00 12/01/2012 11:08
Re:
Stefano Pa., 11/01/2012 15.56:

Ciao Sgittario e grazie delle tue considerazioni.
In parte credo di aver risposto con l'articolo, ma riprendo il discorso, visto che fai anche considerazioni che non ho toccato.
Ti riassumo le mie repliche:
- I Sumeri non hanno mai scritto che i pianeti sono dodici. È Sitchin che lo dice interpretando i miti.
- Per dire che una cosa “è”, non basta che “sembri”, specialmente se tutto porta in tutt’altra direzione.
- La rappresentazione dei corpi non è “farina del sacco” dei Sumeri, cioè come fosse il sistema solare, glielo hanno spiegato gli Anunnaki, quindi dovevano sapere come fosse.
- Le luminosità apparenti sono troppo diverse per avere un senso, basta vedere Nettuno e Plutone come sono troppo “luminosi”.
- Sitchin ha cercato di utilizzare l’apparenza del sigillo per giustificare l’idea che fosse il sistema solare, quindi va analizzato come si presenta. In caso contrario non rimane niente.
- Di cerchietti ne trovi fin che vuoi. Oltre ai 2 in più che ho citato ce ne sono almeno altri 2.
- Gli egiziani sono venuti dopo i Sumeri.
- Le costellazioni zodiacali sono 13 e non 12. Sono i segni zodiacali ad essere 12.

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Ciao Stefano, e grazie a te per le tue di considerazioni.
Permettimi di chiarire alcuni punti su cui, se non ho male interpretato il tuo pensiero, non mi sono espresso nel pieno delle mie intenzioni.
Essendo un appassionato di astronomia, mi ero sempre chiesto perché le costellazioni zodiacali fossero 12 fin dall’antichità visto che nessun popolo dell’epoca utilizzava un calendario simile a quello odierno, attraverso appunto un computo mensile. Inoltre, ripetendo un pò quanto ho già detto sopra, si è sempre pensato che le costellazioni zodiacali fossero utilizzate nel campo astrologico-mitologico anche perché l’evidenza delle stesse le mette in relazione con il piano dell’orbita dei pianeti.
Questo è stato il mio approccio alla cosa che, come vedi, ha presupposti completamente diversi da chi, come te e tanti altri, si è limitato ha verificare le interpretazioni date di Sitchin.
Quando ho letto i libri di Sitchin, pochi per la verità, ho notato questa stretta coincidenza nelle sue traduzioni sui dodici pianeti pur rimanendo fortemente scettico sulle sue interpretazioni. Per questo comunque ringrazio il buon lavoro di Sitchin, che a mio modo di vedere ha estratto verità che se fosse per i soli archeologi non avremmo mai saputo.

Perché secondo me Sitchin dice il vero sui dodici pianeti? Semplice: perché non sarebbe andato a “forzare” l’immagine del sigillo dicendo che per i Sumeri il Sole era considerato un pianeta e così anche la Luna (se conoscevano così bene il Sistema Solare, ti sembra che la Luna la consideravano un pianetà?), non sapendo come giustificare la cosa. Non gli sarebbe rimasto più facile dire che erano 11 se avesse voluto imbrogliare sulle traduzioni?

Come vedi nel portare la mia analisi ho allargato notevolmente i miei orizzonti, cercando di comprendere anche la persona che ha riferito le informazioni nel suo modo di ragionare. Anche per il sigillo bisogna meglio capire in quale contesto è stata fatta l’immagine che, ricordo, non è il soggetto principale ma un correlato alla scena.

- Le costellazioni zodiacali sono 13 e non 12. Sono i segni zodiacali ad essere 12.

A proposito delle 12 costellazioni tu mi dici che sono 13. Non è sbagliato, ma ti ricordo che all’epoca di cui stiamo parlando le poche stelline e male visibili di Ophiuco tra le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione non erano affatto contemplate in quanto appartenevano a quest’ultime. Inoltre, come vedi anche oggi, non hanno nessuna utilità pratica ma sono considerate solamente per l’immagine mitologica di Ophiuco (il che a me sembra una pagliacciata). Secondo me è solo per criticare gli astrologi…..

- La rappresentazione dei corpi non è “farina del sacco” dei Sumeri, cioè come fosse il sistema solare, glielo hanno spiegato gli Anunnaki, quindi dovevano sapere come fosse.

Concordo, infatti dimostra che loro sapevano per altre vie, però lo sapevano…. Questo è importante.

- Le luminosità apparenti sono troppo diverse per avere un senso, basta vedere Nettuno e Plutone come sono troppo “luminosi”.

Se Nettuno e Plutone per te sono troppo luminosi, vuol dire che hai già individuato quali sono. Io non avevo dato nessuna interpretazione su quali fossero, ma ho riferito che l’individuazione data da Sitchin per me è sicuramente errata, perché lui individua i nomi attraverso la sequenza circolare e dimensionale non come rapporto dimensioni/luminosità. Comunque e ripensandoci mentre scrivo, in effetti le strade per l’individuazione più corretta dei pianeti sono due: quella dimensionale o quella della luminosità. Ma, in entrambi i casi deve essere comunque chiaro un punto fermo secondo me: l’ordine dei pianeti nell’intorno del Sole partendo da qualsivoglia direzione, non è per distanza, altrimenti li avrebbero inseriti in altra forma; pertanto, come ho già detto sopra, il sistema solare qui raffigurato non è il soggetto principale, ma è inserito nel contesto per far comprenderne meglio il significato della scena. Ecco perché i pianeti sono messi si dimensionali, ma non in ordine di distanza.

Spero Stefano di aver chiarito altri punti ancora un pò oscuri attraverso un orizzonte interpretativo più vasto. [SM=j7798]