00 20/01/2013 00:33
WOODOK, 19/01/2013 17:53:



Infatti non parlo di fedeltà. Ho una mia idea dei ricercatori ufologici: tendenzialmente non ci sono vie di mezzo, o troppo creduloni, o troppo scettici.





Essere ricercatori nel campo ufologico non vuol dire essere fedeli, l'ufologia non è ne un credo ne una religione e tanto meno una fede, queste le lasciamo a chi frequenta i templi e non sono oggetto di discussione.

Questi che nomini non sono ricercatori, un ricercatore Serio non è ne scettico ne credulone, ricerca e basta al di sopra delle parti.


Io ho sempre cercato di essere nel mezzo, nonostante possa non essere sembrato così.



Non mi pare sia così, ti leggo da anni nei tuoi svariati alias e sei sempre stato un fervente credente che ha portato avanti battaglie anche di fronte all'evidenza dei fatti.


Conosco bene la ricerca ufologica, ho partecipato a numerosi convegni e ho dedicato nonostante la giovane età almeno 13/14 anni di completa passione per la materia. Pensa, mi ero anche scaricato il manuale dell'indagine ufologica offerto dal CISU (a dir la verità anche il CUN ne metteva a disposizione uno).



Sono oltre 30 anni che ricerco nel campo ufologico e delle fenomenologie paranormali, e non posso esprimermi oltre al fatto della marea di fuffa che caratterizza il mondo di frontiera.

Il manuale cui ti riferisci dovrebbe essere lo stesso per entrambi i gruppi di ricerca ed è validissimo, e come si può notare non lascia spazio a speculazioni.



Dopo tantissimi scontri verbali che ho avuto, ho tratto la conclusione che 1) Essere puntigliosi serve, perchè altrimenti è come chiedere a un docente universitario di trattare arbitrariamente la materia che insegna, e 2) Non basta: bisogna saper ragionare sui discorsi che si fanno, e per arrivare a questo serve una dote propria che se non è innata la si può comunque coltivare col tempo. Avere una mente possibilista e non restrittiva (e la scienza è per sua natura possibilista) ti permette anche di arrivare a quei ragionamenti senza i quali la ricerca ufologica non sarebbe completa, anche se conosci la letteratura ufologica a memoria (e io la conoscevo, peccato che non ci siamo mai incontrati prima, forse su ufoforum).
La speculazione DEVE essere fatta, perchè è sinonimo di ricerca. Hynek, per convincersi delle teorie del collega Vallée, ha avuto una mentalità possibilista, HA SPECULATO, ha fatto ricerca.



Una cosa è speculare dopo aver esaminato tutti gli indizi e prove e non aver trovato risposta nei canoni normali, altra cosa è fantasticare senza nessun supporto, e purtroppo sono tantissimi i pseudo-ufologi che da una lanterna volante in cielo portano fuori astronavi madri.

Ecco perchè bisogna essere puntigliosi sino all'estremo, come detto diverse volte un bravo ricercatore degno di tale nome deve essere in primis un ottimo debunker, con tale parola non mi riferisco all'accezione del termine coniata da squallidi fufologi, ma al vero senso della stessa.

Come ripetuto sino al monotematismo un ricercatore deve essere scevro da fedi, dogmi e credi, deve essere imparziale ed impersonale, deve essere scevro da mire ambiziose e monetarie, purtroppo queste caratteristiche sono aliene ai più.

Le ricerche di Hynek e Vallée sono ormai datate ma rimangono pietre miliari purtroppo calpestate nel mondo ufologico, Vallée speculò su Magonia o forse scrisse in forma arzigogolata lasciando qualche traccia a chi in grado di comprendere, sono ipotesi e forse non treveremo mai risposta a ciò.


La ricerca che dici tu è finalizzata esclusivamente alla raccolta dati, da conservare in un database che - più che essere la propria memoria - corrisponde spesso a qualche cartella da pc. Se non si sa ragionare, se non si studiano materie come la filosofia, la teologia, il diritto (che insegna a ragionare più di qualunque altra materia), l'economia (per capire per es se è possibile che un amministrazione possa spendere denaro per costruire e far volare o meno aerei sperimentali), le strategie di guerra, e OVVIAMENTE tutte le materie scientifiche, non si va da nessuna parte, non si sa ragionare, non si sanno fare collegamenti tra l'uno e l'altro caso ufologico, non ci si fa un'idea propria.



No mi spiace contraddirti, in primis perchè non mi occupo da tempo di CAT, poi perchè tale ricerca che ho citato è l'unica in grado di dare frutti anche se spesso amari dato che distruggono i castelli di sogni.

Concorde che per ricercare servono conoscenze specifiche in diverse materie tra le quali teologia, filosofia, gnosi, antropologia, etnobotanica, geopolitica, sociologia, psicologia etc.

Peccato che nel panorama italiano siano ben pochi quelli preparati e tra l'altro quasi tutti sconosciuti.


Sai qual'è stata la mia decisione ultimamente? Privilegiare l'apertura mentale alla precisione delle informazioni in possesso. Acquisita la prima, tornare a riavere la seconda sarà un gioco da ragazzi. Personalmente mi accontento, ora come ora, di rimanere aggiornato sulle evoluzioni della materia, perchè mi piace e mi è sempre piaciuta. Indagare dalla mattina alla sera non mi è più possibile come una volta per questioni di tempo e di mezzi a disposizione: ciò non fa di me un ciarlatano nè uno sprovveduto, ma soltanto una persona che si è fatta un'idea CONVINTA della materia ed a cui piace discuterne con gli altri.

E comunque, il commento che tu hai quotato era prettamente riferito all'assurda conclusione dell'utente cui sopra. Non era mia intenzione disquisire sulla qualità della ricerca ufologica [SM=g27985]



Vedo un cambio di rotta positivo rispetto al vecchio Voodok per alcuni versi, per altri si potrebbe discuterne anche se questo non è il 3ad idoneo, posso dire che dal 47 ad oggi non ci sono state evoluzioni nella ricerca se non le nuove analisi che hanno evidenziato migliaia di fake fatti per la maggior parte ad arte per meri interessi personali ed economici.


zambu83, 19/01/2013 18:23:

Per me è impossibile fare ricerca ufologica rigidamente scientifica senza l'oggetto primario della ricerca.




Questa tua affermazione è aliena alla ricerca seria e si sposa unicamente con la badufology che impera dal 47 ad oggi. Si può fare tranquillamente ricerca anche senza astronavi aliene piene di grigi, nordici o verdi marziani.

Allo stadio attuale della ricerca resta l'imperativo di sfrondare i rami secchi e sbufalare il marciume del quale l'ufologia è pregna, fatto questo e diradate le nebbie della fuffa allora si può iniziare a ricercare.


Non disponendo della "Navicella aliena con equipaggio extraterrestre a bordo" possiamo esaminare ben poco che possa avere una valenza oggettiva e scientificamente replicabile,ergo non ci sono prove tangibili scientificamente sottoponibili alla ricerca ufologica o almeno non sono patrimonio comune di tutti(Se c'è qualche governo che sa e tace...in ogni caso non ci è dato da sapere).



Avere la pistola fumante sarebbe il non plus ultra, peccato che nel mare di fuffa siano alieni a momenti anche i flebili indizi.



Qualunque altra prova sottoponibile a ricerca, come ad esempio le milioni di testimonianze oculari,non fanno testo perchè vengono etichettate tutte.... assolutissimamente tutte... nessuna esclusa come errori di interpretazione da parte degli scettici ad oltranza.I tracciati radar di ufo vengono considerati "artefatti" e quindi per gli scettici non sono prove da sottoporre a ricerca seria.Le testimonianze di piloti militari parimentri vengono considerate parole dette in malafede da ex militari,anche perchè,come è risaputo, i piloti sono tenuti al segreto militare e di rendere pubblica la loro esperienza non se ne parla se non alla fine della carriera militare ed allora ecco che gli scettici sono subito loro addosso con un semplice quanto scontato..."perchè parlano adesso e non hanno parlato prima ?"...e addio prova valida per loro(gli scettici)...anche i piloti sono destituiti di valore.Poi c'è il discorso delle varie personalità che hanno fatto dichiarazioni in favore della genuinità del fenomeno ufo....beh...indovinate un pò?...Catalogati tutti come cialtroni e fakettari(ministri compresi) dai soliti scettici ad oltranza....



Vedo ancora le punte di sarcasmo, qua non si tratta di scetticismo, bensì di rigore e correttezza deontologica nella ricerca, se poi si vuole speculare nella pseudoscienza, nel realismo fantastico per non dire direttamente nella fantascienza lo si dica ma non la si faccia passare per Ufologia, troppi danni sono stati fatti abusando di tale termine.

Il definire scettico o debunker chi ricerca secondo i canoni è indice di alcuni fattori:

- Non aver compreso cosa sia la ricerca Ufologica Seria e Rigorosa tesa alla Verità, a tal proposito si rilegga cosa disse Hynek nel simposio del 1968.

- Essere figli della badufology e della cattiva informazione data per decenni da orde di fufologi che hanno pensato ai loro business.

- Scambiare l'Ufologia per fede religiosa.

- Non aver compreso la truffa dell'Esobiologia

- Non approfondimento delle tematiche ma mera limitazione alla sfera irrazionale della fuga della ragione, dato che la ricerca non è elemento speculativo o ludico.



Insomma,per farla breve,fino a quando non avremo il corpo del reato non avremo le prove del reato....ed addio,quindi,l'oggetto della ricerca seria e rigorosa a meno che non vogliamo limitare la ricerca e restringerla al solito sbufalamento dei consueti video o foto fake che abbondano sul web...ma in quel caso non credo si possa parlare di ricerca seria...
forse di....parvenza di ricerca seria e rigorosa non potendosi studiare concretamente e scientificamente... "l'UFO che non c'è"




Per avere verità servono prove, non sogni o speculazioni, poi ognuno è libero di fare quel che vuole ma non venga poi a criticare chi ricerca seriamente non avendo appreso a fondo in primis i punti su citati.

Ripeto ogni ricercatore in primis deve essere un debunker cioè deve smontare con rigore ai minimi termini il caso in oggetto per evidenziare eventuali fuffe ed incongruenze, non può certo utilizzare parametri di ricerca come quelli che prospetti dato che sono consoni sia ai racconti di fantascienza che al realismo fantastico del duo Louis Pauwels e Jacques Bergier.

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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.