00 06/11/2012 08:53
Mi sprona a scrivere il mio amico d'avventura ufologica Steno


Sebbene vi sia uno stretto grado di videosorveglianza e possibilità di fare scatti immediati tramite i cellulari,e rispetto al passato


Un passo alla volta ( se si riescono a fotografare gli "ufo" si riescono a fotografare un altra miriade di cose ... )
Mi pare impossibile che ancora nessuno abbia avuto l'intuizione capace di spiegare quel fatto . Forse l'intuizione c'è stata ma nessuno è andato in fondo alla faccenda , tranne i soliti noti di cui faccio parte .
Quindi la domanda potrebbe essere : perchè all'aumentare degli obiettivi puntati al cielo la quantità di prove visuali diminuisce sempre più con il passare del tempo e il modificarsi della tecnologia ?
La risposta è inserita in quest'ultima frase , nella parola tecnologia .
Se una tecnologia è scomoda o fà male al portafogli delle mul ti nazi ona li , non preoccupatevi che il rimedio viene subito trovato . Lo stesso per ragioni di stato o giustissima tranquillità sociale . In questo caso il problema è il sensore al quale non viene permesso di essere eccitato dalle frequenze che invece interessano noi Ufologi .
Trovare conferma (nero su bianco) a quello che dico è cosa facilmente fattibile da chiunque o quasi .
La cosa è simile alle riprese IR e quelle "cieche" ottenute da ccd normali .
Da oltre 40 anni l'Ufologia Strumentale ha condotto ricerche anche in questa obbligatoria direzione .

Un saluto a tutti