00 13/03/2012 08:10
Mentre prosegue la farsa del progetto plurimilionario E-Cat (Link a Nexteme: tinyurl.com/6rr8d2v ), sostenuta per lo più da ignoranza e forte spirito circense, ideato da Andrea Rossi, meglio conosciuto come "Lo Sceicco della Brianza", tristemente noto per aver causato agli inizi degli anni '80, grazie al progetto Petroldragon che avrebbe dovuto trasformare i rifiuti solidi urbani nientemeno che in Petrolio, uno dei più imponenti disastri ambientali nel nord Italia, mai ripagato, mai risolto se non di tasca propria per gli enormi costi di bonifica a carico della collettività, nei comuni di Lacchiarella, Caponago, Piossasco, senza dimenticarci che i rifiuti tossici causarono una imponente contaminazione delle falde acquifere.

Andrea Rossi, ideatore del progetto Petroldragon e del recente progetto E-cat.


Come dicevo, mentre prosegue la farsa del E-Cat, silenzioso come il vento prosegue con eccellenti risultati il progetto, tutto Italiano, del Kite Wind Generator.
Ovviamente il Kite Wind Generator non ha la stessa visione e popolarità dell'E-Cat, ma sono certo che sono intuibili e reali motivi.

Comunque sia, Da "Il Sole 24 Ore" 9 marzo 2012"

Il prototipo industriale di KiteGen ha finalmente preso il volo. L'idea di ricavare energia sfruttando il vento in alta quota con grandi aquiloni che si librano nel cielo è oggi un po' più vicina alla realtà. Nel cielo della campagna astigiana le prove non si sono mai interrotte, ma anche se nessuno nei dintorni se n'è accorto, nei voli realizzati durante le ultime settimane c'è una sostanziale differenza: quello che viene sperimentato non è più il modello dimostrativo dell'impianto, bensì un modello che può entrare davvero in esercizio e funzionare come centrale per la produzione di energia elettrica. KiteSteering-1 è servito per essere sicuri che l'idea avesse senso, per dimostrare che quello che gli ideatori avevano in mente fosse possibile. Il suo erede, KiteGen-Stem, serve per fare sul serio e immettere in rete3 MW di potenza per il massimo numero di ore possibili, potenzialmente anche 8.000 ore all'anno, che significa il 90% dei giorni, 24 ore su 24.

Il meccanismo di funzionamento di KiteGen è semplice, almeno in apparenza. Una grande ala come quella di un aquilone o di un parapendio viene sollevata nel cielo, ancorata a terra con due robustissimi cavi, fino ad un'altezza di almeno 800 metri. Quando l'ala si allontana da terra, lo srotolamento dei cavi fa ruotare i cilindri su cui sono avvolti e che funzionano come enormi dinamo che producono elettricità. Quando l'ala arriva alla sua massima altezza, regolando i cavi viene spostata nella posizione "a bandiera" e riportata verso il basso, fino a circa 300 metri. A quel punto la vela viene fatta gonfiare e sollevare di nuovo, per dare inizio a un altro ciclo di carica. E così via. Ininterrottamente. Per ore, per giorni, magari per interi mesi senza mai toccare di nuovo terra.
Il resto dell'articolo dal sito "Il Sole 24 Ore": tinyurl.com/6w4pspq


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Scritto da Massimo Ippolito e Andrea Papini
Mark Moore e David North del Nasa Langley Research Center mostrano come stanno ripercorrendo le varie soluzioni architetturali per implementare l’eolico troposferico.

David North inoltre annuncia di voler sperimentare la soluzione mono-fune con gli attuatori di assetto a bordo ala.

Benchè il Carosello ed in una certa misura lo Stem siano architetture indifferenti al numero di funi, cogliamo l’occasione per ricordare le ragioni che ci hanno portato KiteGen a concentrarsi su un sistema basato su due funi.

1) la sicurezza dei sistemi doppi.

Un sistema a doppio cavo ha un fattore di sicurezza estremamente più elevato di un sistema a cavo singolo, e permette in qualsiasi condizione un rientro veloce dell’ala.

I doppi moto-alternatori e tamburi si dividono il carico quindi sono circa la metà come dimensionamento e sono più maneggevoli e disponibili sul mercato

2) L’opportunità di implementare con le due funi la scivolata d’ala con ali concepite per un volo bimodale.

Con un cavo singolo la discesa deve avvenire necessariamente variando l’angolo di attacco dell’ala e portandosi possibilmente sul bordo della finestra di potenza del vento, strategie già percorse da KiteGen nel 2006 anche con i due cavi.

il recupero della fune crea vento apparente che restituisce portanza all’ala rallentando molto la manovra di rientro, con anche l’effetto indesiderato di dover fornire potenza ai tamburi per il riavvolgimento, mentre con le due funi abbiamo dimostrato di poter mettere l’ala in bandiera minimizzazndo tempi di ciclo e gli autoconsumi di energia.

3) La velocità di attuazione da remoto

Il controllo con un’ala molto distante mediante i cavi non soffre di ritardi apprezzabili, la forza sui cavi, e quindi anche i comandi, si muovono alla velocità del suono nel : “Dyneema® SK75, con E = 107 GPa , ρ = 0.97 kg/dm3 si ricava = 10.502 m/s”, ovvero circa 30 volte la velocità del suono in aria
Esso costituisce un ritardo di attuazione trascurabile che permette di escludere che vi sia un vantaggio ad attuare in prossimità dell’ala.

4) Resistenza aerodinamica delle funi in volo

A parità di resistenza alla trazione totale, le due funi presentano una resistenza aerodinamica nel volo che è maggiore di radice 2 rispetto ad un sistema a singola fune. Ma le funi possono facilmente essere rese aerodinamicamente inifluenti (brevetto KiteGen), in modo da escludere il drag tra i criteri di scelta delle stesse.

5) Avvolgimento su se stessi dei cavi, twist dei cavi

Il contatore di twist comandato dalla strumentazione di bordo ala funziona molto bene e sebbene il sistema funzioni ancora con 10 twist, il controllo può passare brevemente da i lemniscati agli ellissi per ripristinare l’allineamento corretto.

6) Forze per l’attuazione della direzione di volo dell’ala

Fino a quando si tratta di dimostratori da poche decine di kW l’attuazione a bordo ala può essere alimentata da accumulatori o da sistemi di generazione ausiliari. Quando invece si raggiungono i MW le attuazioni diventano impegnative sia come resistenza, peso ed energia necessaria per alimentarli.

Gli attuatori in volo, è presumibile, che possano solo essere controllati ed alimentati da un cavo elettrico intrecciato all’interno del cavo polimerico di trazione, riaprendo tutte le questioni di peso, costo, interfacciamento e sensibilità alle scariche atmosferiche .

Gli attuatori volanti dovranno poi essere integrati in qualche modo nell’ala per limitare l’effetto drag sia per l’effetto della forza d’inerzia che sbilancia la vela nelle manovre.

NASA LaRC | Airborne Wind Energy Harvesting



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A seguito di un commento, più stupido che diffamatorio, in cui vengo accusato di divulgare il progetto Kite Wind Generator al fine di chiedere fondi e soldi, preciso che nulla ho a che vedere con questo progetto, se non il mio spirito di condivisione dovuto principalmente all'argomento crisi energetica che mi sta particolarmente a cuore.
Gli unici contatti con gli autori di questo progetto sono una mail di cui allego copia:

Mia mail inviata nel 2011 a seguito della mia scoperta di questo innovativo progetto:

Salve,
sto seguendo le varie pubblicazioni su Internet riguardo al progetto KiteGen.
Tutta la mia stima e, per quanto possibile, tutto il mio sostegno e appoggio, pur non senza alcune polemiche rivolte ad altre alternative.

Di seguito alcuni link di discussioni aperte per far si che questo progetto venga conosciuto quanto più possibile, al fine di avere una risposta a metodi di produzione energetica come ad esempio il nucleare.



Questa la risposta:

Gentile -----,

grazie per la sua attenzione al progetto KiteGen e per il suo supporto nella relativa divulgazione, soprattutto in considerazione del fatto che siamo paradossalmente più noti all’estero che in Italia.

Confidiamo che vorrà seguirne gli sviluppi in futuro e cercheremo di aggiornarla al riguardo.

La saluto cordialmente

--
Marcello Corongiu
R&D Department - KiteGen Project



Oltre quest'unico scambia di mail nessun altro contatto nè partecipazione al progetto, tantomeno la divulgazione ai fini di raccolta fondi.

[Modificato da ksxmorgan 13/03/2012 08:20]