00 24/01/2013 09:03
bah, trovo che alcune procedure siano non corrette (analisi con filtrature assurde e inutili) e che le attrezzature non siano all' altezza del compito, in primis i treppiedi, che a quanto pare generano in alcuni casi un effetto mosso dovuto all' operatore che esegue lo scatto, e muova la fotocamera senza accorgersene.

Tra l' altro mi sembra assurdo fotografare su pellicola, che è una prova esattamente come un file fotografico non manipolato, e che darebbe molti vantaggi in fase di ripresa.

La questione molto semplice è che NON si dispone di scatti "paralleli", e cioè di uno scatto a luce normale e uno a infrarosso scattati nello stesso istante e certificati come tali, e quindi ci si deve comunque "fidare" delle parole dei testimoni.
Oltre a questo qualsiasi dato di scatto è totalmente mancante e\o non certificabile (anche qui, è basato solo sulla fiducia nei testimoni).

Questo invalida qualsiasi possibilità di studiare seriamente il fenomeno senza falsi positivi e\o misinterpretazioni.

Dopodichè ognuno può lavorare come vuole, certo è che con ritagli dell' immagine e filtrature non si cava un ragno dal buco.

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