00 13/05/2012 19:33
RAPIMENTI ALIENI: COLPA DEI FILM DI FANTASCIENZA

Fonte: www.ufoonline.it/2012/05/13/rapimenti-alieni-ennesima-interpretazione-colpa-dei-film-di-fanta...

I rapimenti alieni sarebbero totalmente razionali, allucinazioni, paralisi notturne, suggestioni. Lo sostiene il Huffingtonpost, facendo il punto delle teorie che si sono susseguite nel corso del tempo.
Già da tempo gli studi diretti da Brian Sharpless, individuavano la paralisi notturna come spiegazione di una parte dei rapimenti alieni, come scritto dal ricercatore su 'Sleep Medicine Reviews'.
Adesso però la conferma arriverebbe dalle testimonianze risalenti agli ani Sessanta e non dalle ricerche e dai protocolli. La colpa di queste allucinazioni, che il popolare blog americano definisce di massa, andrebbero individuata nei racconti fantastici degli scrittori dell'epoca che dopo la seconda guerra mondiale scatenarono il loro talento individuando nel filone fantascientifico la parte più attraente da romanzare.



Il primo racconto di “incontri ravvicinati” risale al 1946, quando nella vignetta “Planet Cosmic” apparve il rapimento di una seducente donna terrestre da parte di alieni provenienti da Saturno, Nel 1954 una vignetta inglese pubblicata sul The Daily Express riprese il tema del rapimento raccontando nei dettagli la presunta esperienza di un pilota della Royal Air Force.
E così nel 1954 arriva il primo “incontro del terzo tipo”. Due ragazzi in Venezuela dichiarano di aver incontrato degli alieni, ma di essere riusciti a scappare. Un articolo pubblicato su un giornale che racconta la vicenda dei ragazzi incuriosisce l’esperto di Ufo argentino Luis Gonzalez, che scoprirà come la storia narrata dai due sia la stessa di un racconto pubblicato tre anni prima e che i giovani avevano letto.
Secondo alcuni studiosi americani che hanno realizzato una ricerca precisa sull'argomento nel 2011, i rapimenti e incontri ravvicinati con gli alieni sono solo un’invenzione della mente umana. Gli esperti dell’Out-Of-Body Experience Research Center di Los Angeles, secondo quanto scrive il Daily Mail hanno osservato il comportamento di venti persone nel momento in cui si risvegliano dal sonno e cercano di tornare ad una piena lucidità mentale.

Abductions, una storia lunga 50 anni
La storia dei rapimenti è appena iniziata, ma la “prova” che altro non si tratti se non di allucinazioni secondo lo psicologo brasiliano Olavo Fontes arriva già nel 1957, quando la stampa si lascia suggestionare dalla storia del contadino Antonio Villas Boas, di 23 anni, che racconta allo scrittore brasiliano Joao Martins di essere stato rapito nei campi. La storia raccontata dal giovane contadino però presenta incongruenze: la navicella aliena troppo somiglia alla sonda Sputnik-1 che appare nelle cronache ed il giovane sarebbe salito a bordo da una scala di corda.
Per lo psicologo Fontes e per lo scrittore Martins il giovane contadino avrebbe inventato la storia. Il ragazzo infatti non era un semplice contadino, ma uno studente di legge che amava disegnare modelli della nave spaziale che l’avrebbe rapito e studiato. Non è stato mai chiaro se il ragazzo avesse volontariamente inventato la storia in un eccesso di audacia e creatività, oppure se il caso sia realmente accaduto.
Esperimenti condotti negli anni da gruppi di psicologi ha insegnato la tecnica di sogno lucido a volontari. In questo modo è stato possibile insegnare alle persone suggestionate dai racconti quanto fosse o meno reale l’esperienza provata. Gli incontri ravvicinati del terzo tipo dunque altro non sarebbero che delle allucinazioni talmente reali da diventare vere nelle coscienze. Un sogno che diventa esperienza, che si concretizza in sensazioni fisiche mai avvenute.
Naturalmente queste ricerche sono sempre state considerate tendenziose e oscurantiste da molti ufologi e associazioni di categoria. La critica è sempre la stessa: queste indicazioni non spiegherebbero tutti i punti delle abductions, dalle cicatrici alle prove "fisiche". Rimane da capire a questo punto dove finisce il sogno e inizia la realtà. Buona ricerca.