zomas65, 13/02/2012 19.41:
solo questo carlo?
non è che mancano anche gli ufologi? o meglio, non è che mancano dei protocolli e delle linee guida condivise, al di là delle sigle di appartenenza?
Secondo me hai centrato il punto zomas. Non si fa che ripetere che l'ufologia non ha fatto un solo passo avanti da qui a sessant'anni, che ci sono solo sensazionalismi, nessuna prova certa, ecc, ecc, ecc... Ma da cosa dipende questo? Io non penso che TUTTI gli ufologi indistintamente siano solo dei ciarlatani in mala fede che si inventano baggianate farlocche per vendere libri e fare conferenze, molti lo sono senza dubbio, ma penso ci sia anche gente onesta che ricerca perché crede genuinamente in quello che fa. Il problema è che in ugologia, a differenza di altre discipline scientifiche non esiste un metodo di ricerca comunemente accettato, non esistono dei criteri oggettivi che possano consentire di confrontare dati e teorie, ciascuno ricerca a livello dilettantistico come più ritiene opportuno, spesso commettendo grossolani errori metodologici, magari in buona fede. Ad esempio, banalmente, se uno è convinto della validità dell'ipotesi ET potrebbe mettere nel calderone e finire con l'avallare anche testimonianze dubbie che però sono in linea con le sue idee e tralasciarne altre che sembrerebbero condurre in altre direzioni, mentre un altro può partire da un'altra ipotesi e prendere a sua volta solo quello che gli fa comodo. Poi magari in entrambe le ricerche ci sono elementi validi, ma è imposibile a posteriori capire cosa è attendibile e cosa no, per cui finisce che tocca buttare tutto nella pattumiera ritrovandosi al punto di partenza.
Se prendiamo altre discipline come ad esempio la Fisica, si è potuto progredire nella conoscenza essenzialmente grazie al lavoro di chi di volta in volta era venuto prima, che è stato discusso, verificato indipendentemente da più persone riconosciute competenti e unanimamente avallato, andando a costituire un nuovo punto di partenza per generazioni future. Come diceva Newton "If I have seen further it is by standing on the shoulders of Giants". Ognuno aggiunge un tassello al mosaico e così piano piano si può progredire. Non sempre questo metodo è efficiente al 100%, a volte sono state prese delle cantonate, ma in linea di massima produce dei risultati.
In ufologia che succede? Ciascuno di solito si accosta alla materia senza considerare il lavoro degli altri, vuoi perché non del tutto attendibile, vuoi perché non in linea col proprio pensiero, e riparte da zero ad indagare. Difficilmente si troveranno due ufologi che dicono esattamente le stesse cose e giungono alle medesime conclusioni. Quando ho letto il romanzo "La congiura dell'Apocalisse" di Sidney Sheldon (a tema spionistico-ufologico), l'autore nella postfazione precisava di essersi molto documentato sull'argomento, e di aver trovato un sacco di libri che dimostravano inequivocabilmente l'esistenza degli UFO e altrettanti che ne dimostravano senza ombra di dubbio la non esistenza. Come si fa a giungere a conclusioni così opposte? E' chiaro che qualcosa non va...
Per andare avanti in altre discipline è necessario dedicarsi ad anni ed anni di studi solo per conoscere cosa hanno scoperto altri prima di noi, per poi dedicarsi ad anni ed anni di ricerche e sperimentazioni al fine di trovare il proprio piccolo tassello da aggiungere al mosaico. Immaginiamo cosa possa fare un ricercatore isolato partendo da zero ed avanzando "a naso" in un campo come l'ufologia, che potrebbe riguardare un fenomeno che va ben al di là delle nostre capacità di comprensione e per studiare efficacemente il quale dovrebbe essere necessario padroneggiare molto bene un sacco di altre discipline, come Fisica, Biologia, Ingegneria, Psicologia, Medicina, Astronomia, solo per citarne alcune. E per di più un fenomeno estremamente elusivo e sfuggente, su cui non si possono eseguire esperimenti controllati e che è estremamente difficile studiare direttamente.
E bisogna aggiungere secondo me un'altra cosa: a parte l'ipotesi "fenomeni naturali", molte delle altre ipotesi tra cui velivoli militari top-secret e astronavi aliene presuppongono un'intelligenza alla base del fenomeno (lo so che non è provato, ma non abbiamo nemmeno elementi per scartare queste ipotesi dal ventaglio, dunque bisogna tenerne conto), il che renderebbe lo studio del fenomeno molto più difficile, perché ci sono di mezzo fattori ancora più incontrollabili e imprevedibili oltre alla possibilità, che non va a sua volta scartata, di cover-up vari ed eventuali (nel caso alieno per ovvi motivi di sicurezza e prudenza, nel caso di tecnologia terrestre per ancora più ovvi motivi di segreto militare, e via discorrendo).
In tutto questo marasma come può la ricerca condotta allo sbaraglio in modo dilettantistico, nei ritagli di tempo, senza conoscenze particolari e senza poter far affidamento sul lavoro di altri produrre un avanzamento nella conoscenza? Non può, e personalmente mi stupirei del contrario.
L'opinione di chiunque vale quanto quella di chiunque altro, dunque ciascuno dice la sua, ci si insulta, si litiga, ci si confronta, ma alla fine ognuno va a casa con le proprie personali idee che saranno differenti da quelle di chiunque altro.
E a meno di ipotizzare un'irrealistica joint-venture di università ed istituti di ricerca considerati "seri" per studiare il fenomeno con fondi considerevoli e serio impegno, personalmente vedo poche possibilità di miglioramento. Sicuramente se gli ufologi unissero le forze e stabilissero dei criteri comuni ed obiettivi per "validare" il rispettivo lavoro potrebbero migliorare la situazione e forse piano piano acquisire un po' più di credibilità presso il "mondo scientifico", a cui poi fanno riferimento anche la gente comune e i politici, ma per come è la situazione attuale, con le ormai insanabili divisioni , trincee e fazioni contrapposte, mi sembra un'utopia ancora più grossa della precedente. L'unica speranza forse potrebbero essere le generazioni future, ancora non contaminate dalle rivalità dei "grandi vecchi", potrebbe valere la pena di investire su di loro, ma chi dovrebbe investire e come dovrebbe procedere alla loro formazione? Boh, sinceramente non ne ho la più pallida idea, mi spiace davvero di non poter essere più ottimista, ma al momento ahimé la vedo così...