Nuove tempeste solari: quanto ci dobbiamo preoccupare?

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Gabrjel
00mercoledì 7 marzo 2012 08:18
Da www.ufoonline.it/2012/03/06/nuove-tempeste-solari-quanto-ci-dobbiamo-preo...

Sul Sole qualche ora fa c'è stata la più potente eruzione solare degli ultimi mesi: è stata rilevata dagli strumenti del centro di ricerche astronomiche della Nasa. L'influenza dell'attività solare sulla Terra è già in atto: gli scienziati prevedono una forte tempesta elettromagnetica, che interferirà con le comunicazioni radio. Puntale dopo ogni evento solare arriva l'avviso che mette paura. Secondo il fisico Pete Riley, del Predictive Science di San Diego, California e che ha pubblicato la stima su Space Weather, c’è un buon 12% di probabilità che nei prossimi dieci anni il Sole ci regali un’eruzione come non se ne vedono da 150 anni. Una sorta di “Evento Carrington”, come quello avvenuto a Settembre del 1859, osservato appunto da Richard Carrington, che provocò l’estensione delle aurore boreali a latitudini alle quali erano sconosciute, ma pochi danni strutturali dal punto di vista tecnico. Ma ora è diverso, siamo totalmente dipendenti da circuiti elettronici molto vulnerabili.



Di fatto, la più grande tempesta solare che si ricordi avvenne come detto nel 1859, durante un massimo solare di dimensioni simili a quello cui stiamo andando incontro, fa sapere la NASA. La tempesta fu soprannominata Evento di Carrington in onore dell'astronomo inglese Richard Carrington, che nell'ossevare la megatempesta fu il primo a scoprire il nesso tra l'attività solare e le turbolenze geomagnetiche sulla Terra.

Durante l'Evento di Carrington, le aurore boreali furono avvistate a sud fino a Roma e a Cuba, mentre le aurore australi furono visibili a nord fino a Santiago, in Cile. La turbolenza geomagnetica fu così intensa che gli operatori della rete telegrafica statunitense raccontarono di aver visto scintille sprigionarsi dai loro strumenti, e alcuni arrivarono perfino a prendere fuoco. Centocinquanta anni fa questi episodi diedero vita perlopiù a adegli aneddoti. Ma se qualcosa di simile accadesse oggi, la nostra rete infrastrutturale di ogni tipo potrebbe saltare e per ripararla ci vorebbero decenni, le tecnologie avanzate che sono alla base di quasi ogni aspetto della nostra vita sarebbero al tappeto e noi con loro.

La Nasa ha detto in modo più o meno velato che non è il problema se succederà, ma di quanto succederà e come affronteremo un flare di dimensioni colossali. Allo stato attuale le emissioni più intense delle tempeste solari viaggiano abbastanza lentamente da poter essere individuate dai satelliti molto prima che le particelle colpiscano la Terra, diciamo sommariamente con 20 ore di anticipo. Tuttavia con un'attività apocallitica ci sarebbe poco da fare e la distruzione non sarebbe di quelle cinematografiche, ma anzi si svilupperebbe silenziosa. Nella notte delle città senza corrente, nelle distribuzioni a secco, con il carburante che non c'è, le banche, i servizi, i satelliti ko, e con un mondo che ripiomberebbe nel medioevo.

Vediamo di chiarire i dubbi principali su questi tipi di fenomeni facendo riferimento a un nostro articolo precedente.

Quali sono le conseguenze di una tempesta solare?
Le particelle ad alta energia, iniettate lungo le linee del campo magnetico terrestre, possono danneggiare i satelliti, fino a provocarne la caduta, disturbare i sistemi di telecomunicazione satellitare e le trasmissioni radio. In questi giorni è possibile lamentare malfunzionamenti di cellulari e navigatori GPS.

Rischio di black-out?
Può capitare. Le correnti geomagnetiche, se incanalate negli elettrodotti, possono far saltare i trasformatori delle centrali elettriche. Negli anni Ottanta è successo in Quebec.

C’è qualche pericolo per gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale?
Per gli astronauti il peggio è già passato, il pericolo maggiore è il bombardamento di radiazioni X e di particelle ad altissima energia. Si è stimato che il brillamento solare più intenso avvenuto tra le missioni Apollo 16 e Apollo 17 avrebbe potuto uccidere un astronauta se fosse stato colto durante un’attività extraveicolare fuori dalla navicella.

Chi sta con i piedi per Terra non ha nulla da temere per la propria salute?
No, per fortuna siamo protetti dalla magnetosfera. L’unico problema può riguardare passeggeri, e in particolare il personale di bordo, sulle rotte aeree in vicinanza dei poli, dove le linee di campo magnetico convogliano le particelle di alta energia provenienti dal Sole.

Le eruzioni del Sole determinano anche uno dei fenomeni più spettacolari della natura: le aurore boreali. Come si verificano?
Il fenomeno dipende dall’eccitazione degli atomi nell’alta atmosfera che vengono colpiti dagli elettroni ad alta energia provenienti dal Sole. Così cielo si tinge di luci colorate, di grande effetto visivo.
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