal 1961 al 1971 della Commissione per l’Energia Atomica degli Stati Uniti d’America, dà il suo nome al SEABORGIO, l’elemento 106.
Egli teorizzò, (in un articolo comparso a pag.238-249 dell’Enciclopaedia Britannica 1976 Book of Science and Future) l’esistenza di elementi stabili che hanno numero atomico tra il 110 ed il 115 nell’ipotesi più pessimistica oppure tra il 108 ed il 120 nell’ipotesi più ottimistica. SEABORG è stato professore di chimica e poi direttore associato del laboratorio dell’Università di BERKELEY, presso SAN FRANCISCO.
Finora però nessuno ha pensato di interpellare in merito alla vicenda di LAZAR un parere autorevole a GLENN SEABORG. Non solo finora nessuno ha mai citato neppure citato i lavori di GLENN SEABORG in relazione a BOB LAZAR.
A partire dal 1992, BRIAN O’LEARY è tra i fondatori di alcune associazioni che riuniscono i cosiddetti scienziati eretici INSTITUTE FOR NEW ENERGY, AMERICAN ASSOCIATIONS FOR NEW SCIENCE, FOUNDATION FOR FREE ENERGY.
BRIAN O’LEARY è uno scienziato poliedrico che si occupa attivamente di vari argomenti scientifici e soprattutto di ecologia. O’LEARY, nato nel 1940, ha fatto parte degli staff di controllo a terra per le missioni APOLLO, è stato sottoposto ad un allenamento intensivo per il viaggio su Marte della durata di un anno, poi annullato.
Egli ha una laurea in astronomia e una in fisica. Ha insegnato all’Università di BERKELY e tra i suoi studenti ci fu anche FRANK MALIN che è oggi tra i più scettici della NASA.
Verso la metà degli anni ’70, sempre più sensibile alle questioni ambientali, ha cominciato ad avvertire l’incompletezza della scienza ufficiale materialista che produce molte comodità ma lascia molto a desiderare dal punto di vista della spiritualità dell’uomo.
Ha cominciato ad esplorare le tematiche della parapsicologia e si è interessato tra i primi della faccia di Marte del Viking. Poi verso la metà degli anni ’80 ha cominciato ad occuparsi attivamente di ufologia.
Nel 1989 fece un discorso alle Nazioni Unite, invocando la fine della segretezza per le questioni ufologiche e relative alle visite extraterrestri, invitando USA ed URSS a collaborare senza gelosie nell’investigazione.
Negli anni ’90, ormai dimessosi dalla NASA, ha cominciato ad occuparsi di TESLA e della FREE ENERGY, dando vita alle associazioni di scienziati sopra citate ed è amico di TOM BEARDEN.
Pur essendo un membro del cosiddetto movimento NEW AGE, egli si distingue, per non aver rinunciato alla sua formazione scientifica e al rigore dell’applicazione del metodo galileiano. E’ su queste solide fondamenta che si basa anche l’attività del PROFESSOR DI GENNARO e dell’USAC. Avere la mente aperta non significa essere creduloni.
Molte teorie della scienza ufficiale e meccanicistica sono valide ed ha portato a numerose realizzazioni tecnologiche utili, come ricorda anche RICHARD L. THOMPSON nei suoi scritti. BRIAN O’LEARY, come noi dell’USAC prende le distanze dal fideismo senza filtri e dagli atteggiamenti di moda e folkloristici che fanno parte della NEW AGE attuale. Pensiamo per esempio allo esibizioni da baraccone messo in piedi a ROSWELL nel luglio 1997 dove persone, a volte molto ignoranti, si improvvisavano ufologi pur di vendere delle riviste o delle magliette o dei pupazzetti a forma di alieno grigio.
Queste forme di ufologia-spettacolo seppure redditizie, non hanno nulla a che fare con la ricerca scientifica finalizzata al progresso materiale, sociale e spirituale dell’uomo che l’USAC e BRIAN O’LEARY E MOLTI ALTRI sperimentatori di valore, ma sconosciuti, portano avanti.
BRIAN O’LEARY è coerente con le sue idee, anche quando sono controcorrente: per esempio, pur essendo buon amico di JOHN MACK e WHITLEY STRIEBER, ritiene che le operazioni e gli esperimenti condotti dagli alieni macrocefali sul nostro pianeta siano pericolosi per l’umanità e per l’intera biosfera e quindi sarebbe auspicabile che se ne andassero al più presto. BRIAN O’LEARY concorda con l’USAC nell’attribuire a questo tipo di alieni e alla loro mente centrale un’opera distruttiva di manipolazione delle coscienze e del comportamento delle persone con cui questi parassiti alieni entrano in contatto. I rapiti pagano un prezzo molto elevato, soprattutto dal punto di vista della salute fisica e mentale.
Nel 1996 BRIAN O’LEARY ha scritto un bel libro sulle scienze di frontiera “MIRACLE IN THE VOID” purtroppo non ancora tradotto in italiano, in cui affronta le trasformazioni epocali anche dal punto di vista psicologico. E’ un libro molto semplice da leggere anche per chi non ha una preparazione scientifica a livello universitario.
BRIAN O’LEARY è riuscito anche a fare molto di più: ha avuto un idea, che, lo confesso, a me non sarebbe venuta. Nella prima parte del libro c’è una guida per gli scettici e gli agnostici, ma anche per la gente comune che era troppo impegnata a sbarcare il lunario oppure presa da problemi di salute, e non si è mai posta questi problemi. O’LEARY analizza passo dopo passo il percorso e le difficoltà che dovrebbe compiere chi non ha mai affrontato queste cose, ma è rimasto ancorato al modo di pensare tradizionale ed ha diffidenza del nuovo che avanza. Inoltre, e qui sta l’INCOMMENSURABILE UMANITÀ di BRIAN O’LEARY: Egli parte da un problema molto scottante e sempre attuale la difficoltà che hanno i genitori e gli adulti nello spiegare ad un bambino che una persona cara è morta. Effettivamente dobbiamo riconoscere che è anche in queste tematiche che si vede quanto è intelligente un uomo e quanto è evoluta una civiltà: non è progredito quell’uomo che riuscisse anche a capire come funziona l’UFO di ROSWELL, ma non riesce a capire il proprio prossimo.
Alcuni ritengono che la grandezza di un popolo si misuri sul numero di automobili o di armi nucleari. Le statistiche economiche e sul tenore di vita come il prodotto interno lordo e l’ammontare dei depositi bancari non possono quantificare il valore delle persone come BRIAN O’LEARY o il Prof. LUIGI DI BELLA e di tante altre persone meritevoli che non sono riusciti a farsi conoscere adeguatamente.
Nel 1994 si cominciò a discutere dell’HAARP, un progetto dalle potenzialità terrificanti nei confronti di GAIA e di tutti gli esseri viventi, tra cui un obiettivo può essere costituito dalle persone scomode per i poteri occulti in carica. L’HAARP è una caricatura della rete mondiale di trasmissione dell’energia elettrica di NIKOLA TESLA così come il Tribunale dell’Inquisizione fu una sinistra caricatura del Messaggio Evangelico di Gesù Cristo.
Le antenne dell’HAARP possono trasmettere impulsi radio verso la ionosfera e verso terra, bersagliando anche singoli individui con precisione.
Il sistema HAARP può mantenere sotto controllo con affidabilità il tempo meteorologico su precise zone del pianeta e può costituire un efficiente sistema di radiocomunicazione anche in caso di esplosioni nucleari che provocano l’EMP (impulso elettromagnetico) il quale manda in tilt le comunicazioni radio ordinarie.
Dal punto di vista difensivo potrebbe fare a pezzi un UFO o un IAC (entro certi limiti) oppure un aereo militare oppure un aereo civile che si trovi a passare in una certa zona dell’atmosfera terrestre.
IAC significa IDENTIFIED ALIEN CRAFT cioè veicolo riconosciuto di provenienza extraterrestre.
Naturalmente si potrebbero ottenere simili effetti anche con apparecchiature più piccole, inoltre tali effetti possono essere rivolti sia al bene che al male.
Gli effetti negativi invece sono hanno come limite la fantasia delle menti malate, che non sono difficili a trovarsi in certi apparati semiufficiali e nei servizi segreti, occorre variare le frequenze in gioco e i tempi di esposizione:

- terremoti e maremoti;
- provocare il cancro in una persona singola, senza danneggiare quelle che gli stanno intorno
- provocare su una singola persona forme di allucinazioni il cui contenuto può essere determinato nei dettagli da chi manovra l’HAARP;
- provocare fulmini diretti su un punto particolare del globo,
- impedire le comunicazioni o il funzionamento di apparecchiature elettriche in qualsiasi parte del globo;
- uccidere a distanza

Ci fermiamo qui perché ce n’è già abbastanza per la sceneggiatura di un film dell’orrore e passiamo ad un altro apparato poco simpatico: il MONTAUK PROJECT.
Come già visto spesso nelle ricerche ufologiche, in cui non ci è possibile effettuare sopralluoghi, interrogare i testimoni, etc., ma dobbiamo basarci sui rivelazionisti, è molto facile sbagliare. Nel caso del Progetto MONTAUK, la lettura dei libri, mi ha lasciato parecchi dubbi sulla veridicità di tutti gli avvenimenti narrati, ma una parte è molto plausibile, in quanto lo zio SAM non lasciò in soffitta l’Esperimento Filadelfia, mentre le ondate di UFOs beffardi andavano e venivano a loro piacimento.
Occorre quindi un atteggiamento aperto, ma prudente.
Per quanto riguarda le apparecchiature di MONTAUK, PRESTON B. NICHOLS propose di usarle a scopo medico, per fare ingegneria genetica via radio e probabilmente questo è già stato fatto con gli esperimenti del dott. CHANG KANZHEN illustrati su NEXUS. N° 4 di MARZO APRILE 1996 pag. 57-61.
Una più dettagliata descrizione delle caratteristiche del sistema di MONTAUK e degli incredibili avvenimenti che si sono succeduti è stata esposta nel corso della relazione “UFOS E GUERRE STELLARI” nel corso del meeting “UFO INCONTRI ANNO 1°” tenuto dall’USAC il 17-18-19/10/1997 a S. MARIA MADDALENA (RO).
Una ulteriore argomento che va affrontato a conclusione di ciò è la definizione di civiltà e di grado di civiltà, che non può essere disgiunto da chi si occupa di questi argomenti tecnico-scientifici e come il concetto di coscienza non vada a discapito dell’efficienza.
Forse secondo alcuni la solidarietà non va più di moda e non c’entra nulla con l’ufologia. Secondo alcune persone io dovrei limitarmi a snocciolare dei dati, lasciando perdere certi argomenti che non piacciono ai bempensanti e possono rovinarmi la reputazione. Ma io sono testardo e continuerò a portare avanti un discorso olistico, anche se scomodo, non un aggroviglio di dadi e bulloni. Noi non siamo ufologi che ambiscono a frequentare i salotti buoni delle famiglie potenti. Noi portiamo avanti un progetto logico che comprende l’essere umano nella sua interezza. Quindi i nostri ragionamenti non sono strettamente materialistici. Un aspetto che non sono riuscito ad evitare è di l’aver fatto una lunga trattazione, affrontando moltissimi argomenti, senza approfondirli, ma che comunque saranno ripresi in articoli successivi e che possono disorientare il lettore. Purtroppo questa struttura è necessaria per due ragioni la prima è presentare un quadro di insieme che possa dimostrare che la soppressione delle nozioni, non è dovuto alla coincidenza o al caso, ma ad un disegno politico ben determinato e preciso. La seconda ragione è che non era stato presentato in italiano, in precedenza un discorso abbastanza simile, in modo da far conoscere questi concetti al pubblico.
Lo scopo di questa ttrattazione è anche quello di stimolare la discussione ed ascoltare le opinoni ed i suggerimenti dei laettori.
Quindi, secondo me, il grado di civiltà di un pianeta si misura nella capacità di assicurare a tutti gli esseri viventi il raggiungimento della felicità nella libertà e nel progresso. Naturalmente senza l’uso di droghe o impianti o altri sistemi che distruggano l’essenza dell’individuo. Tanto più la civiltà è avanzata tanto meno le parole impossibile, imprevisto e disgrazia vengono usate e le differenze fisiche vengono considerate come una ricchezza e non un criterio di discriminazione.
Se una popolazione aliena dispone di potenti astronavi, ma non ha alcuna etica, io non la considero civile.
Quando noi parliamo di ostilità da parte di extraterrestri, noi non ci dimentichiamo mai, che una grossa minaccia alla vita sul PIANETA AZZURRO proviene dalle attitudini terroristiche di origine umana. Il fatto che esistano degli alieni predatori non ci autorizza a scendere al loro stesso livello. Non dobbiamo smettere di operare per la pace e contro la violenza a partire da noi stessi e far sentire la nostra presenza. È fondamentale lottare in senso metaforico (rifuggendo dalla violenza fisica e verbale) con gli scritti, per evitare che nell’ufologia prenda il sopravvento la paranoia oppure la passività.
Nel 1995 è stata diventata disponibile per tutti, anche in Italia, INTERNET.
Questo è uno strumento utile per distribuire le informazioni. A differenza della televisione, è consentito a tutti, con una modica spesa di esprimere le proprie opinioni. Inoltre c’è una ricchezza di informazioni che non è possibile ottenere su altri media. Ovviamente INTERNET può diventare una droga per chi non è in grado di regolarsi oppure può essere praticamente inutile, per chi è acritico e quindi segue conformisticamente ciò che è in auge in quel momento.
Secondo me, per gli ufologi è particolarmente utile, e permette di acquisire molte informazioni provenienti dai piccoli centri ed ufologi controcorrente, di particolare importanza. Inoltre riteniamo che INTERNET POSSA STIMOLARE IL RAGIONAMENTO purché venga seguita la tecnologia di tipo pull (che significa tirare) in cui l’utente va a cercarsi le informazioni ed impara a valutare i siti e si salva le informazioni che ritiene opportune.
INTERNET nella sua forma attuale può garantire la sopravvivenza definitiva del libro e la diffusione delle idee in esso contenute. Il libro storicamente non ha mai avuto vita facile. In ogni parte del Pianeta Vivente, a qualsiasi latitudine e longitudine ci sono stati inquisitori e uomini in nero di qualsiasi razza ed ideologia che si davano da fare per bruciare e distruggere i libri.
Con INTERNET inoltre si possono quindi diffondere le proprie idee in tutto il mondo a basso prezzo. Alcuni dicono che il 90% delle informazioni ufologiche sul WWW è spazzatura, però è solo in un sistema aperto in cui l’utente può scegliere tra i rifiuti e le informazioni di Qualità che si può arrivare a frammenti di Verità. Se su INTERNET ci fosse un’autorità che decidesse quali sono le notizie ufologiche serie e quelle che non lo sono, essa costituirebbe la replica cyberspaziale del Tribunale dell’Inquisizione. Noi, per conto nostro, cercheremo di portare notizie vagliate e verificate, ma siamo ben contenti che in rete ci sia il diritto di espressione anche per le ipotesi più astruse, o per chi vuol negare totalmente e aprioristicamente il fenomeno UFO, purché non si faccia apologia di reato o istigazione alla violenza.
Coloro che lamentano la scarsa Qualità di INTERNET, dimostrano solo di avere una bassa abilità di discernimento. Invece è proprio la capacità di valutare e scegliere tra ciò che è buono e ciò che è dannoso lo strumento necessario a migliorare le cose e le situazioni. Questa dote è uno dei grandi pregi dell’essere umano.
La ragnatela telematica mondiale di INTERNET costituisce quindi una vasta miniera di informazione e disinfor-mazione di cui tratteremo via via alcuni argomenti specifici. Con INTERNET si possono fare scambi di dati con il GIAPPONE.
L’antigravità, la lievitazione e vengono molto tenute in considerazione nell’arcipelago asiatico. Dalle informazioni in nostro possesso e da fonti attendibili come TOM BEARDEN ed ELECTRIC SPCECRAFT JOURNAL e NEXUS, in Giappone le multinazionali come la TOYOTA e la MITSUBISHI stanno investendo notevoli risorse sulla FREE ENERGY ed i metodi di propulsioni elettromagnetica.
Non possiamo dimenticare che queste industrie hanno anche loro doli e colpe notevoli dal punto di vista ambientale e che hanno inquinato il loro paese a più non posso: basti citare l’episodio della malattia di MINAMATA del 1972. Tuttavia nell’IMPERO DEL SOLE LEVANTE si stanno facendo passi concreti nel campo della free energy come sono concreti i generatori rotanti di SHIUJI INOMATA (anch’egli amico di BRIAN O’LEARY, DI TOM BEARDEN e HAROLD PUTHOFF)) e lo scooter elettrico di YASUNORI TAKAHASHI.
Ci piacerebbe vedere anche nei paesi dell’Unione Europea maggiori investimenti in tal senso.
SHINIKI SEIKI ha sviluppato la risonanza elettrica nucleare che può far sollevare un apparecchiatura. Inoltre SEIKI ha studiato la geometria tetraedrica iperdimensionale, argomento affrontato anche da RICHARD HOAGLAND in relazione a CYDONIA su Marte e alla piana di GIZA e ripreso in un articolo di ADRIANO FORGIONE.
Ci si può ricollegare al numero 15 di della rivista ELECTRIC SPACECRAFT JOURNAL di SETTEMBRE 1995, si parla di apparecchiature basate sugli elettromagneti che entrano in risonanza con la griglia elettromagnetica della Terra.
La griglia elettromagnetica non è importante solo dal punto di vista della free energy come serbatoio inesauribile collegato con l’energia cosmica, ma lo è anche da un punto di vista spirituale-religioso e da un punto di vista strategico-militare. Al di là delle varie religioni, molti sostengono che entrando in risonanza con la griglia eterica la coscienza si evolve verso uno stadio più maturo di consapevolezza.
Un altro spunto interessante di ELECTRIC SPACECRAFT JOURNAL N. 5 del giugno 1992 N° 13 pag. 25-30, sono gli articoli sullo studio di DENNIS L. CRAVENS sull’antigravità.
Nel 1984 CRAVENS fu ingaggiato dalla DIVISIONE “SPACE SYSTEMS DIVISION” DELL’ ASTRONAUTIC LABORATORIES (AFSC) situati presso la base USAF di EDWARDS. Il suo compito era di raccogliere informazioni più dettagliate possibili ed eventualmente elaborarle su tutto ciò che si era scritto discusso e brevettato su un argomento che a noi interessa molto. Si trattava sistemi di propulsione non convenzionali allo scopo di far interagire tra l’elettricità e/o il magnetismo con la forza di gravità o addirittura coi fenomeni paranormali. Inoltre lo scienziato fu incaricato di suggerire quali erano secondo lui i progetti che potevano essere realizzati allo scopo di produrre mezzi di propulsione non convenzionali. Un rapporto di 162 pagine, a cui contribuì anche FRANKLIN MEAD fu pubblicato nell’Agosto 1990. Esso contiene molti riferimenti ai cosiddetti “scienziati eretici” inclusi T. T. BROWN e LESTER J. HENDERSHOT, pioniere della FREE ENERGY, trovato morto il 19/4/1961, in circostanze non chiarite (vedere NEXUS N. 4, pag. 40-44). Tuttavia il lavoro di CRAVENS non finì allora e continua tuttora. Naturalmente il Dottor CRAVENS successivamente si è messo in contatto con i ricercatori che fanno parte del movimento per la nuova scienza di cui i rappresentanti più famosi sono HAROLD PUTHOFF e BRIAN O’LEARY.
CRAVENS sviluppò un modello a 5 dimensioni della realtà. Egli riprese il lavoro di molto altri scienziati ed affermò che le equazioni dell’elettromagnetismo di MAXWELL erano state tagliate. Le equazioni di MAXWELL riportate nella forma originaria, prevedono un’interazione tra l’elettromagnetismo e la gravità. Risulta anche in questo caso difficile credere che sia avvenuto uno “smarrimento” di un pezzo delle equazioni dovuto al caso o alla sfortuna. È assai più probabile che si sia trattato di una deliberata congiura allo scopo di sbarrare alla popolazione terrestre la via verso lo spazio esterno.
CRAVENS su ESJ ha espresso la disponibilità a mettersi in contatto con ricercatori privati sull’argomento. Una versione ridotta di 162 pagine fu pubblicata dalla base di EDWARDS nell’Agosto del 1990. Questa non è la fine del COVER-UP, ma indubbiamente i tempi sono cambiati.
Nonostante tutti questi studi l’astronautica ufficiale continua cocciutamente a percorrere la via della missilistica.
Nello stesso numero 13 di E.S.J., a pag. 31-36, si trova un articolo di WILLIAM JAY FOGAL commentato positivamente da THOMAS BEARDEN sul TRANSISTOR a BARRIERA CARICATA. La cosa potrebbe avere un’importanza nella psicotronica e nella parapsicologia, se le verifiche di laboratorio confermeranno le rivelazioni di PRESTON NICHOLS. Nei libri su MONTAUK viene riportato che questo tipo di transistor venne donato verso la fine degli anni ’40 da alcuni extraterrestri pacifici al governo U.S.A. NICHOLS lo chiama TRANSISTOR a BARRIERA di SUPERFICIE, ma alcuni effetti sono simili.
L’argomento è stato ripreso sul numero 14 di NEXUS a pag. 49-52. Le prove effettuate ad HUNTSVILLE in ALABAMA, nel Maggio 1996 sono state condotte da TOM BEARDEN.
Come ebbi già accennato nella relazione “COME FUNZIONANO GLI UFO: ATTUALITÀ E VALIDITÀ DELLA TEORIA EXTRATERRESTRE” del 7 dicembre 1996, rilancio la proposta di ALFRED NAHON dell’unificazione politica del Pianeta Terra in un unico organismo politico federale che in grado di rispondere meglio alle sfide planetarie e cosmiche che l’umanità deve affrontare.
Questo lavoro dovrebbe essere svolto dall’ORGANIZZAZIONE delle NAZIONI UNITE, nel rispetto delle istituzioni politiche esistenti e sovrane come lo Stato Italiano e degli Organi previsti dalle Costituzioni in vigore come il Governo ed il Parlamento. Tale processo che deve essere necessariamente graduale, non deve significare la fine delle autonomie locali e delle diversità culturali.
Verranno costituite forze armate e di polizia comuni, unità di misura comuni, un sistema monetario unico, un sistema comune di giustizia e di salvaguardia dell’ambiente, norme comuni per la tutela dell’infanzia e dei lavoratori. Inoltre i commerci diventeranno più equi nei confronti di quelli che oggi vengono chiamati paesi del Terzo Mondo o in via di sviluppo.
Rimarrebbero chiaramente le diversità di religioni, usi e costumi, etc. Noi non intendiamo appoggiare i progetti avventati dei furbi del Nuovo Ordine Mondiale, che costituirebbero una pericolosa fuga in avanti dai problemi reali dei Popoli. Certi paladini del Nuovo Ordine mondiale ricordano molto i monarchi assolutistici di alcuni secoli fa. Alcuni di questi mascalzoni vorrebbero svendere o dare in leasing GAIA, che per loro è solo il terzo pianeta di un sistema qualsiasi, ai parassiti alieni regressivi, illudendosi che gli alieni macrocefali rispettino i patti.
Tuttavia ciò è molto difficile, perché costoro non possiedono il Pianeta Terra ed i suoi abitanti e quindi è molto illusorio contrattare la cessione o la spartizione di qualcosa che non possederanno mai.
Il processo di unificazione, una volta completato, porterebbe alla fine delle guerre intestine e ci auguriamo che non ci siano più neppure guerre interstellari. Certo che per un invasore è meglio attaccare un pianeta diviso in stati, corporazioni, ideologie, nazionalismi, etc. in cui gli individui sono coinvolti in miriadi di conflitti, molto spesso futili, egoistici e controproducenti.
L’unificazione se effettuata dalla base e sentita da tutti porterebbe allo spegnimento dei nazionalismi, delle forme di razzismo e, a medio termine, anche alla scomparsa della fame nel mondo.
Il fatto che la Terra sia diviso in molte entità politiche, tuttavia si ricollega anche al cover-up sulla presenza degli alieni, in quanto un eventuale annuncio ufficiale da parte alle autorità porterebbe dopo poco tempo all’unificazione di fatto in quanto tutti si sentirebbero cittadini del mondo e non di un certo Stato.
L’O.N.U. a tal proposito, dovrebbe istituire una commissione di studio permanente sul fenomeno UFO, con la partecipazione delle autorità militari, scientifiche, politiche e religiose allo scopo di coordinarne le ricerche. Le riunioni e le conclusioni dovrebbero essere pubbliche e trasparenti in modo da evitare le manipolazioni e gli errori del passato come la COMMISSIONE ROBERTSON ed il COMITATO CONDON.
Non ritengo che il motivo principale del cover-up sugli UFOs sia il timore della disgregazione dell’attuale società dovuto al confronto con una civiltà superiore.
Una ragione più plausibile starebbe invece nelle cognizioni scientifiche ed applicazioni tecnologiche che abbiamo passato in rapida rassegna. Quindi la “Congiura del Silenzio” sarebbe imposta da chi vuole monopolizzare la possibile applicazione militare o di controllo della mente e delle vita delle popolazioni, usando e abusando delle tecnologie sia terrestri che aliene, tramando nella clandestinità senza rischiare di essere sottoposto alla giurisdizione degli organi politici e giudiziari legittimi degli Stati Sovrani o dell’O.N.U.
Tuttavia c’è un altra motivazione a sostegno della segretezza. Questa è una ragione fondata, ma che auspico di contribuire a superare. In caso di sbarco ufficiale degli extraterrestri, alcune persone disperate o malate oppure semplicemente insoddisfatte di sé potrebbero sentire l’impulso di recarsi in massa, disordinatamente nel luogo dello sbarco per chiedere agli alieni di fare delle grazie che al giorno d’oggi si chiedono ai Santi o alla Madonna o a Dio, creando gravi difficoltà anche agli stessi alieni.
Certamente più che le mie parole sarebbero efficaci i discorsi e gli scritti di BRIAN O’LEARY.
Nel libro MIRACLE IN THE VOID, in particolare indica molti percorsi, specificando gli stati d’animo che bisogna provare prima di arrivare a questo nuovo paradigma. Il nuovo paradigma significa un cambiamento di mentalità, non solo sugli UFOs, le civiltà aliene e la free energy, ma più in generale sul modo di mettersi in rapporto con il prossimo. O’LEARY ammette anche che bisogna anche fare un po’ di autocritica, bisogna ammettere con umiltà che siamo una razza che non è in cima alla scala evolutiva, ma che anzi è piuttosto arretrata. Inoltre dobbiamo ammettere che siamo stati dei fessi per un periodo di tempo più o meno lungo. Tranne qualcuno che ha avuto la fortuna di nascere da genitori ufologi e non tutti, noi non siamo diventati ufologi da piccoli, per cui nel corso per questo lasso di tempo i gestori del cover-up sono riusciti a mantenerci lontani dai problemi ufologici con le nostre buone ragioni. Ma gli scettici aprioristici e gli operatori della disinformazione non possono esultare.
Tutto ciò non è grave perché dopo essercisi resi conto della verità ed averla accettata ed aver iniziato ad agire correttamente, siamo diventati maturi. Se l’ufologia ci fosse stata imposta con la forza, non ne saremmo così convinti e non saremmo cresciuti interiormente.
Lo stesso O’LEARY ammette che nel 1980 riteneva che l’ufologia fosse una materia da allucinati e fino al 1990 lo pensava per la FREE ENERGY: non è mai troppo tardi per imparare.
A conclusione di questa chiacchierata invito tutti i lettori i quali sono interessati a questi argomenti a far conoscere le loro opinioni ed i loro punti di vista
Con l’aiuto degli altri componenti dell’USAC, sto già scrivendo alcuni articoli monotematici che affrontano in modo approfondito uno solo degli argomenti sopra accennati.

Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:21
IL TESLASCOPIO

l teslascopio era una ricetrasmittente progettata dal fisico Nikola Tesla con la finalità di comunicare con forme di vita extraterrestre.
Esso divenne molto popolare in seguito alle affermazioni che lo stesso Tesla fece a suo riguardo in un'intervista pubblicata dal Time nel 20 luglio 1931 in una sezione dedicata a commemorarne il settantacinquesimo compleanno.

« Ho concepito un dispositivo che permetterà all'uomo di trasmettere energia in grandi quantità, migliaia di cavalli, da un pianeta ad un altro, senza alcuna problema di distanza. Penso che nulla sia più importante della comunicazione interplanetaria che di certo un giorno avverrà e la certezza ci siano altre forme di vita nell'universo, che lavorano, che soffrono, che si struggono, come noi, produrrà un effetto magico sull'umanità, creando una fratellanza universale che durerà finché l'uomo avrà vita. »

Mentre effettuava ricerche sull'elettricità atmosferica, Nikola Tesla si imbatté in alcuni segnali periodici che ritenne appartenessero a qualche sorgente non-terrestre. Alcune ricerche hanno tuttavia suggerito che, con buona probabilità, Tesla aveva erroneamente interpretato i segnali provenienti dalla nuova tecnologia con la quale lavorava, e che il segnale ricevuto fosse piuttosto un segnale radio astronomico simile a quelli generati dalla magnetosfera di Giove.

Comunicazioni con Marte
Nel 1896 Tesla disse in un'intervista:

« La possibilità di riuscire ad interagire con i Marziani è l'estrema applicazione del [mio] principio di propagazione delle onde elettriche, principio che potrebbe essere ben applicato per la trasmissione di notizie in ogni luogo del pianeta...Ogni città del globo si troverebbe come su un immenso circuito. In questo modo una notizia inviata da New York giungerebbe in Inghilterra, in Africa, in Australia in un istante. Che grande cosa sarebbe. »

L'annuncio di Tesla dei segnali elettromagnetici extraterrestri del 1899 ed i successivi non furono visti di buon occhio dalla comunità scientifica del tempo.

« Non potrò mai dimenticare la sensazione che ebbi quando capii di esser stato spettatore di qualcosa che avrebbe probabilmente avuto incalcolabili conseguenze sull'umanità. Mi sentii come se avessi appena assistito alla nascita di una nuova conoscenza o alla rivelazione di una grande verità. Persino ora, ad esempio, posso vividamente richiamare l'avvenuto. La prima osservazione che feci chiaramente mi terrorizzò, essendo presente in essa qualcosa di misterioso, non definibile sovrannaturale, ed ero solo nel mio laboratorio, di notte; ma in quel momento l'idea che queste interferenze fossero segnali intelligentemente controllati non giunse da principio. I cambiamenti che notai avevano luogo periodicamente e con una chiara sequenza di numeri e serie che però non avevo mai sentito fino ad allora. Certo, era familiare a simili interferenze elettriche generate dal Sole, dalle aurore boreali o dalla corrente terrestre, ed ero perfettamente sicuro che queste variazioni di segnale non erano dovute a nessuno di queste cause. La natura dei miei esperimenti precludeva la possibilità che si avessero cambiamenti provocati da interferenze atmosferiche. In seguito passò poco tempo finché non giunse il pensiero, fulmineo, che le interferenze da me osservate potessero essere causate da un controllo intelligente. Tuttavia non riuscii a decifrare il loro codice...Il sentimento che sta via via crescendo dentro di me è che io sia stato il primo ad aver assistito al saluto di un pianeta ad un altro. Vi era un obiettivo dietro questi segnali elettrici e fu con questa convinzione che annunciai alla Red Cross Society, quando mi venne chiesto di indicare una delle più grandi conquiste dei futuri cento anni, che sarebbe stata probabilmente la conferma e l'interpretazione di quanto questi pianeti vogliano dirci. Da quando sono tornato a New York, alcuni urgenti lavori hanno consumato la mia attenzione, ma non ho mai smesso di pensare a quegli esperimenti ed osservazioni che feci in Colorado. Cerco in ogni modo di perfezionare i miei apparecchi di laboratorio e, non appena saranno pronti, riprenderò le mie ricerche dal punto in cui ho dovuto lasciare per via del tempo. »

Nel 1902, mentre era intento a visitare gli Stati Uniti, Lord Kelvin disse di concordare con Tesla sul fatto che Marte stesse inviando segnali agli Stati Uniti.
Nel 1909 Tesla affermò:

« Per esserne certi, non abbiamo alcuna prova che Marte sia abitato [...] Personalmente, ho la mia debole convinzione che le interferenze elettriche che ho scoperto nel 1899, e che concordano con le mie ricerche, siano state provocate dal Sole, dalla Luna o da Venere. Alcuni studi da me avanzati in seguito, dimostrarono che dovevano essersi necessariamente propagati da Marte. »

Inoltre mentre nel 1909 il prof. Pickering annunciava la sua idea di creare una serie di specchi in Texas, con l'obiettivo di segnalare presenze di Marziani, Tesla introdusse la sua idea di comunicare con altri pianeti:

« L'idea stessa naturalmente presuppone che questi specchi dovranno essere creati in modo da riflettere il sole in raggi paralleli. Al momento questo è quanto l'uomo è in potere di fare, ma nessuno può porre limiti al futuro ed alle nuove conquiste dell'uomo...Ma esiste un modo per metterci in diretto contatto con altri pianeti...Questa combinazione di strumenti si ritrova nel [mio] trasmettitore senza fili. È evidente, dunque, che nei miei esperimenti del 1899 e 1900, io già creai interferenze sul segnale di Marte, interferenze incomparabilmente più potenti di quanto si potesse ottenere da un qualunque riflettore luminoso, di qualunque larghezza. »

Nel 1921 Tesla scrisse riguardo alla sua esperienza, in merito alla quale credeva che i segnali provenissero da Marte, escludendo la previsione del 1901 secondo la quale i segnali che ricevette si sarebbero potuti originare da Venere anziché dal Pianeta rosso:

« Alcuni potrebbero schernire questa affermazione...sulla comunicazione son i nostri divini vicini, come per Marte...o potrebbero pensarla come una burla, ma sono stato profondamente convinto [da quel segnale] da quando ne ho fatto la prima osservazione a Colorado Springs...A quel tempo non esisteva alcun altro sistema wireless al di fuori del mio che potesse provocare un'interferenza tale da poter essere percepita oltre poche miglia. Per di più le condizioni in cui realizzai l'esperimento erano ideali ed ero ben ispirato nel mio lavoro. Il carattere delle interferenze che registrai precludeva ogni possibilità sulla loro natura terrestre, ed eliminai, inoltre, le influenze che Sole, Luna o Venere avrebbero potuto originare. Come allora annunciai, il segnale consisteva in una regolare ripetizione di numeri e successivi studi mi hanno convinto che dovevano essersi propagati da Marte, il pianeta che proprio in quel momento passava vicino alla Terra. »

Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 09:21
Altro documentario:









Gabrjel
00giovedì 5 gennaio 2012 10:06
Re:
Gabrjel, 05/01/2012 08.24:

Grande personaggio Tesla! Senza dubbio!
Vediamo che si può fare per ritrovare materiale allora! [SM=j7569]

Qui si trovano alcuni suoi articoli e credo anche qualche libro: www.tfcbooks.com/tesla/contents.htm
A mio parere è tutto da salvare ;)




Da qui potete scaricarli tutti in un file zippato: www.megaupload.com/?d=M28BA7O2
KOSLINE
00giovedì 5 gennaio 2012 18:18
grazie Gabrjel ...

L’AUTOMOBILE SPINTA DALL'ETERE DI NIKOLA TESLA , me' ne sono occupato per molto tempo , rimane cmq come tante cose legate a Telsa una mezza leggenda , pero' e' quasi certo , che sia riuscito a trasferire l'energia nel etere wireless , quindi non mi stupirei piu' di tanto se' fosse vera anche la storia della macchina ... [SM=g7935]
eone nero
00giovedì 5 gennaio 2012 18:35
Re:
KOSLINE, 05/01/2012 18.18:

grazie Gabrjel ...

L’AUTOMOBILE SPINTA DALL'ETERE DI NIKOLA TESLA , me' ne sono occupato per molto tempo , rimane cmq come tante cose legate a Telsa una mezza leggenda , pero' e' quasi certo , che sia riuscito a trasferire l'energia nel etere wireless , quindi non mi stupirei piu' di tanto se' fosse vera anche la storia della macchina ... [SM=g7935]



Purtroppo parecchio è diventato leggenda e dopo la morte si è speculato troppo.

Comunque chi ha inventato la trasmissione senza fili fu l'indiano Jagadish Chandra Bose

it.wikipedia.org/wiki/Jagadish_Chandra_Bose

www.tuc.nrao.edu/~demerson/bose/bose.html

Dal sito del MIT

web.mit.edu/varun_ag/www/bose_real_inventor.pdf


KOSLINE
00giovedì 5 gennaio 2012 20:32
Re: Re:
eone nero, 05/01/2012 18.35:



Purtroppo parecchio è diventato leggenda e dopo la morte si è speculato troppo.

Comunque chi ha inventato la trasmissione senza fili fu l'indiano Jagadish Chandra Bose

it.wikipedia.org/wiki/Jagadish_Chandra_Bose

www.tuc.nrao.edu/~demerson/bose/bose.html

Dal sito del MIT

web.mit.edu/varun_ag/www/bose_real_inventor.pdf





Si Eone dici benissimo Bose spiano la strada a tutti , una grande mente la sua spesso dimenticata ....

cosa ne pensi dell epserimento semy-leggenda di Telsa di accensione lampadine a distanza? era quello il riferimento che facevo per la trasmissione di enrgia nell etere ...

mi colpi molto poi il radiocomando che telsa brevetto' comandando una piccola imbarcazione giocattolo a distanza per l'epoca una rivoluzione .. e tante altre cose logicamente .
eone nero
00giovedì 5 gennaio 2012 21:23
Re: Re: Re:
KOSLINE, 05/01/2012 20.32:



Si Eone dici benissimo Bose spiano la strada a tutti , una grande mente la sua spesso dimenticata ....

cosa ne pensi dell epserimento semy-leggenda di Telsa di accensione lampadine a distanza? era quello il riferimento che facevo per la trasmissione di enrgia nell etere ...

mi colpi molto poi il radiocomando che telsa brevetto' comandando una piccola imbarcazione giocattolo a distanza per l'epoca una rivoluzione .. e tante altre cose logicamente .




Non si tratta di una leggenda nel 1890 riuscì ad accendere una lampada per induzione.



web.mit.edu/most/www/ser/Tesla1/etradict2.htm

www.teslauniverse.com/nikola-tesla-timeline-1912-john-jacob-astor-dies#g...

davidszondy.com/future/tesla/newprometheus.htm

www.pbs.org/tesla/ll/ll_hifreq.html

L'esperimento della nave ebbe luogo l'8 dicembre 1898, presso il Madison Square Garden a New York City durante la guerra Spagna America.



www.teslauniverse.com/nikola-tesla-timeline-1912-john-jacob-astor-dies#g...

www.teslauniverse.com/nikola-tesla-timeline-1912-john-jacob-astor-dies#g...




KOSLINE
00giovedì 5 gennaio 2012 22:11
si quella per induzione lo so , ma mi riferivo magari si possono trovare info a riguardo , di un altro esperimento che si vocifera , Telsa posiziono' delle lampadine a distanza sparse sulla piccola collina che ospitava il suo laboratorio-casa , e le accese dimostrando che poteva immettere energia circonstanziale nell etere ... [SM=g8219]
eone nero
00giovedì 5 gennaio 2012 23:03
Re:
KOSLINE, 05/01/2012 22.11:

si quella per induzione lo so , ma mi riferivo magari si possono trovare info a riguardo , di un altro esperimento che si vocifera , Telsa posiziono' delle lampadine a distanza sparse sulla piccola collina che ospitava il suo laboratorio-casa , e le accese dimostrando che poteva immettere energia circonstanziale nell etere ... [SM=g8219]







it.wikipedia.org/?title=Discussione:Guglielmo_Marconi

Il filmato dell'esperimento tratto dal film.

www.dailymotion.com/video/x3dqmb_esperimento-di-tesla-colorado-sp...

www.teslasociety.com/lightning.htm

en.wikipedia.org/wiki/Colorado_Springs_Notes,_1899%E2%8...

www.damninteresting.com/teslas-tower-of-power/
Gabrjel
00mercoledì 25 gennaio 2012 11:11
Su Tesla consiglio questo libro: "Scoperte scientifiche non autorizzate".
Ne parla in maniera dettagliata per 200 pagine circa, ripercorrendo praticamente tutta la sua vita.
Lo sto leggendo ora. Ben fatto devo dire. E mi sorprende sapendo che l'autore è un cospirazionista puro.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:23.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com