00 26/04/2013 23:00
Interessante bianco [SM=g8336]

A mio avviso un ufologo dovrebbe essere anche debunker e scremare i casi dai falsi così da poter continuare lo studio del fenomeno su ciò che resta inspiegabile col fine di spiegarlo.

Se spesso le due figure si trovano contrapposte è perchè gli ufologi con cui si scontrano i debunker non sono degni di tale titolo.

Questo non vuole dire che il debunker non abbia le sue colpe e non significa che sia automaticamente un ufologo, anche per il fatto che "debunker" è un titolo generico che investe chiunque combatte la truffa mediatica, sia essa ufologica o attinente ad altre "discipline" di confine.

Le colpe del debunker - quello che definirei "debunker a tutti i costi" - vanno paradossalmente ricercate nello stesso posto in cui si trovano le colpe dell'ufologo in malafede e cioè, nella pigrizia del lettore.
Oggi come oggi infatti le generalità di un avvistamento, non sono esclusivamente rintracciabil nella rarità gelosamente custodita sugli scaffali di un collezionista;
grazie a internet sono alla portata di tutti.

Il debunker a tutti i costi trova la fonte che gli fa più comodo e il lettore pigro - anche se critico - accetta la spiegazione data.
L'ufologo in malafede propone il caso che gli fa più comodo (anche se già debunked) e il lettore pigro - anche se disponibile - ingurgita.

Il grande merito del debunker sta comunque nell'adoperarsi a effettuare almeno un minimo di ricerca, non sempre facile.
L'ufologo in malafede trova tutto ciò che vuole riciclare con facilità nel calderone internettiano.

Se proprio devo vederli come due figure staccate, preferisco il debunker.

L'ideale sarebbe che entrambi fossero in buona fede, adoperandosi per la verità e non per guadagni facili o per partito preso.
Se le due figure coesistessero in un unico ricercatore, sarebbe ancora meglio.
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Esistono solo 10 tipi di persone: quelle che conoscono il codice binario e quelle che non lo conoscono.