00 19/01/2013 17:53
Re:
eone nero, 19/01/2013 17:20:



Essere ricercatori nel campo ufologico non vuol dire essere fedeli



Infatti non parlo di fedeltà. Ho una mia idea dei ricercatori ufologici: tendenzialmente non ci sono vie di mezzo, o troppo creduloni, o troppo scettici. Io ho sempre cercato di essere nel mezzo, nonostante possa non essere sembrato così. Conosco bene la ricerca ufologica, ho partecipato a numerosi convegni e ho dedicato nonostante la giovane età almeno 13/14 anni di completa passione per la materia. Pensa, mi ero anche scaricato il manuale dell'indagine ufologica offerto dal CISU (a dir la verità anche il CUN ne metteva a disposizione uno). Dopo tantissimi scontri verbali che ho avuto, ho tratto la conclusione che 1) Essere puntigliosi serve, perchè altrimenti è come chiedere a un docente universitario di trattare arbitrariamente la materia che insegna, e 2) Non basta: bisogna saper ragionare sui discorsi che si fanno, e per arrivare a questo serve una dote propria che se non è innata la si può comunque coltivare col tempo. Avere una mente possibilista e non restrittiva (e la scienza è per sua natura possibilista) ti permette anche di arrivare a quei ragionamenti senza i quali la ricerca ufologica non sarebbe completa, anche se conosci la letteratura ufologica a memoria (e io la conoscevo, peccato che non ci siamo mai incontrati prima, forse su ufoforum).
La speculazione DEVE essere fatta, perchè è sinonimo di ricerca. Hynek, per convincersi delle teorie del collega Vallée, ha avuto una mentalità possibilista, HA SPECULATO, ha fatto ricerca.

La ricerca che dici tu è finalizzata esclusivamente alla raccolta dati, da conservare in un database che - più che essere la propria memoria - corrisponde spesso a qualche cartella da pc. Se non si sa ragionare, se non si studiano materie come la filosofia, la teologia, il diritto (che insegna a ragionare più di qualunque altra materia), l'economia (per capire per es se è possibile che un amministrazione possa spendere denaro per costruire e far volare o meno aerei sperimentali), le strategie di guerra, e OVVIAMENTE tutte le materie scientifiche, non si va da nessuna parte, non si sa ragionare, non si sanno fare collegamenti tra l'uno e l'altro caso ufologico, non ci si fa un'idea propria.

Sai qual'è stata la mia decisione ultimamente? Privilegiare l'apertura mentale alla precisione delle informazioni in possesso. Acquisita la prima, tornare a riavere la seconda sarà un gioco da ragazzi. Personalmente mi accontento, ora come ora, di rimanere aggiornato sulle evoluzioni della materia, perchè mi piace e mi è sempre piaciuta. Indagare dalla mattina alla sera non mi è più possibile come una volta per questioni di tempo e di mezzi a disposizione: ciò non fa di me un ciarlatano nè uno sprovveduto, ma soltanto una persona che si è fatta un'idea CONVINTA della materia ed a cui piace discuterne con gli altri.

E comunque, il commento che tu hai quotato era prettamente riferito all'assurda conclusione dell'utente cui sopra. Non era mia intenzione disquisire sulla qualità della ricerca ufologica [SM=g27985]
[Modificato da WOODOK 19/01/2013 17:56]