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UFOLOGANDO

Lo spiritista Chico Xavier

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  • Sheenky ffz
    00 07/04/2013 13:27
    Fonte: www.vitaoltrelavita.it/chico-xavier/6-chico-xavier.html

    La maggior parte degli uomini niente costruisce e vuole essere deificata. Francisco Cândido Xavier ha messo la sua vita al servizio delle nobili cause, e secondo Carlos A. Baccelli, nell’opera: “Chico Xavier, Medianità e Cuore”, dice di essere stato soltanto un granello di polvere. Indicato per il Premio Nobel della Pace e considerato, per i più di cento titoli di cittadinanza ricevuti, come cittadino del mondo, Chico intanto riconosce che niente siamo in Terra se non semplici depositari dei doni che Dio ci ha dato.



    Nato il 2 aprile 1910 a Pedro Leopoldo - Stato di Minas Gerais, era un bambino povero e fino alla morte la sua vita fu una sequenza di prove, che ha saputo affrontare con pazienza e rassegnazione proprie delle anime nobili. Nella introduzione della sua prima opera a scrittura psicografica, “Parnaso dopo la Morte”, dettata da Spiriti Diversi, lui così si esprime:

    "Non vengo nel campo della pubblicità per farmi un nome, perché il dolore, molto tempo fa, mi ha già convinto dell’inutilità delle futili cose che ancora sono stimate in questo mondo."

    Le sue prove sono cominciate all’età di 5 anni, quando rimase orfano di madre, la signora Maria João de Deus, essendo obbligato a vivere con la madrina Rita, che lo picchiava 3 volte al giorno, sempre alla stessa ora. Quando gli sorgono le prime visioni, questa stessa madrina, su raccomandazione del prete locale, lo obbliga a pregare mille ave maria e a mettersi una pietra di 15 kg sulla testa durante le processioni, oltre ad alcune bottiglie come “premio di consolazione”, le cui cicatrici sono rimaste fino ad oggi. Tuttavia non si è mai sentito Chico lamentarsi contro la madrina. Il temperamento di lei era classificato da lui, come “benevolo”.

    Contatto con Emmanuel

    La prima esperienza di Chico nel campo della medianità fu la conversazione con lo Spirito di Maria João de Deus, che gli consigliò di avere molta pazienza per sopportare anche le sevizie che sarebbero venute, essendo ad esempio di ciò quella occasione in cui la madrina lo obbligò a leccare, durante il digiuno, una ferita che un altro suo figlio adottivo aveva sulla gamba. Dopo le tre settimane seguenti, Chico vide Maria collocare una polvere sulla ferita che poco tempo dopo guarì.

    Dopo aver vissuto 2 anni con la madrina, suo padre João Cândido Xavier sposò una ragazza di nome Cidalia, che ha cercato di riunire sotto la sua custodia, i 9 figli del primo matrimonio di João. Furono 10 anni di pace di comprensione e di tenerezza. In questo contesto famigliare ha il primo contatto con Emmanuel, suo Spirito Guida; dopo altri contatti Chico viene a conoscere di più di lui, viene a sapere che fu Publio Lentulus, che si disincarnò a Pompei durante l’eruzione del vulcano Vesuvio, ed anni più tardi si reincarnò come Nestorio, schiavo romano cristiano gettato tra i leoni del Circo Massimo. La più recente incarnazione di Emmanuel fu come prete Maneul da Nobrega.

    Fin dall’età di 8 anni, Chico Xavier lavora per aiutare e sostenere la famiglia. Fu operaio in una fabbrica di tessuti, inserviente in una filatura, aiutante in cucina, cassiere in un magazzino, e da ultimo ispettore agricolo. Per ultimo fu funzionario pubblico in pensione, con uno stipendio irrisorio; siccome gli spiriti missionari non si reincarnano con l’ambizione del guadagnare grandi sostanze, per loro il denaro rimane soltanto uno strumento per ciò che è strettamente necessario.

    Un bellissimo libro tradotto in italiano è Duemila Anni Fa in cui Emmanuel racconta una sua incarnazione nel senatore Publio Lentulo ai tempi di Gesù.

    Il proprio bene incarnato

    Con una vita piena di tribolazioni, Chico non ha avuto l’opportunità di andare avanti con gli studi; non ha concluso neanche il 4° anno del corso delle elementari. Questo è uno degli aspetti che più attestano la veridicità delle comunicazioni medianiche che lui riceveva, attraverso la psicografia; molti di questi trasformati in libri con traduzioni in spagnolo, esperanto, francese, greco, inglese, giapponese, cecoslovacco e trascrizioni per il Braille, che ci trasmettono informazioni nelle più diverse aree della conoscenza umana, molte di queste sconosciute al medium.

    Oltre alle attività medianiche, nel Gruppo Spiritista della Preghiera (Grupo Espírita da Prece), a Uberaba - Stato di Minas Gerais, Chico sviluppa anche un esteso lavoro nel campo della carità. A Uberaba distribuisce minestra ai poveri, generi alimentari e giocattoli durante il Natale alle famiglie e ai bambini bisognosi; visita tutto anno il “Lar da Caridade” e altri istituzioni assistenziali, a Uberaba e in altri stati brasiliani. Concede anche il suo nome per la realizzazione di spettacoli con finalità caritatevoli, oltre a donare totalmente i diritti di autore delle opere da lui psicografate ai soli fini assistenziali.

    Nell’inizio dell’opera “Parnaso dopo la Morte”, Chico definisce con proprietà la sua estesa produzione medianica: ”Ho avuto tre periodi diversi nella mia vita medianica. Il primo, di completa incomprensione per me, è quelle dai 5 anni di età, quando vedevo mia madre proteggermi, fino ai 17 anni, quando la dottrina spiritica è penetrata nella nostra casa. Il secondo dal 1928 al 1931, in cui ho fatto la psicografia di centinaia di messaggi che i benefattori spirituali, più tardi, decisero fossero inutilizzati perché nella loro opinione erano soltanto abbozzi ed esercizi. Il terzo periodo comincia con la presenza del nostro abnegato Emmanuel, che dal 1931 ha assunto l’incarico di orientare tutte le attività medianiche fino ad ora.

    Con 60 anni di medianità, completati l’8 luglio scorso, Francisco Cândido Xavier è l’esempio del proprio BENE incarnato, una personalità sempre a servizio del Più Alto e con volontà sottomessa alla Volontà Maggiore. 

    Chico è morto nel 2002 con più di 400 opere pubblicate.
  • Nuit.Dea
    00 07/04/2013 19:04
    Re:
    Sheenky ffz, 07/04/2013 13:27:

    Fonte: www.vitaoltrelavita.it/chico-xavier/6-chico-xavier.html

    [QUOTE:121766268=Sheenky ffz, 07/04/2013 13:27

    Quando gli sorgono le prime visioni, questa stessa madrina, su raccomandazione del prete locale, lo obbliga a pregare mille ave maria e a mettersi una pietra di 15 kg sulla testa durante le processioni, oltre ad alcune bottiglie come “premio di consolazione”, le cui cicatrici sono rimaste fino ad oggi.



    Quante ne deve aver passate poveretto. ha lo sguardo benevolo in effetti. [SM=g27995]


    Sheenky ffz, 07/04/2013 13:27:


    ”Ho avuto tre periodi diversi nella mia vita medianica. Il primo, di completa incomprensione per me, è quelle dai 5 anni di età, quando vedevo mia madre proteggermi, fino ai 17 anni, quando la dottrina spiritica è penetrata nella nostra casa. Il secondo dal 1928 al 1931, in cui ho fatto la psicografia di centinaia di messaggi che i benefattori spirituali, più tardi, decisero fossero inutilizzati perché nella loro opinione erano soltanto abbozzi ed esercizi. Il terzo periodo comincia con la presenza del nostro abnegato Emmanuel, che dal 1931 ha assunto l’incarico di orientare tutte le attività medianiche fino ad ora.




    Cosa dicono di lui gli esperti?


    [Modificato da Nuit.Dea 07/04/2013 19:06]
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    OggettoVolanteIdentificato
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    00 08/04/2013 04:20
    Ambientazione e spiritualità brasiliana sono affascinanti ma poco comprensibili per noi.....orientali.
    Che fosse un uomo 'ricevente' può sembrare magia,ma il suo messaggio sfiora troppo le credenze e la fede cristiana,specie riguardo Emmanuel: non riuscirei ad esaminare bene i prodotti psichici che Xavier elaborava per via scritta,gli insegnamenti che regala superano di gran lunga l'importanza delle manifestazioni medianiche.Per quelle domeniche tediose,buie,spesso piovose,laddove uno sia costretto a stare in casa,consiglio la visione della storia di questo bambino-prodigio circondato da figure ostili,tenete presente che non è certo un film d'azione ma questi 123 minuti rappresentano una storia realmente vissuta e inconsueta:
    www.youtube.com/watch?v=nX92XtpT9Do
    [SM=g8346]
    ----------------------------------------------
    I'm a man with a mission.
    A boy with a gun.
    I got a picture in my pocket of the lucky one.
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  • Sheenky ffz
    00 08/04/2013 09:50
    Grazie ovi. Non conoscevo. Guarderò al più presto!
    Incorporo il video per una visualizzazione più comoda:

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    Francesco84751
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    00 11/04/2013 14:14
    purtroppo difficilmente posso credere ad apparizioni..
    posso credere nella buona fede di questo uomo forte e coraggioso, questo si.

    ma il nostro cervello in condizioni critiche aiuta l'organismo anche nelle più strane maniere.

    un conto e vedere e sentir parlare un uomo morto da mille anni un altro è credere che effettivamente quell'uomo si sia manifestato da un qualche aldilà.