Roberto Pinotti - CUN Messina - "E guardando le stelle..."

In questo video (ma anche in altre occasioni) Pinotti fa delle affermazioni molto importanti a riguardo della dinamica degli UFO, dopo il minuto 03:40.



Sono affermazioni e non ipotesi, del tipo che si muovono con cambiamenti improvvisi di direzione, con accelerazioni da zero a migliaia di chilometri orari in pochissimo tempo, eccetera.

Proprio perché sono affermazioni, volevo chiedere a voi utenti del forum, o a Pinotti se ci legge (o chi per lui), su quali basi scientifiche sono basate.

Voglio dire... se un ufologo del suo calibro, senza mezzi termini dice quel che dice, deve pur avere dei riscontri strumentali che non lasciano spazio a dubbi.

Io direi: "chi ben comincia..."

Nella primissima parte del video, possiamo vedere un fantastico lens flare ancora una volta scambiato per ufo.

Comunque dai, fa affermazioni che vengono da anni di ricerca sul campo.
Nel tempo, ha scremato ogni testimonianza e si è reso conto che si può parlare di ufo solo se movimenti, forma e velocità di spostamento, rientrano nell'inconsueto. E in questo sono d'accordo con lui.
Molte foto e molti casi non li conoscevo nemmeno.
A parte una foto adamskiana, non mi è dispiaciuto (come al solito del resto, da parte mia).

Certo il condizionale sarebbe ancora d'obbligo riguardo le presunte - e tutte da dimostrare - performances degli ufo.
Però in fondo, lui ha più esperienza di tutti; ha senz'altro visto di più.

Affermazioni pesanti che non fanno parte di un Ufologo affermato come lui si definisce, mi sembra che ultimamente sono in tanti ad imitare il fuffologo Chiumy, forse questi "Ufologi" dimenticano che pri ma di dare certezze è d' obbligo mostrare le prove, io gli farei una sola domanda a Pinotti: Da dove prende tutta questa sicurezza nel dare una notevole certezza sulle sue affermazioni ? Mi faccia vedere le prove.

Ottimo Hybrid ed ottimo Enrico, io direi che Pinotti fa delle affermazioni molto, ma molto importanti, certo che non si possono dare per scontate.

In ufologia deve valere la regola: ad affermazione importante deve corrispondere una prova altrettanto importante, altrimenti sarebbe molto più corretto l'utilizzo del condizionale.

Non voglio peraltro credere che tali affermazioni siano supportate da qualche video preso da youtube, stiamo sempre parlando del più noto ufologo italiano.

Quello a cui accenna Pinotti risale soprattutto alle vecchie esternazioni degli anni '60-70 circa il 'modello' ufo,con propulsione impossibile da riprodurre qui sulla terra:si ricollega in special modo ai racconti di tracciati radar citati nel BlueBook e alle dichiarazioni visivo-testimoniali dei casi nell'Adriatico, periodo degli Uso italiani insomma.
Poichè non abbiamo precisi resoconti militari d'epoca nè attuali registrazioni strumentali sat o aerospaziali degne di nota,tutte le affermazioni su velocità-dimensione-caratteristiche di volo degli Ufo sono abbastanza risibili e poco sfruttabili ai fini di ricerca vera e propria.
Non mi è chiaro il suo pensiero finale circa il fatto che gli Ufo,anche se non esistessero,sarebbero il più grande enigma sociologico della storia:allora anche i fantasmi dei defunti sono un'enigma di incredibile valore,visto che è da secoli che li vedono in tutto il pianeta.E superano certamente in durata temporale gli Ufo.

Tornando in tema,Pinotti può parlare per ore e ore ma se non dispone di materiale tecnicamente visionabile e consultabile passa per un'intrattenitore poco credibile,gli ufologi si stufano di questi atteggiamenti da 'boss del nulla'.

In ufologia accade qualcosa di molto particolare, ovvero spesso si da alla testimonianza una valenza scientifica.

In pratica un fatto al limite dell'incredibile se raccontato da uno o più testimoni, ritenuti attendibili dall'ufologo di turno, diventa verità da divulgare; mi sembra che Pinotti si possa collocare in questa categoria di ufologi, come del resto Chiumiento, Baiata ed altri.

Il metodo scientifico tanto decantato dal CUN, è ben diverso, infatti non basta l'affermazione di uno o più scienziati, per quanto credibili questi possano essere, per assumere come vero un dato, soprattutto se questo si discosta molto dalle attuali conoscenze, lo si deve dimostrare.