00 12/04/2012 21:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
BruttoDentro, 12/04/2012 15.55:



In che senso?

La teoria psicoanalitica dell'inconscio collettivo spiega molti dei presunti fenomeni sovrannaturali e delle corrispondenze e similitudini, che tu hai fatto notare, tra vari miti e leggende delle più disparate culture.

Avendo esperienza abbastanza ampia di sogni e di onironautica (sogni lucidi) posso confermare molte delle teorie junghiane sull'inconscio. Nella nostra mente risiedono simboli e, per l'appunto, archetipi non facenti parte della nostra memoria ed esperienza personale.

Ovviamente ognuno è libero di abbracciare una qualsiasi ipotesi e ideologia, ma sono convinto che per avere un'ampia panoramica del fenomeno ufo ed affrontare argomenti di frontiera quali le abduction et similia, come requisito necessario sia indispensabile conoscere la psiche dell'uomo e le sue FORMIDABILI capacità di creare illusioni.
Studiare qualcosina di Jung, anche semplicemente attingendo alle informazioni presenti sulla rete, è pertanto consigliato per non dire obbligatorio.



Intanto ringrazio EONE per le sue specificazione su Carl Jung.

Rispondo alle tue riflessioni BruttoDentro (ma sono sicuro che non lo sei [SM=g27988] ) per quello che è il mio punto di vista personale.

Non metto in discussione l'esistenza dell'inconscio collettivo, anzi. Ma come hai detto tu nel primo paragrafo è una "Teoria" e come tale è soggetta a diverse interpretazioni. Non mi trovo d'accordo sul fatto che nella nostra mente risiedono archetipi e simboli che non fanno parte della nostra esperienza personale. Se tu credessi nella reincarnazione, cio ti sarebbe più facile da comprendere. Attenzione, non mi scambiare per un buddista, tibetano o chicchessia, sono solo esclusivamente convinzioni dettati dalla coscienza e conoscenza personale. Per essere più chiari: io sono io e gli altri sono gli altri. Ognuno siamo diversi dagli altri.

Sul terzo paragrafo sono d'accordo con te, un po meno sul fatto di conoscere per forza Jung per certi tipi di valutazioni. Per quanto mi riguarda non credo di averne bisogno, almeno per ora.