00 06/08/2012 12:20
CURIOSITY: IL ROVER È SU MARTE

Fonte: www.ufoonline.it/2012/08/06/curiosity-missione-compiuta-il-rover-è-s...

Missione compiuta e successo per la Nasa che torna su Marte con un ennesima missione affidata ad una sonda. Curiosity ha raggiunto la superficie di Marte alle 7.31 ore italiane. La conferma è arrivata dai dati inviati dalla sonda Mars Odyssey che ha seguito tutta la fase di atterraggio di Curiosity, la sonda della Nasa progettata per andare a caccia delle tracce di vita su Marte. Un'esplosione di gioia ha accompagnato l'arrivo del rover sul pianeta rosso: l'atterraggio seguito con grande apprensione, oltre che dai tecnici collegati, anche da milioni di persone attraverso la diretta web, i social network e un maxi schermo allestito a Times Square, nel cuore di New York.

Missione: scoprire se il pianeta ospita o ha ospitato la vita
E’ l’ennesimo capitolo di un’indagine che continua da 35 anni eche cominciò con le due sonde «Viking», con risultati controversi. E’ noto che i loro strumenti (uno spettrometro di massa collegato a un gascromatografo), dopo aver scaldato a 500˚ molti campioni di sabbia, non evidenziarono tracce di sostanze organiche, vale a dire di molecole a base di carbonio. E tuttavia il risultato è apparsostrano per due ragioni. La prima ragione è che un altro esperimento - denominato «Lr» e condotto a temperatura ambiente - diede un risultato biologico sostanzialmente positivo: l’idea alla base del test è il fatto che i microrganismiterrestri metabolizzano le sostanze organiche, liberando CO2.

Ovvio che microrganismi che si cibassero di sostanze organiche a base di carbonio radioattivo dovranno emettere anidride carbonica radioattiva. Fu quindi straordinario constatareche il terreno emetteva questa sostanza, quando veniva irrorato da una soluzione diamminoacidi, e che la risposta si azzerava se il suolo veniva «sterilizzato» a 150˚C. La risposta nulla degli strumenti dei «Viking» è però sospetta anche per una seconda ragione: indipendentemente dalla presenza di prodotti metabolici di microorganismi, il suolo avrebbe comunque dovuto mostrare la presenza delle molecole organiche non biologiche che arrivano su qualunque pianeta abordo delle comete. Una possibile spiegazione alle incongruenza delle analisi è arrivata solo nel 2008, quando la sonda «Phoenix» scoprì che i poli di Marte erano ricchidi perclorato di magnesio: èun sale inerte, che ad alta temperatura diventa così ossidante da distruggere qualunque composto carbonioso.
Quindi, se si suppone che i terreni analizzati dalle «Viking» fossero ricchi di perclorati, l’analisi di molecole organiche con uno strumento «stressante» dal punto di vista termico ne doveva provocare la distruzione durante la stessa ricerca. Intanto un ulteriore sostegno all’ipotesi di vita su Marte è arrivata all’inizio del 2000 con la scoperta che esistono regioni ricche di ghiaccio e argille, da cui sembra trasudare metano: essendo quasi tutto il metano terrestre di origine batterica, l’ipotesi di una derivazione dai microrganismi è plausibile anche in questo caso.

Ma la certezza arriverà solo dall’analisi isotopica del rapporto del carbonio-12 rispetto al carbonio-13 (i microorganismi prediligono il primo al secondo). Si tratta di un’ulteriore prova che la strategia di ricercadi molecole carboniose su Marte deve cambiare ed è qui che entra in scena «Curiosity». A bordo ci sono due strumenti: «CheMin» (Chemistryand Mineralogy), vale a direun diffrattometro associato aun fluorimetro per raggi X, capace di analizzare i minerali inorganici, e «Sam» (SampleAnalysis at Mars), studiato per la ricerca di molecole carboniose. Il «cuore» è costituito da uno spettrometro di massa100 volte più sensibile di quello dei «Viking» (capace di individuare la natura chimica delle molecole organiche), da un gascromatografo (che separa eventuali miscele di molecole organiche da inviare nellospettrometro) e da un altro spettrometro per la ricerca del metano e dei suoi isotopi.
[Modificato da Sheenky Oo 06/08/2012 12:21]