Spirale e cerchi concentrici sulla Norvegia comparsa il 09/12/2009

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OggettoVolanteIdentificato
00mercoledì 4 luglio 2012 18:39
formazione luminescente attribuita erroneamente alla stazione radar Eiscat
Non è propriamente un fenomeno ufologico,questo delle figure luminose spiraliformi,quanto di derivazione aerospaziale,che coinvolge pure la branca della meteorologia e dell’astronomia.L’avvistamento della spirale bianco-blu in Norvegia,risalente al mattino del 9 dicembre 2009,è forse quella che più ha fatto discutere per via della caratteristica geometria a sfere concentriche. [IMG]http://i48.tinypic.com/33o2zo3.jpg[/IMG]
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Nonostante il fenomeno sia stato percepito in più località della Norvegia,si è pensato di catalogarlo come un’espressione della potenza e pericolosità distruttivo-ambientale tipica della statunitense Haarp,nella fattispecie le voci in rete imputavano alla centrale di Eiscat (Tromso,Norvegia) l’uso indiscriminato di radioonde.Si accennava anche al puntamento di onde verso un missile sovietico,al fine di abbatterlo o danneggiarne gli equipaggiamenti elettronici di volo,o anche e solo di irradiare una parte del cielo per scopi sconosciuti alla popolazione.Dopo aver visionato fotografie e alcuni filmati,considerando la tipologia di radianza luminosa,la tempistica e la durata,la struttura tecnologica impiantata a Tromso nel nord-Europa,la dispersione a fascio dei laser commerciali e industriali,la ‘ripetitibilità’ della comparsa negli anni successivi in altre zone del globo,ho preferito contattare la stazione Eiscat in qualità di tecnico italiano di elettroniche sat-radar ,al fine di indurre un responsabile o il personale a fornirmi risposte ovvie,non evasive,che sarebbero state poi vagliate con cura e attenzione scientifica.Ringrazio il cielo che i norvegesi siano capaci di scrivere in inglese,e pure bene: già scrivere la località Tromsø costituisce un serio problema con la italian keyboard,figuriamoci il resto!
Riporto a grosse linee,con riassunto tradotto,quanto ho appreso dallo scambio epistolare: un tecnico radar norvegese,devo dire paziente e correttissimo,che svolge quotidianamente la mansione di operatore nelle sale di controllo dello scatter radar e degli apparati d’antenna,mi ha innanzitutto informato del fatto che quel giorno di dicembre,nell’esatta ora in cui è apparsa in cielo la spirale,c’era un apparecchiatura accesa. ''Yes, our UHF transmitter was on at the time'' scrive.
In foto allegata si può vedere la tipologia d’antenna accesa,un paraboloide di dimensioni notevoli,del diametro di ben 32 metri,che lavora sulle frequenze ultra-alte.
[IMG]http://i49.tinypic.com/oac3s5.jpg[/IMG]

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Erano invece spente le strumentazioni relative alle HF (quelle che irradiano megawatt su megawatt,su frequenze tra i 4 e gli 8 Mhz,attraverso l’intricata rete di antenne a dipoli incrociati infisse a terra).
Sempre durante la nostra amichevole conversazione,in semplici termini,gli ho chiesto se l’effetto della spirale azzurra fosse quindi un semplice effetto da ionizzazione post-propagazione generato dalla loro antenna parabolica Uhf:ho domandato pertanto dove avrei potuto reperire materiale di studio e analisi relative a quei test luminescenti,ma in tutta tranquillità mi ha scritto: '' No, the spiral was created by a failed Russian Bulava RSM-56 SLBM that started spinning out of control at a height of approximately 124 km. This happened over the Kola peninsula, Russia. ''
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In pratica,questo tecnico, operativo quel mattino, mi conferma che dalle informazioni e verifiche interne in loro possesso si è trattato semplicemente del razzo sovietico Bulava,che giunto sulla soglia dello strato ionosferico dei 124 km. ha iniziato a dare di matto.
Ho insistito ancora un po’,tanto per vedere le reazioni,con un po’ di sano scetticismo,gli ho fatto presente che in rete giravano immagini come quella di Haarp con il cielo ‘eccitato’ dai colori e luci,come se fosse stato appena irradiato dagli elementi dei gruppi d’antenna.
[IMG]http://i50.tinypic.com/34gqc9c.jpg[/IMG]

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Mi ha risposto: ''You are linking to a picture of the natural aurora borealis'', spiegando che quanto c’è su Internet rappresenta accostamenti di tecnologia&natura,ossia array d’antenne Haarp e aurore stupende in cielo.In pratica,sono solo immagini suggestive,non indicative di onde che sprigionate da terra possano far brillare il firmamento. Aggiungendo: ''it is possible to create very weak artificial aurora with an HF transmitter but it will probably not be visible to the naked eye''.Ossia,con impulsi da 1.2 Gigawatt si può dar vita a un debolissimo alone,impercettibile,e che sono soliti rilevare con strumenti sensibilissimi,solitamente con strumenti ottico-digitali per visione notturna o con le stesse antenne come sensori di riflessione .Si tratta di fenomeni che durano anche giorni,vengono campionati minuto dopo minuto,non potranno mai essere istantanei e brillanti quanto quella spirale a circoli che poi si apre al centro e svanisce,come si evince dai filmati di youtube.
Ha poi riportato un link di un ricercatore americano M. Kosch,per farmi vedere video e grafici dei test che eseguono a Tromso per analizzare l’atmosfera e le particelle cariche: [SM=g8861]

www.mikekosch.com/research/projects.php
Vi sono anche degli allegati grafici che bene illustrano il processo di variazione elettronica e ionica:sugli strati ionosferici vi è plasma già attivo per sua natura che si può leggermente ridurre o incrementare con fasci lineari/circolari di onde corte.E’ come aggiungere o togliere 1 grammo da 1 chilogrammo:solo una bilancia elettronica può rilevare la differenza.Ed è cio’ che fanno gli strumenti night-vision e i radar a scansione nelle stazioni del Nord-Europa.
Per cui,è preponderante l’idea che la creazione della blue-spiral sia interamente imputabile ad un missile,tanto più che gli stessi sovietici con largo anticipo avevano diramato un bollettino circa la non-trafficabilità di un tratto di mare.E di quei coastal warning ne arrivano parecchi sulle navi,soprattutto per lanci di vettori e per esercitazioni di guerra simulata,e lo garantisco dopo aver mangiato tonnellate di carta sugli apparati Navtex che a cadenza mensile si ‘arrotolano’ inceppando tutto l’elettrostampatore,con grande preoccupazione dei comandanti che non possono più accedere a informazioni meteo e di navigabilità.La pericolosità è data da qualche piccolo frammento degli stadi dei razzi che può ricadere nei mari baltici;capite benissimo che un conto è bucare la vela di un natante da turismo,un altro conto è forare l’involucro del serbatoio di una nave petroliera o gasiera che staziona sotto il polo artico,facendola saltare in aria.
Teniamo anche presente che la Norvegia è un paese che,quando si parla di missili,non si scompone affatto:sulla sua testa ne sono passati ben 1200 ,da quando cioè l’Andoya rocket launch site ha preso vita negli anni ’60 .Si tratta di un centro da cui partono i sounding-rockets,o razzi-sonda, pesanti aggeggi che trasportano nelle più svariate orbite qualsiasi strumento e materiale possibile.Ne sa qualcosa il Royal Ministry of Trade and Industry e il Kongsberg Defence & Aerospace ,che lancia a quote comprese tra i 50 km e i 1500 km dispositivi di tutte le specie,con un perfetto controllo radar e satellitare di tutti i sorvoli,che peraltro sono velocissimi e brevi,sempre inferiori ai 30 minuti.
E’ inoltre curioso vedere come il rapporto tra i russi e i norvegesi sia sempre stato piuttosto sereno,il Bulava impazzito non ha scomposto più di tanto il ministero della difesa.Non così invece nel 1995,quando un sounding-rocket norvegese passò nei cieli della Russia:fu lanciato l’allarme e Boris Yeltsin si preparò a rispondere militarmente all’attacco,pensando fosse un missile statunitense.Fu l’incidente del Razzo di Norvegia.Si scoprì solo dopo che i norvegesi avevano diramato un bollettino di sorvolo,ma le forze sovietiche,per motivi organizzativi,si ‘dimenticarono’ di farlo pervenire nelle sedi opportune del loro governo,Yeltsin compreso.
Ecco dunque che lo scenario è,oggi,molto più trasparente e disteso:i cieli sono maggiormente controllati,e le spirali luminose stupiscono i civili ma molto meno gli enti militari e scientifici.
Quanto al discorso della potenza impegnata ed emessa da Haarp e Eiscat,ed alla possibilità di dar vita ad un plasma,c’è da fare un breve discorso.I campi elettrici necessari per innescare una luminescenza di gas devono essere incredibilmente alti:è per questo che l’unica cosa fattibile,oggi come oggi,è quella di ‘modulare’ il plasma atmosferico,cioè ‘modulare’ un’aurora preesistente,e non ‘accendere’ a comando una porzione di cielo spento.
Per chi fosse interessato,c’è un passo sul web it.wikipedia.org/wiki/High_Frequency_Active_Auroral_Research...
che così recita a proposito della stazione Haarp:
con un semplice calcolo è possibile stimare la densità di potenza (la potenza in ogni singolo punto) massima dei segnali emessi dall'impianto. Per esempio a 100 km di quota (nella ionosfera) utilizzando tutte le 180 antenne dell'impianto si avrà un'area colpita di (100*100)/180=55 km² (ogni antenna colpirà un'area pari al quadrato della distanza, e 180 antenne produrranno un raggio 180 volte più stretto e 180 volte più potente di una singola antenna). La potenza massima sviluppata dall'impianto è di 3,6 MW (3,6 milioni di watt), che divisa per l'area colpita (55 km²) dà la potenza irrisoria di 0,07 watt per metro quadro. Inoltre, considerando il guadagno delle antenne (31 dB) la potenza si riduce ulteriormente a 0,03 watt per metro quadro, all'incirca uguale a quella di un telefono cellulare tenuto ad un metro di distanza[9]. Il raggio, una volta riflesso dalla ionosfera, si disperde in un'area di decine di migliaia di chilometri quadrati, quindi la densità di potenza della radiazione elettromagnetica che arriva al suolo è dell'ordine dei milionesimi di watt per metro quadro, inferiore a quella di qualunque elettrodomestico. Quindi, anche se fosse possibile influenzare il clima o la geologia con le onde elettromagnetiche (e finora non è stato trovato né ipotizzato alcun meccanismo che permetta di farlo), la potenza generabile da Haarp non sarebbe comunque sufficiente.
Per cui,né i trasmettitori di Haarp né quelli inferiori di Eiscat con questi 0.03 watt mq sono capaci di eccitare gli atomi presenti nella ionosfera,al punto tale da produrre alle 8 del mattino una brillanza bianca e concentrica che si estende per chilometri e chilometri .Invece il sole,che irradia i vapori prodotti dal Bulava con una potenza superiore a 10 kilowatt mq può riuscire nell’intento,sebbene non vi sia stata una ionizzazione quanto una luminanza a diffrazione.Dalle foto stesse,si può vedere come la circonferenza maggiore attorno alla spirale sia costituita da anelli con bande colorate:ciò vuol dire che la luce solare è stata scissa nelle sue componenti spettrali,con buona pace di Rayleigh.Per concludere,sulla base di quanto ricevuto e osservato,si può affermare che le spirali che si originano in questi anni non siano attribuibili né ad Ufo,né ad Haarp nè ad Eiscat,quanto all’intervento dei raggi solari sui fumi e propellenti dei missili in alta quota.Tralascio volutamente un discorso che intendevo portare avanti circa i calcoli distanziometrici relativi alla lunghezza d'onda e alla ionosfera,sfruttando le mappe MUF,applicabili anche ai trasmettitori a tetrodo della centrale Eiscat:non ho avuto elementi sufficienti per dettagliare quale fosse l'estensione propagativa della spirale,ossia constatare quali città nordeuropee abbiano assistito alla formazione luminosa.In rete vi era riportato un raggio di 600km,ma non si può sapere con certezza.
[IMG]http://i45.tinypic.com/xlbghl.jpg[/IMG]

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Chiudo il tutto con una distensiva foto,un ammirevole 'solar halo',effetto solare che dura anche alcune ore; anche questo è naturale,e rappresenta il disco solare proporzionale alla quota a cui si manifesta la proiezione.
[SM=g8278]

_INSIDER_
00mercoledì 4 luglio 2012 19:43
Bravo IFO, ottimo topic. Hai pensato di caricarlo anche su Ufoforum dove c'era la medesima discussione in cui abbiamo partecipato?

OggettoVolanteIdentificato, 04/07/2012 18.39:

Chiudo il tutto con una distensiva foto,un ammirevole 'solar halo'

Ed io ti dedico il "moon halo" [SM=g10191]

OggettoVolanteIdentificato
00mercoledì 4 luglio 2012 21:37
Il moon lo gradisco maggiormente,perchè anche se spesso mi ha impedito di usare il telescopio almeno ha arricchito il mio gotico spirito!
Se riesci,puoi tranquillamente riportare queste risposte di Eiscat sull'altro forum,perchè là ,rispetto a me,tu sei intervenuto maggiormente. [SM=g9962]
_INSIDER_
00giovedì 5 luglio 2012 00:20
OggettoVolanteIdentificato, 04/07/2012 21.37:

Se riesci,puoi tranquillamente riportare queste risposte di Eiscat sull'altro forum,perchè là ,rispetto a me,tu sei intervenuto maggiormente.

Beh sì, hanno rosicato parecchio inventandosi l'intervento di HAARP come causa della spirale norvegese.
Però insisto, posta tu questo interessante contributo, è più efficace [SM=g8814]


OggettoVolanteIdentificato
00giovedì 5 luglio 2012 02:26
Io capisco che parlare di Haarp,di raggi mortali,di devastazioni elettromagnetiche e luci fantascientifiche con spirali sia molto 'new-age' e faccia tanto '2012' ,però spesso la realtà è che vi siano fraintendimenti e incomprensioni scientifiche,specie tra gli ufologi,abituati a scenari e segnalazioni aldilà dell'inconcepibile.
Purtroppo bisogna anche saper 'interpretare' con razionalità,la semplice lettura a volte non offre garanzie di nulla.
Ma visto che anche tu ti sei preso numerose dosi quotidiane di rosicate nell'altro forum,ti regalo una bellissima formula per calcolarti il rimbalzo-luce nel grigio cielo norvegese,bhuahaha!
[SM=g8814] [SM=g8225]
_INSIDER_
00giovedì 5 luglio 2012 09:17
OggettoVolanteIdentificato, 05/07/2012 02.26:

ti regalo una bellissima formula per calcolarti il rimbalzo-luce nel grigio cielo norvegese,bhuahaha!


Ho applicato la tua formula e mi vien fuori questo rimbalzo...

[IMG]http://i45.tinypic.com/9amiom.jpg[/IMG]

[SM=g8920] [SM=g8149]

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