00 20/02/2013 14:56
Questo... un significativo estratto dell'articolo che potete leggere per intero al seguente link

"E’ una foto originale, secondo il centro ufologico nazionale, quella scattata dal 43enne aquilano che il 15 agosto del 2004 avrebbe registrato una “visita aliena” sul Gran Sasso, in Abruzzo. Il centro ufologico nazionale è forse il più autorevole istituto di ricerca su fenomeni misteriosi e definisce il “ragno sospeso” nella foto come un oggetto non identificato."

...altro link inabruzzo

"Il mondo ufologico, del resto, è in subbuglio. Permangono tuttavia, come sempre in storie di questo tipo, i dubbi sulle foto che ora, riferiscono diverse fonti, il Centro Ufologico nazionale dirada per sempre: le foto sono autentiche e non manipolate. Quell’inquietante oggetto volante a bassa quota è, sullo sfondo di un cielo azzurro, un oggetto mai visto prima, che esorbita dalle tipologie consuete di oggetti volanti non identificati."

...ancora un altro: assergiracconta ...grassetti e sottolineature del testo a cura del sottoscritto.

Era il 15 Agosto 2004, durante le operazioni di soccorso di un ferito, in prossimità dell'Acqua di San Franco, sono state scattate delle foto che una volta digitalizzate hanno mostrato oggetti strani nel luogo dell'intervento. Una rivista di Ufologia ( Notiziario UFO) si è occupata del caso con Federica Di Benedetto del CUN (Centro Ufologico Nazionale). Riportiamo l'articolo pubblicato: ero appena rientrata da una lunga settimana universitaria, in cerca del tanto amato week-end, quando mi pervenne una curiosa chiamata. Proveniva dalla Caserma del Corpo dei Carabinieri di Assergi, un piccolo agglomerato di case alle pendici del massiccio del Gran Sasso, nel versante facente parte della provincia Aquilana. Il Carabiniere in questione, con voce ferma di chi conosce, anche se in modo amatoriale, quello di cui mi avrebbe voluto parlare, si presentò e raccontandomi per sommi capi l'evento a cui inconsapevolmente era stato presente, mi chiese un incontro appena fosse stato possibile. Incuriosita dalla sicurezza e chiarezza di quelle poche parole, l'indomani mi recai sul posto. Il militare, tale M. I. di 34 anni, dopo avermi accolto, mi condusse all'interno della Caserma dove lavorava, e dopo avermi fatto accomodare davanti a un computer portatile acceso, mi mostrò le prove del suo inconsapevole incontro con diversi oggetti volanti non identificati; dico "inconsapevole" perchè si accorse della presenza degli oggetti solo dopo aver preso visione di alcune foto, scattate con una macchina fotografica digitale, durante una operazione di recupero sul monte San Franco. Il Carabiniere mi disse che era riuscito successivamente a contattare diverse persone presenti sul posto quel giorno, ma nessuno affermò di aver visto qualcosa. Quasi sicuramente i turisti impegnati nell'escursione, intenti a seguire le varie fasi di recupero del malcapitato, non si sono accorti di niente. Le foto, 26 fotogrammi scattati a pochi secondi l'uno dall'altro, riescono a immortalare sempre sequenze diverse di oggetti in evoluzione nel cielo e quindi si trattava di oggetti in movimento a grande velocità.



[Modificato da biancofive 20/02/2013 15:16]
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