Utenti web credono a notizie false anche dopo smentite

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KOSLINE
00sabato 26 gennaio 2013 19:06
Il 'fact checking', che cerca di smascherare le bufale, non funziona sulle persone a cui 'piace' la notizia letta

Il cosiddetto 'fact checking', che cerca di smascherare soprattutto sul web bufale e affermazioni false, non funziona sulle persone a cui 'piace' la notizia che legge, anche se non veritiera, neanche se e' fatto in tempo reale. Lo ha dimostrato uno studio della Ohio State University. I ricercatori, che presenteranno lo studio ad un congresso sul Social Computing a fine febbraio in Texas, hanno diviso 574 adulti, a cui e' stato fatto leggere un finto blog politico contenente l'affermazione falsa che le autorita' Usa possono avere libero accesso alle cartelle cliniche elettroniche, in tre gruppi.

Continua..

fonte dati: www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2013/01/25/Utenti-web-credono-notizie-false-anche-dopo-smentite_8135...



Un vecchio detto recita: Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere, ma bastavano che ci contattavano a noi, quelli della Ohio State University e gli passavamo un po di post, dove si conferma e certifica questa ricerca, senza scomodarsi più di tanto ... [SM=g8298]


[SM=g8278]
Hybrid1973
00sabato 26 gennaio 2013 19:19
Per fortuna che nessun utente come quello nella descrizione, partecipa a questo forum. [SM=g27986]
eone nero
00sabato 26 gennaio 2013 19:46
Hybrid1973, 26/01/2013 19:19:

Per fortuna che nessun utente come quello nella descrizione, partecipa a questo forum. [SM=g27986]



[SM=g10218]

Aggiungo questo interessante articolo dal Corriere Salute

Perché crediamo (fermamente) anche alle peggiori «bufale»

Le informazioni sbagliate continuano a influenzarci, spesso a dispetto di ogni smentita. Il dubbio si insinua a fatica


"Vere o no che siano, le informazioni che ci raggiungono restano attaccate alle nostre menti, influenzando comportamenti e scelte. E anche quando ci rendiamo conto che il loro contenuto è falso, può risultare molto difficile riuscire a modificarle. A questo strano fenomeno - cioè le informazioni sbagliate che continuano a influenzarci anche quando razionalmente sappiamo che dovremmo dimenticarle - è dedicato un articolo di revisione scritto da un gruppo di ricercatori di università americane e australiane, guidato da Stephan Lewandowsky dell'University of West Australia, e pubblicato da poco sulla rivista Psychological Science in the Public Interest. Per poter riuscire a comprendere un'informazione, sia che la leggiamo sia che la ascoltiamo, in prima battuta dobbiamo considerarla vera, quindi, in qualche modo l'accettazione della veridicità è un prerequisito della comprensione."

Continua qua

www.corriere.it/salute/neuroscienze/12_ottobre_16/credere-bufale_2322cbf0-13a2-11e2-ad6a-6254024087...

In Italia è presente un sito che si occupa di Fact Checking

factchecking.civiclinks.it/it/

La presentazione del sito

www.ahref.eu/it/media/comunicati-stampa/fact-checking


Nuit.Dea
00martedì 5 febbraio 2013 10:19
Non è una cosa nuova.
Pensiamo un momento alle Religioni. Non si basano proprio sul concetto del non vedo ma credo?
Questo capita tranquillamente anche nell'Ufologia per il semplice fatto che sono le persone ad essere ottuse.
E contro l'ignoranza pedonatemi non c'è soluzione.
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