00 18/10/2012 16:46
Tutto sommato neanche io mi troverei bene a quei tempi, [SM=g10191]

Conrad Lycosthenes nel suo Prodigiorum ac ostentorum chronicon descrisse una trave volante.



Qua troviamo la copia anastatica del Prodigiorum ac ostentorum chronicon.

www.propheties.it/nostradamus/prodigiorum/prodigiorum1.html


Licostene e i suoi polli mostruosi

www.summagallicana.it/Licostene%20Lycosthenes%20Conrad%20Wolffhart/Licos...


Hartmann Schedel [1] scrisse nel 1493 il Liber Chronicarum o Die Schedelsche Weltchronik, conosciuto come Cronache di Norimberga, una storia illustrata del mondo, che riportava che cronache di diverse città europee.

Copia anastatica del Liber Chronicarum

dfg-viewer.de/show/?set%5Bmets%5D=http%3A%2F%2Fdaten.digitale-sammlungen.de%2F~db%2Fmets%2Fbsb00034024_...


In questo libro viene descritta ed illustrata una trave volante infuocata.



Da quanto trovato in rete (Forum Nibiru) riporto quanto scritto a corredo del disegno con relativa traduzione.


“Ignea trabes mire magnitudinis in coelo visa et inter australem et orientalem plagam currens super solem ad occasum vergens super terram cecidit”

Questa la possibile traduzione in italiano reperibile in rete.

“Una trave infuocata di enormi dimensioni fu avvistata in cielo e mentre [questa] si dirigeva in direzione sud-est, cadde a terra (o ‘scese in picchiata’) virando sul sole in direzione del tramonto.



Articolo di Mistero Bufo.

Norimberga 1561, 450 lunghi anni di una storia di Ufo e di arte

misterobufo.corriere.it/2011/06/04/ufo_xfiles_ovni_avvistamenti_incontri_ravvicinati_alieni_extraterrestri_et_dis...


Da Ufoevidence una cronistoria illustrata degli UFO che parte da Alessandro Magno che nel 329 a.e.v. descrisse 2 scudi argentei che volando nel cielo sputavano fiamme.

www.ufoevidence.org/Cases/CaseView.asp?section=sortoldest


[1] it.wikipedia.org/wiki/Hartmann_Schedel


_______________________________________________________________________________________

Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.