Nel sito
Passione Scienza ho trovato un interessante articolo riguardante una ricerca sui terremoti, prevedibilità ed aumento statistico.
Per gentile concessione dell'autore l'ho ripostato sul nostro sito ufologando:
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Ve ne consiglio la lettura, diciamo che a differenza di altri, l'autore affronta la tematica con metodo rigorosamente scientifico.
Un'anteprima:
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Scrivo questo articolo avendo alle spalle la memoria dell'incidente di Fukushima e l'attuale terremoto in Emilia. Si parla sempre di prevenzione e previsione dei terremoti, ovviamente dopo l'avvenuta catastrofe. Saltiamo i convenevoli e affrontiamo direttamente la questione spinosa.
E' possibile prevedere i terremoti?
Potrei rispondere, seccamente, no. Non sarò così duro, perché in realtà non è il caso. Nel corso degli anni ho tentato di prevedere alcuni terremoti, immaginando che la disposizione dei pianeti e della luna potessero in qualche modo incentivare la sollecitazione del terreno e quindi scatenare ulteriori scosse in punti già vulnerabili. L'unico modo per poter prevedere o quantomeno ipotizzare un futuro terremoto, rimane quello di esaminare le zone vulnerabili. Impossibile capire dove un terremoto colpirà, poiché la terra è in continuo movimento ed inoltre le zone vulnerabili sono moltissime ed estremamente diverse tra loro. L'ultimo e più frustrante problema fu scoprire che al giorno, in tutto il mondo, ci sono una media di 10 terremoti pericolosi, indicativamente attorno la magnitudo 4. Questo significa che se anche avessi azzeccato un terremoto in un particolare giorno, non ci sarebbe stato nulla di strano, visto che se ne manifestano continuamente.
segue qui:
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