00 06/01/2012 21:43
Gran bella domanda...

Il nulla è - forse - un'astrazione. Il forse è riferito al nulla degli atei; quello è un nulla nel quale finiremo tutti se essi hanno ragione. Il problema è che nessuno potrà testimoniarlo o raccontarlo in quanto è la cessazione della percezione.

Quindi cos'è questo nulla? Io non lo so ma forse è possibile farsi un'idea al riguardo.
Se noi fossimo un fumetto disegnato su un foglio 2D avremmo in alto e in basso, a destra e a sinistra un universo da esplorare e ci interrogheremmo comunque sul significato di infinito e di nulla. Eppure in quel caso il nulla sarebbe proprio davanti a noi, nelle dimensioni che non possiamo percorrere e cioè sopra e sotto il foglio.
Questo non vuol dire che nel nulla di questo ipotetico fumetto "vivo", non ci sia nulla. In esso infatti c'è il disegnatore e il suo mondo 3D, della quale esistenza gli abitanti del fumetto non hanno idea e per i quali l'esplorazione è interdetta a causa di un limite fisico.

Comunque sia non mi riferisco a un nulla così esotico; non so immaginarlo.
E' qualcosa fuori dalla nostra capacità di raziocinare come lo è immaginare di avere un rotolo di carta infinitamente lungo il quale è comunque insufficiente per scrivere il numero pi greco nella sua interezza (quando tutti sappiamo che una circonferenza comunque ha una misura finita).
Oppure immaginare come percepisce la realtà un essere che ha 4 dimensioni anzichè 3.
Oppure immaginare di misurare la diagonale di un quadrato di legno il cui lato è un metro; la diagonale è lunga "radice di 2" metri; se la misuro con il metro risulterà 1,41 metri e qualcosina; se ingrandisco la visuale e prendo uno strumento più preciso vedrò che è lunga 1,414 metri e qualcosina; zoomando ancora vedrò che è lunga 1,4142 metri e qualcosina.
Per quanto ingrandirò quel qualcosina sarà sempre presente: cosa succederà quando arriveremo a zoomare fino a livello atomico? Radice di due è a-periodico, non arriveremo mai a misurare l'ultima cifra.

Chi riesce a immaginare questo? Eppure si tratta di cose pratiche di tutti i giorni. Pensiamoci la prossima volta che disegnamo un quadrato o un cerchio.

Comunque sia credo che immaginare l'universo avvolto dal nulla o immaginarlo infinito, disorienti la mente allo stesso modo.



Per quel che riguarda la formazione dell'uovo cosmico beh, l'avrà fatto la gallina cosmica!! [SM=j7823]

Scherzi a parte, il prima e il dopo hanno un senso se si vive nel tempo. Se prima del big bang il tempo non esisteva, quell'uovo avrebbe potuto essere lì da "sempre". In fondo noi rimpiangiamo il passato e sognamo il futuro, ma è solo il presente che viene vissuto. Sì, scivola via sul tempo, ma si vive solo il presente. Se uno si concentra sul presente lo può immaginare come un'attimo che non scorre mai.
[Modificato da Hybrid1973 06/01/2012 21:47]
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Esistono solo 10 tipi di persone: quelle che conoscono il codice binario e quelle che non lo conoscono.