Vita terrestre su Titano?

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KOSLINE
00mercoledì 11 dicembre 2013 18:49
Non si può escludere.

Uno studio di ricercatori della University Park della Pennsylvania ipotizza che gli impatti di asteroidi sulla Terra e su Marte possano aver 'contaminato' le lune di Saturno e di Giove. Per questo la ricerca della vita su Titano, Callisto ed Europa non può non chiedersi, una volta trovata, se questa sia autoctona o di derivazione terrestre o marziana.


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Il concetto di panspermia ha le sue origini nell’antica Grecia, con Anassagora, ma è soprattutto alla fine del secolo scorso che ha ripreso vigore grazie all’astronomo Fred Hoyle. Il concetto si basa sull’idea che la vita sulla Terra sia arrivata dall’esterno, dalle comete come dagli asteroidi. Insomma esiste una diffusione tale delle molecole della vita nell’universo che queste non solo avrebbero “fecondato” il nostro pianeta, ma potrebbero averlo fatto in moltissimi altri luoghi.

Fin qui non si dice nulla di particolarmente nuovo. Ma certo comincia a destare un certo interesse conoscere i molteplici meccanismi con cui i “semi” della vita potrebbero propagarsi, rendendo la vita stessa più difficilmente individuabile come autoctona. E’ l’oggetto di uno studio di un team di ricercatori della University Park della Pennsylvania, che si è posto il quesito se l’impatto di grandi meteoriti avrebbe potuto produrre residui scagliati nello spazio capaci di contaminare il Sistema solare.

Recentemente un chimico e astrobiologo americano, Steve Benner, aveva ipotizzato che la vita sulla Terra potesse aver avuto origine da Marte, da un residuo del pianeta rosso prodotto in seguito a un impatto cometario e scagliato verso il nostro pianeta (vedi Media INAF). Lo stesso, dicono i ricercatori dell’University Park, potrebbe essere capitato con le lune di Giove e Saturno. In sostanza, l’immenso meteorite che ha portato all’estinzione dei dinosauri potrebbe aver scagliato a sua volta detriti nello spazio che avrebbero potuto raggiungere Saturno e le sue lune, mentre meteoriti prodotti da impatti sul suolo di Marte avrebbero potuto raggiungere Giove e le sue lune.thumb-europa

In sostanza, dicono i ricercatori, a determinate condizioni, seppur rare, sia la Terra che Marte avrebbero potuto dare la vita alle lune di Saturno e di Giove. Inoltre, suggerisce il team di astronomi, le lune di Saturno e di Giove Titano, Callisto ed Europa, all’epoca in cui potrebbe essersi prodotta questa panspermia grazie agli impatti da asteroidi, avrebbero potuto avere, stando agli studi disponibili, acqua liquida sulla superficie, capace di accogliere i “semi”.

Ovviamente gli astronomi americani sottolineano come la possibilità che l’elemento vitale potesse sopravvivere a tale viaggio va oltre la portata dei loro studi, ma affermano che la ricerca della vita su queste lune dovrà anche porsi l’interrogativo circa la sua possibile origine, ovvero se sia autoctona o invece il prodotto d’una colonizzazione terrestre e/o marziana.

Sempre ammesso che noi non si sia marziani.


Per saperne di più: Leggi su Astrobiology l’articolo: Seeding Life on the Moons of the Outer Planets via Lithopanspermia di R.J. Worth, Steinn Sigurdsson e Christopher H. House

Articolo di: Francesco Rea

Fonte dati: www.media.inaf.it/2013/12/11/vita-terrestre-su-titano/

Interessante ... [SM=g8278]
eone nero
00mercoledì 11 dicembre 2013 19:47
Chissà quale tipo di vita esotico potrebbe contenere.

Un interessante e lungo articolo sulle ipotetiche forme di vita aliena

gifh.wordpress.com/2012/08/26/ipotesi-sulle-biochimiche-aliene-come-diventare-antiscio...


it.wikipedia.org/wiki/Biochimiche_ipotetiche
KOSLINE
00mercoledì 11 dicembre 2013 21:27
Re:
eone nero, 11/12/2013 19:47:

Chissà quale tipo di vita esotico potrebbe contenere.

Un interessante e lungo articolo sulle ipotetiche forme di vita aliena

gifh.wordpress.com/2012/08/26/ipotesi-sulle-biochimiche-aliene-come-diventare-antiscio...


it.wikipedia.org/wiki/Biochimiche_ipotetiche




Interessante e anche molto condivisibile [SM=g8861] , tranne l'inizio dove si critica un pochino secondo me ingiustamente i modelli utilizzati oggi per scovare vita fuori dal nostro sistema solare (modello Seti), certo che sono limitativi ma ad oggi quelli teniamo, quindi perchè non tentare !?!

Invece per il nostro sistema solare dovremmo fare sicuramente di più, qualche bella sondina-rover su: Europa, Titano, ecc. sarebbe veramente fantastico, speriamo si invino presto, alla fine conosciamo veramente poco del nostro sistema solare immagina dell Universo...!

[SM=g8278]




KOSLINE
00venerdì 13 dicembre 2013 22:31
Per la prima volta i radar della sonda Cassini hanno rivelato la profondità di un mare alieno su Titano. La scoperta è il risultato di uno studio, guidato da ricercatori italiani, a cui hanno contribuito anche quelli americani e francesi, dimostra in modo definitivo la natura liquida di almeno uno dei mari di Titano, il Mare Ligeia, ci dice che è composto di metano quasi puro e fornisce il primo profilo batimetrico (la profondità) di un mare extraterrestre che raggiunge 160 metri circa di profondità. Si è anche potuto elaborare una mappa 3D che consente di sorvolare l'area del Mare di Ligeia.

Servizio di Stefano Parisini, Media INAF.



Ottimo... [SM=g8278]
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